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PubblicatoNora Pisano Modificato 10 anni fa
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Francesco Cadario Clinica Pediatrica di Novara Direttore Prof. G. Bona
Preliminari al “progetto interculturale Italia-Marocco di assistenza al bambino con diabete” Francesco Cadario Clinica Pediatrica di Novara Direttore Prof. G. Bona
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perché In Marocco l’assistenza al bambino con diabete è legata a distribuzione territoriale dei centri (peculiarità regionali) Disponibilità di insuline e presidi diagnostici e terapeutici (glucometri e penne) Peculiarità alimentari e culturali Conoscere le abitudini di vita ed alimentari potrebbe agevolare l’impostazione di una cura in Italia replicabile in Marocco
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In Italia Riteniamo che abitudini alimentari del Marocco vengano replicate in Italia, talora con ingredienti diversi Abitudini di vita, come il digiuno nel Ramadan, sono caratteristiche culturali che ci devono far variare la terapia di chi le praticasse (anche in giovane età) Potrebbero bambini con diabete del Marocco essere presenti al nostro prossimo campo estivo di Druogno 2014 (21-28 giugno 2014)
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In Marocco Potrebbe essere replicato un campo dedicato ai bambini con diabete del Marocco e con presenza anche di nostri ragazzi in ritorno estivo il Marocco
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5 domande Quale è l’alimentazione abituale in Marocco?
Quale sono le abituali insuline in Marocco? Quali glucometri abitualmente disponibili in Marocco? Quale è lo standard di vita in Marocco (scuola, sport, tempo libero)? 5° domanda: per la cura del diabete del bambino cosa di più utile qui ti manca? Cosa di più utile trovi qui ed in Marocco ti manca?
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