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Casa sicura e sostenibile
Il concetto di ecosostenibilità è indissolubilmente connesso ai nostri ambienti di vita e al nostro benessere. Il benessere è indissolubilmente legato alla sicurezza della nostra salute. Non possiamo parlare di benessere individuale in un contesto degradato e minaccioso. L’uomo è un piccolo ingranaggio della natura, può incamminarsi verso la modernità ed il progresso insieme alla natura non contro di essa.
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Migliorando i nostri luoghi di vita miglioriamo anche l’ambiente generale, attraverso acquisti di prodotti migliori che premiano le aziende migliori. Per migliorare l’ambiente e il nostro benessere bisogna in primo luogo dichiarare guerra ai prodotti a basso prezzo o a quei prodotti che hanno alte componenti speculative che sempre significano alti redditi per le aziende detentrici del marchio o del brevetto e qualità scadente e spesso tossica.
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L’ingresso del prodotto
Sulle dinamiche di mercato esiste un meccanismo distorto per il quale l’azienda produttrice dichiara il proprio prodotto sicuro fornendo propri studi di tossicologia ed epidemiologici. Le istituzioni preposte (EFSA EPA) analizzano le credenziali e il rispetto delle procedure negli studi presentati e poi autorizzano il prodotto . In questo meccanismo manca l’indipendenza dell’indagine, in quanto pressioni lobbistiche, alterazione dei processi di analisi, cooptazioni e anche non ultimo azioni di palese malafede aprono vere e proprie autostrade a prodotti non sicuri. Dal sito Nuova valutazione del bisfenolo A in programma per maggio 2013 30 settembre 2012 – data limite per il completamento della nuova valutazione dell’aspartame previsto per il 2020
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Il Consumatore, una cavia a costo 0
Come nel caso del Bisfenolo A e dell’Aspartame, solo se avvengono fenomeni epidemiologici, o se enti di ricerca indipendenti ed autorevoli forniscono studi sulla pericolosità di un prodotto già sul mercato, si riapre il fascicolo ed eventialmente si limita o si vieta il prodotto spesso con scadenze decennali per salvaguardare l’azienda produttrice. In questo scenario le logiche del profitto (che pilota il marketing e la pubblicità) hanno un vantaggio incolmabile rispetto a quella della tutela del consumatore, come le cronache degli ultimi decenni purtroppo confermano. E’ necessario ribaltare la logica, l’Ente preposto alla sicurezza deve poter imporre alla aziende un’iter di verifica nominando laboratori indipendenti per la valutazione degli standard di sicurezza e dei processi utilizzati dall’azienda produttrice in materia di impatto ambientale, sicurezza dei lavoratori.
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Il problema si complica successivamente, in quanto con i ritmi e le quantità delle merci circolanti poco abbiamo di garantito sui controlli in riferimento al rispetto delle dosi e degli standard di sicurezza di legge ancorchè insufficienti.. Infine la impossibilità di imporre ai grandi paesi produttori come Cina India i nostri standard e un politica di controllo sul loro rispetto. E qui ci sarebbe molto da dire sulle politiche e sugli enti sovranazionali (WTO EU FMI )che governano il commercio e le relazioni tra i paesi che dovrebbero tutelare la sicurezza e la concorrenza leale.
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Pochi hanno notato che da molti prodotti sono scomparsi i simboli del teschio e delle ossa incrociate sostituite da frasi di rischio e dalla indicazione dei quantitativi massimi da assumere quotidianamente entro i quali il prodotto è considerato sicuro. Questa indicazione riguarda solo quel prodotto, ma l’individuo in quanto consumatore di più prodotti può assimilare quantità ben maggiori. Quando si definisce un ingrediente leggermente tossico o moderatamente tossico è comunque tossico. La tossicità poi è anche implicitamente conclamata da una serie di avvertimenti sulla confezione: Evitare il contatto con la pelle, non inalare, dopo l’uso areare l’ambiente, dannoso se ingerito, tenere lontano dai bambini, non somministrare ai minori di anni….. solo per uso esterno, Il clinico Alfred Zamm suggerisce una buona regola: se non potete mangiarlo, non respiratelo e non spalmatelo sulla pelle.
