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PubblicatoStefano Motta Modificato 10 anni fa
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Classi prime I NOSTRI LAVORI LA GABBIANELLA DEPONE IL SUO UOVO
E’ NATA FORTUNATA
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ZORBA E I SUOI AMICI LEGGONO IN BIBLIOTECA
GRAZIE A ZORBA E AI SUOI AMICI UMANI FORTUNATA HA IMPARATO A… VOLARE!!!
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Alla fine ho imparato che………
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, ………………………………. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale.………………….art.3 Costituzione italiana. GLI ALUNNI DELLE CLASSI PRIME “B. CROCE” LE DOCENTI: DI MARZO, LUONGO, SELLITTO
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I Circolo Didattico di Casavatore “Il calcio… fa bene a tutti” Laboratorio di Informatica a.s.2009/2010 Classe IIA plesso B. Croce
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Il bravo tifoso 1. Allo stadio è bello andarci insieme
2. Allo stadio non si gettano cartacce per terra 3. Al gol non si tirano petardi in campo 4. La squadra che fa gol va applaudita 5. Se l‘arbitro fischia il fallo, non si protesta 6. Il gol è merito di tutta la squadra 7. Al termine della partita si applaude 8. Per entrare o uscire dallo stadio non si spinge 9. Durante la partita non si corre sugli spalti 10. Non segna solo l’attaccante
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LE PAROLE DEL BUON TIFOSO
ALLEGRIA COLORI BANDIERA CANTI RISPETTO CULTURA PASSIONE TROMBETTA APPLAUSI COLLABORAZIONE DIVERTIMENTO FAIR PLAY
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LO SAPEVATE CHE… Più di 2000 anni fa in Cina era diffuso un gioco chiamato tsu chu che significa: “colpire con il piede una palla”. Uno dei più antichi antenati del calcio! La stella è il distintivo di cui possono fregiarsi solo le squadre che hanno vinto 10 scudetti. Ogni 10 scudetti, una stella! I giocatori di calcio indossano oggi magliette e pantaloncini. Agli inizi del Novecento, solitamente, i giocatori indossavano il berretto, pantaloni lunghi sotto il ginocchio, la camicia e spesso anche la cravatta!
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Lo stopper è un difensore: il suo nome deriva dal verbo inglese to stop che significa “fermare”. Il compito dello stopper è appunto quello di fermare l’azione d’attacco degli avversari I cartellini gialli, ammonizione e rossi espulsione, furono inventati da un arbitro che si ispirò ai colori del semaforo: giallo” attenzione”; rosso “ stop”! Per molto tempo non sono esistite nel calcio le sostituzioni. Se si infortunava il portiere veniva sostituito da uno m degli altri giocatori. Per molto tempo, se un incontro terminava in parità anche dopo i tempi supplementari, veniva ripetuto dopo due giorni, oppure veniva sorteggiata la squadra vincitrice facendo testa o croce con una moneta.
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Il calcio è nato in Inghilterra nel 1880.
I numeri sulle maglie vennero introdotti per permettere all’arbitro e agli spettatori di distinguere a colpo d’occhio i calciatori. Il calcio è nato in Inghilterra nel 1880. Proprio in quel secolo l’Inghilterra aveva la più grande flotta mercantile del mondo e le sue navi arrivavano ovunque. Anche nei luoghi più sperduti i marinai piazzavano due porte sulle banchine dei porti, diffondendo il nuovo gioco. Lo scudetto è il simbolo a forma di scudo con i colori della bandiera italiana che viene portato sulla divisa della squadra che ha vinto il campionato l’anno precedente.
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” COS’ E’ LO “STADIO” Uno spazio organizzato e limitato formato da tribune che circondano un campo di gioco. Il primo stadio fu lo spazio ellittico delimitato da gradinate in pietra per gli spettatori dove ad Olimpia, si svolse nel 776 a.C. la prima gara sportiva, la corsa . Da allora ,in greco,”stadio” indicò una misura lineare,corrispondente alla lunghezza (un po’ meno di 200 metri) del campo di Olimpia. Da allora lo stadio, e con lui giochi, atleti e spettatori, ne hanno fatta di strada… Lo stadio oggi ha una grandissima varietà di forme architettoniche e tantissimi spettatori per gli innumerevoli usi “ludici”: sport professionistici, giochi sportivi, concerti, manifestazioni benefiche Due sole cose non cambiano mai: allo stadio i protagonisti sono gli attori, sul campo, e gli spettatori, sugli spalti, uniti dal… divertimento!
