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PubblicatoSaveria Mariani Modificato 10 anni fa
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Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione
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Il Concilio Vaticano II
Luce per la Chiesa e per il Mondo moderno . Ispirazione dell'Altissimo, fiore di inaspettata primavera
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Dagli Atti degli Apostoli (15,1-15 . 19-20 . 22-31)
Allora si riunirono gli apostoli e gli anziani per esaminare questo problema. Dopo lunga discussione, Pietro si alzò e disse: "Fratelli, voi sapete che già da molto tempo Dio ha fatto una scelta fra voi, perché i pagani ascoltassero per bocca mia la parola del vangelo e venissero alla fede. E Dio, che conosce i cuori, ha reso testimonianza in loro favore concedendo anche a loro lo Spirito Santo, come a noi; e non ha fatto nessuna discriminazione tra noi e loro, purificandone i cuori con la fede. Or dunque, perché continuate a tentare Dio, imponendo sul collo dei discepoli un giogo che né i nostri padri, né noi siamo stati in grado di portare? Noi crediamo che per la grazia del Signore Gesù siamo salvati e nello stesso modo anche loro". Tutta l'assemblea tacque e stettero ad ascoltare Barnaba e Paolo che riferivano quanti miracoli e prodigi Dio aveva compiuto tra i pagani per mezzo loro. Quand'essi ebbero finito di parlare, Giacomo aggiunse: "Fratelli, ascoltatemi. Simone ha riferito come fin da principio Dio ha voluto scegliere tra i pagani un popolo per consacrarlo al suo nome. Con questo si accordano le parole dei profeti (…) Per questo io ritengo che non si debba importunare quelli che si convertono a Dio tra i pagani, ma solo si ordini loro di astenersi dalle sozzure degli idoli, dalla impudicizia, dagli animali soffocati e dal sangue”. Allora gli apostoli, gli anziani e tutta la Chiesa decisero di eleggere alcuni di loro e di inviarli ad Antiochia insieme a Paolo e Barnaba: Giuda chiamato Barsabba e Sila, uomini tenuti in grande considerazione tra i fratelli. E consegnarono loro la seguente lettera: "Gli apostoli e gli anziani ai fratelli di Antiochia, di Siria e di Cilicia che provengono dai pagani, salute! Abbiamo saputo che alcuni da parte nostra, ai quali non avevamo dato nessun incarico, sono venuti a turbarvi con i loro discorsi sconvolgendo i vostri animi. Abbiamo perciò deciso tutti d'accordo di eleggere alcune persone e inviarle a voi insieme ai nostri carissimi Barnaba e Paolo, uomini che hanno votato la loro vita al nome del nostro Signore Gesù Cristo. Abbiamo mandato dunque Giuda e Sila, che vi riferiranno anch'essi queste stesse cose a voce. Abbiamo deciso, lo Spirito Santo e noi, di non imporvi nessun altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie: astenervi dalle carni offerte agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati e dalla impudicizia. Farete cosa buona perciò a guardarvi da queste cose. State bene". Essi allora, congedatisi, discesero ad Antiochia e riunita la comunità consegnarono la lettera. Quando l'ebbero letta, si rallegrarono per l'incoraggiamento che infondeva.
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Dagli Atti degli Apostoli (15,1-15 . 19-20 . 22-31)
Gerusalemme, anno 50 d.C.
