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SACE FCT Il “REVERSE FACTORING” per la Pubblica Amministrazione

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Presentazione sul tema: "SACE FCT Il “REVERSE FACTORING” per la Pubblica Amministrazione"— Transcript della presentazione:

1 SACE FCT Il “REVERSE FACTORING” per la Pubblica Amministrazione
Bari, Aprile 2010

2 INDICE 1. Sace Spa 1.1 Linee Guida 2010
1.2 Portafoglio Prodotti & Servizi 2. Scenario di Riferimento 2.1 Ritardo di pagamento delle PA – Le cause 2.2 Ritardo di pagamento delle PA – Le conseguenze 3. Sace Fct 3.1 Mission 4. Reverse Factoring sulla PA 4.1 Modello di intervento di Sace Fct 4.2 Sintesi 4.3 Dinamica dei Flussi 4.4 Analisi Costi - Benefici

3 INDICE 5. Contrattualistica 5.1 Fasi del Processo
5.2 Fase 1: Stipula dei Contratti 5.3 Fase 2: Operatività Ongoing 5.4 Fase 2: Operatività Ongoing 6. Parametri delle individuazioni delle PA Target

4 1.1 Sace Spa - Linee Guida 2010 Modello di Business
Consolidamento del modello di business divisionale con ricerca di sinergie anche attraverso l’avvio delle attività di Factoring ed il potenziamento di SACE Servizi Potenziamento del nuovo modello distributivo con ampliamento dei Presidi Territoriali Supporto alla ripresa dell’economia attraverso la ricerca di sinergie di sistema, la copertura di crediti nei confronti delle PA, la collaborazione con CDP (Export banca e finanziamenti intermediati dalle banche per PMI) Modello di Business Operatività “Credito all’ esportazione” Nuovo perimetro Assicurazione del credito Cauzioni Decreti per ripresa economia Factoring SACE conferma il proprio ruolo di supporto al Sistema Italia, in particolare delle PMI, sostenendone la competitività e facilitandone l’accesso al credito nonostante il deterioramento del sistema finanziario globale

5 1.2 Sace Spa – Portafoglio Prodotti & Servizi
Credito, Cauzioni e Costruzioni Modello multiprodotto di servizi assicurativo-finanziari Business Information & Credit Scoring Altri Servizi Finanziari Prodotti/Servizi in portafoglio Prodotti/Servizi in fase di sviluppo Factoring Riassicurazione Recupero Crediti SACE va verso il completamento dell’offerta di prodotti e servizi finanziari in parallelo allo sviluppo ed il consolidamento del modello distributivo

6 2.1 SCENARIO DI RIFERIMENTO: IL RITARDO DI PAGAMENTO DELLE PA – LE CAUSE
Il ritardo di pagamento è un fenomeno diffuso, benché in maniera differenziata, a tutti i livelli della PA. Le cause del fenomeno sono in gran parte strutturali, con elementi distintivi, che possono essere sintetizzati come segue: lo scarto tra disponibilità di risorse finanziarie “per competenza” e disponibilità effettiva, “per cassa”, che determina ritardi più o meno rilevanti a seconda del grado di autonomia e flessibilità finanziaria dell’ente l’inefficienza amministrativa, che determina processi di registrazione delle fatture e verifica delle prestazioni particolarmente lunghi, con i conseguenti impatti sulla liquidazione dei Fornitori in taluni casi, l’assunzione di impegni di spesa privi di copertura finanziaria adeguata, piuttosto che l’esigenza di far fronte a spese obbligatorie, nelle more della rimodulazione della necessaria copertura finanziaria 6 6 6

7 maggiore indebitamento e maggiori oneri finanziari
2.2 SCENARIO DI RIFERIMENTO: IL RITARDO DI PAGAMENTO DELLE PA – LE CONSEGUENZE Per le imprese maggiore indebitamento e maggiori oneri finanziari limitazioni a capacità di offerta: solo imprese finanziariamente solide potranno fornire clienti le cui date di pagamenti sono imprevedibili, salvo rischiare l’insolvenza marginalità molto elevate: il costo dell’incertezza si trasforma in prezzi più elevati maggior costo unitario dei beni e servizi acquistati incremento del contenzioso con i Fornitori, con la sua coda di ulteriori costi per spese legali e interessi di ritardato pagamento e penali riduzione della platea di Fornitori potenziali e minore spazio lasciato al gioco della concorrenza, che si traduce anch’esso in maggiori costi/oneri Per la PA 7 7

