La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Ing. Aldo Primiero – Protezione civile della Regione FVG Sistema di allerta idrometeorologico in Friuli Venezia Giulia.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Ing. Aldo Primiero – Protezione civile della Regione FVG Sistema di allerta idrometeorologico in Friuli Venezia Giulia."— Transcript della presentazione:

1 ing. Aldo Primiero – Protezione civile della Regione FVG Sistema di allerta idrometeorologico in Friuli Venezia Giulia

2 La gestione del sistema di allertamento nazionale è assicurata dal Dipartimento della protezione civile, dalle Regioni e dalle Province Autonome di Tento e Bolzano attraverso la rete dei Centri Funzionali, nonché le strutture regionali ed i Centri di Competenza chiamati a concorrere funzionalmente ed operativamente a tale rete. Compito della rete dei Centri Funzionali è quello di far confluire, concentrare ed integrare tra loro: - i dati qualitativi e quantitativi rilevati dalle reti meteo-idro-pluviometriche, dalla rete radar-meteorologica nazionale, dalle diverse piattaforme satellitari disponibili per losservazione della terra; - i dati territoriali idrologici, geologici, geomorfologici e quelli derivanti dai sistemi di monitoraggio delle frane; - le modellazioni meteorologiche, idrologiche, idrogeologiche ed idrauliche. La finalità di tale compito è di fornire un servizio continuativo per tutti i giorni dellanno e, se del caso, su tutto larco delle 24 ore giornaliere che sia di supporto alle decisioni delle autorità competenti per le allerte e per la gestione dellemergenza, nonché assolva alle necessità operative dei sistemi di protezione civile. La rete nazionale dei Centri Funzionali L. 267/98 - OPCM 3134/01 e 3260/02

3 Il sistema prevede 2 fasi: - una fase previsionale costituita dalla valutazione, sostenuta da una adeguata modellistica numerica, della situazione meteorologica, nivologica, idrologica, idraulica e geomorfologica attesa, nonché degli effetti che tale situazione può determinare sullintegrità della vita, dei beni, degli insediamenti e dellambiente; - una fase di monitoraggio e sorveglianza, articolata in: i) osservazione qualitativa e quantitativa, diretta e strumentale, dellevento meteoidrologico ed idrogeologico in atto, ii) previsione a breve dei relativi effetti attraverso il nowcasting meteorologico e/o modelli afflussi-deflussi inizializzati da misure raccolte in tempo reale. Il sistema di allerta nazionale

4 SALA OPERATIVA REGIONALE Centro Funzionale del FVG Schema della procedura di gestione dellemergenza

5 PRIMA DEL MANIFESTARSI DELLEVENTO PREVISIONE PREVENZIONE Centro funzionale soglie scenario ORDINARIA MODERATA ELEVATA AL MANIFESTARSI DELLEVENTO PREVENZIONE GOVERNO ATTENZIONE PRE-ALLERTA ALLARME EMERGENZA DEGLI EFFETTI DURANTE E DOPO IL MANIFESTARSI DELLEVENTO PER IL RITORNO ALLORDINARIETÀ NEL BREVE PERIODO VALUTAZIONE DEI DANNI PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO Livelli di criticità Azioni pianificate e di pronto intervento per il superamento dellemergenza SALA OPERATIVA PROTEZIONE CIVILE Schema di gestione dellevento meteo MONITORAGGIO NOWCASTING

6 Previsioni meteorologiche Avvisi condizioni meteo avverse

7 Confronto con i dati storici di pioggia critica di diverse durate

8 Modellazione idrologica e idraulica dei bacino idrografici principali Modellazione del bacino e studio delle precipitazioni

9 Modellazione idraulica di scenari con simulazione delle onde di piena

10 Scenari di criticità

11 Allerta meteo regionale

12 Controllo fisico del territorio in tempo reale: le reti di monitoraggio per il rischio meteorologico Presso la Sala Operativa Regionale convergono i dati delle reti di monitoraggio della Protezione Civile: Monitoraggio idrometeomarino Monitoraggio idrogeologico Monitoraggio video

13 Rete di monitoraggio idrometeomarino La rete di monitoraggio idrometeomarina della Protezione Civile della Regione, gestita dalla Sala Operativa Regionale, è in continuo ampliamento per monitorare gli effetti al suolo degli eventi alluvionali Si compone di: 241 stazioni 120 idrometri 143 pluviometri 32 barometri 132 termometri aria 5 mareometri 40 nivometri 4 sensori di tempo presente

