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Ambiti Socio Assistenziali di Cervignano del Friuli e di Latisana

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Presentazione sul tema: "Ambiti Socio Assistenziali di Cervignano del Friuli e di Latisana"— Transcript della presentazione:

1 Ambiti Socio Assistenziali di Cervignano del Friuli e di Latisana
Azienda per i Servizi Sanitari n. 5 Bassa Friulana C.A.M.P.P. Consorzio per l'Assistenza Medico PsicoPedagogica di Cervignano del Friuli Ambiti Socio Assistenziali di Cervignano del Friuli e di Latisana Convegno LE PERSONE CON DISABILITÀ AL TEMPO DELLA CRISI. Diritti inalienabili, opportunità e prospettive. Centro Congressi Meeting Point San Marco PALMANOVA 22 ottobre 2010

2 Territorio Il Consorzio è oggi composto
dalla Provincia di Udine e da 31 Comuni appartenenti al territorio di competenza dell’Azienda per i Servizi Sanitari n. 5 “Bassa Friulana” La popolazione della Bassa Friulana al 01 gennaio 2009 è di abitanti, di cui 15% minori 63% adulti 22% anziani 216 minori certificati a fini scolastici il 63% tra 6 e 13 anni il 30% tra 14 e 18 anni.

3 Centri Diurni e Centro Residenziale
Ad oggi sono attivi 9 Centri Socio Riabilitativi Educativi (C.S.R.E.) che accolgono 131 assistiti, e 1 Centro residenziale che ospita 20 persone con gravi e gravissime disabilità. Vengono inoltre realizzati Progetti Sperimentali come immediata risposta a specifici bisogni.

4 Servizio Integrazione Lavorativa
Sull'intero territorio della Provincia di Udine - con la sola eccezione del Distretto di San Daniele – viene gestito il Servizio di Integrazione Lavorativa che segue quasi 400 persone con disabilità che accedono al mondo del lavoro.

5 Un Quadro Generale – casi nella Bassa Friulana

6 Un Quadro Generale – casi SIL nel territorio provinciale

7 Un Quadro Generale – composizione della Spesa

8 Un Quadro Generale – composizione delle Entrate

9 Un Quadro Generale – trend di crescita nei Centri Diurni
+ 1,55 % + 6,61 % + 5,21 % Incremento anno su anno

10 Un Quadro Generale – trend di crescita nel Centro Residenziale
Incremento anno su anno 0 % 0 % 5,26 %

11 Il Lavoro in rete - la fasi della presa in carico
ANALISI DEL CASO e della situazione vissuta con il puntuale coinvolgimento dell’E.M.T. e del Servizio Sociale di competenza VALUTAZIONE E CONSEGUENTE INSERIMENTO DELLA PERSONA nel Servizio maggiormente rispondente alle sue caratteristiche personali tenendo in considerazione la provenienza territoriale PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALIZZATA E CONDIVISIONE DEGLI OBIETTIVI con il soggetto, se possibile, con la sua famiglia, con il Servizio Sociale di riferimento ADEGUAMENTO eventuale delle risorse operative dedicate Servizi Diurni e Residenziale

12 Il Lavoro in rete – i benefici
I benefici conseguiti sono molteplici: VELOCITA’ nei TEMPI di intervento; FACILITA’ nell’individuazione dei bisogni; UTILIZZO OTTIMALE delle risorse; PERSONALIZZAZIONE dei progetti di intervento. Servizi Diurni e Residenziale

13 Il Lavoro in rete – grazie a …
I meriti del lavoro in Rete si possono ricercare: DISPONIBILITA’ DEGLI OPERATORI nel lavorare in modo collaborativo; CONSAPEVOLEZZA DA PARTE DEGLI ORGANI ISTITUZIONALI DI TUTTI COMUNI, DELL’AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N. 5 E DEL CAMPP DI ESSERE UNA PARTE DELLA RISPOSTA AI BISOGNI MANIFESTATI E NON LA RISPOSTA ESAUSTIVA ED UNICA. Servizi Diurni e Residenziale

