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PubblicatoBertrando Martinelli Modificato 10 anni fa
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GIOVANI E CONSUMO ISI “S. SIMONI” Castelnuovo di Garfagnana 2011/2012
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Ogni persona ed in particolar modo gli adolescenti, assumono quotidianamente tutta una serie di sostanze tra alimenti, bevande, sigarette, farmaci, etc. ignorando gli effetti che queste possono avere sulla nostra salute ed in particolare sul cervello. PREMESSA : Perché ? Tutto ciò è dovuto principalmente ad una mancanza di informazione circa le conseguenze a breve e lungo termine che tali assunzioni provocano. ISI “S. SIMONI” Castelnuovo di Garfagnana 2011/2012
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Finalità : Il presente progetto si prefigge lo scopo di fornire un’informazione il più possibile obiettiva ed esauriente circa le conseguenze che l’assunzione di alcune sostanze comporta sull’architettura ed il funzionamento del cervello umano. ISI “S. SIMONI” Castelnuovo di Garfagnana 2011/2012
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Aree cerebrali e loro funzioni (docente di scienze: Janette Giuntini)
Fasi : Aree cerebrali e loro funzioni (docente di scienze: Janette Giuntini) Elaborazione del materiale prodotto tramite PowerPoint (docente di informatica: Stella Elisabetta) Riflessione sui danni cerebrali provocati dagli agenti chimici presenti nelle droghe (docente di chimica: Orazio Amata) Presentazione del materiale secondo la modalità “peer to peer” ISI “S. SIMONI” Castelnuovo di Garfagnana 2011/2012
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LA MENTE NON MENTE PRESENTANO : Le classi seconde dell’ITI/IPSIA
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CHE COS’E’ IL CERVELLO? Il cervello è l'organo preposto al controllo e alla coordinazione di tutte le funzioni organiche. Il cervello umano contiene oltre 100 miliardi di cellule nervose ed ognuna di esse contatta mediamente dai 50 ai altri neuroni. ISI “S. SIMONI” Castelnuovo di Garfagnana 2011/2012
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La struttura e le funzioni del cervello di un individuo sono il prodotto dell’interazione tra il patrimonio genetico e le esperienze individuali. In questo senso i modi con cui ogni cervello risponde agli stimoli dipendono dalla storia dell'individuo, dai tratti ereditari inscritti nei geni, all'insieme delle situazioni che esso ha vissuto, delle abitudini assunte, sino quindi al suo stesso comportamento. ISI “S. SIMONI” Castelnuovo di Garfagnana 2011/2012
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STRUTTURE CEREBRALI TRONCO ENCEFALICO :
è la parte che collega il cervello con il midollo spinale. Controlla numerose funzioni vitali quali il battito cardiaco, il respiro, l'appetito e il sonno. ISI “S. SIMONI” Castelnuovo di Garfagnana 2011/2012
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CERVELLETTO : E’ collocato sopra al tronco encefalico. Presiede al movimento e al mantenimento dell'equilibrio e della postura. ISI “S. SIMONI” Castelnuovo di Garfagnana 2011/2012
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SISTEMA LIMBICO : È costituito da due strutture, l'ippocampo e l'amigdala, che regolano emozioni come, ad es., la paura, la collera, il comportamento sessuale, le sensazioni di piacere legate al cibo e al sesso. L'ippocampo ha un ruolo importante anche nella memoria. ISI “S. SIMONI” Castelnuovo di Garfagnana 2011/2012
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DIENCEFALO : Comprende: il talamo e l'ipotalamo. Il talamo smista tutti gli impulsi provenienti dagli organi sensoriali; l'ipotalamo è il centro di controllo delle funzioni del metabolismo quali la temperatura corporea, la fame, la sete, il sonno, la veglia, l'accumulo di grasso corporeo ecc. ISI “S. SIMONI” Castelnuovo di Garfagnana 2011/2012
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CORTECCIA CEREBRALE : E’ divisa in emisfero destro e emisfero sinistro, comprende circa due terzi della massa cerebrale ed è collocata sopra e intorno alla maggior parte delle strutture cerebrali. E' la parte del cervello più sviluppata, la sede delle attività mentali "superiori", il pensiero, il ragionamento e il ricordo e presiede anche alla visione, all'udito, al tatto, e all'olfatto. ISI “S. SIMONI” Castelnuovo di Garfagnana 2011/2012
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AREE CEREBRALI AREA MOTORIA AREA MOTORIA AREA DI BROCA AREA DI BROCA
AREA UDITIVA AREA DI WERNICKE AREA VISIVA AREA UDITIVA AREA DI WERNICKE AREA VISIVA ISI “S. SIMONI” Castelnuovo di Garfagnana 2011/2012
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AREA UDITIVA Analizza gli stimoli sonori provenienti dall’ambiente esterno. Questi si trasmettono ai neuroni del nervo acustico, che si intreccia con il nervo acustico proveniente dall'altro orecchio, e giungono infine ai due lobi temporali del cervello. ISI “S. SIMONI” Castelnuovo di Garfagnana 2011/2012
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AREA MOTORIA E’ la regione del cervello coinvolta nella pianificazione, nel controllo e nell'esecuzione dei movimenti volontari del corpo, con la funzione di trasmettere alle cellule gli impulsi per i movimenti compiuti dietro comando della nostra volontà ISI “S. SIMONI” Castelnuovo di Garfagnana 2011/2012
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AREA VISIVA La corteccia visiva dell'emisfero sinistro riceve segnali riguardanti il campo visivo di destra, mentre la corteccia visiva di destra riceve l'informazione proveniente dal campo visivo di sinistra. ISI “S. SIMONI” Castelnuovo di Garfagnana 2011/2012
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AREA DI WERNICKE E’ una parte del lobo temporale del cervello coinvolta nella comprensione del linguaggio. ISI “S. SIMONI” Castelnuovo di Garfagnana 2011/2012
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AREA DI BROCA E’ una parte dell‘emisfero sinistro del cervello coinvolta nell'elaborazione del linguaggio. ISI “S. SIMONI” Castelnuovo di Garfagnana 2011/2012
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Figura 1: Rappresentazione schematica di un neurone
Il cervello è formato da cellule chiamate neuroni Figura 1: Rappresentazione schematica di un neurone ISI “S. SIMONI” Castelnuovo di Garfagnana 2011/2012
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Nei punti di contatto si crea uno spazio detto spazio sinaptico.
