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IL SISTEMA NERVOSO E LE SUE CELLULE.

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Presentazione sul tema: "IL SISTEMA NERVOSO E LE SUE CELLULE."— Transcript della presentazione:

1 IL SISTEMA NERVOSO E LE SUE CELLULE.

2 Che cos’è il sistema nervoso?
Il sistema nervoso è l’insieme degli organi che hanno il compito di trasmettere,elaborare e rispondere a tutte le informazioni che arrivano all’organismo sia dall’ ambiente esterno che da quello interno.

3 Nelle cellule nervose. Il neurone è composto sostanzialmente da tre parti: I dendriti ,ramificazioni numerose di forma tubolare,che fuoriescono dal corpo cellulare e si suddividono più volte,formando una rete lunga al massimo 0,1 mm. Il corpo cellulare,di forma quasi sferica con un diametro compreso tra 5 e 100 micron contenente il nucleo e tutti gli organelli. L’assone o fibra nervosa,più spesso e molto più lungo dei dendriti,che si estende fino a notevole distanza dal corpo cellulare e presenta,nella zona periferica,alcune ramificazioni che terminano formando le cosiddette sinapsi. Gli assoni sono rivestiti da una particolare sostanza grassa,detta mielina. I fasci di assoni che escono dalla scatola cranica o della colonna vertebrale e che raggiungono le varie parti del corpo,formano i nervi.

4 Le funzioni del neurone.
Le parti che formano il neurone hanno funzioni diverse: I dendriti e il corpo cellulare ricevono le informazioni da altre cellule nervose. L’assone trasporta le informazioni fino alle sinapsi. Le sinapsi trasmettono le informazioni ad un’altra cellula. I neuroni si formano durante i nove mesi di gestazione e,al contrario delle altre cellule del corpo non sono più in grado di riprodursi.

5 Il sistema nervoso centrale,periferico e autonomo.
Il sistema nervoso ha raggiunto un grado di complessità tale da poter essere diviso in due parti distinte: Il sistema nervoso centrale,a sua volta formato dall’encefalo che è racchiuso nella scatola cranica e dal midollo spinale,contenuto nel canale vertebrale. Il sistema nervoso periferico che è l’insieme dei nervi e dei recettori sensoriali che collegano gli organi di senso,i muscoli e le ghiandole con il sistema nervoso centrale. Il sistema nervoso autonomo (SNA), conosciuto anche come sistema nervoso vegetativo o viscerale, è quell'insieme di cellule e fibre che innervano gli organi interni e le ghiandole controllando le cosiddette funzioni vegetative ossia quelle funzioni che generalmente sono al di fuori del controllo volontario, per questo viene anche definito "sistema autonomo involontario".

6 Effetti di droga e alcol a livello del sistema nervoso.
L’alcol è una sostanza psicoattiva in grado di interferire con le funzioni neuropsiche e di indurre fenomeni neurodattivi. Determina a livello del sistema nervoso centrale un effetto gratificante e competitivo. Tale effetto può esercitarsi in particolare sulle strutture ipotolamo ipofisarie inducendo un’alterata produzione di propriomelanocortina e quindi di ACHT e beta-endorfine con interferenza su tutti i settori neoendocrini. Gli effetti cranici dell’alcol sul sistema nervoso centrale sono atassia,epilessia,sindrome di corsaoff. La cocaina è una sostanza stimolante ottenuta dalla macelazione benzoica delle foglie di coca;induce a una sensazione di energia,attenzione,loquacità ed euforia. Allo stesso tempo produce segni di attivazione del sistema nervoso simpatico:aumento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa e dilatazione dei piccoli bronchi a livello polmonare.

7 Cosa ha scoperto Rita-Levi Montalcini?
Rita Levi-Montalcini (Torino,22 aprile 1909 – Roma,30 dicembre 2012) è stata una neurologa e senatrice a vita italiana, Premio Nobel per la medicina nel Sia la Montalcini che Hamburger e la sua équipe svolgevano i loro studi sui polli, il cui sistema nervoso è sufficientemente complesso da avvicinarsi a quello umano. Praticamente per caso, trapiantando alcune cellule tumorali di topo in un embrione di pollo, l’équipe aveva scoperto che alcuni giorni dopo nel tessuto tumorale si erano sviluppate fibre nevose. Mentre la Montalcini si trasferiva a Rio de Janeiro per proseguire le sue ricerche in vitro, negli USA il biochimico Stanley Cohen riuscì a isolare nella stessa tipologia di sarcoma di topo da cui emersa la prima, casuale scoperta, la nucleoproteina che sembrava essere responsabile della crescita delle fibre nervose. Dopo ulteriori perfezionamenti, Cohen riuscì a individuare con precisione quello che oggi è chiamato NGF, nerve growth factor o fattore di crescita del tessuto nervoso, che lo avrebbe portato a condividere con Rita Levi Montalcini il Nobel nel 1986: quasi trent’anni dopo le prime scoperte, perché ci volle tempo e pazienza per dimostrare che il NGF non influenzava solo la crescita delle cellule del sistema nervoso periferico, ma anche quelle del cervello, e possedeva quindi un’importanza fondamentale, in prospettiva, per la cura di molte malattie.

8 Federica Pironti IIIA.


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