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Stop alla droga ..... ...si alla Vita... I.C. FANELLI MARINI
OSTIA ANTICA A. Sc. 2005/2006 cl. 3 sez. B
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PIANETA DROGA Si sa che la droga è uno dei più grandi problemi della nostra società. Ogni anno muoiono centinaia di giovani per un eccesso di droga, per “overdose”: la droga distrugge la mente e rende schiavi. Perché accade tutto questo? Perché dei ragazzi,degli uomini e donne decidono di gettare la loro vita? Cosa li spinge,cosa sentono o credono di pensare? Quali sono le conseguenze?Come uscirne? Quali traffici sono collegati ad essa? La legge cosa prevede? Le comunità cosa fanno? Quanti interrogativi per arrivare ad una sola e unica conclusione:
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L'ISTINTO DI MORTE SPINGE A DROGARSI
E’ istinto di morte che spinge a drogarsi. Nasce l’idea di provare, solo per vedere...tanto poi…Il pensiero “poi” sfugge, svanisce perché entra in azione l’istinto di morte! Qual è questo “poi” al quale non si vuole pensare? E’ quello ben noto, di cui si legge nei giornali e si sente parlare: non si riesce più a fare a meno della droga, se ne prende sempre di più, finchè un giorno se ne prende troppa e si muore.
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Come scatta la trappola
L’astuzia degli spacciatori all’ingrosso li porta di solito ad agire così: “forzano” un ambiente vergine immettendovi roba “leggera” semi-innocua a basso prezzo, di solito marijuana. Poi fanno seguire allucinogeni più potenti come LSD o stimolanti pesanti come cocaina e eroina, sempre a un prezzo accessibile e sotto forma di merce purissima. Una volta indotta nei clienti la dipendenza fisica e psichica, il rifornimento sul mercato viene momentaneamente interrotto e così si provocano forti richieste soddisfatte, poi a prezzi assai alti della merce per guadagnare di più. La redditività della droga tende sempre ad aumentare perché alla prima partita di merce purissima, fa poi seguito, di regola ,una partita “tagliata”. I “tagli”, che vengono fatti per aumentare il peso della merce e per trarne quindi un maggior guadagno, sono di diverso genere. Gli spacciatori aggiungono,stricnina,borotalco e altre sostanze come polvere di calce.Ogni sostanza va bene, purchè ogni volta che passa di mano, la droga si “gonfi” come per miracolosa moltiplicazione. La droga è diffusa maggiormente tra i giovani dai 15 ai 35 anni. Le statistiche dicono che per ogni quattro persone di sesso maschile che si drogano, ce n’è una femminile.Più che tra la borghesia essa è ora diffusa tra il proletariato.
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QUALI SONO I MOTIVI PER CUI CI SI DROGA
Perché ci si droga? La risposta non è semplice e varia di caso in caso : Gli adolescenti si drogano solo per provare o per vedere l’ effetto che provoca ma una volta provato si diventa dipendenti alla droga; Un uomo può sentirsi emarginato, non riesce ad entrare nella società e perciò si spinge in una disperata fuga dalla realtà provando appunto la via della droga; In altri casi ciò che spinge al suo uso può essere la ricerca di sensazioni piacevoli, o semplicemente di emozioni nuove; Un possibile motivo è che un individuo, curato per esempio con morfina, non riesca più, superata la malattia, a rinunciare alla droga. L’ oppio è un lattice che si estrae dalle pareti dei bulbi di Papaver somniferum mediante una leggera incisione
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Come agiscono le droghe
Nel sistema nervoso i segnali si trasmettono in due modi: sotto forma elettrica lungo gli assoni, e per via chimica nelle sinapsi. Le droghe sono prodotti chimici che alterano il funzionamento chimico del sistema nervoso; si modificano i segnali, ne nascono di nuovi e quindi si hanno sensazioni molto diverse dalle solite. Nello stesso tempo, però, il sistema nervoso non controlla più il corpo nel modo giusto e si producono dei guasti molto gravi, peggiori di tante malattie. E’ come quando si collega una lampadina da 125 volt a una presa a 220 volt: la lampadina si accende di una luce brillantissima, ma dopo poco si fulmina.
