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La progettazione partecipata

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Presentazione sul tema: "La progettazione partecipata"— Transcript della presentazione:

1 La progettazione partecipata
di Pier Paolo Inserra Parsec Consortium

2 Due quesiti prima di iniziare:
INTRODUZIONE Due quesiti prima di iniziare: perché è importante - per un “operatore sociale” - conoscere alcuni elementi di progettazione? perché parliamo di progettazione “partecipata”?

3 La progettazione può aiutarci a:
accedere a risorse stanziate da committenti pubblici per sviluppare progetti sperimentali sull’immigrazione pianificare e proporre interventi innovativi e di rete che migliorano - talvolta anche a costo zero – integrazione e inclusione

4 La progettazione partecipata
I progetti che nascono da una ampia rete di “stakeholder” hanno alcuni vantaggi: assicurano una progettazione più accurata e completa, perché tiene conto dei punti di vista di tutti ricevono punteggi più alti in sede di valutazione permettono sinergie operative in sede di realizzazione del progetto

5 Ma come funziona la progettazione partecipata? Due esempi pratici:
si fanno gruppi di lavoro ristretti, in cui sono rappresentati vari partner, e che scrivono insieme il progetto si scrive una prima bozza di progetto e poi si organizzano assemblee con la partecipazione di numerosi soggetti del territorio per discuterla e migliorarla ATTENZIONE: se la partecipazione è fondamentale, è altrettanto importante che ci sia qualcuno - con competenze di progettazione - che tira le fila

6 ELEMENTI FONDAMENTALI DEL PROGETTO

7 Un progetto si compone almeno dei seguenti elementi
Contesto Obiettivi Risultati Attività Destinatari Partner proponenti Durata e tempistica Budget Analizziamoli uno ad uno….

8 Contesto Descrivere la problematica sulla quale il progetto vuole intervenire Descrivere il territorio di intervento Citare alcuni dati quantitativi significativi a supporto di quanto descritto Citare le esperienze/gli interventi dei partner proponenti in questo campo

9 Obiettivo/i E’ la finalità alla quale tende il progetto
Spesso si distingue tra: obiettivi generali, che individuano la “direzione di marcia” verso la quale punta il progetto obiettivi specifici - o operativi, che entrano più nel merito delle finalità perseguite

10 Risultati Sono il prodotto atteso dalla realizzazione del progetto
Spesso si esprimono con un participio passato Può essere utile indicare una stima quantitativa dei risultati che ci si aspetta di conseguire

11 Qual è la differenza sostanziale tra obiettivi e risultati?
Gli obiettivi sono una “direzione di marcia” verso la quale il progetto tende, ma che il singolo progetto, da solo, non è in grado di raggiugere I risultati devono invece essere tali da essere raggiunti alla fine del progetto – se ben realizzato

12 Attività Sono le iniziative concrete che il progetto porterà avanti. Nel descriverle è opportuno: essere più specifici e dettagliati possibile. Può aiutare usare schemi e tabelle, oppure scomporre le attività in azioni prevedere anche attività di disseminazione dei risultati (pubblicazioni, conferenze stampa, convegni…)

13 Destinatari A volte indicati anche come beneficiari, target, o utenti del progetto, sono coloro ai quali il progetto si rivolge. Nel descriverli è opportuno: - specificare se c’è attenzione particolare alle categorie svantaggiate (disabili, anziani….) e alla dimensione di genere - cercare sempre di quantificare i destinatari - distinguere tra destinatari diretti (ad esempio gli studenti di questo corso) e indiretti (la cittadinanza)

14 Partnership Sono il proponente formale (capofila) e gli altri soggetti coinvolti nella realizzazione del progetto. Conviene evidenziare: i compiti di ciascun partner e la divisione del lavoro le esperienze di ciascun partner in progetti analoghi e le risorse di cui dispone (umane, tecniche…) i rapporti con gli altri soggetti del territorio (rete di secondo livello) utili alla realizzazione del progetto. Allegare, se possibile, lettere di sostegno

15 Durata e tempistica Oltre a specificare la durata del progetto, può aiutare: sottolineare che il progetto è di veloce “cantierabilità” indicare una data di possibile inizio - dividere il progetto in fasi e spiegare eventuali nessi di propedeuticità tra queste

16 …di solito si inserisce inoltre un Cronogramma di questo tipo:
Attività Mesi 1 2 3 4 5 6 Preparazione logistica del corso Selezione dei corsisti Realizzazione dei moduli formativi Conferenza finale per la diffusione dei risultati

17 Budget/1 Il budget, o preventivo economico, è una lista delle risorse necessarie per realizzare il progetto. Comprende risorse umane, strumentali, immobili, ecc. I principi fondamentali da seguire sono: sottolineare eventuali cofinanziamenti, anche sotto forma di valorizzazioni le voci di costo devono essere chiare, i criteri di calcolo trasparenti, i costi ragionevoli

