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PubblicatoSesto Gasparini Modificato 10 anni fa
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Il Rotary: essenza, storia, organizzazione, valori Realizzazione a cura di Vito Casarano
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® Commissione Distrettuale Formazione 2 IL ROTARY Essenza Storia Organizzazione Valori
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® Commissione Distrettuale Formazione 3 Che cosè il Rotary? Che cosè il Rotary? Il Rotary è unAssociazione di esponenti delle più svariate attività economiche e professionali che operano assieme, a livello mondiale, per: rendere un servizio umanitario alla società incoraggiare il rispetto di elevati principi etici nellesercizio di ogni professione aiutare a costruire un mondo di amicizia e di pace
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® Commissione Distrettuale Formazione 4 Fondamentalmente il Rotary è una filosofia di vita: la filosofia del Service. RENDERSI UTILI ! La parola italiana servizio non rende fedelmente il significato del termine inglese Service, così comè inteso nel Rotary. Più aderente al reale spirito e senso rotariano è lespressione...
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® Commissione Distrettuale Formazione 5 AMICIZIA Fin dalla sua nascita il Rotary fu collocato al di fuori di ogni questione religiosa e politica. Letica nellagire dei singoli fu ed è tuttora la pietra angolare del sistema di relazioni interne ed esterne. I nuovi amici vengono trovati in base alla loro attività per poter godere dellamicizia con uomini di ogni professione, allargando, in tal modo, il proprio orizzonte (Paul Harris) Alla base di tutto, quindi, il Rotary è: PROFESSIONALITÀ ETICA
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® Commissione Distrettuale Formazione 6 L a filosofia del Service è espressa dal Motto ufficiale del Rotary SERVICE ABOVE SELF (Servire al di sopra di ogni interesse personale)
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® Commissione Distrettuale Formazione 7 IL ROTARY Essenza Storia Organizzazione Valori
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LA NASCITA DEL ROTARY Il Rotary nacque la sera del 23 febbraio 1905 quando, a Chicago, un giovane avvocato di 37 anni, Paul Harris riunì tre amici per discutere un idea che da qualche tempo aveva in mente. I tre uomini erano: Hiram Shorey, sarto di origine svedese Silvester Schiele, commerciante di carbone di origine tedesca Gustavus E. Loehr, ingegnere minerario di origine americana G. LoehrS. Schiele
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DALLAMICIZIA AL SERVIZIO Ben presto i Rotariani si accorsero che lamicizia e la cura dei reciproci interessi professionali non era sufficiente a tenere in piedi un club. Si sentì cioè il bisogno di una forte motivazione e questa la trovarono nellaiutare i meno privilegiati a migliorare le proprie condizioni di vita. «Servire al di sopra di ogni interesse personale » Venne così scelto come motto del Rotary:
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LA DIFFUSIONE NEGLI USA 1908 : San Francisco 1909 : Oakland – Seattle – Los Angeles New York - Boston 1910 : i club negli USA sono già 16 1910: si tiene a Chicago il 1° Congresso dei Rotary Club che decise la costituzione della National Association of the Rotary Club di cui Paul Harris diventa il 1° Presidente.
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LA DIFFUSIONE NEL MONDO 1911: Dublino – Londra – Belfast 1916: Havana 1920: Madrid 1921: Parigi - Copenaghen 1922: Oslo - Amsterdam 1923: Ostenda - MILANO 1912: 2° Congresso dei Rotary Club. La National Association diventa International Association of the Rotary Club
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® Commissione Distrettuale Formazione 12 IL ROTARY IN ITALIA 1923 Milano 1924 Trieste 1925 Roma – Torino – Napoli – Palermo – Genova Firenze – Livorno – Venezia – Bergamo Parma - Cuneo 1925I 13 Club italiani vengono radunati nel 46° Distretto del Rotary International (il 1° dellEuropa Continentale) con Governatore Sir James Henderson
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® Commissione Distrettuale Formazione 13 Il Rotary esempio e ispiratore di molti altri Club di servizio Il Rotary esempio e ispiratore di molti altri Club di servizio 1985 1915 1917 19191921 1924 1905 Il Rotary è stato proclamato: Il creatore del moderno concetto di Servizio e uno dei maggiori movimenti a carattere sociale del XX° secolo 1927
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® Commissione Distrettuale Formazione 14 è oggi * operativo in 168 Paesi con 1.228.532 Rotariani e 32.536 Club * novembre 2010 IL ROTARY
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Afganistan Iraq, Iran, Libia, Corea del nord, Cuba e una trentina di altri più piccoli Pochi i paesi dove non cè il Rotary…
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® Commissione Distrettuale Formazione 16 Il Rotary in Italia Il Rotary in Italia 10 Distretti 769 Rotary Club 42.910 Soci attivi 2.376 Soci onorari
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® Commissione Distrettuale Formazione 17 Il Rotary in Europa Il Rotary in Europa 116 Distretti 9.210 Rotary Club 384.600 Rotariani ( 31. 250 Rotariane )
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® Commissione Distrettuale Formazione 18 Le Associazioni Fiancheggiatrici Interact Rotaract
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® Commissione Distrettuale Formazione 19 Interact Il Programma Interact per giovani dai 13 ai 18 anni è stato varato dal Rotary International nel 1961. * novembre 2010 Attualmente* nel mondo ci sono 10.402 Club in 119 Paesi per un totale di 239.250 giovani Interactiani.
