Dall’omonimo romanzo di Primo Levi

Presentazione sul tema: "Dall’omonimo romanzo di Primo Levi"— Transcript della presentazione:

1 Dall’omonimo romanzo di Primo Levi
Se questo è un uomo Dall’omonimo romanzo di Primo Levi Biagio Soffitto

2 http://www. italica. rai. it/argomenti/grandi_narratori_900/primo_levi
Biagio Soffitto

3 Voi che vivete sicuri Nelle vostre tiepide case, voi che trovate tornando a sera Il cibo caldo e visi amici: Considerate se questo è un uomo Che lavora nel fango Che non conosce pace Che lotta per un pezzo di pane Che muore per un sì o per un no. Considerate se questa è una donna, Senza capelli e senza nome Senza più forza di ricordare Vuoti gli occhi e freddo il grembo Come una rana d'inverno. Meditate che questo è stato: Vi comando queste parole. Scolpitele nel vostro cuore Stando in casa andando per via, Coricandovi alzandovi; Ripetetele ai vostri figli. O vi si sfaccia la casa, La malattia vi impedisca, I vostri nati torcano il viso da voi. » Primo Levi \ Biagio Soffitto

4 Voi che vivete sicuri Nelle vostre tiepide case, voi che trovate tornando a sera Il cibo caldo e visi amici: Biagio Soffitto

5 Considerate se questo è un uomo
Considerate se questo è un uomo Biagio Soffitto

6 Che lavora nel fango Che non conosce pace Che lotta per un pezzo di pane
Biagio Soffitto

7 Che muore per un sì o per un no.
Biagio Soffitto

8 Considerate se questa è una donna, Senza capelli e senza nome Senza più forza di ricordare Vuoti gli occhi e freddo il grembo Come una rana d'inverno. Biagio Soffitto

9 Meditate che questo è stato:
Biagio Soffitto

10 Vi comando queste parole. Scolpitele nel vostro cuore Stando in casa andando per via, Coricandovi alzandovi; Ripetetele ai vostri figli. O vi si sfaccia la casa, La malattia vi impedisca, I vostri nati torcano il viso da voi. » Biagio Soffitto

11 Se questo è un uomo è un romanzo autobiografico di Primo Levi scritto tra il dicembre 1945 ed il gennaio Rappresenta una testimonianza intensa e toccante dell'esperienza dell'autore nel campo di concentramento di Auschwitz. Levi ebbe infatti la fortuna di sopravvivere alla deportazione nel campo di Monowitz - lager satellite del complesso di Auschwitz , ma non sopravvisse al dolore del ricordo. Biagio Soffitto

12 La traumatica esperienza segna infatti per sempre l’autore, che continuerà a interrogarsi su di essa per quasi cinquant’anni : “C’è Auschwitz, quindi non può esserci Dio. Non trovo soluzione al dilemma. La cerco ma non la trovo” Primo Levi morrà suicida l’11 aprile del 1987 Biagio Soffitto

13 "Sono un uomo normale di buona memoria che è incappato in un vortice, che ne è uscito piú per fortuna che per virtú, e che da allora conserva una certa curiosità per i vortici, grandi e piccoli, metaforici e materiali". Primo Levi Biagio Soffitto

14 "Non possiamo capirlo; ma possiamo e dobbiamo capire di dove nasce la violenza e stare in guardia. Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario.“ Primo Levi Biagio Soffitto