14 Il Lavoro in rete “non istituzionale”
Sul territorio opera una varietà di ASSOCIAZIONI che, in collaborazione con i singoli Servizi, contribuisce a rendere più appagante e significativa la vita sociale degli utenti e delle loro famiglie. Le Associazioni sono RISORSE PREZIOSE espressione della ricchezza umana e associativa della Bassa Friulana. Citiamo le Sezioni e i Gruppi dell' A.N.A., le associazioni culturali, i circoli sportivi o i gruppi di semplici cittadini che nel tempo sono diventati RIFERIMENTI SICURI E COLLABORATORI ECCELLENTI. Servizi Diurni e Residenziale

15 Non un semplice “CONTENITORE”
L’impegno rivolto alla differenziazione ed articolazione delle proposte educativo-formative al fine di personalizzare i progetti ed i singoli percorsi di vita è una costante della modalità lavorativa del CAMPP che ha organizzato i propri Servizi prevedendo: C.S.R.E. dedicati alla frequenza di utenti giovani “Nuove Opportunità EST” e “Nuove Opportunità OVEST” “Meridiano 35”, presso il quale , con il Progetto SIAG nato dalla collaborazione con l’Ambito del Latisanese e l’adesione al Piano di Zona, viene data l’opportunità di realizzare un avvicendamento scuola-CAMPP mediante apposite convenzioni con le scuole stesse C.S.R.E. organizzati per aree di interesse e/o di attività specifiche: CSRE “I Camminatori”; CSRE “Le Primizie”; e ancora i due CSRE “Nuove Opportunità”. L’obiettivo è quello di dare a ciascuna persona una risposta in base alle esigenze presentate mediante una ben definita prassi operativa che si concretizza nello svolgimento di molteplici attività adatte a piccoli gruppi omogenei, attraverso una organizzazione per moduli. Servizi Diurni e Residenziale

16 Non un semplice “CONTENITORE” attività innovative
Con il preciso obiettivo di valorizzare il progetto di vita degli ospiti e il piano educativo personalizzato, predisposto e sistematicamente verificato dagli operatori, e perseguendo finalità esclusivamente formative e socializzanti si sono affermate nel tempo una serie di ATTIVITÀ ALTAMENTE INNOVATIVE. Servizi Diurni e Residenziale

17 Non un semplice “CONTENITORE” attività innovative
Da diversi anni è attiva un’ottima collaborazione fra i CSRE “Nuove Opportunità” e diverse biblioteche di Comuni appartenenti al Consorzio per la cura, ricopertinatura e restauro del loro patrimonio librario. Gli stessi centri partecipano inoltre alla realizzazione del servizio di biblioteca “Libri a casa”, con consegna e ritiro dei volumi a domicilio a favore di persone impossibilitate a recarsi personalmente in biblioteca Attività in biblioteca Servizi Diurni e Residenziale

18 Non un semplice “CONTENITORE” attività innovative
Cura del Verde In accordo con numerosi Comuni del territorio, viene realizzata, con cadenza settimanale, un'attività di cura del verde presso aree verdi pubbliche. Servizi Diurni e Residenziale

19 Non un semplice “CONTENITORE” attività innovative
Apposite convenzioni con alcune Aziende Agricole della Bassa friulana permettono la realizzazione di esperienze svolte in ambienti esterni al C.S.R.E., idonei all'acquisizione di specifiche competenze manuali. Le proposte riguardano progetti formativi sul ciclo produttivo della frutta: dal filare alla raccolta, conservazione, trasformazione e commercializzazione. Attività formativa in Azienda Agricola Servizi Diurni e Residenziale

20 Non un semplice “CONTENITORE” attività innovative
Orticoltura e Apicoltura Il CSRE “Le Primizie” realizza la propria attività formativa nel settore dell'orticoltura e dell'apicultura presso gli spazi del “Lascito Dal Dan” di Privano, concessi in comodato d'uso gratuito al CAMPP dall'Amministrazione comunale di Bagnaria Arsa Servizi Diurni e Residenziale