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® Commissione Distrettuale Formazione 20 Rotaract A Charlotte, nel North Caroline, il 13 marzo 1968 nasceva il primo dei Club Rotaract nel mondo. Nel ricordo di quel giorno, il Consiglio Centrale del Rotary International ha disposto che ogni anno, la settimana che comprende il 13 marzo venga celebrata quale settimana mondiale del Rotaract
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® Commissione Distrettuale Formazione 21 I club Rotaract sono formati da giovani di entrambi i sessi di età compresa tra i 18 e i 30 anni, che risiedono, lavorano o studiano nelle vicinanze del club Rotary sponsor. * novembre 2010 Nel mondo attualmente* sono operanti 8.100 Club in 158 Paesi per un totale di 186.300 Rotaractiani.
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® Commissione Distrettuale Formazione 22 IL ROTARY Essenza Storia Organizzazione Valori
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® Commissione Distrettuale Formazione 23 LORGANIZZAZIONE Il Rotary unisce fra loro, in tutto il mondo, più di 1,2 milioni fra soci e socie, appartenenti a oltre 32.500 Club, sparsi in 168 Paesi. In Italia i Club Rotary sono 769 per un totale di 42.910 rotariani. Laffiliazione a un Club rotariano consente a uomini e donne di buona volontà di dare un contributo fattivo alle comunità in cui vivono.
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® Commissione Distrettuale Formazione 24 I soci si riuniscono settimanalmente per pianificare iniziative a livello locale e internazionale. Oltre a obiettivi umanitari specifici, tali iniziative hanno il merito di promuovere rapporti e scambi culturali, professionali e personali tra i soci. I Club non hanno indirizzi ideologici, politici o religiosi e sono aperti a rappresentanti di qualsiasi razza, cultura e credo. I soci rappresentano uno spaccato della realtà sociale, economica e professionale della comunità servita dal Club di cui fanno parte.
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® Commissione Distrettuale Formazione 25 La struttura organizzativa del Rotary CLUB GRUPPO DISTRETTO ZONA IL ROTARY INTERNATIONAL Associazione di tutti i Rotary Club del mondo / Presidente Internazionale I CLUB: 32.536 in 168 Paesi Rotariani: 1.228.532 I GRUPPI DI CLUB : composti da max 7 club viciniori / Assistenti dei Governatori I DISTRETTI: 532 nel mondo – 10 in Italia / Governatori LE ZONE: 34 nel mondo / Directors A a novembre 2010
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® Commissione Distrettuale Formazione 26 Il Rotary Club Associazione volontaristica alla quale si accede per chiamata (cooptazione) Costituita su base professionale: ogni socio deve rappresentare unattività professionale ben definita Operativa in una località ben definita, autorizzata e riconosciuta dal Consiglio Centrale Due o più Club possono insistere nella stessa località
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® Commissione Distrettuale Formazione 27 Statuto e Regolamento del Club Lo Statuto e il Regolamento regolano lorganizzazione del Club. Lo Statuto deve essere conforme allo Statuto-tipo prescritto dal R.I. Ogni Club può darsi un proprio Regolamento non in contrasto con quello consigliato dal R.I.