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La nostra casa , una vera bomba chimica
Dove si annidano i rischi nella casa. Prodotti di consumo e di uso comune Pentole (antiaderenti e in acciaio di bassa qualità) Accessori cucina in plastica Carta Forno Tende Tecnologie elettroniche ed elettrodomestici. Ritardanti di fiamma Giocattoli Toner e stampanti ( gas prodotti dalla fusione del toner) Piatti e stoviglie di plastica (Bisfenolo A, Ftalati, coloranti) Tessuti e abbigliamento Fibre derivate dal petrolio Coloranti Additivi Ftalati Residui di anticrittogamici pesticidi. Detergenti e detersivi COV Sbiancanti ottici Parabeni
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Altri rischi Parte strutturale Vernici (metalli pesanti, COV / VOC).
Mobili ed arredi (COV toluene, aldeidi PVC, Ftalati) Tempere e imbiancatura. Conservanti Antimuffa. VOC Materiali assorbenti (Asbesto, lana di roccia ecc.) Altri rischi Radon Campi elettromagnetici Rumore Polveri sottili e sostanze chimiche aerodisperse. Muffe Allergeni
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Le via di accesso Alimentazione (cibo e liquidi)
Respirazione (polveri, asbesto, pollini inquinanti aerodispersi, Radon) Massa (radioattività, campi elettromagnetici) Pelle La pelle è a tutti gli effetti un organo ed è uno dei più estesi ed è il più sottovalutato come veicolo di accesso alle sostanze tossiche mentre è il più importante. Mediamente misura circa 2mq. In ogni cm2 ci sono 3 milioni di cellule epiteliali, 15 ghiandole sebacee, 1 metro di anse capillari, 4 metri di rete nervosa, 200 terminazione nervose per la percezione dolorifica, 25 per gli stimoli tattili, 12 per il caldo e 2 per il freddo. Il peso della pelle in un adulto è di circa 10 kg. cioè il 15% del peso corporeo. Ogni 27 giorni circa cambiamo completamente lo strato superficiale e durante la nostra vita perdiamo circa 20 kg. di pelle.
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Le sostanze tossiche presenti in tutte le case.
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Bisfenolo A (BPA) Cosa che è: un prodotto chimico usato nella produzione di plastica Trovato In: bottiglie d'acqua, biberon, impacchi di plastica, imballaggi per alimenti. Pericoli per la salute: Il National Toxicology Program del governo Canadese ha concluso che vi è una certa preoccupazione per gli effetti cerebrali e comportamentali sui feti e nei bambini piccoli anche ai livelli consentiti. Come un estrogeno sintetico, BPA può imitare gli ormoni, quelle sostanze chimiche potenti, come il testosterone e l'adrenalina, che gestisce l'organismo. Piccole quantità di ormoni producono immensi cambiamenti biologici e comportamentali, così che una sostanza chimica che rispecchia un ormone potrebbe fare la stessa cosa, soprattutto se un essere umano è stato esposto ad esso durante i periodi critici dello sviluppo, come il primo trimestre di gestazione. (I bambini sono particolarmente vulnerabili all'esposizione chimica, non solo perché i loro corpi più piccoli si sviluppano rapidamente, ma anche perché mangiano e bevono di più rispetto al loro peso corporeo rispetto agli adulti.) È esattamente quello che decine di scienziati hanno trovato in studi su animali, che collega l'esposizione di BPA nei roditori. Sono stati riscontrati importanti aumenti di cancro mammario a difetti genitali maschili e problemi neurocomportamentali.
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Butilidrossianisolo (BHA)
Cosa sono: un additivo che mantiene i grassi e gli oli nei prodotti alimentari e cosmetici. Trovato In: La gomma da masticare, merendine, pannolini, creme, induce il cancro negli animali da laboratorio Che cosa dovreste conoscere: BHA è difficile da evitare negli alimenti.
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Perfluoroctanico (PFOA)
Cos’è: Un componente del rivestimento antiaderente in teflon e ceramica. Trovato In: L'acqua del rubinetto, pentole e padelle antiaderenti Pericoli per la salute: È stato trovato per causare disagi e le anomalie ormonali riproduttive in studi su animali e umani Che cosa dovreste conoscere: L'EPA sta sollecitando i responsabili a smettere di usare PFOA entro il L’EPA nel frattempo consiglia non di riscaldare a vuoto pentole Teflon ad alte temperature.