21 Non un semplice “CONTENITORE” attività innovative
Orto Sociale a Cervignano Il CAMPP ha aderito con entusiasmo alla proposta di “adottare” un orto di circa 50 mq a Cervignano, proveniente da un gruppo di associazioni locali, la cui capo fila è Slow Food Bassa Friulana, Associazione a carattere locale senza fini di lucro che aderisce al movimento internazionale Slow Food. L’obiettivo è quello di promuovere momenti socializzanti per i ragazzi di “Primizie”, ma anche provenienti dagli altri Centri Diurni, e farli partecipare alla vita della cittadina. Servizi Diurni e Residenziale

22 Non un semplice “CONTENITORE” attività innovative
Il C.S.R.E. “I Camminatori” ha già realizzato numerose uscite ed escursioni nel territorio friulano. La peculiarità dell’attività realizzata non si esaurisce con la semplice escursione, ma viene arricchita con una preventiva preparazione di tipo conoscitivo, da parte dei ragazzi partecipanti, della flora e fauna, delle caratteristiche dell’ambiente, della meteorologia, della topografia e con una verifica, attraverso la stesura di relazioni di quanto realizzato superando difficoltà e limiti anche personali dei partecipanti. Ulteriore occasione di socializzazione e riconoscimento di ciò che si fa quotidianamente presso il Centro è stata recentemente offerta dalla sezione del CAI di Cervignano del Friuli che ha proposto, per gli escursionisti, un tesseramento a titolo personale. “I Camminatori” Servizi Diurni e Residenziale

23 Non un semplice “CONTENITORE” attività innovative
“Modulo Osservazione” Per le persone che provengono dal mondo della scuola o da successive esperienze ormai concluse, con età compresa tra i 16 ai 25 anni, e per le quali non è ipotizzabile un immediato ingresso negli ordinari Servizi, è stata prevista una forma di orientamento individualizzato sviluppato nell’arco di un anno. Tale progetto ha lo scopo di permettere ai giovani di sperimentare una varietà di proposte formative tale da rendere evidenti motivazioni, inclinazioni e aspettative, all'interno di un quadro realistico delle proprie potenzialità, attraverso il frequente rapporto con gli altri Servizi dell'Ente. La partecipazione a tale periodo di orientamento consentirà di individuare la destinazione verso uno dei Servizi offerti dal CAMPP. Servizi Diurni e Residenziale

24 Servizio Integrazione Lavorativa
Formazione e integrazione lavorativa delle persone con disabilità sono da sempre temi fondamentali per il CAMPP Il SIL è il servizio specialistico che si occupa della costruzione di percorsi individuali per accompagnare la persona disabile verso l’integrazione in un contesto lavorativo adatto. Si rivolge: alla persona per comprenderne capacità e potenzialità alle aziende per creare e aumentare le possibilità di inserimento

25 Servizio Integrazione Lavorativa
Modalità operativa Interventi afferenti alle POLITICHE SOCIALI (L.R. 41/1996) affidati al SIL CAMPP dall’Amministrazione regionale per tutto il territorio provinciale ad eccezione del distretto di San Daniele PERCORSI PROPEDEUTICI ALL’INTEGRAZIONE LAVORATIVA progetti di socializzazione, osservazione e orientamento o inserimento socio-assistenziale Servizio Integrazione Lavorativa Interventi afferenti alle POLITICHE DEL LAVORO (L.R. 18/2005) realizzati, su mandato della Provincia di Udine (convenzione 2002) PERCORSI PERSONALIZZATI DI INTEGRAZIONE LAVORATIVA attività di accompagnamento, consulenza, sorveglianza e mediazione a supporto delle attività di collocamento mirato

26 Servizio Integrazione Lavorativa
I servizi del SIL I servizi erogati dal Sil sono: la valutazione delle persone e l’orientamento; la definizione, attivazione e gestione di progetti formativi e di integrazione lavorativa; la consulenza ai diversi Servizi; l’inserimento lavorativo mirato; il monitoraggio post assunzione; l’accompagnamento nella gestione di problematiche extra lavorative; l’accompagnamento all’uscita dal percorso formativo/lavorativo. Servizio Integrazione Lavorativa