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Le droghe e la tossicomania
La tossicomania è una delle maggiori e peggiori piaghe sociali dei nostri tempi,senza contare poi i terribili effetti collaterali non previsti dalle statistiche mediche. La droga è come una piovra che ha steso i suoi tentacoli ovunque e le sue vittime appartengono a ogni ceto sociale: ricchi e poveri. I trafficanti hanno giri di traffico di miliardi di soldi che vengono riciclati anche nel commercio di armi da parte delle grandi organizzazioni criminali. Le droghe e la tossicomania Ci fu un tempo in cui la parola <<droga>> evocava idilliache visioni di massaie affaccendate attorno al desco a preparare pranzi festivi per famiglie patriarcali Nel linguaggio corrente però vengono dette droghe solo quelle sostanze chimiche naturali o sintetiche che, una volta introdotte nell’ organismo. svolgono una particolare azione tossica e determinano soprattutto un forte <<stato di bisogno>>. Per continuare ad avere effetto queste sostanze devono venire introdotte in dosi sempre maggiori per il ben noto fenomeno dell’ “assuefazione”,che, combinandosi con quello sopra descritto provoca dipendenza. Si finisce per creare un circolo vizioso che viene chiamato tossicomania. L’assuefazione alla droga a lungo andare è pressoché invincibile e il più delle volte non si torna più indietro.
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Dipendenza psichica Dipendenza fisica
La dipendenza psichica consiste in un comportamento compulsivo per cui il soggetto che assume tale farmaco prova un desiderio invincibile nell’assumerlo allo scopo di avvertire una sensazione di soddisfazione e piacere Dipendenza fisica La dipendenza fisica consiste in una serie di sintomi spiacevoli che il soggetto avverte nel momento in cui, dopo un lungo periodo di assunzione del farmaco, ne sospende improvvisamente l’impiego. Tale dipendenza viene definita fisica perché l’organismo abituato alle modificazione indotte dalla somministrazione cronica, reagisce in maniera opposta alla nuova condizione determinata dalla scomparsa del che è stato sospeso.
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La droga degli assassini
Droga leggera è considerato l’ hashish, stupefacente estratto dalla canapa indiana. La potenza e la qualità degli effetti prodotti variano in modo nettissimo a seconda della zona di crescita,del clima e dal tipo di coltivazione. L’ hashish viene di solito fumato e svolge un’ azione tranquillante,con modesto euforizzante. L’intossicazione acuta è caratterizzata da tremori, ansia immotivata,aggressività,allucinazioni. L’ hashish era già in uso nella Cina neolitica e da tempo immemorabile gli Indiani masticano le foglie della cannabis a scopo stupefacente. L’hashish ha legato il suo nome a una famosa setta di guerrieri e santoni musulmani,quella dagli Assassini. Letteralmente il nome assassino significa dedito all’ hashish. Il termine passò poi nel linguaggio comune,non più evocando l’ ebbrezza prodotta dalla canapa, ma i delitti che i suoi adepti erano pronti a compiere sotto il suo effetto. L’hashish è diventato il mezzo più a buon mercato per trasgredire alle regole della società.
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Che cosa fare? Provare la droga è come provare a mettere la mano nella bocca del leone per vedere se davvero morde. Tuttavia molti lo fanno, e non sono per questo diversi dagli altri. Chiunque può avere un periodo di debolezza o di in solitudine; in questi periodi, l’istinto di morte si fa avanti con forza. Il modo migliore per resistergli è riconoscerlo: accorgersi che c’è un nemico conosciuto è già mezzo battuto. E l’ altro mezzo può essere vinto parlando con un amico, giovane o adulto. E se un amico si droga ? che cosa si può fare ? Cercare di aiutarlo, prima di tutto; ma se non smette bisogna chiedere ad un adulto. Drogarsi è una malattia mortale e forse non si chiama soccorso per un amico ammalato che sta per morire?