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Il Gioco è… FIDARSI MIGLIORARSI DIVERTIRSI CONCENTRARSI
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COOPERARE DARSI DELLE REGOLE CONOSCERSI PROVARE
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Noi … nel nostro laboratorio
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ACQUA DIRITTO ALLA VITA E BENE COMUNE
“Vivere la Costituzione nell’esperienza della quotidianità: i diritti fondamentali dell’uomo” ACQUA DIRITTO ALLA VITA E BENE COMUNE Laboratorio di Cittadinanza e Costituzione Circolo Didattico B. Croce Casavatore Dirigente Scolastico Dott.ssa Abete Silvana Insegnanti: Casazza M.G.- Cennamo S.- Iavarone M.- Marinelli M.- Pelliccia M.L. – Rosa R. Classi terze sezioni A-B-C-D-E a.s /2010
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“L’acqua è una risorsa indispensabile per il nostro organismo e per l’intero pianeta,
la sua cattiva gestione può causare catastrofiche conseguenze ambientali e sociali.” Da questa considerazione è scaturito il nostro progetto che ha avuto lo scopo di sensibilizzare i nostri giovanissimi utenti a conoscere, amare e proteggere questa preziosa fonte di vita e ad adottare comportamenti improntati alla sua tutela e salvaguardia. Nostro obiettivo è stato valorizzare l’acqua come fonte di vita e indurre la riflessione su di essa come risorsa preziosa, ma esauribile .Gli alunni hanno imparato a conoscere ed apprezzare le caratteristiche di questo elemento in tutti i processi vitali e nella quotidiana esistenza umana, attraverso la lettura e la rielaborazione di miti, storie e leggende, articoli e Documenti legislativi. Partendo da elementari considerazioni sulla necessità di usarla in modo razionale, di riciclarla e di depurarla, si è arrivati al concetto, più complesso ed articolato, di diritto-dovere dell’umanità verso essa intesa come bene di cui ognuno deve poter disporre nella misura adeguata al suo fabbisogno e verso cui tutti sono obbligati ad assumere atteggiamenti orientati alla sua preservazione. Il filo conduttore di tutte le attività sono stati gli artt. 2 e 9 della Costituzione Italiana, il primo perché essa rappresenta, come dicevamo poc’anzi, un diritto-dovere dell’umanità ed il secondo perché essa, in quanto tale diventa patrimonio dell’umanità e come tale va tutelata e salvaguardata. L’accostamento degli alunni ad un testo così importante, ha voluto sollecitare l’idea dell’esistenza di un riferimento valido per tutti i cittadini Italiani,di un punto fermo che quotidianamente può essere faro nelle loro azioni e nelle loro scelte garantendone la legalità e il riconoscimento dei loro diritti e dei loro doveri. Attraverso il nostro percorso laboratoriale abbiamo anche cercato di promuovere una nuova “cultura dell’acqua”, fornendo agli alunni e, attraverso loro, alle loro famiglie strumenti funzionali all’assunzione di comportamenti responsabili atti a sviluppare una coscienza consapevole e rispettosa delle problematiche ambientali, incidendo, lì dove possibile, nel vissuto quotidiano. Abbiamo allargato i confini presentando un testo, quale la carta Europea dell’Acqua , scoperto l’esistenza della Giornata mondiale dell’Acqua, affrontato la tematica dell’inquinamento delle acque , individuato un decalogo per essere risparmiatori d’acqua e ancora attraverso svariate attività di gruppo o individuali , sollecitato le piccole coscienze degli alunni affinchè in loro resti traccia e sensibilità per il tema affrontato. L’interesse suscitato è stato apprezzabile e tangibile la partecipazione alle diverse proposte operative, vuoi anche per i contenuti proposti al punto che gli stessi alunni hanno chiesto di digitalizzare in Word tutti i testi che sono stati trattati. Gli alunni hanno saputo, inoltre, anche al di fuori del tempo laboratoriale, far proprie informazioni e conoscenze, ricollegandole a fatti di cronaca recenti, a semplici avvenimenti domestici o ad altre esperienze disciplinari con naturalezza e immediatezza.