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® Commissione Distrettuale Formazione 28 I requisiti per essere soci del Rotary I requisiti per essere soci del Rotary Persone adulte rispettabili che godono di buona reputazione professionale e che siano: titolari, soci, amministratori o funzionari di unimpresa con incarichi direttivi e autorità decisionale professionisti che esercitano unattività rispettabile e riconosciuta che siano pensionati dopo aver esercitato una delle professioni indicate nei punti precedenti che siamo domicilaite o lavorino nelle località del Club o nelle sue vicinanze...i Rotariani non devono essere dei Superman, ma... e ovvero
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® Commissione Distrettuale Formazione 29 Il Rotariano non fa mai pesare quello che fa o che ha fatto, ma si limita a chiedere se cè altro da fare. Il Rotariano è stato scelto fra i migliori esponenti della sua professione,quindi - per definizione - non ha mai tempo... ma Le qualità specifiche del Rotariano... il tempo lo trova!
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® Commissione Distrettuale Formazione 30 Rendersi utile alla collettività. Dedicare parte del suo tempo alla causa del Rotary. Frequentare regolarmente gli incontri settimanali. Il Rotariano deve essere disponibile a:
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® Commissione Distrettuale Formazione 31 I doveri del Rotariano Ogni Rotariano è tenuto a conoscere bene lo SCOPO, i PROGRAMMI e le ATTIVITÀ del Rotary e a darsi da fare per promuovere gli obiettivi e le realizzazioni del Rotary fra le persone che incontra nella sua vita privata e professionale. I Rotariani sono esortati ad aiutare i loro club a farsi meglio conoscere in seno alle loro comunità locali, informando personalmente gli altri sullessenza e sulle finalità del Rotary, al fine di incrementare lo sviluppo e lattività di servizio.
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® Commissione Distrettuale Formazione 32 DOVERI DEL SOCIO Dovere primario di ogni socio è la frequenza. Il Club si riunisce una volta alla settimana e chiede che i soci partecipino a tali riunioni tutte le volte. La frequenza non deve essere confusa con la semplice presenza. Frequentare un Rotary Club significa partecipare ai suoi programmi, offrire il proprio contributo professionale alle decisioni del Consiglio Direttivo, prestare la propria competenza allattuazione del progetto.
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® Commissione Distrettuale Formazione 33 La prova delle 4 domande ?
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® Commissione Distrettuale Formazione 34 1.… risponde alla verità? 2.… è giusto per tutti gli interessati? 3.… darà vita a buona volontà e a migliori rapporti damicizia? 4.… sarà vantaggioso per tutti gli interessati? Ciò che io penso, dico o faccio… Ogni rotariano deve porsi – in ogni momento – queste 4 domande:
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® Commissione Distrettuale Formazione 35 Le limitazioni poste al Rotariano sfruttare il Rotary a fini politici e/o commerciali Al Rotariano non è permesso e non dovrebbe far parte di altri Club dediti ad attività simili di servizio
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® Commissione Distrettuale Formazione 36 REGOLA FONDAMENTALE Nel Rotary, lauto-promozione, il marketing personale e le campagne elettorali non esistono, non possono e non devono esistere. Ogni designazione, ogni scelta avviene e deve avvenire, sempre e solo, su chiamata, su invito a SERVIRE da parte degli organi deputati a questo compito, sulla base dei meriti acquisiti, delle competenze e delle qualità, professionali, umane e rotariane, dimostrate e, soprattutto, di una provata disponibilità a servire, al di là di ogni interesse personale.
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® Commissione Distrettuale Formazione 37 E così fin dal primo momento, dal giorno della scelta del neo Rotariano ed è così, sempre, durante tutta la vita rotariana. A questo proposito il Manuale di Procedura è esplicito e categorico (vedi pag. 53: Direttive per i candidati alle cariche elettive). Quindi, chi sgomita, intriga e fa sgambetti, per arrivare o per non lasciar arrivare, dimostra grave sprezzo per le regole e il galateo del Rotary.
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® Commissione Distrettuale Formazione 38 Le classifiche Ogni socio rappresenta una classifica in base alla sua attività prevalente e riconosciuta. Il sistema delle classifiche assicura ad ogni Club una rosa molto ampia di professioni e specializzazioni, che offre elevatissime opportunità di servizio, diversificate e molto qualificate.
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® Commissione Distrettuale Formazione 39 I coniugi ed i familiari nella vita del Club Il coinvolgimento e linteressamento dei coniugi e dei familiari nella vita del Rotary Club è fondamentale e contribuisce ad una più solida coesione fra i soci e ad una loro maggiore identificazione nei principi del Rotary. Il contributo dei familiari è prezioso anche per il successo dellazione del Club.
