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PubblicatoZeta Boi Modificato 10 anni fa
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CARTOGRAFIA METADATI, LICENZE CC E POLITICHE, MOSAICATURA PRG
Prof. Gabriele GARNERO METADATI, LICENZE CC E POLITICHE, MOSAICATURA PRG A cura del L A R T U LABORATORIO DI ANALISI E RAPPRESENTAZIONI TERRITORIALI ED URBANE TEST CENTER ECDL-GIS FIERMONTE FRANCESCO * Area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati * Esaminatore ECDL-GIS * Politecnico di Torino * Distretto dei Dipartimenti di Architettura e Design e Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio [D.VALE] * Laboratorio di Analisi e Rappresentazioni Territoriali ed Urbane [LARTU] * Viale Mattioli, 39, Torino * Tel (7478) - Mob (8215) - Fax * * *
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2 - Licenze CC e le Politiche 3 - Mosaicatura PRG
1 - Metadati 2 - Licenze CC e le Politiche 3 - Mosaicatura PRG
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2 - Licenze CC e le Politiche 3 - Mosaicatura PRG
1 - Metadati 2 - Licenze CC e le Politiche 3 - Mosaicatura PRG
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Un metadato (dal greco meta- "oltre, dopo" e dal latino datum "informazione" - plurale: data), letteralmente "dato su un (altro) dato", è un'informazione che descrive un insieme di dati.
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The shapefile represents each component simply as an ordered sequence of its nodes, which are the points where the straight line segments join. Here, we have labeled the nodes in the order they appear, beginning with node 0. The arrows visualize the sequence of the points in the shapefile. The [Fnode_], [Tnode_], [Lpoly_], and [RPoly_] fields identify continuous portions of arcs. The [Lpoly_] and [Rpoly_] values 2, 3, and 4 correspond to the polygons these arcs bound, as suggested in the lower table. This configuration shows two adjacent polygons, Green and Blue. Green has a "hole" in it. The DCEL also describes the relationships between the edges and the polygons, or faces. It will specify that Green is to the right of edges 1-->2, 2-->3, 3-->1 (the inner loop) and to the right of edges 4-->5, 5-->6, 6-->7, 7-->8, 8-->9, and 9-->4 (the outer loop). It will also indicate that Blue is to the left of edges 5-->6, 6-->7, 7-->10, 10-->11, and 11-->5.
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CTRN REGIONE PIEMONTE 1:10000 Scheda Metadato
RISULTATI DELLA RICERCA: SCHEDA METADATO (DUBLIN CORE) La scheda metadato contiene le informazioni relative alla proprietà/responsabilità del dato, i referenti a cui rivolgersi per ottenerne copia, l'aggiornamento e la validità temporale, l'ambito geografico interessato, gli argomenti, le parole chiave e le collezioni a cui è legato. DATI > DATI GEOGRAFICI > TITOLO CTRN vettoriale 1: ( ) DESCRIZIONE Il dataset contiene i dati vettoriali della Carta Tecnica Regionale Numerica (CTRN) alla scala 1: acquisita dal Servizio Cartografico della Regione Piemonte negli anni A differenza dei dati numerici originali, espressi in Gauss Boaga ed organizzati in coperture di linee, punti, poligoni e testi, suddivise per sezione CTR, questi dati sono organizzati in livelli tematici, e sono georiferiti nel sistema di riferimento UTM 32 Nord Wgs84, al fine di renderli compatibili con tutti i dati del SITAD. Scopo: Disporre di basi topografiche in formato vettoriale alla scala 1: piu' agevoli da gestire e rappresentare rispetto ai dati raster, con possibilita' di sfoltimenti e selezioni opportune per allestimenti anche a scale meno dettagliate del Documentazione: Carta Tecnica Regionale Numerica alla scala 1:10.000: Capitolato d'oneri - con Repertorio degli Elementi e delle Entita' - Regione Piemonte - Servizio Cartografico - maggio 1994. Accuratezza posizionale: I dati presentano alcuni scostamenti rispetto a quelli originali, dovuti alla conversione dal sistema Gauss Boaga a UTM, comunque accettabili alla scala 1: o a scale inferiori. Accuratezza tematica: Ad eccezione della toponomastica, su cui si e' intervenuti per correggere gli errori di assegnazione dei livelli tematici (ad es. testi relativi a fiumi assegnati a localita', ecc) riscontrati sui dati originali, e a qualche sporadica correzione sulle curve di livello in cui non era assegnata la quota nei dati originali, i dati non sono stati modificati nel contenuto, per cui la qualita' e' quella dei dati originali. Completezza: Non sono state fatte integrazioni rispetto ai dati originali. In certi livelli si riscontrano alcune incompletezze (ad. es in 4 sezioni mancano i limiti amministrativi, in altre le curve di livello; i punti quotati su edifici sono riportati solo nelle sezioni della Valle di Susa, ecc). Accuratezza temporale: I dati fanno riferimento alla situazione registrata dai voli aerei effettuati nel 1991, ad eccezione delle sezioni della Valle di Susa, aggiornate al 1995. Metodi di produzione: Import dei dati E00 e DXF e conversione da Gauss Boaga a UTM Riorganizzazione dei dati in livelli tematici, secondo le definizioni di Elementi e Entita' descritte nel Capitolato d'oneri (v. documentazione), con selezione dei soli attributi significativi per livello. I dati di ogni livello sono ulteriormente suddivisi per primitiva geometrica, in linee, punti, aree e testi. I dati di ogni livello e primitiva sono stati assemblati su tutta la regione, per comodita' di gestione. Verifica e correzione dei livelli logici della toponomastica.
