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Dimensione ecologica e comportamentale multicampo e multidisciplinare

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Presentazione sul tema: "Dimensione ecologica e comportamentale multicampo e multidisciplinare"— Transcript della presentazione:

1 Dimensione ecologica e comportamentale multicampo e multidisciplinare
6^ CIRCOLO DIDATTICO di Pescara Dimensione ecologica e comportamentale multicampo e multidisciplinare

2 6^ CIRCOLO DIDATTICO DESTINATARI Tutte le 8 sezioni delle scuole dell’infanzia dei plessi di: San Silvestro Spiaggia Via L. Anelli San Silvestro Colle Tot. Alunni 180 Tutte le 15 classi della scuola elementare a tempo pieno del plesso di: Pineta Tutte le 5 classi della scuola elementare a tempo prolungato del plesso di: Tot. Alunni n. 475

3 Scuole dell’infanzia dei plessi di : San Silvestro Spiaggia
CONTENUTI e ATTIVITA’ Scuole dell’infanzia dei plessi di : San Silvestro Spiaggia Via L. Anelli CONOSCERE il MARE - Recupero dei ricordi del gruppo e personali - Narrazioni - Esperienza diretta - Percorsi - Scoperte e riscoperte - Giochi sociali e individuali - Esplorazioni - Gioco - dramma - Interviste - Giochi linguistici - Canti e poesie - Produzioni iconiche e manipolative - Interviste

4 Contenuti e itinerario delle attività
Scuola dell’infanzia del plesso di: San Silvestro Colle La “PIAZZA della scuola” e le piazze della città conoscenza di sé Scoperta di luoghi di Recupero della memoria del aggregazione vicini gruppo e personale all’esperienza Conversazioni collettive Sviluppo evoluzione di idee Recupero di per Ri-Costruire il “luogo” elementi graditi dello stare insieme ai bambini e considerazione di nuovi elementi Utilizzazione delle uscite Invenzione di un “luogo nostro“ che coniughi come stimolo e/o verifica delle le esigenze di realtà e l’immaginario del conoscenze per la prosecuzione gruppo del progetto

5 COMPETENZE Scuola dell’infanzia
Prendere “confidenza” con lo spazio fisico Percorrere ed esplorare spazi fisici nuovi Spostarsi nello spazio conosciuto ed orientarsi Sviluppare la consapevolezza del proprio corpo Esprimere esigenze ed emozioni attraverso il linguaggio verbale Esprimere esigenze ed emozioni attraverso il linguaggio non verbale Utilizzare il linguaggio grafico pittorico per raccontare le esperienze vissute Rappresentare “spazialmente” l’ambiente circostante Risolvere semplici situazioni problematiche in contesti esperienziali Avviare lo sviluppo dell’identità personale Stabilire relazioni positive con compagni ed adulti Fare proprie semplici norme di comportamento e sperimentarle Sperimentare in gruppo nuove modalità di gioco Sviluppare la capacità di collaborare Sviluppare il senso di appartenenza ad un gruppo Sviluppare la capacità di comunicare e di comprendere Interagire verbalmente con i compagni

6 Contenuti Scuola elementare
I contenuti sono definiti a livello di ambito disciplinare e secondo quanto condiviso e riportato nella programmazione modulare. Per ogni ambito si procede alla individuazione delle competenze e alla definizione dei percorsi formativi che contribuiscono allo sviluppo di ognuna di esse . Si evidenziano in particolare gli elementi di “trasversalità” e “trasferibilità” delle competenze, per facilitare l’attività di collegamento tra i vari percorsi formativi all’interno di un ambito e fra gli ambiti . Gli obiettivi specifici di apprendimento relativi alle competenze sono definiti ugualmente a livello di classi parallele.

7 Competenze Scuola elementare Conoscere se stesso ed accettarsi
Sviluppare l’autostima Superare l’egocentrismo Sviluppare il senso della responsabilità nelle proprie azioni Controllare le emozioni e le reazioni Riconoscere le diversità, accettarle come dimensione esistenziale Riconoscere e rispettare il ruolo dell’adulto Interagire con gli altri e collaborare Sviluppare il senso dell’appartenenza al gruppo, alla comunità scolastica, a quella nella quale si vive Imparare a conoscere l’ambiente e sviluppare atteggiamenti e comportamenti di rispetto Acquisire rispetto verso i beni materiali Rispettare le regole di civile convivenza Conoscere le risorse presenti sul territorio, imparare a tutelarle e formulare ipotesi per la loro valorizzazione.

8 Dimensione ANTROPOLOGICA
Contenuti Scuola elementare Dimensione ANTROPOLOGICA Classe I Studio dello spazio come “luogo“ di vita vissuta Conoscenza della propria realtà ambientale nei contesti di vita associata (famiglia, gioco, scuola) Individuazione del proprio ruolo nella famiglia e nella comunità scolastica Classe II Analisi di spazi aperti vicini, esterni alla casa e alla scuola e individuazione di elementi significativi fisici ed antropici Semplici ricostruzioni storiche su oggetti e/o eventi legati al proprio vissuto Conoscenza di fiabe della tradizione locale Classe III Scoperta degli elementi presenti nell’ambiente circostante (interno ed esterno) e della loro funzione Caratterizzazione dell’ambiente in base agli elementi osservati Conoscenza delle proprie “radici” attraverso la ricostruzione della vita delle fasce generazionali Conoscenza della comunità familiare quale struttura di base dell’organizzazione sociale (confronti tra presente e passato)