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® Commissione Distrettuale Formazione 40 I Distretti I Distretti sono territori geografici, in cui i RC sono raggruppati per facilitarne lamministrazione da parte del R.I. e le cui attività ed organizzazione hanno la sola funzione daiutare i singoli RC a promuovere lo scopo del Rotary, senza con ciò sminuire il servizio reso dai RC e dai singoli Rotariani a livello locale. Lamministrazione dei RC in un Distretto è affidata alla supervisione diretta di un Governatore. Il Governatore è un dirigente del R.I. designato dai Club del suo Distretto ed eletto dal Congresso del R.I. Il suo mandato dura un anno e inizia il 1° luglio come tutte le cariche rotariane.
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® Commissione Distrettuale Formazione 41 I requisiti per la nomina a Governatore Deve essere socio in perfetta regola di un Club del Distretto dal quale è stato designato Deve aver servito come Presidente di Club per un mandato intero Deve possedere disponibilità, conoscenze, competenza e capacità per adempiere alle responsabilità e ai doveri connessi con lincarico di Governatore. Deve essere stato socio di uno o più RC per almeno 7 anni ed aver partecipato allAssemblea Internazionale
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® Commissione Distrettuale Formazione 42 Le mansioni del Governatore Promuovere lo Scopo del Rotary Organizzare nuovi Club e rafforzare i Club esistenti Organizzare e presiedere il Congresso Distrettuale e assistere il Governatore eletto nella preparazione del SIPE e dellAssemblea Visitare tutti i Club del Distretto Indirizzare una lettera mensile ai Presidenti dei Club Stendere puntualmente i rapporti richiesti dal Presidente del R.I. e dal Board Il Governatore esercita le sue funzioni sotto il controllo e la supervisione del Consiglio Centrale. Egli deve, fra laltro:
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I DISTRETTI ITALIANI In Italia i Distretti sono 10 con in media 77 club per distretto Albania, Malta e San Marino fanno parte di distretti italiani Ogni distretto manda un suo delegato al Consiglio di Legisla zione (COL)
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IL NOSTRO DISTRETTO 2120 Puglia - Basilicata 13 Gruppi 54 Club 2.674 Soci Governatore 2010-11: Marco TORSELLO District Trainer: Vito CASARANO Segretario Distrettuale: Giuseppe SERRACCA Tesoriere Distrettuale : Massimo PERRONE Prefetto: Giuseppe PELUSO Governatore Nominato 2013-14: Renato CERVINI Governatore Eletto 2011-12: Mario GRECO Governatore Designato 2012-13 : Rocco GIULIANI
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I Distretti italiani, nel 1972, hanno dato vita all' Istituto per le pubblicazioni e studi Rotariani poi eretto, nel 1999, in Ente Morale con la denominazione di ISTITUTO CULTURALE DEI DISTRETTI ITALIANI DEL R.I. meglio conosciuto in ambito rotariano come I.C.R. (Istituto Culturale Rotariano) L'I.C.R. tra i suoi molteplici scopi ha principalmente quelli di: - promuovere la comunicazione e l'informazione rotariana. - contribuire a diffondere la cultura rotariana nei Distretti e nei Club. - gestire un programma specifico di formazione destinato ai potenziali dirigenti dei Club rotariani attraverso la Divisione italiana del Rotary Leadership Institute. I Distretti italiani, nel 1972, hanno dato vita all' Istituto per le pubblicazioni e studi Rotariani poi eretto, nel 1999, in Ente Morale con la denominazione di ISTITUTO CULTURALE DEI DISTRETTI ITALIANI DEL R.I. meglio conosciuto in ambito rotariano come I.C.R. (Istituto Culturale Rotariano) L'I.C.R. tra i suoi molteplici scopi ha principalmente quelli di: - promuovere la comunicazione e l'informazione rotariana. - contribuire a diffondere la cultura rotariana nei Distretti e nei Club. - gestire un programma specifico di formazione destinato ai potenziali dirigenti dei Club rotariani attraverso la Divisione italiana del Rotary Leadership Institute.