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Perclorato Cos’è: un ossidante in combustibile per razzi
Trovato In: acqua potabile, suolo, verdure prelavate pericolo rallenta la produzione dell’ormone tiroideo. Un derivato sicuramente presente nella vostra casa è il percloroetilene, una sostanza chimica liquida usata per lavare a secco i tessuti. L'EPA, dichiara che respirare "perclorato" può incidere negativamente sul sistema nervoso centrale e causare danni al fegato e ai reni. Il California Air Resources vietato perc nel 2007, tuttavia, il suo divieto come detergente nelle lavanderie a secco non sarà operativo fino al 2023. Si raccomanda di usare una lavanderia a secco che utilizza detergenze ad acqua o con processi ecologici.
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L’acqua potabile L’acqua potabile è una “zuppa farmaceutica e chimica”
"Tra i cosmetici, prodotti farmaceutici e altre fonti", spiega John Spatz, commissario EPA di Chicago, per la gestione delle acque, "ci sono possibili combinazioni di sostanze chimiche presenti nell’acqua potabile aggiunte per via urinaria, lavaggio, scarico ecc. ci sono circa 3000 farmaci da prescrizione in uso e altre migliaia di parafarmaci, per non parlare di creme e unguenti che si spalmano e poi con la doccia finiscono nel ciclo dell’acqua.
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Conducibilità elettrica Torbidità
PARAMETRI UNITA' DI MISURA VALORE LIMITE - D. Lgs. 31/2001 METODICHE DI RIFERIMENTO Colore - Incolore APAT CNR IRSA 2020 (Metodo A) Odore Inodore APAT CNR IRSA 2050 (Metodo A) Sapore Insapore APAT CNR IRSA 2080 pH Unità di pH ≥ 6,5 e ≤ 9,5 APAT CNR IRSA 2060 Conducibilità elettrica mS/cm a 20°C 2500 APAT CNR IRSA 2030 Torbidità NTU 1 APAT CNR IRSA 2110 Parametri chimici Ammonio mg/l 0,5 APAT CNR IRSA 4030 (A2) Cloro libero 0,2 APAT CNR IRSA 4080 Ferro Standard Method 3500B Nitriti e Nitrati APAT CNR IRSA 4050 Coliformi totali U.F.C./100ml Assenti APAT CNR IRSA 7010 Escherichia coli APAT CNR IRSA 7030 Carica batterica totale a 36°C U.F.C./ml 10 APAT CNR IRSA 7050
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Sono esclusi dal’analisi di controllo
Bromo – Biossido di cloro – Cromo e Cromo VI – Rame – Cianuri – Iodio – Molibdeno Fosforo – Argento – Zinco - Alluminio – Fluoruri – Idrazina – Ferro - Nikel, Manganese – Fosfati – Silicati Tutte le sostanze di sintesi (circa 8.000)
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Metalli Pesanti IL problema principale dei metalli pesanti è che hanno una lunghissima persistenza nell’organismo ed interagiscono con il metabolismo degli esseri viventi. Quali sono: Zinco, Molibdeno, Piombo, Cadmio, Nikel, Argento, Mercurio, Cromo, Antimonio. Ogn’uno di noi ha nel corpo dosi di piombo 500 volte superiori al nostro bisnonno. Il piombo è un metallo pesante che continua ad essere utilizzato in un'ampia varietà di prodotti di consumo. Il piombo è spesso usato come stabilizzatore nel PVC e prodotti per la pigmentazione in vernici, gomma, materie plastiche e ceramiche). Proprietà chimiche del piombo facilitano la produzione di prodotti in metallo, come gioielli, bottoni e accessori su cui rimangono importanti tracce residue. Attraverso indagini XRF su giocattoli e bottoni sono risultati grosse contaminazioni di cadmio e piombo,. Gli scienziati hanno verificato che non esiste un livello sicuro di piombo per i bambini - anche dosi minime alterano la capacità di un bambino di apprendere e sviluppano forme di aggressività e di iperattività inspiegabili. Il caso di Caravaggio il cui carattere violento unito a comportamenti anomali è stato imputato alle dosi massicce di piombo (un importante ingrediente dei colori del tempo) con cui veniva a contatto quotidianamente. IL piombo ha conseguenze nello sviluppo del cervello , causando problemi di apprendimento, tra cui QI diminuita, e un livello d'attenzione più brevi, e di apprendimento ritardato. Quando i bambini sono esposti al piombo, le conseguenze dello sviluppo del sistema nervoso sono irreversibili (A livello nazionale, si stima che bambini già hanno livelli di piombo eccessivo nel corpo.