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ARGOMENTO basi cartografiche PAROLE CHIAVE cartografia di base, carta tecnica, CTRN COLLEZIONE Cartografia di base, VAS - Valutazione Ambientale Strategica PROPRIETARIO Regione Piemonte > DB Programmazione strategica, Politiche territoriali ed Edilizia > DB Cartografia e Sistema Informativo Territoriale GESTORE CSI Piemonte > Sistemi Informativi Territoriali > Cartografia AUTORE CSI Piemonte FONTE - DESCRIZIONE FONTE - RISORSE USATE DATA DI AGGIORNAMENTO 11/06/2007 TIPO Dati Geografici FORMATO Digitale SOTTOFORMATO Vettoriale LINGUA Italiano IDENTIFICATIVO N.A. COPERTURA TEMPORALE 01/01/1991 − 31/12/1995 COPERTURA TEMPORALE - NOTE situazione al 1991, tranne la Valle di Susa (1995) COPERTURA SPAZIALE Classe Terr. : REGIONI Occorrenze : PIEMONTE XMin : XMax : YMin : YMax : RISORSE COLLEGATE CTRN vettoriale 1: ( ) - Forme terrestri lineari Toponomastica 1: CTRN vettoriale 1: ( ) - Forme terrestri areali CTRN vettoriale 1: ( ) - Forme terrestri puntuali CTRN vettoriale 1: ( ) - Vegetazione lineare CTRN vettoriale 1: ( ) - Vegetazione areale CTRN vettoriale 1: ( ) - Vegetazione puntuale CTR Raster 10 WGS84/UTM CTRN vettoriale 1: ( ) - Curve di livello CTRN vettoriale 1: ( ) - Punti quotati CTRN vettoriale 1: ( ) - Elementi di rappresentazione puntuali CTRN vettoriale 1: ( ) - Elementi di rappresentazione lineari Progetto Rapporto Stato Territorio (RST) 1:10000: Fabbricati e altri manufatti CTRN vettoriale 1: ( ) - Viabilità lineare CTRN vettoriale 1: ( ) - Viabilità areale CTRN vettoriale 1: ( ) - Fabbricati e manufatti lineari CTRN vettoriale 1: ( ) - Fabbricati e manufatti areali CTRN vettoriale 1: ( ) - Acque e manufatti acque lineari CTRN vettoriale 1: ( ) - Acque e manufatti acque areali CTRN vettoriale 1: ( ) - Reti tecnologiche CTRN vettoriale 1: ( ) - Divisioni del terreno lineari CTRN vettoriale 1: ( ) - Divisioni del terreno areali CTRN vettoriale 1: ( ) - Limiti amministrativi CTRN vettoriale 1: ( ) - Punti di inquadramento CTRN vettoriale 1: ( ) - Acque e manufatti acque puntuali CTRN vettoriale 1: ( ) - Toponomastica
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CTRN REGIONE PIEMONTE 1:10000
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La Direttiva INSPIRE (2007/2/EC) prevede che ogni IDT (Infrastruttura di Dati Territoriali) provveda alla realizzazione ed esposizione di un servizio di discovery, alimentato dai metadati dei dati territoriali e dei servizi, che costituisce un vero e proprio "catalogo" dei dati territoriali dell'infrastruttura. La Direttiva INSPIRE descrive anche gli elementi minimi che devono essere presenti in ogni set di metadati relativo ai dati e ai servizi; in Italia il CNIPA ha recepito le norme tecniche di INSPIRE realizzando un Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali, a cui il SITR-IDT risulta conforme.