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IL PIANO OPERATIVO FINALITA’
Rispettare l’ambiente, conservarlo, migliorarlo, ricordando che e’ patrimonio a disposizione di tutti e, adottare i comportamenti piu’ adeguati per la salvaguardia della sicurezza propria e degli altri in condizioni ordinarie e straordinarie di pericolo. Conoscere i propri diritti e i propri doveri per esprimere rispetto e cura della natura e del patrimonio del proprio ambiente di vita e dell’ umanità. CONTENUTI L’acqua fonte di vita e risorsa della terra nel rispetto della Costituzione italiana. COMPETENZE ATTESE Individua comportamenti corretti per salvaguardare la risorsa idrica Propone eventuali soluzioni relative alla salvaguardia della risorsa idrica Rispetta le regole negli ambienti in cui vive quotidianamente Risultati attesi Il 70% dei partecipanti raggiunge almeno 2 competenze attese OBIETTIVI SPECIFICI Conoscere gli artt. 2 e 9 dei principi fondamentali della Costituzione Italiana attraverso lettura Conoscere l’acqua e le sue caratteristiche Riconoscere le cause che determinano l’inquinamento delle acque Acquisire consapevolezza delle conseguenze ambientali e sanitarie dell’inquinamento o spreco idrico Individuare soluzioni condivise in relazione ai problemi trattati Sviluppare e applicare atteggiamenti utili alla salvaguardia dell’ambiente Costruire relazioni stabili con le istituzioni in ordine alle problematiche esaminate Conoscere la carta europea dell’acqua Conoscere le motivazioni della proclamazione della giornata mondiale dell’ acqua
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ATTIVITA’ Lettura e scrittura degli artt. 2 e 9 dei principi fondamentali della Costituzione Italiana Filastrocche relative a 2 artt. tratte dal libro “la Costituzione raccontata ai bambini” di Anna Sarfatti, illustrazione e commenti scritti Discussioni di gruppo sul significato dei diritti e dei doveri Produzione di un testo e illustrazione del percorso che compie l’acqua dalla sorgente al mare, analizzando i vari ambienti geografici coinvolti Lettura del libro “il mistero dell’acqua scomparsa” Visione del DVD ”il mistero dell’acqua scomparsa” Letture e discussione di gruppo sull’inquinamento idrico Produzione di un cartellone collettivo avente come tema “l’inquinamento idrico” Produzione di un testo inerente l’inquinamento idrico Letture e discussione di gruppo sulle strategie da adottare sul risparmio dell’acqua Produzione di un cartellone collettivo avente come tema “come risparmiare l’acqua” Produzione di un testo inerente il risparmio dell’acqua Produzione di un decalogo collettivo del “perfetto risparmiatore d’acqua” Ricerche in internet Scrivere, commentare e illustrare la “Carta Europea dell’acqua” e la proclamazione dell’ONU della “Giornata mondiale dell’acqua”. Digitalizzazione in Word degli argomenti trattati.
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La copertina del nostro laboratorio
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Che cos’è la Costituzione?
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Io, La Costituzione (A. Sarfatti)
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Alla scoperta della Costituzione… l’articolo 2
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Alla scoperta della Costituzione…l’articolo 9
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Una seria minaccia: l’inquinamento
Una seria minaccia: l’inquinamento. Le varie forme di inquinamento delle acque.
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L’attenzione all’Acqua
22 marzo 2010 La giornata mondiale dell’acqua La Carta Europea dell’acqua L’attenzione all’Acqua
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Consigli per un uso consapevole: nasce il nostro decalogo
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I nostri cartelloni
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Alcuni nostri test di valutazione
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Così ho scoperto di essere un eroe del risparmio idrico!!!!
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…e finalmente ho ottenuto il mio attestato di merito
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I nostri momenti di attività
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Vivere la Costituzione nell’esperienza della quotidianità
Classe: IV Scuola: B. Croce Anno scolastico: 2009/2010 Insegnanti: Pezzella Anna – Pezzella Rachele – Di Vuolo Maria – Guida Rosanna – Mallardi Immacolata – Zucchero Immacolata
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Per cominciare bene… una poesia
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Che cos’è la Costituzione
Se diritti e doveri vuoi osservare la Costituzione devi imparare. Per grandi e piccini, adulti e bambini ci indica la strada da seguire per vivere in pace armonia e libertà
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Testo poetico non si può essere soli
Non si può essere soli meglio in due che uno solo. Se uno cade l’altro lo aiuta Se due dormono insieme insieme si riscaldano. meglio in due Se uno è cieco l’altro lo guida. Non sembra nemmeno fatica il duro lavoro di sempre. Se due camminano insieme la strada sembra più bella. meglio in due. Se uno chiama l’altro risponde.