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I Gruppi 1° stadio di aggregazione di Club di località limitrofe Nel ns. Distretto 2120 i Gruppi sono 13 (per 54 club) Quali funzioni hanno: Sviluppare rapporti di amicizia tra i soci di Club vicini per promuovere progetti di servizio di maggior respiro sul territorio dei club del Gruppo Fungere da ponte, da collegamento bidirezionale tra i Club e il Distretto Cosa e quanti sono: Ogni Gruppo è coordinato da un Assistente del Governatore
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® Commissione Distrettuale Formazione 47 Ruolo dellassistente del Governatore Servono per un anno e possono essere nominati per un massimo di tre volte. Devono: Incontrare ed assistere i Presidenti dei Club assegnati per esaminare assieme gli obiettivi Informare costantemente il Governatore sui progressi dei Club Invitare i Club a mettere in atto le richieste e le raccomandazioni del Governatore. Monitorare i progressi fatti da ciascun Club nella realizzazione dei suoi progetti di volontariato. Individuare e incoraggiare i potenziali Dirigenti Distrettuali
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® Commissione Distrettuale Formazione 48 IL ROTARY INTERNATIONAL E lAssociazione di tutti i Rotary Club del mondo. I Rotary Club sono quindi i soci del Mentre i rotariani sono i soci dei loro rispettivi club.
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® Commissione Distrettuale Formazione 49 ROTARY INTERNATIONAL Le funzioni del Fornire un sistema di amministrazione internazionale. Far conoscere in tutto il mondo ciò che fa il Rotary. Rafforzare ed espandere il Rotary nel mondo. Rafforzare lunità tra i Club membri. Sono quelle di:
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® Commissione Distrettuale Formazione 50 Il Rotary International La sede La sede del RI è stata fino al 1954 a Chicago, Illinois, dove il Rotary è nato. Nel 1954 fu trasferita ad Evanston, sul lago Michigan, a circa 15 km da Chicago. Nel 1987 venne acquistato, nel centro di Evanston, un immobile di 18 piani che ha assunto il nome di «One Rotary Center». Lo scorso anno è stato venduto per fronteggiare le perdite finanziarie derivate dall'ultima crisi.
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® Commissione Distrettuale Formazione 51 ONE ROTARY CENTER Nella sede lavorano 480 impiegati. Altri 120 circa lavorano negli altri 9 Uffici Regionali del R.I. Il budget annuale del R.I. è di circa 100 milioni di dollari.
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Il Presidente Internazionale Nomina annuale Il procedimento di nomina inizia due anni prima con lelezione di una commissione composta da 17 membri designati dalle 34 zone rotariane. Per essere eleggibile alla carica di Presidente Internazionale il candidato deve: (1) Essere stato membro del Consiglio Centrale; (2) Aver acquisito una solida esperienza sul funziona- mento del Rotary; (3) Avere la personale conoscenza di un vasto numero di dirigenti del Rotary in tutto il mondo.
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® Commissione Distrettuale Formazione 53 Il Segretario Generale Riferisce al Board sotto la supervisione del Presidente del Rotary International. E anche Segretario della Rotary Foundation. La durata della carica è di max 5 anni rinnovabili. Lattuale Segretario Generale è Edwin H. FUTA (R.C. East Honolulu, Hawaii, USA)
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® Commissione Distrettuale Formazione 54 Il Consiglio Centrale del Rotary International (2000 – 2001)
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® Commissione Distrettuale Formazione 55 I poteri nel R.I. Consiglio di Legislazione (Council of Legislation) Parlamento del R.I. 1 delegato per Distretto (attualmente 530 Delegati) Si riunisce ogni tre anni Consiglio Centrale (Board of Directors) Governo del R.I. 19 membri Pres., Vice-Pres., Pres.Eletto,Tesoriere, 15 Direttori
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– dal Presidente Internazionale in carica – dal Presidente dellanno seguente – da 17 Consiglieri (Directors) che restano in carica 2 anni e vengono eletti dal Congresso Internazionale fra le 34 zone mondiali (8 un anno e 9 laltro) Tra i 17 consiglieri uno viene nominato Vicepresidente ed uno Tesoriere Il Governo del Rotary International è costituito da un Consiglio Centrale (Board) composto da 19 persone e precisamente : Si riunisce 5 volte allanno
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® Commissione Distrettuale Formazione 57 Le Regole del Rotary Pubblicato ogni 3 anni Pagine gialle = regole vincolanti che possono essere modificate solo dal Consiglio di Legislazione (Parlamento del Rotary International) Pagine bianche = regole e politiche del Consiglio Centrale (Governo del Rotary International) MANUALE DI PROCEDURA
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® Commissione Distrettuale Formazione 58 IL ROTARY Essenza Storia Organizzazione Valori
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I valori del Rotary sono certi e universali e sono quelli di: LIBERTADEMOCRAZIA AMICIZIA TRA TUTTE LE GENTI ALTRUISMO DISINTERESSATO PARI DIGNITA CHE RICONOSCIAMO AD OGNI CREATURA UMANA DISPONIBILITA CORRETTEZZA GIUSTIZIA TOLLERANZA
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® Commissione Distrettuale Formazione 60 Essere Rotariani nei fatti significa avere non solo il coraggio e lorgoglio di dichiararsi Rotariani, ma di esserlo nella realtà di ogni giorno
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® Commissione Distrettuale Formazione 61 CONCLUDO CON DELLE ESORTAZIONI
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® Commissione Distrettuale Formazione 62 Nessun rotariano, per importante che sia la sua posizione nella comunità, può operare nel Rotary senza averne imparato le regole, senza conoscerne i campi e senza esprimere con i fatti la volontà di rendersi utile al Club e alla Comunità ove opera.