9 Dimensione CIVILE (Dalla classe I alla V gradualmente)
Classe IV Conoscenza degli elementi che caratterizzano il proprio territorio: caratteri fisici, elementi artificiali, attività umane, interazioni sociali e culturali del quartiere e della città, della regione Ricostruzioni storiche delle trasformazioni avvenute nella vita sociale e nelle attività lavorative all’interno del proprio territorio comunale e regionale Classe V Studio delle relazioni tra elementi fisici ed antropici dell’ambiente, tra risorse, attività umane e sviluppo. Studio dei cambiamenti avvenuti nel tempo, a causa delle scoperte tecnologiche, nelle condizioni di vita e nelle strutture sociale del proprio territorio e all’esterno Dimensione CIVILE (Dalla classe I alla V gradualmente) Riconoscimento delle norme comportamentali condivise dal gruppo familiare e scolastico e rispetto delle stesse nei propri comportamenti Conoscenza delle regole dell’organizzazione sociale del proprio territorio Conoscenza dei compiti delle istituzioni presenti sul territorio Conoscenza dell’organizzazione sociale anche in rapporto a culture diverse e delle principali organizzazioni di cooperazione internazionale.

10 Dimensione SCIENTIFICA e Matematica
Studio del patrimonio naturalistico presente nel territorio inerente il mare, la pineta D’Avalos, il Fiume, le sorgenti, la collina, il parco nazionale d’Abruzzo, la montagna. Utilizzo di grafici e di tabelle per rilevazioni e misurazioni. Dimensione LINGUISTICA ed ESPRESSIVA Utilizzo del codice verbale per comunicare oralmente e per iscritto. Scoperta di proverbi, filastrocche, termini dialettali nelle fiabe della tradizione popolare. Uso dei testi narrativi e descrittivi per la fruizione e per la produzione Ricerca di etimologie Schemi e tabelle per la registrazione dei dati, verbalizzazioni. Analisi di alcuni testi poetici di D’Annunzio. Studio di alcune opere di artisti locali.

11 SCELTE METODOLOGICHE L'individualizzazione degli itinerari di apprendimento è garanzia per l'alunno del diritto all’apprendimento. I metodi scelti saranno quello scientifico e quello della ricerca - scoperta a seconda dell'epistemologia della disciplina e della situazione della classe. Il metodo scientifico e il metodo della ricerca-scoperta entrambi stimolano la partecipazione attiva dell'alunno al processo di apprendimento attraverso strategie: imitative - strategie individualizzate per rispondere alle diverse esigenze di apprendimento individuali per alunni portatori di handicaps ai quali è dovuto rispetto più attento della loro differenziata situazione e la messa in azione di appropriati interventi educativi e didattici; di problem- solving, con osservazione della realtà, contatto con la realtà, analisi in situazioni concrete ed evidenziazione dei problemi, interpretazione della realtà, valorizzazione e comprensione dell'esperienza personale mediante lo sviluppo della partecipazione attiva e del protagonismo, con sollecitazione dell’alunno alla ricerca di soluzioni diverse di uno stesso problema;

12 strategie motivazionali quali:
osservare l’alunno e conoscerne le problematiche; stabilire un rapporto di simpatia ed empatia;. considerare l’area affettivo - emozionale; coinvolgerlo gradualmente nelle attività partendo dai suoi interessi ; CREARE un clima che favorisce un’atmosfera serena, costruttiva, un clima “inclusivo” con formazione di reti di amicizia, di forme di aiuto reciproco, soprattutto in presenza di portatori di handicap; promuovere attività di TUTORING organizzare gruppi di lavoro COOPERATIVI

13 La flessibilità dell’orario e l’articolazione flessibile del gruppo classe inoltre richiedono, l’utilizzazione di metodologie di insegnamento diverse dalla tradizionale lezione frontale. In particolare l’attività laboratoriale prevede un approccio didattico fondato sulla metodologia della ricerca e sul “problem solving” con lavoro attivo per gruppi di alunni in cui gli alunni stessi, attraverso la dimensione operativa possono mettere in gioco abilità e competenze, riutilizzare conoscenze in situazione, sperimentare attitudini e interessi. Gli interventi di recupero/sostegno/potenziamento, effettuati anche per classi aperte e con compresenza di docenti, prevedono il funzionamento di piccoli gruppi, sia omogenei che eterogenei, a seconda dell'obiettivo perseguito, che consentono l'utilizzazione della tecnica del micro-teaching, del brain storming e di percorsi interattivi guidati per la soluzione di problemi logici. Per la realizzazione di tali percorsi potranno essere utilizzate tanto tematiche disciplinari quanto tematiche multidisciplinari e interdisciplinari

14 La documentazione del progetto
Per documentare il progetto ci si avvarrà di strumenti di tipo grafico e tecnologico. Inoltre la raccolta e la conservazione di disegni, fotografie, di esperienze vissute all’interno e all’esterno, la registrazione, mediante strumenti adeguati, di conversazioni, di interviste renderanno il progetto visibile alla scuola, alle famiglie, al territorio . La documentazione sarà coordinata dalla referente sulla base delle indicazioni fornite dal CEDE.


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