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Il caso Bromo e i ritardanti di fiamma
Il bromo è un componente di una famiglia di ignifughi sostanze chimiche note come ritardanti di fiamma bromurati (BFR). I piu usati sono eteri di difenile polibromurati o PBDE. PBDE è in produzione dal 1970 e sono stati utilizzati nella fabbricazione di mobili, tessuti, ed elettronica. Due delle formulazioni commerciali, conosciuti come pentaBDE e octaBDE, furono gradualmente banditi. Il terzo PBDE, noto come decaBDE, è ancora largamente usato. Altri comuni includono BFR tetrabromobisfenolo A (TBBPA) che è comunemente usato in plastica e circuiti per l'elettronica, ma anche in acrilonitrile-butadiene-stirene (ABS), e Esabromociclododecano (HBCD) che è utilizzato in polistirene estruso per schiume isolanti termici ed è anche applicato nella spalmatura di tessuti. PBDE sono sostanze chimiche tossiche persistenti che si accumulano nelle persone e la fauna selvatica contaminano il latte materno e il sangue del cordone ombelicale. A seconda della forma e livello di esposizione: Gli studi condotti su animali da laboratorio hanno scoperto che i PBDE profondamente e permanentemente danneggia il cervello in via di sviluppo. Esposizione PBDE possono influenzare ormone tiroideo, che è essenziale per lo sviluppo corretto nel feto del cervello . PBDE può anche causare problemi riproduttivi e difetti di nascita . Deca-BDE, la forma più diffusa di PBDE, è classificato come "cancerogeno per l'uomo" dalla US Environmental Protection Agency (ATSDR 2004).
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Il Cloro e i cloruri Il Rilevamento con XFR di cloro in un giocattolo indica il probabile utilizzo di PVC (polivinilcloruro) o vinile, un tipo di plastica ampiamente usata. Il PVC è di preoccupazione per l'ambiente e la salute pubblica in tutte le fasi del suo ciclo di vita - produzione, uso e smaltimento. Durante la fase di produzione, lavoratori a strutture PVC, così come residenti in aree circostanti, può essere esposto a cloruro di vinile (un blocco di costruzione PVC) e / o diossina (un sottoprodotto indesiderato della produzione PVC), entrambi sono cancerogeni. Alla fine della vita di un prodotto, PVC può creare diossina durante la combustione. PVC, non è facilmente riciclabile. Poiché il PVC è un materiale intrinsecamente fragile, richiede additivi per rendere flessibile e ad impartire altre proprietà desiderate. Un importante gruppo di additivi comunemente presenti nei prodotti in PVC sono gli ftalati. Nel 1974, il vinil cloruro (VC) fu riportato dalla letteratura scientifica, per la prima volta, come responsabile dell’insorgenza dell’angiosarcoma nel fegato di animali sperimentali e dell’uomo (Wagoner et al. 1983), Successivamente fu dimostrata la sua cancerogenicità in organi diversi dal fegato. Attualmente sono riconosciuti come organi bersaglio, oltre al fegato, il cervello, e il polmone e il sistema linfoemopoietico. La cancerogenicità per l’uomo è associata con mansioni lavorative che trattano il polivinilcloruro (PVC) o nei residenti in vicinanza di fabbriche che lavorano il PVC. Ricerche epidemiologiche citate dagli stessi autori hanno correlato il cancro polmonare con l’esposizione a polveri di PVC. Oltre a questo effetto cancerogeno del monomero VC e dell’esposizione alla polvere di PVC, il polimero costituisce un serio problema di salute sia per l’elevata quantità di materiale prodotto sia per la vasta gamma degli impieghi, sia ancora e soprattutto per il rilascio dei numerosi additivi. Tra questi gli ammorbidenti (il dietilesilftalato coi suoi metaboliti, il butilbenzilftalato, il 2-etilesil-adipato), gli stabilizzanti al calore (organo-stagno) e gli stabilizzanti del piombo, gli agenti di riempimento (l’azodicarbonamide), gli innescanti dei radicali liberi (il benzoil-perossido e simili), gli anti-incendio (l’ossido di decabromodifenile). Il bis(2 etilesil)ftalato (DEHP) è l’additivo più diffuso come ammorbidente dei manufatti di PVC.
