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PubblicatoRita Amato Modificato 9 anni fa
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DIPARTIMENTO PATOLOGIA DELLE DIPENDENZE ASLTO4 «A casa tua» un progetto innovativo di supporto domiciliare e contrasto della marginalità sociale Isabella Delsedime – Anna Sabbione Ancona 26 nov 2015 LOGo ASL TO 4
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Alcuni dati… Dati relativi ai pazienti inseriti e considerazioni relative agli indicatori di efficacia Dati relativi ai costi e considerazioni relative agli indicatori di efficienza Le fasi del progetto, “come comincia, come continua, come va a finire”
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I.Delsedime - A.Sabbione3 fascia d'età al momento inserimento FEMMINEMASCHITOTALE 20-29033 30-3961824 40-49114758 50-59152338 60-69156 >70202 totale 131 tipo di dipendenza FEMMIN EMASCHITOTALE Alcol204969 politossicodipendenz a133851 tossicodipendenza189 GAP112 3596131
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Tabelle relative alla condizione femminile
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Fragilità e istituzionalizzazione meccanismi di sliding door, con frequenti interruzioni di continuità terapeutica, che segnano la ripetitività di meccanismi. Il progetto utile per per rientrare dalla residenzialità con un accompagnamento: 41 pazienti sono stati inseriti nel progetto per effettuare rientro da struttura comunitaria residenziale o centro crisi, contrastando i rischi di mancata alleanza e continuità terapeutica, i rischi di affrontare una situazione concretamente difficile senza supporto adeguato, i rischi di ripiego e isolamento. Il progetto di prossimità ha qualche strumento in più per quantomeno recuperare tempestivamente le interruzioni Il progetto utile per gestire le residenzialità “altre” : 16 pazienti inseriti permangono in strutture sociali, e con il supporto degli operatori della domiciliarità mantengono una progettualità personale più significativa
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Il corpo in pericolo I dati relativi alla compliance complessiva ai trattamenti sanitari e i dati relativi al rapporto fra i ricoveri non programmati e reiterati accessi in Pronto soccorso nell’anno prima dell’ingresso in progetto e nell’ultimo anno (35 pazienti prima dell’ingresso nel progetto versus 7 pazienti nell’ultimo anno) evidenziano come il progetto abbia una forte focalizzazione sulla tutela delle condizioni di salute dei pazienti e raggiunga in quest’ambito significativi risultati.
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Condizione economica, qualche dato del Progetto Condizioni economiche ad elevata criticità N°56 pazienti ( 42%) Fenomeno di gioco d’azzardo strisciante, N°8 pazienti che segnalano una tendenza al gioco d’azzardo ( 6 %) Amministratore di sostegno (da un controllore scomodo ad un alleato utile) N°13 pazienti che usufruiscono dell’Amministrazione di sostegno (10 %), di cui 5 con intervento attivo del progetto nel favorire un buon utilizzo. Condizioni economiche in equilibrio discreto N° 46 pazienti (35 %)
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La condizione sociale I dati relativi alla collocazione abitativa e al grado di inserimento sociale riscontrato nel follow up del 30 giugno 2015 denotano la forte presenza di soggetti che vivono in condizione di solitudine e l’attenzione del progetto, attraverso le attività focalizzate di cura, valorizzazione e buona gestione della casa, al mantenimento di una condizione abitativa autonoma. La buona efficacia delle attività di socialità del progetto, a partire da una condizione iniziale critica per tutti i 131 soggetti inseriti, raggiunge l’obbiettivo di sostenere per 89 pazienti un livello di socialità discreto, specificato per 37 pazienti come buono (e di questi 5 con pieno reinserimento lavorativo) e per 52 come almeno parziale
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Dati di attività e storie cliniche Attilio fin dalla prima adolescenza tossicodipendente e oggi alcolista con doppia diagnosi,, vive solo con l’appoggio esterno della famiglia oggi è in percorso B ma e’ stato in percorso A in uscita da comunità doppia diagnosi, dati di attività primo anno (ott 13 – sett 14) N° 16 visite domiciliari, N° 1 colloquio familiare + contatti occasionali, N° 21 accompagnamenti, N°9 attività di socialità, N°14 incontri di laboratorio ( Nordic Walking), Corso Autonomie N°2 incontri Claudio, ex-portuale a Genova, alcolista, vive con la madre anziana e tirannica, della quale si occupa; scarsa socialità e solitudine, percorso B, dati attività primo anno (2014) N°5 visite domiciliari, N° 1colloqui familiari, N° 22 accompagnamenti, N° 4 attività di socialità, N° 11 incontri di laboratorio, Corso Autonomie N°4 incontri Guglielmo Pensionato, solo, in fase di passaggio dalla comunità ad una struttura sociale (N°20 visite domiciliari, N° 12 accompagnamenti prevalentemente sanitari)
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Ma quanto mi costi? Percorso A: costo annuale Euro 597,35 per 12 mesi, totale 7168,2, pari 96 giorni di comunità terapeutica, oppure a 42 giorni di comunità per doppia diagnosi Percorso B: costo annuale Euro 367,60 per 12 mesi, totale 4411,2 pari a 59 giorni di comunità terapeutica, oppure a 26 giorni di comunità per doppia diagnosi Percorso C: costo annuale Euro 183,80 per 12 mesi, totale 2205,6 pari a 29 giorni di comunità terapeutica, oppure a 13 giorni di comunità per doppia diagnosi
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Intervento domiciliare «concreto»…ma quanto costa? Costi tipo di un intervento di recupero/abbellimento domiciliare: €14 di pennelli, raschietto e telo plastica, € 18 di pizza, panini, bibite, 8 ore educatore SerT, 8 ore operatore progetto, Vernice a carico della proprietaria di casa…
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La scommessa è Uscire dall’autoreferenzialità Riuscire a mantenere vivo un atteggiamento di ricerca, agganciare il fare al conoscere, la prassi alla teoria Trasformare l’esperienza in prassi organizzata, e generare nuove procedure I.Delsedime - A.Sabbione
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Valori e Vantaggi Valore del mantenimento della persona a casa propria e tutela dei livelli di autonomia e di qualità della vita (evidente nel confronto con la condizione dei pazienti istituzionalizzati), con una bilancia dei diritti e dei doveri un po’ più in equilibrio nella espressione di CITTADINANZA ATTIVA Facilità nell’ instaurare una positiva alleanza terapeutica, migliore scansione del tempo della relazione, meno conflitti e migliore gestione dei conflitti Scarso rischio di burn out dell’operatore Con l’aumento di compliance, la regolarità di presenza a visite mediche, esami clinici,incontri servizio sociale, e l’evitamento di passaggi impropri in PS, anagrafe, sportelli vari, si aumenta l’efficacia degli altri operatori sanitari e della rete, e si riduce anche il “loro” burn out
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Grazie per i contributi e per la vostra attenzione!
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