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ORO SCALETTA: presentazione generale; cenni storici;

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Presentazione sul tema: "ORO SCALETTA: presentazione generale; cenni storici;"— Transcript della presentazione:

1 ORO SCALETTA: presentazione generale; cenni storici;
significati simbolici dell’ oro; proprietà chimiche; composti e leghe metalliche; applicazioni; valore commerciale; curiosità

2 Presentazione generale
Numero atomico: 79 Simbolo Au Anno di scoperta Antichità Scopritore  non c’è un vero e proprio scopritore Origine del nome Dal latino: aurum Descrizione Metallo giallo, lucente, tenero. Origine Si estrae allo stato elementare o da leghe naturali con l'argento. Usi Usato per leghe da oreficeria, per strumenti da laboratorio, in elettronica. E' estremamente resistente alla corrosione.

3 L'oro, il cui nome e il cui simbolo derivano dal latino aurum, è stato probabilmente il primo metallo scoperto dall'uomo già nella preistoria. È un elemento diffuso ma raro, costituendo all’incirca il 5•10-7 % della crosta terrestre. Si trova soprattutto allo stato elementare (per lo più in lega con minori quantità di argento) in vene o filoni contenuti in rocce ignee acide, spesso associato a pirite e altri solfuri. E’ generalmente in forma di lamelle microscopiche, talvolta fuse in granuli più grandi (pepite). Di minore importanza sono i giacimenti di origine secondaria, formazioni alluvionali e sabbie aurifere che derivano dalle giaciture principali per erosione e successivo accumulo in zone depresse, per esempio in prossimità di corsi d'acqua dove è possibile trovare pagliuzze o piccole pepite di oro separatesi per gravita, eccezionalmente però sono state trovate anche pepite di grandissime dimensioni. L'oro è presente in piccole quantità (0,005 ppm) anche nelle acque del mare, nonché in alcuni rari minerali quali i tellururi calaverite AuTe2, silvanite (Au,Ag)Te2, e alcuni seleniuri.

4 Cenni storici L'oro è noto e molto apprezzato dagli umani fin dalla preistoria. Molto probabilmente è stato il primo metallo mai usato dalla specie umana (prima del rame), per la manifattura di ornamenti, gioielli e rituali. L'oro è citato nei testi egizi già dal a.C. In epoca più tarda (XIV secolo a.C) il re assiro Ashur-uballit I e il re Tushratta di Mitanni sostenevano che in Egitto l'oro fosse "comune come la polvere" . L'Egitto e la Nubia avevano infatti risorse tali da collocarli tra i produttori d'oro più importanti delle civiltà della storia antica. L'oro, specialmente nel periodo di formazione dello stato egizio, ebbe sia un ruolo politico che economico: fu uno degli elementi all'origine della divinizzazione del faraone e della nascita delle città. L'oro viene spesso citato nell'Antico Testamento. La parte sudorientale del Mar Nero è famosa per le miniere d'oro, sfruttate fin dai tempi di Mida. L'oro è stato a lungo considerato uno dei metalli più preziosi, e il suo valore è stato usato come base per le valute di molti stati (sistema noto come il Gold standard) in vari periodi storici. Le prime monete d'oro vennero coniate dal re Creso, sovrano della Lidia, nell'Asia Minore occidentale, dal 560 a.C. al 546 a.C.

5 In un periodo storico successivo, attorno al XV secolo, con le colonizzazioni compiute dagli europei verso gli altri continenti, l oro ha iniziato ad acquisire quel valore economico e simbolico che è presente nella società moderna. L'esplorazione europea delle Americhe (a partire dal 1492) fu incentivata proprio dai resoconti dei primi esploratori, che narravano della gran quantità di monili d'oro indossati dalle popolazioni native, soprattutto in America Centrale, Perù e Colombia. Nel XIX secolo esplosero tante corse all'oro quanti furono i bacini auriferi scoperti, in particolare: California, Colorado, Otago centrale, Australia, Witwatersrand, Black Hills e Klondike. Anche se dal punto di vista geologico l'oro nell'antichità era relativamente facile da ottenere, il 75% dell'oro prodotto è stato estratto dopo il 1910.