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I metadati rappresentano il "passaporto" del dato, ovvero raccolgono informazioni relative all'autore, al periodo di produzione, alla genealogia, alla descrizione, alle limitazioni all'accesso e all'uso del dato stesso. Si tratta quindi di un corredo indispensabile per poter valutare l'attendibilità e l'aggiornamento di un dato geografico, al fine di renderlo fruibile anche a distanza di tempo e di spazio. Un esempio tipico di metadati è costituito dalla scheda del catalogo di una biblioteca, che contiene informazioni circa l’autore, l’argomento e la posizione fisica di un libro e che fornisce indicazioni sulle modalità di consultazione e sulla presenza di eventuali limitazioni.
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La funzione principale dei metadati è quella di fornire agli utenti le informazioni utili per:
- individuare la presenza di un dato nel database geografico; - conoscere le modalità di accesso e di utilizzo dei dati geografici; - valutare l’utilizzabilità dei dati in specifici contesti applicativi; - conoscere i sistemi e le procedure utilizzate per la produzione dei dati; - conoscere le modalità e la frequenza di aggiornamento dei dati.
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Per favorire l'interoperabilità tra diverse Infrastrutture di Dati Territoriali, i metadati vengono creati secondo formati standard. Gli standard utilizzati per catalogare i dati e i servizi geografici nel SITR-IDT sono tre: - Lo standard "Dublin Core" (recepito anche come standard ISO 15836:2003) che utilizza una serie di 15 elementi descrittivo-semantici: titolo, descrizione, autore, autore di contributo subordinato, tipo di risorsa, lingua, editore, tema, estensione geografica, formato, data di pubblicazione, identificatore, fonte, relazioni, diritti - Lo standard "ISO 19115" che descrive il dato secondo molteplici aspetti (in tutto circa 400 elementi), tra cui si annoverano caratteristiche generali, qualità, modalità di distribuzione del dato, e attributi del metadato stesso. Nel SITR-IDT viene utilizzato un set ridotto di elementi dello standard - Lo standard "ISO 19119" che descrive i servizi esposti dall'infrastruttura
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2 - Licenze CC e le Politiche 3 - Mosaicatura PRG
1 - Metadati 2 - Licenze CC e le Politiche 3 - Mosaicatura PRG
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Le licenze Creative Commons offrono sei diverse articolazioni dei diritti d'autore per artisti, giornalisti, docenti, istituzioni e, in genere, creatori che desiderino condividere in maniera ampia le proprie opere secondo il modello "alcuni diritti riservati". Il detentore dei diritti puo' non autorizzare a priori usi prevalentemente commerciali dell'opera (opzione Non commerciale, acronimo inglese: NC) o la creazione di opere derivate (Non opere derivate, acronimo: ND); e se sono possibili opere derivate, puo' imporre l'obbligo di rilasciarle con la stessa licenza dell'opera originaria (Condividi allo stesso modo, acronimo: SA, da "Share-Alike").
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Le combinazioni di queste scelte generano le sei licenze CC, disponibili anche in versione italiana. Creative Commons è un'organizzazione non-profit. Le licenze Creative Commons, come tutti i nostri strumenti, sono utilizzabili liberamente e gratuitamente, senza alcuna necessita' di contattare CC per permessi o registrazioni. Per saperne di più, puoi leggere una introduzione a CC, guardare l'animazione "Diventa Creativo", frequentare le nostre liste e navigare nel nostro sito.