8 3.1 Sace Fct – “Mission” Da più di 30 anni SACE supporta le imprese italiane fornendo soluzioni per la gestione integrale dei rischi di credito, commerciali e politici. SACE offre coperture in ben 155 paesi con oltre € 46 miliardi di operazioni commerciali e finanziamenti assicurati in tutto il mondo. Recentemente, l’area di intervento di SACE è stata ampliata dal legislatore, al fine di agevolare la riscossione dei crediti vantati dai fornitori di beni e servizi nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni (PA). Anche con l’obiettivo di far fronte a tale ampliamento proponendo soluzioni di tipo strutturale al problema della gestione dei pagamenti delle PA, nel 2009 è stata costituita la società SACE Fct iscritta nell’elenco generale degli Intermediari Finanziari ex art. 106 TUB, per operare nel mercato del factoring. SACE Fct si presenta inizialmente sul mercato con un’offerta di Reverse Factoring per le PA. 8 8

9 4.1 “REVERSE FACTORING” SULLA PA: IL MODELLO DI INTERVENTO DI SACE Fct
Il modo più semplice e convincente di eliminare l’incertezza sui tempi di pagamento consiste nel far sì che la liquidazione dei Fornitori sia operata da un terzo con apposito know-how e specializzato in questo tipo di attività, dotato di una sua autonoma credibilità e che si assuma l’obbligo di pagamento verso i Fornitori. Per essere efficace ed autofinanziarsi, questo intervento deve svilupparsi sui nuovi contratti di fornitura, così da permettere alle PA di ottenere l’applicazione di prezzi di acquisto adeguatamente ribassati. Si tratta, in sostanza, di realizzare un modello di “pagamento garantito” su crediti certificati che assicuri al Fornitore il conseguimento del suo corrispettivo alla scadenza pattuita, ferma restando la verifica preventiva da parte della PA dell’effettività e correttezza nell’esecuzione della prestazione. In questa logica, SACE Fct ha elaborato la propria proposta di Reverse Factoring per le PA. 9 9

10 4.2 “REVERSE FACTORING”: IN SINTESI
Il Reverse Factoring è uno schema contrattuale trilaterale tra PA debitrice, Fornitore e SACE Fct, preordinato a realizzare il trasferimento del credito commerciale dal Fornitore a SACE Fct, in un contesto di cooperazione tra quest’ultima e la PA debitrice. La definizione delle effettive modalità di pagamento delle forniture da parte della PA è quindi disciplinata nell’ambito di un accordo-quadro tra la stessa e SACE Fct. Il prodotto di Reverse Factoring per le PA si basa su questi elementi essenziali: nella cessione pro-soluto a SACE Fct dei crediti del Fornitore, derivanti dall’esecuzione del contratto stipulato tra quest’ultimo e la PA; nella certificazione di tali crediti da parte della PA a SACE Fct, prima della scadenza contrattuale di pagamento; Nel pagamento a scadenza dei crediti ai fornitori, con possibilità di anticipazione del corrispettivo, da parte di Sace Fct; nel successivo rimborso di tali crediti da parte della PA a SACE Fct, in termini compatibili con gli effettivi flussi finanziari dell’ente. 10 10

11 FORNITORE PA SACE Fct 4.3 “REVERSE FACTORING”:
DINAMICA DEI FLUSSI (Attori / Attività principali) FORNITORE Pagamento delle fatture a scadenza da parte di SACE Fct al Fornitore Invio delle fatture dal Fornitore alla PA Certificazione dei crediti ceduti dalla PA a SACE Fct PA Pagamento dei crediti pro-soluto dalla PA a SACE Fct Cessione dei crediti pro-soluto dai Fornitori a SACE Fct SACE Fct 11 11

