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PubblicatoFrancesca Pappalardo Modificato 10 anni fa
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Arte - Il Rinascimento: Schema riassuntivo degli argomenti trattati Lavoro svolto da Vendramin Laura, classe 3°G - a.s. 2006/07 Docente Prof. Alvaro Puglisi
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Il Rinascimento: introduzione generale, contesto storico, linguistico, culturale
Con il termine Rinascimento si è soliti indicare quella straordinaria stagione letterario, artistica, filosofica e scientifica dell’Italia tra ‘400 e ‘500. L’inizio del Rinascimento viene fatto coincidere con il concorso per le porte bronzee del Battistero di Firenze(il concorso fu vinto da Lorenzo Ghiberti) La grande fase di rinnovamento artistico e culturale che si dispiegò nel corso del Quattrocento e di buona parte del Cinquecento viene abitualmente ricordata come “umanistico-rinascimentale”. Ci furono molti fattori che contribuirono alla rinascita di questo periodo tra i quali la ripresa dell’economia europea dopo la crisi trecentesca alla quale diede un apporto fondamentale il ruolo del commercio incrementata anche dalle scoperte geografiche. Mentre in Europa le grandi monarchie spagnole francesi ed inglesi stavano realizzando un’opera di unificazione territoriale e politica, la tendenza italiana era del tutto diversa ed evidenziava un accentuata frammentazione. Nell’Italia meridionale la ricchezza artistica non è accompagnata da un’altrettanta ricchezza economica ed anche dal punto di vista sociale c’è una grande arretratezza.
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Nell’Italia centro-settentrionale la vita politica fu dominata da una tendenza di ogni singolo stato a ricercare il predominio sugli altri. Modello esemplare delle città stato è Firenze che vive il suo momento di maggiore splendore sotto il potere di Lorenzo de’ Medici che sul modello degli antichi imperatori romani si circonda di artisti. Anche Roma capitale di uno stato regionale oltre che centro della cristianità vive una grande stagione di splendori artistici. Il termine Rinascimento compare con un preciso significato storico e concettuale nel celebre testo di Vasari Vite de’più eccellenti architetti, scultori e pittori, ovvero quello di rinascita dell’uomo e del mondo in tutta la sua bellezza. Ad un Medioevo dominato dalla trascendenza e dell’universale si contrappone un Rinascimento che emergeva come la felice età della scoperta dell’uomo e della natura, in cui valori fondamentali come la libertà e la creatività prendevano corpo. Una prima fase coincide con le ricerche scientifiche e formali. Furono messi a punto gli strumenti per rendere concreta una nuova visione dell’uomo e della natura: l’approfondimento filologico del linguaggio classico, per spiegarne le regole e i canoni armonici, e il sistema matematico-geometrico per la rappresentazione della realtà. Una seconda fase include il neoplatonismo mediceo, le ricerche cromatiche, le esperienze di Leonardo, di Bramante, di Raffaello e di Michelangelo a Roma nei primi anni del secolo seguente.
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Il primo periodo del Rinascimento fu chiamato umanesimo movimento intellettuale che studia tutto ciò che appartiene alla dignità umana. Si ha la riscoperta dei classici come modelli di una società civile( scultura, letteratura, filosofia, scienze,…) . Gli studiosi cercavano dei modelli di vita applicabili alla nuova società più laica che rilevava l’antropocentricità dell’uomo nell’universo rivendica l’uomo come soggetto ragionante e perciò protagonista del proprio destino. Nel Rinascimento l’uomo misura l’edificio, cerca di capirne la tipologia, non subisce più l’oggetto ma cerca di capirlo. Gli edifici sono confrontati col trattato “de architettura” di Vitruvio cercando di scoprire una regola. L’attività di progettazione e costruzione nei secoli precedenti era svolta da una persona sola, mentre ora è svolta da due persone distinte: l’architetto (progettazione) e il capomastrp (costruzione); si divide il lavoro intellettuale dal lavoro pratico. Questa dissociazione porta le due figure a specializzarsi; necessità di strumenti efficaci per tenere sotto controllo il cantiere perché il risultato si attenga al progetto. Si ha a disposizione il modello dell’edificio da costruire, per far si che il committente capisca quale sia il risultato( il committente non era in grado di leggere gli schizzi). Inoltre questo modello, messo in cantiere, permette agli operai prefigurasi l’edificio finito; fornire informazioni sugli spessori, sulle posizioni dei materiali.