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Alle quattro è suonato il citofono
Alle quattro è suonato il citofono. Sono andata a rispondere e ho detto alla mamma: - È la mia nuova compagna, è venuta a fare i compiti da noi. La mamma ha continuato a leggere. - Questa è Maribel - ho annunciato, dopo averla fatta accomodare. - Buongiorno seniora. La mamma ha alzato gli occhi dal suo libro e l'ha guardata incuriosita. - Buongiorno - ha risposto. lo e Maribel ci siamo ritirate in camera mia e ci siamo messe subito al lavoro. Dopo una mezz'oretta, la mamma ci ha chiamate, per comunicarci che era pronto il tè. È rimasta lì, sul divano, a guardarci mangiare, con un bel sorriso stampato sulle labbra. Ha chiesto a Maribel da dove venisse, e quando ha saputo che era nata e cresciuta in _Perù è stata felicissima, perché una volta aveva visitato quel paese. lo non sapevo niente di quel viaggio e la mamma ci ha raccontato che era stato "un secolo fa", prima di sposarsi, una vacanza bellissima, con due sue amiche. Anche Maribel era contenta: ascoltava con interesse la mamma raccontare di luoghi e di situazioni a lei familiari. II clima asciutto, le montagne altissime, l'antica Machu Picchu, la necropoli di Chan Chan che aveva affascinato tanto mia madre, il centro storico di Lima e per ultimo le bidonvilles, che l'avevano invece sconvolta. A un certo punto l'ho interrotta, perché dovevamo finire i compiti.
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II problema di Maribel è la lingua
II problema di Maribel è la lingua. È vero che molte parole italiane sono simili a quelle spagnole, ma una certa differenza c'è, e un brano da riassumere può divenire uno scoglio insormontabile per la mia nuova amica. All'inizio mi dava fastidio che Maribel copiasse da me, ma quando le ho detto: - Prova a descrivere lo stesso concetto con parole tue - e Maribel mi ha guardata perplessa e mi ha risposto: - Posso scrivere in spagnolo? - allora ho capito quanto doveva essere dura per lei. Così l'ho lasciata copiare e quando ha finito ho cercato di spiegarle, con dei disegni o indicando certi oggetti, il significato delle parole che aveva scritto nel suo tema. Siccome Maribel, una volta che le era chiaro il concetto, lo esprimeva nella sua lingua, mi è venuta un'idea: io avrei insegnato l'italiano a lei, e lei lo spagnolo a me. Così ho preso due quaderni, uno per ciascuna, e abbiamo cominciato a scrivere le parole nuove che via via imparavamo. È stato divertentissimo. Maribel ha messo da parte la sua timidezza, scoppiando addirittura a ridere tutte le volte che ripetevo le parole in spagnolo, storpiandole regolarmente. Alle sette la mamma ci ha chiamate. Ha invitato Maribel a cena, ma lei ha rifiutato perché sua madre le aveva chiesto di rientrare a casa presto. Prima di congedarci, però, mi ha abbracciata, - Grazie! - mi ha sussurrato all'orecchio. Avrei voluto dirle che anch'io le dovevo molto, ma ormai era entrata in ascensore. Sonia Coloru, Ogni giorno un giorno nuovo, Edizioni EL
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Rispondi. Chi è Maríbel? …………………………………………………………………………. Qual è il suo problema? In quale modo la sua compagna cerca di aiutarla? Secondo te, un/una ragazzo/a straniero/a che frequenta la scuola italiana quali problemi deve affrontare?
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Regolamento della classe IV A
Doveri Non fare i dispetti Non correre per scale e corridoi Non litigare Non spingere i compagni Non copiare Non dondolarsi sulla sedia Non stare scomposti Non buttare carte per terra Non tirare oggetti Non salire sulle sedie Alzare la mano prima di parlare Ascoltare quando l’insegnante spiega Essere sempre puliti e ordinati Eseguire i compiti Rispettare gli orari scolasticistici Diritti Esprimere la propria opinione Avere una palestra Fare intervallo Non essere disturbato dai compagni Capire quello che spiega l’insegnante Non essere esclusi dai giochi e dai compagni.