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Tipi di droghe Cannabis
Dalla cannabis si ricavano la marijuana e l’ hashish. Le foglie e i fiori della pianta vengono sbriciolati per produrre la marijuana la cui resina concentrata è l’hashish. Le droghe vengono fumate, più raramente ingerite. I loro effetti sono: stato di rilassamento, accelerazione della frequenza cardiaca, senso di rallentamento del tempo e miglioramento di udito, gusto tatto e olfatto. Non si ritiene che la marijuana e l’ hashish, inducano indipendenza psicologica, tranne quando vengono assunti in grandi dosi giornaliere. Inalanti Si tratta di sostanze normalmente non considerate droghe, come colla, solventi e spray che inalate agiscono sul sistema nervoso centrale. In quantità maggiori causano perdita di controllo, sono seguiti da cefalea, nausea e sonnolenza. Aspirare gli inalanti può causare la morte. Oppiacei La classe degli oppiacei comprende sostanze derivate dall’ oppio come la morfina ed eroina. L’ eroina, un derivato sintetico della morfina, fu introdotto nel 1898 come calmante della tosse e sostituita dalla morfina. I sintomi della crisi di astinenza comprendono movimenti scalcianti delle gambe, ansia, insonnia, nausea e sudorazione, crampi, vomito, diarrea e febbre. Tipi di droghe Psicostimolanti Gli stimolanti più comuni sono la cocaina e i farmaci della famiglia delle anfetamine. La cocaina, una polvere cristallina bianca dal sapore amaro, si estrae dalle foglie della pianta sudamericana della coca. Negli anni ottanta è comparsa una forma di cocaina, chiamata “ CRACK”, che provoca fortissima dipendenza. Allucinogeni Nella maggior parte dei paesi gli allucinogeni non sono usati in medicina, tranne molto raramente, per il trattamento dei malati terminali. L’ LSD, provoca distacco ed euforia. I sintomi sono simili a quella della schizofrenia che rende indifferenti al dolore e talvolta spinge a comportamenti violenti e distruttivi. Sospesa l’ assunzione non sembra che si verifichi alcuna sindrome di astinenza.
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Ecstasy e herbal ecstasy
La MDMA,è conosciuta meglio come ecstasy. Questi composti sono dotati sia di effetti psico- stimolanti come le anfetamine, da cui derivano,sia proprietà allucinogene. Gli effetti acuti di questi farmaci sono costituiti da secchezze della bocca, aumento della frequenza cardiaca e dolori muscolari.In dosi più elevate, possono causare allucinazioni visive, agitazioni, attacchi di panico, che se non adeguatamente trattate in alcuni casi, hanno avuto effetti mortali. La herbal ecstasy è l’alternativa vegetariana all’ecstasy si tratta di una miscela di nove tipi di sostanze naturali. Ecstasy e herbal ecstasy L’ecstasy è una sostanza che produce una molteplicità di effetti imprevedibili e addirittura mortali.La cocaina è una dei più importanti componenti di questo gruppo di farmaci di abuso. Si ottiene dalla foglia di una pianta originaria dell’America meridionale. Questa sostanza viene comunemente assunta sniffandola. La cocaina produce un senso di autostima e di estrema fiducia in se stessi. La durata di azione è molto breve e dopo minuti il cocainomane desidera ulteriori assunzioni. Pasticche di ecstasy
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Come si può uscire dal buco
Quando la voglia di smettere c’è, il problema della disintossicazione diventa più che altro quello di scegliere, tra le diverse terapie disponibili, quella più adatta. Se un tossicodipendente vuole smettere può prendere contatto con uno dei servizi pubblici per le tossicodipendenze, i Sert, centri ambulatoriali nei quali lavorano èquipe di medici, psicologi e assistenti sociali. La prima fase della terapia, che prevede il superamento della dipendenza fisica, è la più dura. Interrompere l’ assunzione (di eroina) provoca crisi di astinenza. Ma il periodo difficile non dura molto. Nel migliore dei casi un solo giorno. In media una settimana. Controllati a vista La terapia oggi più usata per la disintossicazione