12 1. 2. 3. 1. 4.4 “REVERSE FACTORING”: ANALISI COSTI - BENEFICI
In termini qualitativi e quantitativi, è possibile stimare gli impatti economico- finanziari derivanti dal ricorso al Reverse Factoring offerto da SACE Fct BENEFICI IMPATTO 1. Maggiore concorrenza Riduzione dell’incertezza sui tempi di incasso Riduzione del costo di beni e servizi 2. Riduzione delle spese legali derivanti da contenziosi Riduzione del contenzioso 3. Eliminazione dei ritardi di pagamento verso i Fornitori Eliminazione degli oneri finanziari legali derivanti da ritardi di pagamento COSTI IMPATTO 1. Oneri finanziari convenzionali derivanti da ritardi di pagamento Ritardi di rimborso verso SACE Fct 12 12

13 5. CONTRATTUALISTICA Nell’ambito dell’accordo SACE Fct – PA, i principali contratti ed atti che dovranno essere stipulati tra le parti sono i seguenti: TIPOLOGIA ACCORDO DESCRIZIONE PA SACE Fct FORNITORE 1) ACCORDO QUADRO Accordo preliminare che definisce le principali procedure da seguire in termini di: proposta ai Fornitori tempi di pagamento ai Fornitori costo del ritardo di pagamento modalità di collaborazione e certificazione X X 2) CONTRATTO DI CESSIONE CREDITI FUTURI Contratto relativo alla cessione dei crediti (futuri) da parte del Fornitore verso SACE Fct. Deve essere stipulato tra il Fornitore e SACE Fct, ma necessita dell’adesione della PA. X X 3) ATTO DI ADESIONE ALLA CESSIONE Atto con cui la PA aderisce alla cessione dei crediti (futuri) vantati dal Fornitore nei suoi confronti. X

14 5.1 FASI DEL PROCESSO Nel contesto degli accordi sopra delineati, si sviluppano due fasi di processo: FASE 1 IMPIANTO “INIZIALE” FASE 2 OPERATIVITA’ ONGOING Fase preliminare di impianto, nell’ambito della quale il Fornitore aderisce al programma, sottoscrivendo i relativi contratti (di fornitura e di cessione) e viene censito come cliente da SACE Fct Fase di operatività ongoing, in cui si svolgono i rapporti di fornitura, vengono emesse le fatture e si procede: alla loro validazione (certificazione) da parte della PA al relativo pagamento a scadenza di SACE Fct al Fornitore al (successivo) pagamento della PA a SACE Fct, con la conseguente rilevazione degli interessi di ritardato pagamento

15 PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
5.2 FASE 1 – STIPULA DEI CONTRATTI FASE 1 IMPIANTO FASE 2 OPERATIVITAONGOING FORNITORE 3) Conferma della propria adesione mediante controfirma del Contratto di Cessione SACE Fct 1) Stipula del contratto di fornitura con opzione “pagamento garantito factoring” e sottoscrizione del Contratto di Cessione 2) Invio del Contratto di Cessione per controfirma, dell’Atto di Adesione alla Cessione e di tutta la documentazione necessaria PUBBLICA AMMINISTRAZIONE LEGENDA Attività di cui l’owner è SACE Fct Attività di cui l’owner è la PA Attività di cui l’owner è il Fornitore Flusso informativo

16 5.3 FASE 2 – OPERATIVITA’ ONGOING
IMPIANTO FASE 2 OPERATIVITA’ ONGOING 5) Pagamento delle fatture validate alla scadenza FORNITORE 2) Flusso di cessione SACE Fct Contabilizzazione SACE Fct Aggiornamento partitario SACE Fct Contabilizzazione pagamenti 4) Flusso delle fatture validate (certificazione) 1) Trasmissione fatture (cartacee o elettroniche) 3) Flusso di riconciliazione 7) Trasferimento fondi 6) Flusso dei preavvisi di pagamento LEGENDA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 6.1) Disposizione di pagamento BANCA Attività di cui l’owner è SACE Fct Attività di cui l’owner è la PA Attività di cui l’owner è il Fornitore 8) Rilevazione dell’eventuale ritardo e segnalazione degli interessi maturati Attività di cui l’owner è la Banca Flusso informativo Flusso finanziario