6 Significati simbolici
L’oro è stato – ed è – anche la fonte di grandi miti, come quello dell’età aurea, cioè l’epoca della perfezione e della massima felicità del genere umano, posta agli inizi della sua storia, una sorta di paradiso terrestre, cantata per la prima volta dal poeta greco Esiodo nell’8°-7° secolo a.C.: «Prima una stirpe aurea di uomini mortali/fecero gli immortali che hanno le olimpie dimore./Erano ai tempi di Crono, quand’egli regnava nel cielo;/come dei vivevano, senza affanni nel cuore.». Altri celebri miti sono quello di Giasone e degli Argonauti che fecero un lungo e periglioso viaggio verso la lontana Colchide alla ricerca del vello d’oro, e quello della pioggia d’oro con la quale la leggenda vuole che Zeus ricoprì Danae prigioniera del padre, facendo nascere da questa l’eroe Perseo; oppure, nel 17° e nel 18° secolo, la ricerca dell’Eldorado, il paese dell’America del Sud dove si sosteneva che l’oro fosse presente in gran quantità e a disposizione di tutti. Ma al di là del mito la corsa all’accaparramento di questo metallo, cioè la ricerca e lo sfruttamento intensivo delle miniere d’oro, ha coinvolto nel tempo numerose popolazioni, soprattutto in epoca moderna. Intere epoche, culture ed economie sono state segnate – anche in maniera tragica – dalle vicende legate alla ricerca dell’oro, ben narrate non solo dai libri di viaggi e da quelli di storia, ma anche dai romanzi e dai racconti d’avventura e anche più recentemente dai film.

7 Proprietà chimiche L’oro allo stato puro, è di colore giallo lucente, con un’intensità variabile a seconda delle impurezze  in esso contenute. Insieme al rame e all’argento forma, all’interno del sistema periodico di Mendeleev, un sottogruppo particolare di elementi aventi struttura e proprietà chimiche simili (questi metalli nativi differiscono solo per le proprietà dei singoli atomi costituenti la cui differenza  più ovvia è il colore). Le qualità chimiche dell’oro lo rendono simile all’osmio, iridio e platino, i quali vengono definiti “nobili” per la loro grande inerzia chimica che li rende inossidabili (non arrugginiscono). La sua bassa reattività era già stata notata in tempi antichi e lo rendeva, agli occhi degli uomini, “eterno” e “inalterabile” e queste caratteristiche ne hanno accresciuto il mito nel corso dei secoli. Non viene attaccato né dall’acido cloridrico (HCl), né dall’acido nitrico (HNO3) e solo nel 1700 si è scoperto che una miscela di questi due acidi era in grado di scioglierlo. Ma il mito e la popolarità del prezioso metallo non vennero minimamente alterati e al reagente, quasi a sottolineare il “miracolo” compiuto si diede il nome di acqua regia. Oggi è nota la sua solubilità in cianuro di potassio (KCN) e di sodio (NaCN) che pertanto, possono essere utilizzati per pulirlo e per estrarlo dai suoi minerali (queste tecniche furono introdotte intorno al XIX sec. e fecero la fortuna dell’industria estrattiva mondiale). Il legame tra gli atomi di oro è di tipo metallico e gli elettroni sono liberi di muoversi per tutta la struttura cristallina; i nuclei possono essere considerati come fissi e circondati da una sorta di “fluido” costituito da elettroni liberi; da ciò deriva un’ottima conduzione di elettricità e calore inferiore solo a quella dell’argento e del rame. Accanto a queste caratteristiche si deve aggiungere la grande duttilità e l’ottima malleabilità in cui l’oro non è secondo a nessun altro metallo.