è quella a base di metadone. Di solito i tossicodipendenti passano i primi giorni in casa controllati ed escono solo dove viene somministrato il metadone. Più igiene L’ installazione di macchine predisposte dai comuni verranno installate nei luoghi più frequentati dai tossici. E daranno automaticamente e gratis una nuova siringa sterile a chiunque inserirà nella macchina una siringa usata. In questo modo si spera di risolvere anche il problema delle siringhe abbandonate che costituiscono un pericolo. Siringhe autobloccanti L’anno prossimo inizierà anche una campagna per promuovere l’ uso delle cosiddette siringhe monouso autobloccanti, siringhe cioè che non possono essere usate più di una volta perché automaticamente si bloccano dopo la prima iniezione. Come si può uscire dal buco
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A San Patrignano con Muccioli
La comunità è stata fondata da Muccioli nelle vicinanze di Rimini a San Patrignano. Nella comunità vengono accolti ragazzi drogati per recuperarli alla vita. Vincenzo Muccioli osservando i giovani ospiti nella comunità, si rese conto che questi non avevano bisogno di pietismo, ma invece bisognosi un padre “ruvido”,sicuro capace di carezze e di sistemi autoritari. Affermava Cuccioli che “dalla droga ci si libera buttando via la droga e se non funziona bisogna tenere duro”. Se necessario, ricorreva anche all’uso della forza: legava i giovani nel momento difficile dell’astinenza e contemporaneamente li confortava. Per questa sua linea dura fu anche denunciato dai parenti dei ragazzi accolti nella comunità, ma egli cercò sempre di dimostrare il fine importante del suo metodo di recupero. Passata la crisi, i drogati ritornavano a rispettare e a rispettarsi. Muccioli ha salvato nove mila ragazzi anche se ha provato il carcere per alcuni episodi tristi che videro persino dei morti a San Patrignano. Sui suoi metodi ci sono ancora molti dubbi e c’è chi lo reputa un santo e chi lo accusa di atti di violenza. Muccioli arruolò medici e psicologi. Inventò attività economiche, mise a frutto la sua passione per i cani e cavalli.
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I mercanti di morte Il commercio della droga è uno degli affari più grandi che esistono al mondo.La maggior parte delle droghe si ricava da piante, come il papavero e la canapa indiana, che vengono coltivate in paesi lontani. Pagate pochi dollari, i prodotti di queste piante vengono trattati chimicamente fino ad ottenere la droga che viene venduta a migliaia di volte il suo valore iniziale. Si calcola che il commercio mondiale della droga frutti, ogni anno, tanto denaro quanto ne produce l’intera Italia con tutte le sue industrie. La produzione e la vendita sono vietate dalla legge. Chi scopre un venditore di droga ha l’obbligo di chiamare la polizia, altrimenti diventa suo complice. Chi non lo fa, chi fa finta di non vedere, diventa anche lui un mercante di morte.
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l'Impero del male IL MONDO IN POLVERE
Le cifre spaventose del fenomeno droga non sono soltanto quelle che si riferiscono ai morti per overdose, ma anche quelle relative al giro di denaro. Ogni anno il fatturato complessivo del traffico di droga ammonta a 500 miliardi di dollari vale a dire a quasi 400 miliardi di euro cifre enormi per il potere malavitoso. Un potere che comincia dallo sfruttamento dei contadini che lavorano nelle piantagioni di oppio e coca che si trasformano in montagne di banconote. La mafia, le grandi organizzazioni criminali, sono i principali artefici di questo potere. Uno dei principali centri della produzione mondiale è nel Sudamerica soprattutto Colombia, Bolivia e Perù dove viene coltivato il papavero d’oppio. La produzione è controllata da onnipotenti organizzazioni criminali che comprano l’oppio dai contadini, imponendo prezzi bassissimi. Dopo una prima lavorazione in loco, che fa già lievitare il prezzo, i narcotrafficanti vendono la merce alle organizzazioni mafiose occidentali.