27 Servizio Integrazione Lavorativa
Per accedere al SIL I requisiti formali per accedere al SIL sono: l’invalidità civile > 45% per disabilità fisica, intellettiva o sensoriale; la relazione conclusiva “capacità residue L.68/99” riportante l’indicazione che “l’avviamento al lavoro può avvenire con un percorso terapeutico riabilitativo, formativo propedeutico al collocamento mirato”; l’iscrizione alle liste speciali ex art.8 Legge 68/99. Servizio Integrazione Lavorativa

28 Variazione anno su anno
Un Quadro Generale – trend di crescita nel Servizio Integrazione Lavorativa Variazione anno su anno 0,58 % 8,11% 3,48% -1,29%

29 Diverse problematiche
Gli utenti del SIL 381 persone in carico Utenza ampia e diversificata Diverse problematiche Varie fasce d’età 252 persone hanno beneficiato di un tirocinio di questi: Il 75% segue il percorso delle politiche sociali il 25% segue il percorso delle politiche del lavoro 17 persone assunte fino a ottobre 2010 Servizio Integrazione Lavorativa

30 Gli utenti del SIL – tipologie di disabilità
Servizio Integrazione Lavorativa

31 Gli utenti del SIL – età e sesso
Fasce di età Maschi/Femmine Servizio Integrazione Lavorativa

32 Gli utenti del SIL - assunzioni L. 68/1999
Servizio Integrazione Lavorativa

33 Evoluzione del Servizio – un mandato sempre più complesso
ALLARGAMENTO E DIVERSIFICAZIONE DELLA TIPOLOGIA DELL’UTENZA GLOBALIZZAZIONE DEL MERCATO DEL LAVORO CON LA CONSEGUENTE SCOMPARSA DI LAVORAZIONI SEMPLICI A FAVORE LAVORAZIONI COMPLESSE E PIÙ ARTICOLATE AUMENTO DISCREPANZA TRA LE LIMITAZIONI PRESENTI NELLA PERSONA DISABILE (PER CONDIZIONI FISICHE E/O DI FORMAZIONE PROFESSIONALE) E LE RICHIESTE DI UN MONDO PRODUTTIVO CHE ESIGE SPECIALIZZAZIONE E FLESSIBILITÀ Servizio Integrazione Lavorativa

34 Evoluzione del Servizio – la crisi economica
PENALIZZAZIONE DEL SOGGETTO DEBOLE ESPULSIONE DAL MERCATO DEL LAVORO DIFFICOLTA’ O INCERTEZZA PER UN RIENTRO O ADDIRITTURA PER UN PRIMO INGRESSO NEL MERCATO DEL LAVORO Servizio Integrazione Lavorativa

35 Evoluzione del Servizio – conferme
VARIETÀ DELL’UTENZA Necessità di PROGETTI PERSONALIZZATI e STRUMENTI DIVERSIFICATI EVOLUZIONE DEL SISTEMA PRODUTTIVO Necessità dell’Operatore SIL di fruire di FORMAZIONE CONTINUA che permetta di mantenere un ottimo livello di professionalità e di specializzazione (L.In.D.A.) Servizio Integrazione Lavorativa

36 Evoluzione del Servizio – modalità
CONDIVISIONE DEL PROGETTO INDIVIDUALIZZATO MEDIAZIONE MONITORAGGIO DELL’AMBIENTE LAVORATIVO Servizio Integrazione Lavorativa

37 Evoluzione del Servizio – lavoro in rete
La COLLABORAZIONE continua con gli altri SERVIZI CHE ENTRANO nella vita della persona con DISABILITA’ avviene attraverso Convenzioni e Protocolli con le diverse istituzioni che partecipano al processo di inserimento Servizio Integrazione Lavorativa

38 Servizio Integrazione Lavorativa
Concludendo… Risposte concrete a bisogni reali Personalizzazione degli interventi Radicamento sul territorio e lavoro di rete Formazione continua degli operatori e adeguamento continuo dei servizi Servizio Integrazione Lavorativa


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