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Gli Ftalati Gli ftalati sono un gruppo di sostanze chimiche industriali che aggiungono flessibilità e resilienza a molti prodotti di consumo. Plastificanti ftalati se non sono chimicamente legati al PVC, possono migrare o evaporare nell'aria e l'atmosfera interna o nella catena alimentare. Altri materiali come prodotti di consumo contenenti ftalati possono causare l'esposizione umana attraverso il contatto diretto e l'uso, indirettamente, attraverso la lisciviazione in altri prodotti , o con una generale contaminazione ambientale. Gli esseri umani sono esposti attraverso ingestione, inalazione ed esposizione cutanea durante il loro intero ciclo di vita. Gli ftalati sono principalmente utilizzati come plastificanti in cloruro di polivinile (PVC) a base di materie plastiche, così come altre materie plastiche flessibili, e si trovano in tovaglie, mobili, pavimenti in vinile, giocattoli, tende da doccia,, tubi da giardino, piscine gonfiabili, abiti di plastica come impermeabili, giocattoli per bambini, tappezzeria dell'automobile . Sono utilizzati in beni di consumo non-plastici come fissativi, detergenti, oli lubrificanti e solventi e può essere trovato in tappeti, vernici, colle, repellenti per insetti, capsule a rilascio tempo e per la cura personale come saponi, shampoo, spray per capelli, smalti per unghie, deodoranti e profumi.
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Gli Ftalati Effetti sulla salute
Studi su animali dimostrano che gli ftalati sono tossici come il PVC stesso, provocano il diabete, il cancro della tiroide e malattie renali, a causa dei loro effetti sul sistema endocrino. Essendo liposolubili, essi tendono ad accumularsi nel corpo. Sono già state adottate misure per vietare gli ftalati dai tappi di plastica delle bottiglie, nei giocattoli per bambini e sui tubi in plastica per uso ospedaliero. Uno importante team danese-svedese ha recentemente studiato più di bambini e ha scoperto che gli ftalati possono essere un fattore importante dietro il drammatico aumento dell'asma infantile e delle allergie. Hanno scoperto che i bambini asmatici vivono in maggioranza in case con le più alte concentrazioni di ftalati nella polvere di casa. Nel 1995, la Svezia ha vietato tutti i prodotti in PVC, e la Danimarca ha imposto una tassa su tutti i prodotti in PVC e ftalati. Più di 150 comunità in Europa hanno già vietato PVC o hanno politiche per eliminarne gradualmente l'uso negli edifici pubblici. Evitare i piatti di plastica che sono in PVC e pieni di ftalati e di bisfenoli. E’ il calore a produrre il trasferimento di ftalati al cibo.
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Attenzione ai falsi. Mentre l'industria italiana si attrezza per tenere viva l'hellokittymania, quella della contraffazione prova a mettere le mani sulla famosa gattina rosa e sull'intero mercato dei giochi per bambini. Solo nel 2011 la Guardia di finanza ha sequestrato 11 milioni di falsi. Il business preoccupa anche la Direzione nazionale antimafia, in allerta per gli interessi della camorra e della criminalità cinese nel settore.
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Dati allarmanti Un controllo effettuato dal Centre for Science and Environment (CSE) indiano ha messo in luce che buona parte dei giocattoli provenienti dall’Oriente come da Cina e Taiwan oltrepassano rispettivamente del 57% e del 100% il limite di sicurezza per la presenza di ftalati. Circa prodotti sequestrati, di cui giocattoli potenzialmente pericolosi o tossici per la salute, prodotti tessili privi del contenuto minimo previsto per l’etichettatura, articoli non conformi alla normativa relativa alla tutela del consumatore e prodotti contraffatti che riproducono marchi industriali registrati. Sono i dati del lavoro svolto anche in vista del Natale dal Nucleo Polizia Tributaria di Bologna, nel periodo novembre-dicembre 2011, nell’ambito dell’operazione ‘Prodotto Sicuro’. Sono stati fatti controlli nei confronti di importatori di nazionalità cinese tra Bologna e provincia.