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OPEN STREET MAP Un esempio di «database aperto», rilasciato in base alla licenza Open Data Commons Open Database License (ODbL)
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OpenStreetMap è un database aperto, rilasciato in base alla licenza Open Data Commons Open Database License (ODbL). Sei libero di copiare, distribuire, trasmettere e adattare i nostri dati, finché lo attribuisci a OpenStreetMap e ai suoi contributori. Se alteri o ti basi sui nostri dati, puoi distribuire il risultato solo sotto la stessa licenza. Il codice legale completo illustra i tuoi diritti e le tue responsabilità. La cartografia contenuta nelle nostre tavole, e la nostra documentazione, sono rilasciate sotto licenza Creative Commons Attribuzione - Condividi allo stesso modo 2.0 (CC-BY-SA). Come si attribuisce a OpenStreetMap Si richiede che l'attribuzione sia “© OpenStreetMap contributors ”. Inoltre devi specificare chiaramente che i dati sono disponibili sotto la Open Database Licese e, se usi le nostre tavole, che la cartografia è pubblicata con licenza CC-BY-SA. Puoi fare ciò mettendo un collegamento URL a questa pagina di copyright. In alternativa, e necessariamente se stai distribuendo OSM sotto forma di dati, puoi citare e creare un collegamento diretto alle licenze. In mezzi di comunicazione dove i collegamenti URL non sono possibili (per esempio un'opera stampata), ti suggeriamo di indirizzare i lettori verso openstreetmap.org (magari esplicitando 'OpenStreetMap' come nome completo), verso opendatacommons.org e, se necessario, verso creativecommons.org. GEOFABRIK
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Where the Streets Have No Name
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J-O-S-M is a JAVA OPENSTREETMAP (EDITOR)
J-O-S-M is a JAVA OPENSTREETMAP (EDITOR)
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SPECIFICHE DI ACQUISIZIONE CONDIVISE
GRANDE DETTAGLIO SENSI DI MARCIA FERMATE DEL BUS PISTE CICLABILI TOPONOMASTICA POI …
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OPEN DATA PIEMONTE Un esempio di «portale aperto» che rilascia dati alfanumerici e cartografici
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In Europa La Direttiva 2003/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, approvata il 17 novembre 2003 e pubblicata nella GUCE n. L 345 del 31 dicembre 2003, costituisce il primo passo in tema di riutilizzo dell'informazione del settore pubblico. In Piemonte La Regione Piemonte ha avviato la predisposizione di strumenti per promuovere il riuso professionale dei dati regionali da parte di privati. Nel 2005 ha stipulato il Protocollo d’Intesa per la condivisione, valorizzazione e diffusione del Patrimonio Informativo Regionale presentato in sede di Conferenza Regione-Enti Locali nel luglio 2005 e approvato con DGR n del 24 ottobre 2005. In Italia L'attuazione italiana della direttiva comunitaria è avvenuta con il Decreto legislativo 24 gennaio 2006, n. 36, pubblicato nella G.U. del 14 febbraio 2006, n. 37. Il provvedimento è stato predisposto dal Ministro per le politiche comunitarie e da quello per l’innovazione e le tecnologie, in accordo con i dicasteri degli Affari Esteri, Giustizia, Economia e Finanze, Funzione pubblica. Il Decreto Legislativo 36/2006 è stato successivamente modificato dalla L. 96/2010.
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2 - Licenze CC e le Politiche 3 - Mosaicatura PRG
1 - Metadati 2 - Licenze CC e le Politiche 3 - Mosaicatura PRG
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La medodologia regionale di acquisizione delle informazioni urbanistiche
La metodologia di acquisizione utilizzata nella costruzione del SIUrb , è basata su una mosaicatura per interpretazione omogenea e fedele delle aree normative della strumentazione urbanistica “ex-post”; risulta essere un'operazione di schedatura e informatizzazione delle sue singole parti descrittive e normative e consta di alcune fasi fondamentali: Interpretazione della legenda e della normativa di piano sulla base della codifica regionale (i glossari ). Ridisegno a video del piano in tutti i suoi aspetti e per i vari livelli d'informazione, sulla base della Carta Tecnica Regionale, in scala 1:10.000; vengono acquisiti elementi poligonali, lineari e puntuali. "Codifica" degli elementi e memorizzazione dei dati ad essi associati, identificati dai codici desunti dai (i glossari ) regionali.
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RICHIESTA DI NUOVE PROFESSIONALITA’
Dal 2014 (?) Alla modalità di memorizzazione dei Prg "ex-post", si affianca l'alimentazione del mosaico con dati di piano prodotti "ex-ante", attraverso l'utilizzo delle "istruzioni di compilazione" emanate dalla Regione per la redazione di Prg digitali. La mosaicatura dei Prg, da semplice raccolta dati "ex-post", diventa l’insieme di strumenti e metodi messi a disposizione degli Enti pubblici piemontesi e dei professionisti che consente la produzione dei Prg in formato digitale unificato. RICHIESTA DI NUOVE PROFESSIONALITA’
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PROGETTO ESRI ARCVIEW 3.X
PROGETTO ESRI ARCMAP 9.X GEODATABASE ESRI ARCVIEW 9.X SHAPEFILE ESRI
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MOSAICATURA PRG (*.MXD) E PERSONAL GEODATABASE ESRI
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http://www. arcgis. com/home/item. html
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Francesco FIERMONTE * Area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati * Esaminatore ECDL-GIS * Politecnico di Torino * Distretto dei Dipartimenti di Architettura e Design e Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio [D.VALE] * Laboratorio di Analisi e Rappresentazioni Territoriali ed Urbane [LARTU] * Viale Mattioli, 39, Torino * Tel (7478) - Mob (8215) - Fax * * * * MAPPA SEDE:
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