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PubblicatoPasqualina Villani Modificato 10 anni fa
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PROMOZIONE DEL CONSUMO DI CARNI ALTERNATIVE: AGNELLONE E OVINI ADULTI
Paolo Polidori, Antonio Ortenzi, Paolo Francinella Dipartimento di Scienze Ambientali, Università di Camerino
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INTRODUZIONE - 1 In Italia la produzione della carne ovina è essenzialmente basata sulla macellazione di agnelli leggeri, di circa un mese di vita, provenienti soprattutto da razze da latte. Esiste però una discreta quota di consumatori che privilegiano la carne di agnelloni pesanti e di castrati, provenienti da razze specializzate per tali finalità.
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INTRODUZIONE - 2 La numerosità complessiva di ovini allevati in Italia tende a diminuire negli ultimi anni: oggi il totale dei capi allevati oscilla fra 6 e 7 milioni. I consumi di carne ovina in Italia sono molto contenuti, nell’ordine di circa 1,5 kg pro-capite/anno. A fronte di una domanda così esigua, necessita comunque una importazione di circa il 50% del fabbisogno.
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INTRODUZIONE - 3 L’incremento del peso vivo di macellazione degli agnelli può facilitare il raggiungimento di 2 obiettivi: aumentare la quota di carne prodotta internamente; favorire la vendita di tagli della carcassa commercialmente più validi.
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Distribuzione (%) dei greggi ovini per numerosità in diverse aree geografiche
1-99 > 1.000 Nord 90,5 6,8 1,3 0,9 0,5 Centro 64,8 23,5 6,5 4,3 Sud 75,6 18,8 3,9 1,2 Isole 26,7 50,5 14,3 7,2 Italia 55,6 31,2 8,2 4,1
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Produzione di carne ovina e caprina in Europa (tonnellate di carne)
Carne caprina Gran Bretagna --- Spagna 18.000 Francia 7.500 Russia 17.000 Grecia 76.000 46.000 Irlanda 83.000 Italia 70.000 3.900 Portogallo 22.000 2.500 Fonte: F.A.O. 2000
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Ripartizione % consumi di carne ovina e caprina
Agnello da latte 55 % Agnello pesante 15 % Agnellone 10 % Pecora e castrato Capretto 4 % Capre e becchi 1 % Ovini macellati nel 2000: circa Caprini macellati nel 2000: circa (dati ISTAT)
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Evoluzione del peso vivo medio degli ovini macellati in Italia (kg)
1975 1985 1995 Agnelli 9 10 11 Agnelloni e castrati 20 23 25 Consumo pro-capite (kg) 1,4 1,5 1,7
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Classificazione agnelli
Agnello da latte Soggetti macellati precocemente (30-40 gg), peso vivo finale < 15 kg, provenienti da razze da latte. Agnello da carne Soggetti macellati a 2-4 mesi di vita, peso vivo finale kg, provenienti da razze da carne. Agnellone pesante Soggetti macellati oltre i 5 mesi di vita, peso vivo finale > 30 kg, oltre gli 8 mesi necessita la castrazione, provenienti da razze da carne.
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SCOPO DEL PROGETTO Incentivare il mercato della carne di ovino adulto, quali agnelloni pesanti, maschi castrati e ovini a fine carriera, tenuto conto dell’aumento della domanda di carne ovina proveniente da animali pesanti legata alla presenza nel nostro Paese di popolazioni extracomunitarie con abitudini alimentari differenti (Kebab). Tale accresciuta domanda è soddisfatta soprattutto con importazioni da Nuova Zelanda, Nord Africa e Paesi balcanici.
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MATERIALI E METODI - 1 Verranno impiegati 20 ovini di razza Fabrianese e 20 ovini di razza Sopravissana, allevati nella Provincia di Macerata.
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MATERIALI E METODI - 2 Razza Sopravissana Azienda Amici, Cesi (MC)
Razza Fabrianese Azienda Silvana Belfiori, Pieve Bovigliana (MC)
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MATERIALI E METODI - 3 Pesate quindicinali iniziate il 6 aprile e previste fino al raggiungimento del peso vivo finale ottimale per la categoria di agnelloni pesanti (> 30 kg). Determinazione al mattatoio delle dimensioni e del peso dei tagli pregiati: coscia, spalla, costatelle.
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RISULTATI ATTESI Il primo obiettivo del Progetto è quello di individuare il momento ottimale di macellazione. Si prevede di individuare in entrambe le razze oggetto di sperimentazione un’incidenza percentuale dei tagli pregiati superiore a quella reperibile negli agnelli da carne. La carne ottenuta da queste razze autoctone verrà successivamente analizzata, per valutarne la composizione chimica, con particolare attenzione al profilo lipidico e al contenuto di colesterolo.
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VALORIZZAZIONE DELLE CARNI
Si prevede inoltre di effettuare, presso il Centro di Analisi Sensoriali di Matelica (MC), un Panel Test, per valutare il livello di accettabilità e di apprezzabilità di un consumatore medio relativamente al sapore, alla succosità, alla tenerezza e all’aroma di pecora che la carne di agnellone possiede rispetto alla carne di agnelli da latte.
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PROSPETTIVE FUTURE Si vorrebbe arrivare a creare un network tra i potenziali acquirenti primari di agnelloni pesanti (macellerie, ristoratori, G.D.O.) ed i produttori. La linea di produzione degli agnelloni pesanti andrebbe comunque ad affiancarsi, e nona sostituire, quelle già esistenti presso le aziende zootecniche ovine.
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RICADUTE AMBIENTALI Si intende infine aumentare la potenzialità economica dell’allevamento dell’ovino da carne praticato nelle aree marginali montane e pedemontane dell’Appennino marchigiano, fornendo alternative produttive, organizzative e commerciali maggiormente rispondenti alle esigenze degli allevatori e in grado di incontrare il gusto dei consumatori (turismo enogastronomico, agriturismi, ecc.).
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Grazie per l’attenzione
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