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Che cosa è un Concilio Il termine Concilio (concilium) è l’equivalente latino del greco synodos (syn = insieme, odòs = cammino) una riunione di rappresentanti delle diverse chiese locali, per raggiungere un consenso attorno a un argomento riguardante la fede o per prendere decisioni di natura pastorale Nel corso del II Concilio di Nicea del 787, i Padri conciliari definirono come ecumenico un Concilio che avesse determinate caratteristiche
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Perché Ecumenico Il termine deriva dal greco oikouménē (in latino oecūmene) e indica la parte emersa della Terra in cui l’uomo trova condizioni di vita ; è sinonimo di “universale” deve avere il Papa come collaboratore, o direttamente, tramite la sua presenza, od anche indirettamente, tramite dei rappresentanti, o legati papali; inoltre devono essere presenti i rappresentanti di tutti i Patriarchi della cristianità; deve essere accettato dagli altri Patriarchi della Chiesa, cioè, oltre che da quello di Roma, dai Patriarchi di Costantinopoli, Antiochia, Gerusalemme e Alessandria deve essere recepito dai fedeli, dalla base; deve essere coerente con i precedenti concili ecumenici, porsi cioè in linea di continuità teologica, morale e disciplinare
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Dopo Gerusalemme 21 Concili – dal I° di Nicea al Vaticano II
Concili nella Storia Dopo Gerusalemme 21 Concili – dal I° di Nicea al Vaticano II Epoca moderna Trento ( ) : Riforma generale della Chiesa (Controriforma) in risposta alla Riforma protestante iniziata da Lutero Vaticano I (dicembre 1869, sospeso nel luglio 1870 per l’occupazione di Roma), dogma dell’infallibilità del Papa nell’esercizio del suo magistero (Costit. Pastor Aetemus) Vaticano II (11 ottobre – 8 dicembre 1965) Epoca antica Nicea (anno (Simbolo) Costantinopoli - anno 381 (divinità Spirito Santo) Efeso - anno (Theotòkos);
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Il Concilio Vaticano II
11 ottobre 1962 – 8 dicembre 1965 Accennato da Papa Giovanni XXIII già il , appena 5 giorni dopo l’elezione Annunciato a San Paolo fuori le Mura ai Cardinali della Curia romana Indetto il con la Costituzione Apostolica Humanae Salutis firmata “Io Giovanni, vescovo della Chiesa Cattolica”. Iniziato il giorno indicato con Lettera Apostolica Motu Proprio Consilium del – la data è scelta perché L'11 ottobre 431 viene definita la verità di fede, della "divina maternità di Maria".
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I Papi del Concilio Vaticano II
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Documenti finali del Concilio
4 Costituzioni – 9 Decreti – 3 Dichiarazioni Decreti Ad Gentes Presbyterorum Ordinis Apostolicam Actuositate Optatam Totius Perfectae Caritatis Christus Dominus Unitatis Redintegratio Orientalium Ecclesiarum Inter Mirifica Costituzioni Sacrosantum Concilium ( ) Lumen Gentium ( ) Dei Verbum ( ) Gaudium et Spes ( ) Dichiarazioni Gravissimum Educationis Nostra Aetate Dignitatis Humanae
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Il Concilio Vaticano II
Tra le principali innovazioni Rinnovamento della Liturgia Uso delle lingue nazionali nelle Celebrazioni liturgiche e nella Lettura della Sacra Scrittura Intensificazione del dialogo ecumenico e del rapporto con gli Ebrei Corresponsabilità dei Laici e loro maggiore coinvolgimento nella vita della Chiesa – riprinata l’istituzione del Letttorato, Accolitato e l’Ordine del Diaconato Permanente Riconoscimento del ruolo delle donne Ammesse al Concilio come uditrici 10 religiose e 13 laiche esperte in vari settori di problematiche sociali – Apertura all’insegnamento della Teologia fino ad allora precluso alle donne
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Maria Madre della Chiesa
Proclamata con Lettera Apostolica “in Spiritu Sancto” il 21 novembre a conclusione della III sessione del Concilio
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Costituzione Apostolica
Catechismo della Chiesa Cattolica Frutto del Concilio Vaticano II Fidei Depositum Costituzione Apostolica per la pubblicazione del C.C.C 11 ottobre 1992 Laetamur Magnopere Lettera Apostolica per la promulgazione della edizione tipica latina del C.C.C. 15 agosto 1997
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Io Credo Noi Crediamo Credo in un solo Dio,
Padre onnipotente, Creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo,unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, mori e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo,che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo Battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen. Io Credo Noi Crediamo
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