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I diritti dei bambini
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1° PERCORSO: “VIVERE INSIEME” – EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA
Ma perché ci sono bambini che vivono soli per strada,se uno dei diritti fondamentali dei bambini è quello di vivere in una casa con servizi igienici e acqua potabile per crescere sani?
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I bambini hanno anche il diritto di andare a scuola…
Giocare, per noi bambini,è importantissimo perché aiuta il nostro sviluppo fisico e mentale!
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GIUSTIZIA UGUAGLIANZA
Molti però non sanno esporre le proprie idee o ragioni, né difendere i propri diritti BRAIN STORMING VALORE GIUSTIZIA UGUAGLIANZA SOLIDARIETA’ L’art. 3 della Costituzione dice che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge
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2° PERCORSO: “LA SCUOLA”- EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA
Noi studenti abbiamo diritto ad una scuola pulita,sicura e con luoghi idonei allo scopo a cui sono destinati….. Anche gli insegnanti “svolgono dei compiti”:ci aiutano a crescere e a formarci e ,per farlo bene, devono tenersi sempre aggiornati!
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La Costituzione dice che la scuola è aperta a tutti….
Andare a scuola, è un diritto fondamentale del fanciullo!
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3° PERCORSO:”Per…filare dritti!”- EDUCAZIONE STRADALE
Questa è una posizione laterale di sicurezza Con il soccorso di Pietro e Stefy,sopravvivero?
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Ho imparato che esistono segnali stradali orizzontali, verticali e luminosi. Ora sto disegnando quelli verticali Utilizzando i segnali di pericolo, precedenza e divieto, proviamo a simulare un percorso….
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….Tanto per far arrabbiare la maestra!
Stiamo per creare un ingorgo spaventoso… ….Tanto per far arrabbiare la maestra! ….comunque è andata meglio del previsto…….
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La Costituzione della Repubblica italiana
è formata da 139 articoli in tutto. All’inizio sono illustrati i 12 Principi fondamentali Si chiamano “fondamentali” perché si riferiscono ai principi che sono il fondamento di tutte le norme successive
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Articolo 1 “L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”. L’Italia è un Paese dove non c’è il re ma il Presidente che viene eletto dai rappresentanti scelti dal popolo, per questo è una Repubblica democratica fondata sul lavoro, cioè tutti gli italiani devono lavorare
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Se sono da soli o con gli altri gli Italiani hanno tanti diritti…
Articolo 2 “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”. Se sono da soli o con gli altri gli Italiani hanno tanti diritti…
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…e specialmente hanno tanti doveri perché devono rispettare gli altri
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Articolo 3 “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rinnovare gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.” Tutti i cittadini italiani possono esprimere la propria opinione e devono vivere bene.
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Articolo 4 “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società. “ Ogni cittadino ha il diritto di avere un lavoro! Se non lo trova lo Stato lo aiuta a trovarlo
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Una volta ottenuto, il cittadino ha il dovere di svolgerlo bene per il bene dell’Italia
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Articolo 5 “La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento.”
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… ma questi, non potendo interessarsi a tutto ciò che avviene nei tantissimi Comuni, delega altre persone… L’Italia è una, con un solo Presidente… ..come il Sindaco, a “comandare” nei singoli comuni.
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Articolo 6 “La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche”. La Repubblica accetta tutte le lingue parlate in Italia, anche se a parlarle sono piccoli gruppi.
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Articolo 7 “Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale. “
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Lo Stato italiano non dipende dalla Chiesa e la Chiesa non dipende dallo Stato, cioè ognuno ha le sue leggi stabilite dai Patti
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Articolo 8 “Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano. I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.” L’Italia accetta tutte le religioni …basta che abbiano leggi permesse dalla nostra Costituzione.
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Articolo 9 “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.” La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura, della ricerca scientifica e tecnica. Protegge il paesaggio, i musei e i monumenti.
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Articolo 10 “L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute. La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali. Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge. Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici. “
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Se lo straniero è bravo, gli Italiani sono tenuti ad accettarlo e a rispettarlo secondo alcuni patti fatti con altri Paesi. Se invece ha fatto qualcosa di grave, il popolo è obbligato a rimandarlo nel suo Paese.
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Articolo 11 “L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.”
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L’Italia è contro la guerra e manda i soldi ai Paesi in difficoltà.