Un cervello umano contiene oltre 100 miliardi di cellule nervose ed ognuna di esse si contatta mediamente con 50 o altri neuroni, attraverso le sinapsi, specifici punti di contatto situati lungo i dendriti. Nei punti di contatto si crea uno spazio detto spazio sinaptico. La comunicazione avviene attraverso il rilascio di molecole chimiche, i neurotrasmettitori, nello spazio sinaptico. ISI “S. SIMONI” Castelnuovo di Garfagnana 2011/2012
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Una volta rilasciati nello spazio sinaptico, i neurotrasmettitori si legano ai recettori, delle particolari proteine presenti sulla superficie dei dendriti di un altro neurone. L’interazione tra un neurotrasmettitore ed un recettore provoca delle modificazioni chimiche sulla membrana della sinapsi che rilanciano l'impulso bioelettrico lungo le fibre nervose, verso altri neuroni. Nel cervello esistono alcune decine di neurotrasmettitori diversi, ognuno dei quali porta un messaggio specifico. Per ogni neurotrasmettitore esiste uno specifico recettore: la struttura molecolare di ogni trasmettitore cioè si adatta esclusivamente a un tipo di recettore. Il messaggio chimico viene correttamente trasmesso solo se il neurotrasmettitore entra in contatto con il suo specifico recettore. ISI “S. SIMONI” Castelnuovo di Garfagnana 2011/2012
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Una volta che il messaggio è stato trasmesso, specifici trasportatori chimici riportano i neurotrasmettitori al neurone che lo ha prodotto in una sorta di "pulizia" dello spazio sinaptico. In altri casi, i neurotrasmettitori sono distrutti da specifici enzimi. Questi processi sono necessari per mantenere il delicato equilibrio elettrochimico neuronale. ISI “S. SIMONI” Castelnuovo di Garfagnana 2011/2012
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Il cervello comincia la sua maturazione a partire dalla nascita e si completa intorno ai anni. Durante questo processo le cellule cerebrali sono particolarmente sensibili alle diverse sostanze che ne possono compromettere la maturazione cerebrale. L'uso di sostanze in età adolescenziale, può comportare uno sviluppo fisiologico del cervello anormale, con alterazione anche permanente dei suoi delicati sistemi neuropsicologici e conseguenti condizionamenti sul suo sentire, pensare, volere e per il suo comportamento. Toga AW, Thompson PM, Sowell ER. Mapping brain maturation. Trends Neurosci Mar; 29(3): Le aree giallo, verde, arancione nella figura rappresentano le aree di immaturità cerebrale presenti nei primi anni di vita, quelle blu-viola le aree mature in cui la maturazione è completa. ISI “S. SIMONI” Castelnuovo di Garfagnana 2011/2012
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Il neurone e la sinapsi sono strutture modificabili dalle esperienze, come anche l'incontro del cervello con le sostanze psicoattive. Per queste ragioni, gli effetti gli effetti a breve e a lungo termine delle droghe variano tra individui diversi e si modificano nel tempo in uno stesso individuo. Le esperienze e gli stimoli a cui ci si espone però non cambiano soltanto la struttura fine del cervello, ma modificano anche la funzione dei geni delle cellule nervose mutando, ad esempio, la quantità di neurotrasmettitore o dei recettori e alterando così le normali funzioni di neurotrasmissione e gli stati psicologici, come le emozioni o i processi cognitivi, che da esse dipendono. ISI “S. SIMONI” Castelnuovo di Garfagnana 2011/2012
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mimano l’azione dei neurotrasmettitori
Le DROGHE sono sostanze che modificano il cervello agendo sulla trasmissione chimica in quanto: mimano l’azione dei neurotrasmettitori causano un rilascio abnorme dei neurotrasmettitori bloccano i recettori interferiscono nei meccanismi di pulizia degli spazi sinaptici Tutte le droghe che creano dipendenza sono in grado di attivare il sistema di gratificazione del cervello. La dipendenza è un processo biologico patologico che va ad alterare il funzionamento del sistema di gratificazione, così come di altre parti del cervello. Qualsiasi droga assunta in dosi minime funziona come stimolante, in dosi maggiori come sedativo e in dosi ancora più elevate come un VELENO che può portare anche alla MORTE della persona ISI “S. SIMONI” Castelnuovo di Garfagnana 2011/2012
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CONCLUSIONI La scelta effettuata dalla scuola e dai ragazzi coinvolti nel progetto è stata quella di sfruttare il web: per attingere materiale utile a dare informazioni sulla struttura del cervello, il suo funzionamento e sulle conseguenze dell’utilizzo di sostanze di abuso per sottolineare l’importanza di un corretto uso del web stesso Il presente materiale verrà completato nel corso dell’ultimo periodo dell’anno scolastico ed in particolare nel mese di maggio verrà presentato ad altre classi secondo la modalità peer to peer. ISI “S. SIMONI” Castelnuovo di Garfagnana 2011/2012
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