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Elementi caratterizzanti l’architettura rinascimentale
Pianta centrale : è tipica del Rinascimento; è ripreso dal Romanico e modificata. Si comincia ad eliminare le spinte delle volte e degli archi con l’applicazione di tiranti ( detti anche catene) metallici alle volte stesse. A volte sono visibili, mentre più spesso sono inseriti nel muro: si vedono solo dei fessi (le chiavi dei tiranti) che sporgono. Prospettiva: è un metodo geometrico grafico per la rappresentazione su di una superficie piana un oggetto tridimensionale; è tipica del Rinascimento. La prospettiva ha nel punto di vista dell’osservatore il suo aspetto più importante e l’idea filosofica dell’antropocentrismo dell’uomo è messa in risalto anche dalla prospettiva. Scale di proporzionalità: è facile comunicare tra società diverse che usano lo stesso sistema di rappresentazione. L’architettura romanica riguardava prevalentemente l’interno dell’edificio, quella gotica, attraverso le vetrate, riguardava sia l’interno che l’esterno; nel Rinascimento, invece, si parla di un interno intellettuale legato al sistema prospettico. Uomo al centro dell’universo : ha portato allo studio dell’anatomia umana con dei riscontri in architettura. L’uomo è inserito nel cerchio (forma perfetta) ed è misura di tutte le cose. Si cerca una coincidenza tra la figura dell’uomo e il disegno di una chiesa a pianta basilicale (a croce)
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Il Rinascimento Artisti, opere, luoghi (1400 – 1500)
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Il Primo Rinascimento Brunelleschi Filippo Ghiberti Lorenzo
Masolino da Panicale Donatello Masaccio
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Filippo Brunellleschi (1377-1455 Firenze)
Le opere: Concorso porta nord Battistero Firenze Concorso Cupola Ospedale degli Innocenti/Sacr. vecchia San Lorenzo Crocifisso in S.ta Maria Novella Interno chiesa di San Lorenzo Cupola S.ta Maria del Fiore Cappella dei Pazzi in S.ta Croce Conclusione Cupola Lanterna di coronamento Cupola Costruzione delle quattro Tribune Basilica di Santo Spirito in Oltrarno
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Lorenzo Ghiberti (1378-1455 Firenze)
Le opere: Concorso porta nord Battistero Firenze Seconda parte del Battistero Statue per Orsanmichele Il San Giovanni Battista Fonte Battesimale di Siena Il San Matteo Soggiorno Veneziano Il Santo Stefano / Terza porta Battistero Arca dei Tre Martiri Arca di San Zanobi
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Masolino da Panicale _ Tommaso di Cristoforo (Perugia 1383 Firenze 1440)
Le opere: Madonna col Bambino e altre Madonne Sant’Anna con la Madonna, il Bambino e angeli Cappella Brancacci / S. Clemente a Roma Madonna della Neve a Roma A Castiglione Olona Storie della Vergine e del Battista
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Sant’Anna con la Madonna, il Bambino e angeli
Diverse concezioni artistiche tra Masolino e Masaccio diverse epoche storiche (Medioevo e Rinascimento) Vergine di Masaccio: gonfia, plastica, immersa nella luce che viene da sinistra, solida; espressione ferma e consapevole; stringe con decisione la gamba del Bambino Bambino: corporatura erculea, plasticamente rilevata Sant’Anna: cerca di espandersi nello spazio ma risulta essere u piatto schermo decorativo Angeli: solo apparentemente simmetrici, si differenziano per colore delle ali, capelli, postura.
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Donatello _ Donato di Niccolò di Betto Bardi (1386/1466 Firenze)
Le opere: David Statue per Orsanmichele (San Marco, San Pietro) San Giovanni Evangelista per il Duomo San Giorgio Il Sacrificio di Isacco San Ludovico da Tolosa Battistero di Siena e monumento Brancacci David di bronzo Annunciazione di S.ta Croce Porte della Sacrestia di San Lorenzo Crocifisso in bronzo a Padova Altare di S. Antonio / monumento al Gattamelata
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Masaccio _ Tommaso di Giovanni (Arezzo 1401 Roma1428)
Le opere: Sant’Anna con la Madonna, il Bambino e angeli Affreschi Cappella Brancacci Madonna in trono con Bambino e angeli / Crocefissione (Pisa) 1424/1426 Trinità Madonna della Neve a Roma
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Madonna in trono con il bambino e angeli (chiesa pisana del Carmine)
Vergine: plastica ma dinamica (si incurva sul Bambino) Bambino: corporatura erculea e plastica, dinamico (mangia un acino d’uva) Trono: definito prospetticamente con un punto di vista ribassato, in relazione alla posizione reale dell’osservatore Fondo d’oro: conferisce spazialità Figure non frontali, ma a ¾ : idea di movimento, illusione prospettica.
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Crocefissione (chiesa pisana del Carmine)
Non sono presenti elementi architettonici: - la plasticità delle figure determina la spazialità della scena - non si vuole distogliere l’attenzione dalla scena principale Punto di vista ribassato Cristo è ritratto con la testa incassata tra le clavicole Dipinto asettico (non c’è paesaggio), ma soltanto una striscia scura di terreno, che diventa una piattaforma d’appoggio per le figure Le tre donne, fra cui la Maddalena, con un mantello rosso e lunghi capelli biondi, inginocchiata di schiena con le braccia alzate, assumono pose che esprimono il dolore lancinante, l’angoscia, la disperazione dinnanzi alla morte di Cristo.
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Cupola di Santa Maria del Fiore
Brunelleschi e Ghiberti vincono il concorso per la realizzazione della cupola Inizio dei lavori Brunelleschi assume l’intera responsabilità della direzione dei lavori Il progetto di un architetto moderno Un’importante innovazione nella tecnica costruttiva - Forma a sesto acuto - Corretta pianificazione delle fasi del lavoro - Nuovo metodo di costruzione: impalcature mobili muratura a spina di pesce doppia calotta (interna ed esterna)
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Originali soluzioni per organizzare meglio il lavoro
- Sistema di illuminazione delle scale e dei corridoi Punti di appoggio in ferro Punti di sostegno per ponteggi Ponteggio sospeso nel vuoto Carrucole e argani L’emblema di una città La cupola viene consacrata il 25 marzo 1436 da papa Eugenio IV Significato simbolico-religioso : corona trionfale della Vergine, cui è dedicato il duomo fiorentino Significato terreno – sociale - politico: modo nuovo di considerare la storia e lo spazio Centro pulsante d’un ampio sistema urbano
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Immagini
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Trinità (Santa Maria Novella)
Illusione della profondità Inquadratura architettonica classica Centralità dell’uomo, soggetto e spettatore grande realismo l’uomo è misura di tutte le cose Personaggi sacri (Gesù, Dio, la Madonna, San Giovanni) e personaggi umani (i committenti) sono rappresentati nella stessa scala metrica Le figure sono scorciate dal basso verso l’alto (il punto di vista, che viene ad essere quello dei committenti, è perciò ribassato)
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