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Articolo 12 “La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni. “ La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso.
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per star bene con se stesso e con gli altri
E poi Da rispettare Diritti Regole Norme Doveri per star bene con se stesso e con gli altri
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Progetto Cittadinanza e Costituzione
A cura di: Aruta Rita D’Orsi Santa Iaccarino Tiziana Pezzella Rachele Classi quinte
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Premessa L’uomo, è un buon cittadino, se ha consapevolezza del valore della persona umana e se sa vivere in maniera integrata e armonica con l’altro. Il valore della multiculturalità e del rispetto del “diverso”, costituisce il necessario punto di partenza, per imparare a vivere insieme e costruire in armonia qualsiasi società. Lo studio della Costituzione Italiana, dà modo di conoscere le istituzioni locali e nazionali e di analizzare i valori sui quali la nostra comunità si costituisce.
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La storia del nome ITALIA
Il nome Italia deriva dal vocabolo Italòi termini con i quali i Greci designavano una popolazione dell’odierna Calabria. A poco a poco, il nome venne esteso a tutta la parte meridionale del Paese dal 3°secolo a.C, dopo le prime vittorie dei Romani. Con il termine Italia , si indicarono gradualmente il territorio centrale del Paese e in seguito anche le regioni settendrionali. Intorno al 90 a.C. , gli italici, una popolazione dell’Italia centrale, coniarono la prima moneta della storia in cui era riportato il nome ITALIA . Nel 1861 a Torino, viene proclamato il Regno d ’Italia. Nel 1946 nasce la REPUBBLICA ITALIANA
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La bandiera italiana Nella Costituzione all’art. 12, si legge:
“La Bandiera della Repubblica Italiana è il Tricolore: verde, bianco e rosso a tre bande verticali di eguale dimensione”. Il significato dei tre colori è: Verde = Il colore delle nostre pianure. Bianco = La neve delle nostre cime. Rosso = Il sangue dei caduti. COLORA LA BANDIERA ITALIANA (DETTATO sul tricolore)
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La Costituzione LA COSTITUZIONE
E’ LA LEGGE PIU’ IMPORTANTE DELL’ITALIA. Questa LEGGE è nata il 1° gennaio 1948, quando i nostri nonni erano dei bambini come te ed era appena finita una lunga guerra, che aveva portato: DISORDINE, CAOS, INGIUSTIZIA; la nuova LEGGE ha invece portato : ORDINE, GIUSTIZIA, UGUAGLIANZA PACE E LIBERTA’ a tutti gli Italiani. Nella foto accanto, vediamo il Presidente Enrico De Nicola che firma la Costituzione.
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La Costituzione italiana ha 139 articoli, essi comprendono:
I principi fondamentali della Repubblica. I diritti e i doveri dei cittadini. L’ordinamento della Repubblica. Il Governo. La Magistratura. Gli Enti locali Le Garanzie Costituzionali
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Impariamo alcuni articoli ……
La libertà personale è inviolabile Art.21 Tutti hanno diritto a manifestare liberamente il loro pensiero con la parola,lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Art.32 La repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo Art.34 La scuola è aperta a tutti.
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Scrivi sotto ogni immagine quale diritto rappresenta.
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brain storming Rispettare le leggi: Una norma sociale
Una regola di comportamento Una norma sociale Una regola che migliora l’Italia La legge è Una regola per il nostro benessere
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Un percorso democratico
Osserva attentamente lo schema: comprenderai come tutta l’organizzazione dello stato parte dai cittadini. Il popolo italiano elegge senatori deputati Formano il Parlamento che elegge il Presidente della Repubblica Nomina il capo del governo, che sceglie i ministri Presiede il Consiglio della Magistratura
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Diventa un cittadino consapevole
Rifletti e segna quella che a tuo giudizio è la risposta giusta I partiti … Sono necessari per organizzare una società libera e democratica. Sono inutili e a volte dannosi. I sindacati … Difendono gli interessi di chi comanda Servono perche difendono gli interessi dei lavoratori. Lo sciopero … È un diritto dei lavoratori. Deve essere abolito. I giornali … Sono troppi: ne basta uno solo. Devono riportare commenti e punti di vista diversi. Le elezioni … Devono essere controllate dai partiti. Devono essere libere e a scrutinio segrete. Un impiegato dello Stato … Può iscriversi liberamente al partito che gli piace Deve essere iscritto al partito che governa
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