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I COV/VOC COV (composti organici volatili.)
Quando si pulisce il bagno si utilizza un deodorante per ambienti, ci si espone ai composti organici volatili, o COV. L'EPA identifica COV come ilcontaminante principale dell'aria interna domestica e avverte che può causare mal di testa, nausea, cancro e danni al fegato, reni e sistema nervoso centrale. L'elenco dei prodotti contenenti COV comprende spray, prodotti per la pulizia, materiali da costruzione, vernici, pesticidi, disinfettanti, sgrassanti, cosmetici, prodotti per hobby e attrezzature per ufficio (come le fotocopiatrici). Prodotti di fragranza, tra cui plug-in e deodoranti spray, salviette detergenti, ammorbidenti sono le principali fonti di COV pericolosi, secondo Anne Steinemann, professore di ingegneria civile e ambientale e di affari pubblici presso l'Università di Washington.
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La formaldeide, un vero killer
La formaldeide insieme al benzene è il VOC più presente negli ambienti domestici , è una sostanza chimica di lunghissima persistenza negli ambienti chiusi ed è usata come conservante e adesivo in arredi e materiali dell'edificio, ed è un pericoloso composto organico volatile. Non solo è un forte irritante per gli occhi, naso e gola, ma l'esposizione prolungata può provocare attacchi di asma e causare danni al fegato, reni, sistema nervoso centrale e tumori. La formaldeide può essere trovato in prodotti compositi in legno (ad esempio mobili di compensato e truciolare), prodotti di finitura, carta da parati, tappeti e mobili. Ultimamente è usata spesso come conservante e antimuffa per il trasporto via mare di tessuti, filati e abbigliamento stivato. Ridurre l'esposizione evitando di acquistare prodotti non rivestiti di legno pressato, privilegiare legno massello, cartongesso, acciaio, mattoni e piastrelle, invece di pavimenti in plastica, tappeti sintetici .
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LE MUFFE Le muffe sono presenti ovunque, all'interno e all'esterno. Ci sono più di specie di muffa, almeno dei quali sono comuni. Specie di Cladosporium, Penicillium e Aspergillus sono alcune delle specie più comunemente presenti. Le muffe crescono in bagni, scantinati, e in qualsiasi altro luogo dove c'è umidità o acqua. Molti tipi di muffe non sono pericolosi per gli individui sani. Ma una esagerata esposizione alla muffa può causare, febbre da fieno o altre allergie. Sono rari febbre e problemi respiratori in un individuo sensibile alle muffe. L'esposizione può avvenire se le persone inalanole spore, se vengono a contatto direttamente con materiale ammuffito, o se accidentalmente ingeriscono le spore. La muffa può crescere quasi ovunque ci sia umidità elevata, o presenza stabile di acqua. Eliminando la fonte di umidità attraverso riparazioni o deumidificazione si può estirpare la muffa. Se la contaminazione da muffe è estesa, è sempre necessario intervenire sulla parte strutturale dell’abitazione.
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LE POLVERI E GLI INQUINANTI AEORDISPERSI
Nell’aria di casa i genere esiste una carica inquinante nell’aria maggiore di quella esterna. Alle polveri e agli inquinanti diffusi in esterno si sommano quelli prodotti nella casa. Polveri, fumi, allergeni da oggetti e animali esalazioni, liscivazione e rilascio di inquinanti dagli oggetti di casa e per le attività svolte. Nell’aria di casa si concentrano per condizioni favorevoli (temperatura umidità, masse biologiche) colonie batteriche e parassiti)
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Il toner Stampanti laser e fotocopiatrici possono emettere piccole quantità di polvere, composti organici volatili (COV) e ozono. Grazie al progresso tecnico, in molti dispositivi moderni (tecnica a transfer roller) oggi l’ozono praticamente non è più presente.da uno studio della SUVA Svizzera I COV sono emessi dalla fusione del toner, ma anche dal riscaldamento della carta. I COV rilevati sono: stirolo, toluolo, etilbenzolo, xilolo, fenoli, aldeidi e chetoni. In particolare negli apparecchi di tipologia costruttiva più vecchia, nei materiali dei toner è stata accertata la presenza di benzolo e Cromo VI. L’analisi della composizione chimica dei toner in commercio, eseguita con diverse tecniche, ha rivelato oltre a carbonio, ferro e rame anche piccole percentuali di diversi altri elementi. Si tratta essenzialmente di tracce (quantità nell’ordine di ppm), di titanio, cobalto, nichel, cromo, zinco, stronzio, zirconio, cadmio, stagno, tellurio, tungsteno, tantalio e piombo. L’utilizzo sporadico di stampa toner non è in genere rilevante ai fini della salute, diverso il caso invece di utilizzo massiccio o professionale o nel caso di stazionamento continuo nelle vicinanze di apparati di stampa molto utilizzati. I toner normalmente utilizzati oggi non sono mutageni (negativi al test di Ames) ma possono produrre forme anche serie di reazioni allergiche.