8 Tabella che mostra le principali proprietà dell’oro:
Massa atomica 196,96654 uma Numeri di ossidazione 1 , 3 Valenza 1,3 Stato di aggregazione a 25°C solido Elettronegatività 2,54 Struttura cristallina Cubico semplice Raggio atomico 1,79 Angstrom Raggio covalente 1,34 Angstrom Calore specifico 0,128 J/gK Conducibilità termica 3,17 W/cmK Calore di fusione 12,550 kJ/mole Densità a 293 K 19,32 g/cm3 Temperatura di fusione °C Temperatura di ebollizzione 2808 °C Configurazione elettronica                                      

9 Leghe metalliche Essendo l'oro un metallo tenero, da solo non può essere impiegato nella fabbricazione di gioielli perché non ne verrebbe garantita la durata. Ecco la ragione per cui è sempre associato ad altri metalli che gli conferiscono la necessaria durezza: le varie combinazioni di oro con altri metalli si chiamano leghe.  I metalli più comunemente usati per rendere l'oro lavorabile in gioielleria sono il rame, l'argento, il palladio e pochi altri. La sapiente miscela di oro con altri metalli, fa assumere a quest'ultimo sfumature di colore diverse dall'originario giallo solare, infatti i colori che periodicamente si alternano alla ribalta della moda sono ottenibili mediante opportuni dosaggi nella formulazione della lega: Le leghe sono diverse sia in funzione dei metalli che vengono associati all'oro sia in funzione della quantità d'oro impiegato; il rapporto tra la quantità di oro e quella di altri metalli presenti nella lega si chiama titolo. Il titolo è espresso in millesimi, è la quantità d'oro presente nella lega (unione con altri metalli) di cui è composto il gioiello in millesimi per grammo.

10 L'oro verde è composto al 75% d'oro, al 12,5% d'argento e al 12,5% di rame.
L'oro giallo è composto al 75% d'oro, al 12-7% d'argento e al 13-18% da rame. L'oro rosa è normalmente composto dal 75% d'oro, al 6,5-5% d'argento e al 18,5-20% da rame. L'oro rosso è composto al 75% d'oro, al 4,5% d'argento e al 20,5% di rame. L'oro blu è una lega di oro e di ferro. Un trattamento termico ossida gli atomi di ferro sulla superficie dell'oro, e gli dona la colorazione azzurra. L'oro bianco da gioielleria è composto al 75% da oro, e al 25% da nichel, argento o palladio. Tuttavia ogni gioielliere e battitore d'oro ha le sue leghe, che si scostano leggermente dai valori standard. I lingotti d'oro talvolta sono oggetto di falsificazione aggiungendo rame alla lega e quindi abbassandone il titolo oppure producendo lingotti totalmente falsi composti da tungsteno ricoperto di un sottile strato d'oro, il tungsteno è un materiale con rapporto peso/volume simile e non distinguibile dall'oro e dal costo nettamente inferiore (circa $ al kg).

11 Applicazioni L'oro puro è troppo tenero, quindi non può essere lavorato normalmente, è indurito legandolo ad altri metalli, in genere rame e argento. L'oro e le sue leghe sono usati in gioielleria, nel coniare monete e sono uno standard di cambio valutario per molte nazioni. Grazie alla sua resistenza alla corrosione e alle sue notevoli proprietà elettriche, ha trovato sempre più spazio in applicazioni industriali. Sono in corso studi sull'utilizzo dell'oro come catalizzatore, infatti, l'oro in forma di nano-particelle disperse su adeguati supporti mostra grande attività catalitica. Tra gli altri usi: nella componentistica elettronica: svolge funzioni critiche in molti computer, apparecchi per telecomunicazioni, motori jet e numerose applicazioni industriali; trova ampio uso come materiale di rivestimento delle superfici di contatti elettrici, per garantirne la resistenza alla corrosione nel tempo; in ambito astronautico: l'oro è usato come rivestimento protettivo di molti satelliti artificiali, data la sua capacità di riflettere la luce visibile e l'infrarossa;

