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PubblicatoUlisse Pinto Modificato 10 anni fa
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R&D: test di mini trasmettitore/ricevi tore in fibra ottica per circuito stampato. CAMPIONI FORNITI DA AVAGO ITALIA Il cuore di ogni ricevitore: dal feed al primo amplificatore Ricevitore 4.3-5.8 GHz installato in antenna SVILUPPO RICEVITORI in INAF-IRA GRUPPO RICEVITORI IRA e OSS. ASTROFISICO DI ARCETRI Istituto di Radioastronomia LIstituto di Radioastronomia si occupa, da diversi decenni, della progettazione e costruzione dei ricevitori per i radiotelescopi italiani. I primi lavori hanno riguardato le antenne di Medicina e Noto, in seguito si è aggiunto il Sardinia Radio Telescope. Da sempre in collaborazione con lOsservatorio Astrofisico di Arcetri e, negli ultimi anni, anche con lOsservatorio Astronomico di Cagliari, la produzione di ricevitori e le attività di ricerca e sviluppo sono gestite autonomamente, con usuale ricorso a ditte private (perlopiù italiane). Ricevitori disponibili a SRT o in costruzione Multifeed a 7 elementi 18-26.5 GHz Singolo feed 5.7-7.7 GHz Doppia banda 300-410 MHz (P) e 1.3-1.8 GHz (L) Multifeed a 19 elementi 33-50 GHz (in costruzione) Ricevitori al radiotelescopio 32m di Medicina Doppio feed 18-26.5 GHz Singolo feed 5.9 -7.1 GHz Doppia banda 2.2-2.36 GHz e 8.1-8.9 GHz Singolo feed 1.3-1.8 GHz Singolo feed 4.3-5.8 GHz Ricevitori al radiotelescopio 32m di Noto Singolo feed 21.9-22.5GHz Singolo feed 39-43.5 GHz Singolo feed 5.9 -7.1 GHz Doppia banda 2.2-2.36 GHz e 8.2-8.6 GHz Singolo feed 1.4-1.72 GHz Singolo feed 4.7-5.05 GHz Singolo feed 317-332 MHz Allinterno si trova il modulo raffreddato a -253°C Il ricevitore dual-feed 18-26.5 GHz completo del contenitore criogenico Ricevitori bande 1.5 GHz, 2 GHz e 8 GHz installati in antenna Ricerca e Sviluppo: alcuni esempi R&D: circuito monolitico con mixer e moltiplicatore di frequenza nella banda33-50 GHz COLLABORAZIONE CON UNIV. TOR VERGATA-INGEGNERIA (ITALIA) R&D: circuito monolitico amplificatore criogenico nella banda 75-110 GHz COLLABORAZIONE CON FRAUNHOFER INSTITUTE(GERMANIA ) R&D: circuito monolitico amplificatore criogenico nella banda 75-110 GHz COLLABORAZIONE CON DITTA OMMIC (FRANCIA ) R&D: un innovativo iniettore di segnale calibrato in guida donda nella banda 33-50 GHz COLLABORAZIONE CON CNR-IEIIT (ITALIA) R&D: trasmettitore/ricevitore in fibra ottica per radioastronomia COLLABORAZIONE CON LA DITTA OPTEL S.R.L. (ITALIA) Il ricevitore è lelemento del radiotelescopio che, investito dalle onde radio, ne consente la conversione in un segnale elettrico. Le onde radio provenienti dalle sorgenti celesti sono in genere estremamente deboli. Per poterle misurare è necessario ridurre al minimo ogni disturbo, incluso il rumore prodotto dal moto termico caotico degli elettroni allinterno del ricevitore stesso. Per questo motivo, il cuore del sistema di ricezione è spesso installato (interamente o in parte) in un contenitore criogenico, che lo mantiene a una temperatura di -253°C. Il feed (o illuminatore) è la parte più riconoscibile del ricevitore. Si tratta di una struttura a forma di imbuto che viene rivolta verso il cielo. Lelemento che ha il maggior peso nel determinare lentità di rumore introdotta dallo strumento è il primo amplificatore. Ricevitore multifeed 18-26.5 GHz
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