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Il RADON Il Radon è un gas molto pesante, pericoloso per la salute umana se inalato. L'isotopo più stabile, il 222Rn ha un tempo di dimezzamento di 3,8 giorni e viene usato in radioterapia. Uno dei principali fattori di rischio del radon è legato al fatto che accumulandosi all'interno di abitazioni diventa una delle principali cause di tumore al polmone[2]. Si stima che sia la causa di morte per oltre persone nella sola Unione Europea ogni anno ed oltre in Italia. Polonio e bismuto sono prodotti, estremamente tossici, del decadimento radioattivo del radon. Il radon fuoriesce dalle fessure terrestri e si intrappola nei materiali di costruzioni degli edifici come il Tufo, gli agglomerati e i latterizi vuoti. Dai muri poi contamina gli ambienti contigui. Ogni regione ha una sua mappa sulla presenza di radon sul territorio con la identificazione delle aree a rischio. La identificazione del Radon è un procedura molto semplice ed economica. Si può fare riferimento ai valori raccomandati dalla Comunità Europea di 200 Bq/m³ per le nuove abitazioni e 400 Bq/m³ per quelle già esistenti. Ivalori medi misurati nelle regioni italiane variano da 20 a 120 Bq/m, ma nelle zone a rischio si possono ritrovare valori superiori a 1200 Bq/m.
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Elettrosmog Uno studio pubblicato dal «National Radiological Protection Board» europeo offre supporto a una teoria proposta un anno fa per spiegare la correlazione fra alcune malattie, come il cancro, in soggetti esposti ai campi elettromagnetici generati da linee elettriche. L'ipotesi è che a causare le malattie non sia solo direttamente l'inquinamento elettromagnetico. Le linee dell'alta tensione producono infatti una grande quantità di particelle cariche, che si attaccano alle molecole di inquinanti presenti nell'atmosfera. La carica elettrica depositata su queste particelle aumenta poi le probabilità che esse restino sulle pareti dei polmoni una volta inalate. Nel primo studio sull'argomento, il professor Denis Henshaw dell'Università di Bristol ha trovato una correlazione, basandosi su numerose altre ricerche, tra l'incidenza di malattie come la leucemia ed altre patologie legate all'inquinamento dell'aria, in zone in cui sono presenti linee dell'alta tensione. Secondo lo studio, gli effetti dell'elettrificazione degli inquinanti sono rilevabili fino a una distanza di circa 400 metri dalle linee. Oltre a questo effetto, i ricercatori hanno anche cercato di stabilire legami più diretti tra i campi magnetici associati alle linee e altre patologie. In particolare, è stata individuata un'alta incidenza di casi di depressione, che potrebbe essere il risultato di una ridotta produzione di melatonina per effetto dei campi elettrici.
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I campi magnetici Da tempo la ricerca scientifica si è intensamente attivata per scoprire se l’esposizione alle radiazioni non ionizzanti comporti dei rischi per la salute, in particolar modo se possa provocare l’insorgenza di tumori. Ma i risultati di questa infinità di ricerche non consentono ad oggi di affermare con certezza, ma neanche di escludere con altrettanta certezza, l’esistenza di tali rischi. Il rilevamento epidemiologico di una aumentata incidenza della leucemia infantile conseguente all’esposizione ai campi magnetici, anche se non è stato scientificamente dimostrato un rapporto causa-effetto, ha indotto autorevoli organismi internazionali come lo IARC(Agenzia Internazionale Ricerche sul Cancro) a classificare tali campi come “possibilmente cancerogeni per l’uomo”.