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Il turpe mercato Non tutte le droghe sono pericolose allo stesso modo.Al vertice della scala della pericolosità va collocata senz’altro l’ eroina.Più pericolosa del tabacco è naturalmente la marijuana. Una seria dipendenza psichica, ma non fisica, la dà la cocaina: la brusca sospensione della droga Ad un cocainomane non provoca disturbi fisici di rilievo. In America è una vera piaga sociale è stato constatato che il 30% degli allievi delle scuole d’ogni tipo e grado New York, compresi i ragazzi al di sotto di dieci anni d’età fanno uso dei stupefacenti. Ben più colpevoli di loro sono i tristi figuri che si aggiornano fuori dalle scuole, per accalappiare i possibili clienti del loro turpe mercato
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Cosa nostra allo spaccio
Esperti e istituti di ricerca calcolano un fatturato di mila miliardi ricavati dall’intero ciclo della droga dall’importazione allo spaccio al minuto. Secondo gli inquirenti, le cosche trattano quasi sempre all’ingrosso, acquistando, per esempio, carichi di eroina a prezzi intorno a euro al chilo, che viene distribuita con guadagni che vanno da 150 al 150% a seconda della richiesta del mercato e della pressione delle forze dell’ordine. Polizia e carabinieri confermano l’esistenza di consistenti coltivazioni di marijuana sull’ Aspromonte, associate a raffinerie di cocaina ed eroina.
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La droga cambia fronte La strategia del mondo dei trafficanti internazionali di stupefacenti spiazza di continuo chi si mette di continuo sulle sue strade.Nei paesi dell’ area Andina, tradizionale produttori di foglie di coca, si è associata anche a produzione del papavero. C’ è una grande espansione nella produzione e nel traffico di droghe sintetiche e artificiali come le anfetamine. Il fenomeno tocca anche la Polonia e i Paesi Baltici. L’ area del consumo si sta allargando paurosamente, con la differenza che i Paesi sviluppati in qualche modo riusciranno prima o poi a tirarsi fuori, mentre per quelli in via di sviluppo, la droga sarà una vera e propria croce.
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sanzioni della legge 162 DROGHE PESANTI DROGHE LEGGERE
Produzione o Traffico(ingenti quantità) Carcere da 8 a 22 anni.Multa da euro a euro Carcere da 2 a 6 anni.Multa da a euro Produzione o Traffico(lievi quantità) Carcere da 1 a 6 anni Multa da 2.58 euro a euro Carcere da 6 mesi a 4 anni. Multa da 1032 euro a euro Aggravanti carcere fino a 30 se sono coinvolti minori Attenuanti sconto da 1/3a 2/3 della pena per i pentiti Istigazione all’uso di droghe carcere da 2 a 12 anni( verso minori di 14 anni carcere da 1 a 6 anni( verso giovani dai 15 ai 18 anni come per le droghe peSanti, ma con pena ridotta di 1/3
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Ubriachi di gioventù La comunità Exodus” fondata da don Mazzi nacque come un piccolo pullman che raccoglieva notte e giorno i poveri drogati del parco Lambro a Milano ed essa si prende cura di aiutare i drogati. Oggi la comunita’ e’ una vera centrale della solidarieta’ di successo che con le sue 30 sedi di 100 ragazzi che va dal Piemonte alla Sardegna. Exodus e i suoi volontari in principio andavano raccogliendo poveracci che si drogavano e che morivano sul parco Lambro. Erano ragazzi che non si vedevano, catturati dall’ eroina. L’eroina una sirena velenosa che succhia via le forme dei colori della faccia. Oggi gli “ospiti“ hanno le facce di ragazzi normali, non hanno le crisi di astinenza, non si considerano drogati, non hanno denti bacati, nè perdono i capelli. Ma è l’alcool è’ la nuova dipendenza degli adolescenti“. I giovani di oggi vanno in discoteca, alle feste di compleanno,passano ore a ridere davanti al bar. E cosa fanno? Devono birre rafforzate da pillole, coca-cola spiderizzata, come dicono, da gin e whisky. Ci buttano sopra la canna e anche l’ acido. Hanno 13, 14 e 15 anni. Sono bambini e bambine che hanno fretta di crescere, che vogliono conquistarsi gli atteggiamenti dei ventenni. E l’alcool diventa il complice di questi desideri. IL principio è la fine di tutto. Ma solo il 50% dei ragazzi ci casca, ma a loro servono molte attenzioni, hanno bisogno di carezze, abbracci o magari della buona notte.
