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PubblicatoAmadeo Silvestri Modificato 10 anni fa
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INFINi.TO, 23 Marzo 2013 Proposta per l’istituzione di un Parco Astronomico nelle Valli Piemontesi Relatori: Pietro Castellino, Paolo Demaria Associazione Astrofili Bisalta, Cuneo
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Una triste realtà
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Leggi e normative Disposizioni basate sulla norma Uni 10819: Valle d’Aosta, Piemonte, Basilicata Disposizioni basate su specifiche più severe della Uni 10819: Toscana, Lazio e Campania Disposizioni basate sul criterio “zero luce verso l’alto”: Lombardia, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Marche, Abruzzo, Puglia, Sardegna, Liguria, Veneto, Provincia Autonoma di Trento
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Il Nord Italia visto dalla ISS
Credit: Paolo Nespoli, NASA; ESA
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La nostra proposta: Stabilire determinate aree privilegiate nelle quali vigerà un divieto assoluto di installazione di sistemi d’illuminazione, sia pubblica sia privata. A queste aree verrà riconosciuto il titolo di “Dark Sky”. Salvaguardare la qualità del cielo notturno nelle Valli piemontesi, con obiettivo minimo il mantenimento dello stato attuale.
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La nostra proposta: Intervenire sugli impianti di illuminazione pubblica già esistenti, riducendo i valori di illuminamento a terra (compatibilmente con i valori minimi previsti dalla legislazione) ed eliminando la luce artificiale verso l’alto. Monitoraggio periodico tramite SQM (Sky Quality Meter) della volta celeste nelle aree dark sky, allo zenith e in ogni 45° in azimuth e 45° in altezza.
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Conseguenze e vantaggi
Salvaguardia dell’habitat notturno, con importanti ripercussioni positive sulla flora e sulla fauna Salvaguardia della bellezza del cielo stellato Bolletta energetica sostenibile Progetti didattici per le scuole legati ai temi astronomici; corsi ed osservazioni guidate gratuiti
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Conseguenze e vantaggi (2)
Serate divulgative in occasione di eventi astronomici Turismo astronomico Turismo legato all’osservazione dei volatili notturni Promozione turistica dei territori aderenti al Parco Astronomico Creazione di un archivio storico relativo alla brillanza del cielo notturno
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Archivio SQM
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Un primo lavoro… “I santuari del cielo in provincia di Cuneo, un’analisi del cielo delle nostre Valli”. Recensione dei siti maggiormente utilizzati dall’AAB Qualità del cielo media Puntiformità stellare media Accessibilità e ricettività turistica
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I siti recensiti: S. Anna di Bellino (Bellino)
Paglieres (San Damiano Macra) Gias Bandia (Sambuco) Colle Fauniera (Castelmagno) Colle dell’Agnello (Chianale, Francia) Santuario di San Magno (Castelmagno) Madonna delle Piagge (Robilante) Colle di Sampeyre (Sampeyre/Elva) Gardetta (Canosio) Rifugio La Balma (Frabosa Soprana) Gias Morteis (Peveragno)
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Il sito di Castelmagno Presso il Santuario di San Magno
Facilmente raggiungibile tutto l’anno Ottima ricettività turistica Cielo mediamente superiore a 21.3 mag/arcsec2 con picchi di 21.6 nelle serate migliori, quando la pianura è coperta dalla nubi ed il Santuario è sopra di esse.
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Il sito di Castelmagno Ripresa di Roberto Barcellona
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Namibia vs Italy Credit: Lorenzo Comolli
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Il nostro progetto pilota
La proposta prevede un ulteriore quinto punto: “L’istituzione di un progetto pilota per i Comuni interessati, il quale permetterà di ridurre in modo efficace la brillanza dei cieli montani prendendo ad esempio le più efficaci Leggi Regionali al momento esistenti (come la Legge della regione Lombardia che limita a 0 cd/klm >90°). In tal modo sarà possibile eliminare l'inquinamento luminoso causato da impianti (lontani dal sito) che emettono luce a piccoli angoli sull'orizzonte”
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I Comuni aderenti ad oggi
Boves Chiusa di Pesio Peveragno Valgrana Bellino
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La proposta a livello regionale
“Pro Natura Piemonte e l’Unione Astrofili Italiani (UAI) condividono la proposta formulata dall’Associazione Astrofili Bisalta, in collaborazione con Pro Natura Cuneo, in merito all’istituzione dei Parchi Astronomici nelle Valli piemontesi, con il fine di tutelare il cielo stellato e promuovere il territorio grazie all’organizzazione di eventi rivolti alla popolazione ed agli appassionati del settore. Le sottoscritte Associazioni confidano pertanto nell’interessamento degli Amministratori della regione Piemonte e rimangono a disposizione per ulteriori collaborazioni siano ritenute utili.” Mario Carvagna, Presidente Pro Natura Piemonte; Mario Di Sora, Presidente UAI
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Conclusioni La tutela del cielo stellato è l’unico strumento a nostra disposizione per far sì che anche le generazioni future possano godere delle meraviglie del cielo. Perdere questa opportunità sarebbe un vero peccato.
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31/12/2012
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13/02/2013
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Grazie per l’attenzione!
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