17 5.4 FASE 2 – OPERATIVITA’ ONGOING
IMPIANTO FASE 2 OPERATIVITAONGOING Principali attività Descrizione 1. Trasmissione fatture Il Fornitore invia le sue fatture alla PA, che provvede alla loro contabilizzazione e verifica 2. Flusso di cessione Contemporaneamente, il Fornitore invia a SACE Fct un flusso elettronico contenente le fatture emesse e inviate alla PA, utilizzando il formato utilizzato da SACE Fct 3. Flusso di riconciliazione (opzionale) Giornalmente, SACE Fct invia alla PA un estratto conto comprendente tutte le fatture ricevute dai Fornitori/cedenti, che include tutte le informazioni rilevanti, come: date di emissione, importo, scadenza, flag di validazione da parte della PA, allo scopo di verificare l’allineamento dei rispettivi archivi 4. Flusso delle fatture validate È il flusso giornaliero con il quale la PA comunica a SACE Fct la lista delle fatture verificate e validate, che include eventuali modifiche apportate alle informazioni di base: ammontare dovuto e scadenza dell’obbligazione. Nell’ambito della relazione tra PA e SACE Fct, tale flusso assume il valore di dichiarazione di conferma dell’esigibilità dei crediti (certificazione) 5. Pagamento delle fatture validate a scadenza Sulla scorta dell’informazione di “fattura validata”, SACE Fct paga il fornitore alla scadenza confermata dalla PA 6. Flusso dei preavvisi di pagamento Qualche giorno prima della disposizione di pagamento o in parallelo con essa, la PA trasmette a SACE Fct un flusso contenente il dettaglio delle partite liquidate (fatture/note di credito), allo scopo di consentire a SACE Fct di procedere celermente all’imputazione del pagamento 6.1 Disposizione di pagamento La PA dispone tramite la propria banca tesoriera il pagamento già preavvisato 7. Trasferimento fondi Sulla base delle istruzioni ricevute, la banca trasferisce i fondi a SACE Fct, che provvede alla relativa contabilizzazione 8. Rilevazione del ritardo e segnalazione interessi maturati Periodicamente, SACE Fct rileva gli eventuali interessi maturati per ritardato pagamento. Mensilmente, SACE Fct invia alla PA un riepilogo dei pagamenti ricevuti e degli interessi maturati, che la PA provvede a contabilizzare e liquidare (punti 6, 6.1 e 7)

18 6. PARAMETRI DELLE INDIVIDUAZIONI DELLE PA TARGET
Il processo di individuazione della PA Target, si basa sul presupposto di un’esigenza economico-finanziaria, funzione di: presenza di disavanzi strutturali della spesa corrente o, comunque, di disavanzi pregressi ritardi nei pagamenti significativi, sebbene non eccessivamente elevati [0-100) gg [ ) gg [ ) gg [ ) gg > = 400 gg [96% - 98%) [98% - 100%) PA Bolzano (84; 98.7%) Friuli (65; 99.7%) Lombardia (138; 99.9%) Toscana (186; 99.4%) Umbria (127; 99.0%) Marche (122; 99.3%) Veneto (208; 99.8%) Emilia (260; 99.9%) [100% - 101%) PA Trento (84; 100.2%) Piemonte (278; 100.0%) [101% - 102%) Sardegna (215; 101.3%) > = 102% Valle d'Aosta (112; 105,8%) Liguria (163; 103.5%) Basilicata (153; 102.5%) Abruzzo (209; 103.8%) Sicilia (260; 104.0%) ITALIA (269; 103.0%) Puglia (391; 106.0%) Lazio (402; 117.1%) Molise (530; 112.5%) Campania (609; 105.1%) Calabria (602; 103.3%) AVANZO/DISAVAZO STRUTTURALE DSO PER APPARECCHIATURE BIOMEDICALI - DIC 2008 Fonte: elaborazione dati Ministero della Salute VIRTUOSI TARGET POTENZIALI TARGET EFFETTIVI CRITICI


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