14 Visualizzazioni dati

15 Stazioni pluviometriche

16 Stazioni idrometriche

17 Stazioni nivometeorologiche

18 Monitoraggio idrometeomarino 6 Boe marine (3 meteomarine + 3 moto ondoso direzionale)6 Boe marine (3 meteomarine + 3 moto ondoso direzionale) Sistema di monitoraggio in tempo reale, mediante boe fisse, munite di sensori meteorologici ed oceanografici, collegate alla rete idrometeorologica regionale gestita dalla protezione civileSistema di monitoraggio in tempo reale, mediante boe fisse, munite di sensori meteorologici ed oceanografici, collegate alla rete idrometeorologica regionale gestita dalla protezione civile per il monitoraggio delle condizioni meteo-marine e del moto ondoso direzionaleper il monitoraggio delle condizioni meteo-marine e del moto ondoso direzionale per lanalisi dellinterazione delle maree dellalto Adriatico, in occasioni di eventi alluvionali, con il deflusso a mare del fiumi regionaliper lanalisi dellinterazione delle maree dellalto Adriatico, in occasioni di eventi alluvionali, con il deflusso a mare del fiumi regionali per la calibrazione continua dei modelli matematici 2D e 3D necessari per lanalisi dellevoluzione dei fenomeni di oil-spillper la calibrazione continua dei modelli matematici 2D e 3D necessari per lanalisi dellevoluzione dei fenomeni di oil-spill

19 Monitoraggio idrometeomarino Profilatori di corrente ADCP Misurazione della velocità della corrente con risoluzione: 1 mm/s ADCP fiume Isonzo ADCP fiume Tagliamento

20 Il dati radar vengono utilizati per scopi di protezione civile al fine dellindividuazione ed del monitoraggio di eventi critici nonchè nella fase di nowcasting meteorologico per lemanazione e la rimodulazione degli allerta meteorologici Il nuovo radar meteorologico del DPC è stato installato sul monte Zouf Plan ed è entrato in funzione nellautunno 2008 Il Radar del monte Zouf Plan consente la massima copertura della zona montana della Regione ed anche di parte della Carinzia e della Slovenia Monitoraggio con radar meteorologico Radar di Fossalon Radar del monte Zouf Plan

21 ATTIVITA TECNICO SCIENTIFICA DELLA SALA OPERATIVA REGIONALE NELLA GESTIONE DI EVENTI ALLUVIONALI attività di previsione meteorologica elaborazione dati provenienti dalla rete idrometeorologica in telemisura previsione delle onde di piena mediante strumenti di analisi idrologica ed idraulica previsione dei livelli idrici nelle aree naturalmente allagabili analisi delle zone potenzialmente allagabili in caso di tracimazioni o rotte arginali attività di previsione meteorologica elaborazione dati provenienti dalla rete idrometeorologica in telemisura previsione delle onde di piena mediante strumenti di analisi idrologica ed idraulica previsione dei livelli idrici nelle aree naturalmente allagabili analisi delle zone potenzialmente allagabili in caso di tracimazioni o rotte arginali Livello di guardia

22 IL COORDINAMENTO A LIVELLO REGIONALE È ESERCITATO DALLA SALA OPERATIVA REGIONALE DI PALMANOVA Sono collegati con la Sala Operativa Regionale : Prefetture Direzione centrale Ambiente e LL.PP. Uffici del Genio civile Centro funzionale della Regione Veneto Sedi di protezione civile dei comuni rivieraschi Corpo Forestale Regionale Enti gestori strade (Province, FVG Strade) Consorzi di Bonifica Gestori di impianti idroelettrici Sono collegati con la Sala Operativa Regionale : Prefetture Direzione centrale Ambiente e LL.PP. Uffici del Genio civile Centro funzionale della Regione Veneto Sedi di protezione civile dei comuni rivieraschi Corpo Forestale Regionale Enti gestori strade (Province, FVG Strade) Consorzi di Bonifica Gestori di impianti idroelettrici


Scaricare ppt "Ing. Aldo Primiero – Protezione civile della Regione FVG Sistema di allerta idrometeorologico in Friuli Venezia Giulia."

Presentazioni simili


Annunci Google