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Come Figlie della Chiesa abbiamo dato vita, a Roma, a una piccola iniziativa di formazione ecumenica teorico pratica nata per rispondere ad una necessità

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Presentazione sul tema: "Come Figlie della Chiesa abbiamo dato vita, a Roma, a una piccola iniziativa di formazione ecumenica teorico pratica nata per rispondere ad una necessità"— Transcript della presentazione:

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2 Come Figlie della Chiesa abbiamo dato vita, a Roma, a una piccola iniziativa di formazione ecumenica teorico pratica nata per rispondere ad una necessità avvertita come urgente: lanimazione ecumenica delle nostre realtà parrocchiali.

3 Lidea è nata dal desiderio di fare qualcosa nel centenario del movimento ecumenico (1910-2010)... E di farlo a partire dalle nostre comunità parrocchiali, dove si è presi da tante cose e dove questa grande causa a volte sfugge... anche se viene indicata come una delle grandi priorità pastorali... Le molte attività e le urgenze delle nostre comunità parrocchiali assorbono tutte le energie se ci fossero degli animatori specificamente incaricati della via ecumenica, come gli animatori della liturgia, della catechesi o della caritas… forse qualcosa di più si potrebbe realizzare…

4 Per allargare gli spazi della coscienza e sensibilità ecumenica nelle nostre comunità parrocchiali, aiutando alcune persone a formarsi in questo campo, perché possano a loro volta tener desta lattenzione al riguardo diventando veri animatori ecumenici parrocchiali, così come è previsto dal Direttorio Ecumenico.

5 La via ecumenica in parrocchia… Nelle diocesi, le parrocchie dovrebbero essere incoraggiate a prender parte ad iniziative ecumeniche a livello parrocchiale e, quand'è possibile, a costituire gruppi incaricati di realizzare tali attività (cfr. infra, n. 67). Le parrocchie dovrebbero rimanere in stretto rapporto con le autorità diocesane e scambiare informazioni ed esperienze con esse, con le altre parrocchie e altri gruppi. DIRETTORIO PER L'APPLICAZIONE DEI PRINCIPI E DELLE NORME SULL'ECUMENISMO, del 25 marzo 1993, n. 45

6 La parrocchia, in quanto unità ecclesiale radunata attorno all'Eucaristia, deve essere e proclamarsi luogo dell'autentica testimonianza ecumenica. Uno dei grandi doveri della parrocchia è, pertanto, quello di coltivare nei suoi membri lo spirito ecumenico…

7 Ciò esige una diligente attenzione ai contenuti e alle forme della predicazione, in particolare dell'omelia, come pure della catechesi. Inoltre, richiede un programma pastorale e ciò suppone che qualcuno sia incaricato dell'animazione e del coordinamento ecumenico, operando in stretta collaborazione con il parroco…

8 Costui si incaricherà eventualmente anche delle varie forme di collaborazione con le corrispondenti parrocchie degli altri cristiani… DIRETTORIO PER L'APPLICAZIONE DEI PRINCIPI E DELLE NORME SULL'ECUMENISMO, del 25 marzo 1993, n. 67

9 Liniziativa di un percorso formativo è stato posta sotto la protezione della giovane serva di Dio Maddalena Volpato (1918- 1946), Figlia della Chiesa, che per lunità dei cristiani ha offerto la sua vita. E di tanti e tante amici di Dio che hanno tracciato il cammino.

10 Nel settembre 2009 abbiamo chiesto al Vescovo del Settore Ovest, mons. Benedetto Tuzia, di poter fare un piccolo esperimento nella prefettura 32 a ed egli, interessato alla cosa, decide di informare tutti i parroci del Settore.

11 Così, con lincoraggiamento del Vescovo, e dellUfficio ecumenico diocesano, un piccolo gruppo di rappresentanti di 6 parrocchie cattoliche e una ortodossa, da tre anni partecipa stabilmente allavventura, in un clima di ascolto della Parola, di fraternità e amicizia.

12 Giovani o adulti sensibili o desiderosi di mettersi al servizio della causa ecumenica, indicati preferibilmente dai parroci stessi. Viene tuttavia accolto chiunque, per strade diverse, sia venuto a conoscenza del percorso e desideri parteciparvi Non è necessaria alcuna competenza previa, anzi: si tratta proprio di iniziare un cammino...