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L'ALCOLISMO Il vino è costituito da moltissime sostanze alcune delle quali sono addirittura in grado di inibire lo sviluppo delle cellule cancerogene.Naturalmente gli effetti benefici si ottengono consumandone poco.La quantità di alcool che può essere assunta senza danni, corrisponde a circa tre bicchieri di vino al giorno.Quando si superano queste quantità, l’acool può diventare una sostanza dannosa per l’organismo. L’alcolismo non è solo un problema che riguarda la salute, ma tutti quanti noi. Le cosiddette “stragi del sabato sera” sono dovute allo stato di ebbrezza dei giovani automobilisti all’uscita delle discoteche: trovarsi alla guida di un’auto, dopo aver bevuto alcolici, è pericoloso anche se le quantità non sono elevate perché una piccola dose di alcool, pur non compromettendo la capacità di guida, diminuisce nel sicuramente nel guidatore la percezione del pericolo.
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EFFETTI dell'ALCOLISMO
Le bevande alcoliche possono essere ad alta gradazione ( liquori di vario genere) e a bassa gradazione ( vino, vino, spumante ecc…) Gli effetti acuti dell’alcool dipendono dalla quantità introdotta, dal peso, dal sesso del bevitore.Essi consistono in un’azione depressiva sul sistema nervoso centrale, disinibizione, alterazione del comportamento, nausea e mal di testa.Successivamente si verifica riduzione della vigilanza, della vivacità dei riflessi, percezione sbagliata delle distanze, aumento dell’abbagliamento notturno, riduzione del campo visivo, allungamento dei tempi di reazione. GLI EFFETTI CRONICI DELL’ALCOOL SONO : diminuzione delle difese immunitarie con maggiore incidenza di malattie respiratorie. Alterazioni gravi e irreversibili per il fegato e le mucose gastrointestinali Disturbi neurologici Alterazioni di tipo endocrino Malattie cardio-vascolari Rischio di tumori In caso di gravidanze, mancato sviluppo del fegato
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LE CAUSE DELL'ALCOLISMO
Le principali cause dell’alcolismo sono: Problemi fisici: genetici, metabolici, neurologici Problemi psichici : disturbi pischici di varia natura che producono sofferenza e depressione Problemi sociali : cultura del bere, pressione sociale, abitudini e stili di vita dettati dalle mode e dal consumismo. Una volta che il disturbo è apparso, il suo mantenimento sarà reso possibile da altri fattori cosiddetti “ perpetuanti” che contribuiscono < far continuare illegame del soggetto con l’alcool. L'ALCOOL E I GIOVANI In Italia si inizia a bere a 12 anni, ma il fenomeno riguarda tutti i Paesi dell’Europa. Secondo i dati dell’Istituto Superiore della Sanità,in Italia sono circa gli adolescenti che consumano alcolici e tra questi il 7% ha ammesso di bere, fino ad ubriacarsi, almeno tre volte la settimana. Il fenomeno del “bige drinking” o sballo tra gli adolescenti, importato dall’Inghilterra e dai Paesi scandivani, in Italia è ancora limitato se paragonato alla Danimarca dove i giovani a rischio sfiorano il 36%
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IL TABAGISMO Il tabagismo è una forma di tossicodipendenza legata all’abuso del tabacco, ossia al fumo. I giovani, per sentirsi più adulti e giocando a fare i grandi, prendono tra le mani la prima sigaretta e pensano “una sola che potrà farmi male?Quanto sono allarmisti questi adulti!”Ma quella sigaretta sicuramente sarà la prima di una lunga serie. In Italia muoiono per tumore ai polmoni persone all’anno , per malattie legate al cuore e al sistema circolatorio e altre per malattie all’apparato respiratorio.Queste patologie sono per lo più collegate al fumo. Su un totale di decessi all’anno quindi , ben sono causati dal fumo e ciò vuol dire un rapporto di uno a sette. Se riflettiamo bene sono cifre sconcertanti tanto più se rapportati ad altre cause di morte: la sigaretta uccide molto più degli incidenti stradali.
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