12 a scopo medico e diagnostico:
realizzazione di otturazioni e ponti in odontoiatria; in sospensione colloidale, trova impiego nella pittura delle ceramiche ed è oggetto di studio per applicazioni biologiche e mediche; l'aurotiomaleato di disodio è un farmaco per la cura dell'artrite reumatoide; l'isotopo radioattivo 198Au (emivita: 2,7 giorni) è usato in alcune terapie anti-tumorali; nelle indagini a microscopio: l'oro è usato per rivestire campioni biologici da osservare sotto un microscopio elettronico a scansione; in ambito fotografico: l'acido cloroaurico trova uso in fotografia per far virare l'immagine prodotta dai sali d'argento; a scopo ornamentale: l'oro può essere tirato in fili e inserito in tessuti ed ornamenti; l'oro bianco – una lega con platino, palladio, nichel o zinco – funge da sostituivo del platino in alcune applicazioni e in gioielleria; l'oro verde (in lega con l'argento) e l'oro rosso (in lega col rame) sono usati in gioielleria; nelle premiazioni: una medaglia d'oro è assegnata al vincitore di moltissime competizioni, tra cui le Olimpiadi e il Premio Nobel; nella cucina: l'oro metallico può essere usato anche a scopo decorativo (solitamente in sottilissime lamine) in alcune ricette d'alta cucina, perché, non avendo praticamente alcuna reattività, lascia inalterate le proprietà organolettiche dei cibi e delle bevande che lo contengono.

13 Valore commerciale Come gli altri metalli preziosi, l'oro viene quotato al grammo o all'oncia troy. Quando è in lega con altri metalli, si misura la sua purezza. L'unità è chiamata carati: 24 carati è l'oro puro. L'oro utilizzato in gioielleria ha una purezza non superiore a 18k, in quanto una proporzione maggiore ne renderebbe impossibile la lavorazione. Per questo motivo il valore dell'oggetto deve essere stimato tenendo conto del metallo con cui l'oro è legato. Un gioiello con 14k d'oro e 8k di platino è più prezioso di uno a 18k d'oro e 6k di rame. Il prezzo dell'oro è fissato dai mercati; tuttavia, dal 1919, la Borsa di Londra stabilisce due volte al giorno un prezzo di riferimento (il cosiddetto fixing dell'oro) alle e alle (ora di Londra). Fino a pochi giorni fa il prezzo veniva fissato dai cinque mercanti più rilevanti del mondo per lo scambio di oro fisico: Bank of Nova Scotia Mocatta, Barclays Bank., Deutsche Bank, HSBC Bank USA e Societe Generale. Da novembre 2014, il processo di fissazione del prezzo è stato affidato a Ice Benchmark Administration (Iba) che ha superato la concorrenza del London Metal Exchange e del duo Cme Group -Thomson Reuters (che invece gestirà il nuovo fixing dell'argento). Andamento del prezzo dell'oro tra il1968 e il 2008.

14 Curiosità La pepita più grande della storia si chiama Welcome Stranger e fu trovata nel 1869 da due minatori, a Victoria, in Australia, presso le radici di un albero, ad appena pochi centimetri sotto la superficie del terreno. Pesava 71 chilogrammi e misurava 10x25 pollici. Per trasportarla fu spaccata in 3 pezzi. l'80% di oro nel pianeta è ancora da estrarre. Nel nostro pianeta si pensa che vi siano oltre tonnellate di oro disciolto negli oceani  I gioielli in oro più antichi nella storia dell'uomo risalgono al 4000 avanti Cristo; Anche il corpo umano, comunque, ha oro disciolto al suo interno, anche se la quantità è talmente piccola che anche considerando l'intera razza umana resterebbe microscopica.


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