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® Commissione Distrettuale Formazione 63 Il Rotary non è un Social Club in cui fare incontri piacevoli e non è nemmeno una delle tante organizzazioni di beneficenza. Il Rotary è uno stile di vita, un modo di pensare e una condizione dello spirito. E una voce antica in un secolo nuovo che sprona i rotariani, ovunque essi siano, a mettere in pratica i nostri principi di sempre e a trasformare il mondo secondo una visione più equa, più dolce, più compassionevole e più umana.
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® Commissione Distrettuale Formazione 64 Partecipare al Rotary non è una missione o uno scopo assoluto di vita. Lappartenza al Rotary non può costringere a sovvertire lordine di importanza delle priorità che ci sono proprie. Non può venire prima della famiglia, del lavoro. Non può nemmeno esaurire tutta la nostra socialità; né per il Rotay è giusto che si rinunci ad altri aspetti di vita che sono complementari allo sviluppo umano.
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® Commissione Distrettuale Formazione 65 Per essere veramente rotariani bisogna avere già dentro, innato, il senso dellapertura mentale, la disponibilità a fare, a dare qualcosa di sé, ad entusiasmarsi, a godere del piacere di incontrare amici vecchi e a crearsene di nuovi, a lavorare con essi in progetti che abbiano come fine il miglioramento della Società, il superamento di ogni barriera.
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® Commissione Distrettuale Formazione 66 Non sarà mai rotariano chi fa della presenza alle riunioni settimanali una questione di priorità fra diversi impegni. Non sarà mai rotariano chi rifiuta il principio della solidarietà umana, chi non si impegna in azioni che interessino il Territorio e la Comunità in cui opera il Club.
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® Commissione Distrettuale Formazione 67 Lavorare concretamente, agire, impegnarsi, partecipare alla vita del Club e del Distretto sono semplici occasioni che daranno la possibilità di capire il Rotary vivendolo, conoscendolo e alla fine apprezzandolo. Verrà, come ovvia conseguenza, il desiderio di conoscere il Manuale di Procedura; per applicarlo, non per favorire lammissione di personaggi verso cui si ha un debito personale, ma che nulla daranno al Club e alla Comunità.
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® Commissione Distrettuale Formazione 68 Ecco che torna dunque limportanza della osservanza delle norme. Ecco limportanza della più attenta oculatezza quando si devono ammettere nuovi soci. Occorre fare in modo che i nuovi soci, fatta la debita esperienza, curata losservanza dei suggerimenti del padrino e delle norme statutarie, siano veri autentici rotariani e non limitino invece la loro rotarianità alla sola apparenza. Perché di apparenze non ne abbiamo bisogno
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® Commissione Distrettuale Formazione 69 Allora diviene ovvia conseguenza chiedersi cosa significa essere rotariani, come si diventa rotariani, se la rotarianità sia dote naturale o è acquisibile. Non basta il distintivo, a volte ostentato, a volte dimenticato sullaltra giacca, per fare un rotariano. Così come non basta frequentare saltuariamente le conviviali, qualche volta un interclub, raramente, molto raramente, Assemblee e Congressi.
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® Commissione Distrettuale Formazione 70 Si può vivere e bene anche senza essere rotariani. Ma non si può essere rotariani se non si è disponibili ad agire al disopra di ogni interesse personale.
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® Commissione Distrettuale Formazione 71 Buon Rotary a tutti !
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