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PubblicatoGualtiero Cavaliere Modificato 10 anni fa
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Verba volant. (ma, se si lavora bene, forse manent) Paolo E. Balboni
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loralità non è una novità Fino al Seicento Tra Seicento e Ottocento Berlitz, Palmer, Sweet, Jepsersen ASTP: il cinema, il grammofono e poi il magnetofono Lapproccio comunicativo
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il problema base: verba volant la lingua orale è molto più incerta, variabile, incontrollabile di quella scritta nellascolto lattenzione è ai significati, più che ai significanti nel parlato, lo sforzo è raggiungere lo scopo pragmatico, più che controllare la forma
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una prima risposta se le parole volano, per farle permanere basta registrarle
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un primo problema davanti a un (video)registratore i ragazzi si bloccano, ridono ma solo le prime volte
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una seconda risposta non è detto che la registrazione debba essere fatta in classe: a.i-pod b.smart phone
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cosa di può fare in classe 1.monologo -va presentato come un onore, non come un compito per vittime scarificali -quindi largomento deve essere scelto dallo studente, significativo per lui (e per i compagni, si spera) -non si improvvisa, ci si prepara, senza la necessità di pensare i contenuti insieme alla lingua -a piccole dosi: uno studente a incontro
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una prima risposta -se si riesce a farli litigare… è produzione autentica! -valutazione collettiva della performance, prima a memoria e poi con video, ma evitando di fare gli anatomopatologhi della lingua -ricordare che sono errori quelli che rientrano nella lingua che dovrebbe essere già acquisita; gli altri sono problemi di interlingua futura
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una prima risposta - ma così si fissano errori: magari tutto quel che gli viene detto si fissasse! Il rischio è minimo -ma così non imparano niente: non è vero, il LAD è sempre in funzione, e se per caso compaiono cose che sono nella zona di sviluppo prossimale (o i+1 nellordine naturale) lacquisizione spontanea è possibile. Vediamo meglio il concetto di ZSP
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ma la ZSP non funziona se… se si inserisce il filtro affettivo. Vediamo prima come funziona la memorizzazione servono neurotrasmettitori bisogna evitare che producano lormone dello stress
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una seconda risposta dialogare in classe - evitare che coinvolga solo le 2 o 3 vittime sacrificali; la registrazione può aiutare -lo scenario può coinvolgere tutti -anche la classe CSI coinvolge tutti
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una seconda risposta e per i livelli alti che fanno storia e letteratura ci sono anche -le interviste impossibili: Boccaccio accusato di essere scurrile, Leopardi depresso dal terapeuta… -i talk show: Cavour, Cattaneo, Mazzini, Garibaldi intervistati sullUnità dItalia
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altri tipi di attività in aula 1.drammatizzazione: a piccole dosi può servire 2.roletaking 3.rolemaking 4.dialogo aperto 5.valutazione critica su una canzone, una pubblicità, un film, la Juventus (purché sia chiaro che è superiore a Inter e Milan)
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vari tipi di attività fuori aula 1.i-pod o smart phone, visti sopra 2.le sperimentazioni di sport e italiano L2 di F. Caon (vedere www.itals.it, sezione Materiali)
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e se non si può registrare? allora è più probabile leffetto verba volant ma non è inutile
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limportante è motivare lattività 1.affrontare in coppia o gruppo un problema operativo 2.sostituire le parole di una canzone (www.itals.it sezione Parole in viaggio, del solito Caon)
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ma… attenzione! 1.DOP, Delayed Oral Practice 2.ciascuno dà quel che può: valutare – se proprio si deve – sulla base dellinterlingua sua, non della lingua nostra 3.unattività scritta successiva può aiutare a fissare le cose dette con verba che si ostinano a volar via
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Grazie dellattenzione Paolo E. Balboni www.itals.it www.paolobalboni.it balboni@unive.it
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