18 Budget/2 - conviene prevedere costi generali (sede, utenze…), meglio se in percentuale sul totale - per riuscire ad arrivare ad un budget definitivo diviso per voci di costo omogenee (ad esempio: il personale, le attrezzature, ecc) a volte è più facile partire da tanti “mini-budget” relativi alle voci di costo di ciascuna attività

19 Vediamo un esempio di budget
voci di costo unità Numero di unità costo per unità costo totale coordinamento del corso e preparazione moduli mesi 6 500 3.000 docenze ore 80 70 5.600 materiale didattico corsisti 10 40 400 Totale attività 9.000 spese generali % 900 Totale generale 7 9.900

20 ALTRI ELEMENTI PER ARRICCHIRE IL PROGETTO
Fino ad ora abbiamo analizzato gli elementi di cui nessun progetto può fare a meno. Esistono poi una serie di altri elementi che possono migliorarlo e renderlo più chiaro e completo, contribuendo a una migliore valutazione

21 Titolo del progetto Se possibile trovare acronimo, o comunque nome accattivante e non prolisso esempio: “Campania Si-Cura”

22 Il progetto in breve Si tratta di sintetizzare in ½ pagina-1 pagina massimo: problema affrontato, obiettivi, risultati, attività, durata, beneficiari (aiuterà a colpire l’attenzione dei valutatori più pigri)

23 Metodologia Nel descrivere i principali aspetti metodologici è bene sottolineare: aspetti innovativi e replicabilità della proposta dimensione di rete: partecipazione dei soggetti del territorio sia in fase di progettazione che di realizzazione attenzione ad approccio di genere, sostenibilità ambientale e coinvolgimento di categorie svantaggiate fare riferimento ad eventuale letteratura a supporto

24 Sostenibilità E’ la sopravvivenza delle attività o dei loro effetti dopo la fine del finanziamento. Descrivere aspetti che possono favorire la sostenibilità economica ma anche istituzionale e culturale (ad esempio: le istituzioni locali se ne prenderanno carico; le tecnologie sono perfettamente accessibili; la nuova direttiva UE va in questa direzione…)

25 Valutazione/1 E’ un processo di controllo del progetto, del buon funzionamento delle attività, del raggiungimento dei risultati. Nel progetto bisognerà: prevedere meccanismi, tempi, principali indicatori di valutazione, almeno interna meglio parlare di valutazione partecipata

26 Valutazione/2 Un indicatore è una misura numerica dei progressi ottenuti da un progetto. Deve essere oggettivamente verificabile: ESEMPI: Indicatore di attività: 80% dei corsisti hanno completato la lezione Indicatore di risultato: 70% delle risposte esatte al test di valutazione

27 Bibliografia E’ un elenco delle pubblicazioni (o dei siti web) più significativi rispetto alla problematica di cui tratta il progetto, o alle soluzioni e metodologie adottate.

28 Allegati A fine progetto possono essere riportati documenti utili a supportare il progetto. Ad esempio sono spesso utili: CV dei partner e dello staff, articoli o documenti particolarmente significativi sul tema, foto e cartine, progetti di ristrutturazione, lettere di sostegno della rete

29 Accorgimenti grafici Anche l’occhio vuole la sua parte….
Il progetto potrebbe risultare più leggibile o professionale se inseriamo: un indice tabelle e schemi riassuntivi foto e piantine - titoli dei sottoparagrafi

30 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO PER LA PROGETTAZIONE
Prima di iniziare a progettare vanno reperiti e letti attentamente alcuni documenti che chiariscono: chi può presentare proposte con che tempi con quali modalità

31 Bando/Avviso Pubblico/1
E’ il documento che fissa elementi fondamentali come: i soggetti che possono concorrere il termine ultimo per presentare domanda la documentazione necessaria a partecipare attività finanziabili, eventuale cofinanziamento, tetti di spesa il numero di partner minimo, ecc

32 Bando/Avviso Pubblico/2
A volte può essere costituito da più documenti, come: - un avviso di pubblicazione sintetico, un bando più esteso un capitolato ancor più dettagliato una griglia che fissa i criteri di valutazione delle proposte

33 Formulario E’ il modello da riempire in ogni sua parte per presentare il progetto. A volte si fornisce solo un formulario sintetico e poi sui lascia libero il progettista di strutturare come crede il progetto vero e proprio. Altre volte ancora, non viene fornito affatto un formulario: in questo caso si può fare riferimento agli elementi essenziali del progetto che abbiamo visto.

34 Altri documenti di riferimento a volte presenti
guida alla compilazione documento programmatico (per grandi programmi multi-ennali) legge o decreto dirigenziale di riferimento modello di dichiarazioni modello di lettera di partnership formulario del budget

35 Per finire: come individuare opportunità di finanziamento e bandi?
Monitorando alcuni siti web strategici (Sicurezza Sud, UE – DG Sicurezza, Regioni, Province e Comuni…) Acquistando i servizi delle società di scouting dei bandi Tramite il passaparola all’interno della rete sulla immigrazione

36 …e ora passiamo alla pratica


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