13 La partecipazione agli incontri è libera: ognuno vi partecipa se può e quando può. Oltre le persone provenienti dalle parrocchie sopramenzionate, vi partecipano saltuariamente altre persone, di parrocchie diverse. Così il numero delle presenze varia e va da un minimo di 10 ad un massimo di 40 in alcune occasioni. Vi partecipano anche amici del SAE [Segretariato Attività ecumeniche], alcuni in modo abbastanza continuativo… gli incontri sono programmati in modo da non coincidere con quelli del SAE di Roma e favorire così linterscambio per un arricchimento reciproco Agli animatori il SAE viene presentato come luogo di formazione ecumenica permanente dove poter continuare ciò che è stato avviato in questo percorso

14 2009-2010: è stato linizio, dedicato a conoscere alcuni fondamenti della via ecumenica e alcuni luoghi ecumenici di Roma 2010-2011: è stato dedicato alla conoscenza delle Chiese dOriente, cattoliche e ortodosse 2011-2012: è stato dedicato alla conoscenza delle Chiese dOccidente, almeno alcune… 2012-2013: pensiamo dedicarlo al dialogo interreligioso e alla conoscenza di alcune realtà che vi sono coinvolte

15 Il metodo è teorico e pratico insieme Parte dalla preghiera E poi alterna momenti formativi teorici realizzati nelle parrocchie dei partecipanti, a visite fraterne alle altre comunità cristiane o realtà ecumeniche per giungere ad una conoscenza diretta e iniziare rapporti di amicizia

16 La preghiera È lanima dei nostri incontri. Dalla preghiera iniziano o nella preghiera si chiudono anche quando facciamo visita alle altre comunità cristiane. I momenti di preghiera si svolgono in modo vario, se organizzati dalle comunità visitate. Quelli invece preparati nel gruppo sono brevi lectio divine su alcuni testi biblici

17 Durante la Settimana di preghiera si è particolarmente coinvolti nellanimazione della preghiera nelle nostre realtà parrocchiali, con piccole iniziative…

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20 E con la partecipazione alle iniziative di preghiera che si svolgono a livello diocesano nella Settimana dellUnità

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22 O per la Veglia ecumenica diocesana di Pentecoste

23 Contenuti formativi basilari tratti da: Decreto Unitatis Redintegratio... Direttorio ecumenico, Lettera enciclica Ut unum sint, Charta Oecumenica, Vademecum per la Pastorale delle Parrocchie Cattoliche verso gli Orientali non Cattolici Alcuni incontri sono stati dedicati alla conoscenza del mondo Pentecostale (prof. Francesca Teresa Rossi), delle Chiese dOriente (S.E. Mons. Cyril Vasil), del mondo della Riforma (prof. Paolo Ricca)…

24 La prima visita è stata alla Chiesa S. Bartolomeo allIsola Tiberina e alla Sinagoga Chiesa Valdese a Piazza Cavour S. Caterina Megalomartire alla Stazione S. Pietro Centro Anglicano a Piazza del Collegio Romano Monastero di Grottaferrata

25 Una piccola rappresentanza ha partecipato al VIAGGIO ECUMENICO organizzato dal SAE a GINEVRA per lanno di Calvino (14 - 17aprile ) 2010)

26 Chiese Orientali, cattoliche e ortodosse Congregazione per le Chiese Orientali Parrocchia Greco-ortodossa S. Teodoro al Palatino Chiesa S. Nicola di Tolentino e Collegio Armeno Collegio etiopico in Vaticano S. Michele degli Eritrei: a Pza S. Salvatore in Campo Chiesa di San Marone e Collegio Maronita

27 Metropolia ortodossa rumena in Italia a Via Ardeatina

28 Abbiamo potuto partecipare ad alcuni eventi celebrativi delle Chiese Sorelle

29 Insieme a cristiani di tante Chiese

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31 Le Chiese dOccidente Abbiamo iniziato il percorso con I Vespri ecumenici alla Parrocchia di San Pancrazio a Roma, in occasione della visita fraterna della Parrocchia Anglicana di Old St Pancras da Londra Società Biblica in Italia in via 4 Novembre. Parrocchia Anglicana di All Saints a Via del Babuino. Parrocchia Luterana in Via Sicilia Casa Esercito della Salvezza in via Apuli in due incontri: uno di conoscenza e uno per partecipare ad una loro iniziativa di carità Chiesa evangelica Battista in Via delle Spighe

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34 E condividere iniziative di carità per i senza fissa dimora con la comunità dellEsercito della Salvezza

35 Sono piccole iniziative di animazione realizzate nelle rispettive parrocchie. Si tratta soprattutto di: iniziative legate alla Settimana di preghiera (veglie di preghiera ecumenica in parrocchia) sollecitazione alla partecipazione alle iniziative diocesane mediante annunci sul giornalino parrocchiale, locandine, passa-parola Altre iniziative: conversazioni sullecumenismo allinterno di altri gruppi parrocchiali. Visite organizzate per i ragazzi della Cresima …

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37 Lanno 2012-2013 (da ottobre a maggio) pensiamo dedicarlo al dialogo interreligioso e alla conoscenza di alcune realtà che vi sono coinvolte. Pensiamo prendere il via dal testo pubblicato nel gennaio 2011 dal Consiglio ecumenico delle chiese, Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, Alleanza evangelica mondiale su: TESTIMONIANZA CRISTIANA IN UN MONDO MULTI-RELIGIOSO. Raccomandazioni per il comportamento.


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