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I Cellulari e il wireless
Lo sapevate, per esempio, che tutti i produttori di cellulari indicano nelle istruzioni che bisogna tenerlo ad almeno 1,5 cm. dall'orecchio? Vi siete chiesti per quale motivo? Secondo i ricercatori della University Hospital of Örebro e dell’University of Umeå , utilizzare apparecchi che sfruttano le onde radio aumentano il rischio di sviluppare astrocitoma (tumore al cervello) di almeno 5 volte rispetto al normale. I risultati, sono stati pubblicati sull’International Journal of Oncology. I dati sono allarmanti specialmente se l’utilizzo di questi dispositivi inizia nell’adolescenza. Sono in corso importanti ricerche in merito, quello più importante si chiama Cosmos, e coinvolge 250mila persone in tutta Europa - conferma Susanna Lagorio epidemiologa dell'Istituto scientifico del Ministero della Salute - e dovrebbe riuscire a superare tutte le limitazioni dei precedenti. Nel frattempo le raccomandazioni di limitare l'uso del telefonino sono più che altro a scopo precauzionale, perchè solo l'Oms può dare indicazioni di salute pubblica, e lo farà probabilmente tra due anni in un volume apposito sulle radiofrequenze».
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Miglioriamo la nostra casa
L’importante è conoscere Analisi dell’acqua al rubinetto alla ricerca di inquinanti esclusi dalla rosa di elementi ufficilaiche determinano la potabilità o che vengono inclusi durante l’ultimo miglio distributivo.( Tubi ruggini, piombo, cromo ecc.) Eliminare i prodotti da cucina di plastica quali mestoli contenitori, piatti di plastica, bicchieri sostituendoli con analoghi in vetro non colorato). Utilizzare pentole in ferro alluminio o rame (quest’ultimo è il metallo termicamente più efficiente, la cottura avviene con utilizzo minore di Gas di circa il 10%.
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I piatti preferibilmente in ceramica bianca non colorata.
Utilizzare tessuti per la casa in fibra naturale il meno colorati possibili oppure tinti con coloranti naturali. Raccomandazione soprattutto per l’abbigliamento intimo e di primo contatto, lenzuola e coperte che ci avvolgono per 8 ore ogni giorno di utilizzare fibre naturali biologiche, prive di coloranti e di trattamenti. Soprattutto per i bambini.
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Filtraggio dell’aria attraverso sistemi di filtrazione a basso consumo
Filtraggio dell’aria attraverso sistemi di filtrazione a basso consumo. Hanno la capacità soprattutto durante il periodo invernale quando gli ambienti sono chiusi e avvengono i picchi di inquinamento dell’aria, di abbattere in modo consistente le sostanze aerodisperse, ed anche di ridurre la carica batterica presente in ambiente. Abbattono anche la presenza di allergeni pollini e fumo di tabacco, creando un ambiente più salubre. Bisogna considerare questi strumenti di miglioramento dell’ambiente domestico con maggiore priorità ed impiegarli a ciclo continuo avendo l’avvertenza di sostituire i filtri almeno una volta al mese.
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Non utilizzare profumatori di ambiente , eventualmente solo quelli con olii essenziali naturali. Fanno un pò meno male. Utilizzo di detersivi ecologici privi di formaldeide parabeni, SLS, SLES e Isothiazolinoni. Evitare nel modo più assoluto cosmetici e make-up da bancarella a prezzi bassissimi, sono dei pericolosissimi concentrati tossici. Eliminare gli ammorbidenti sostituendoli con acido citrico o bicarbonato di sodio che addolcendo l’acqua produce un effetto di morbidezza senza l’utilizzo della chimica. Eliminare dentifrici al fluoro, non serve a niente ed è un forte rischio per i bambini.
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Grande attenzione ai giocattoli e ai prodotti per bambini, evitare giocattoli con plastiche troppo morbide o troppo lucide, con eccessiva puzza di plastica. Evitare anche giocattoli profumati e privi di etichettatura CE. Non utilizzare carta forno o utilizzare quella priva di quilon.
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Un capitolo particolare per le vernici e le tinteggiature e i trattamenti del legno. I prodotti a basso prezzo ma non solo loro contengono quantità importanti di COV, antimuffa chimici e solventi, che persistono per anni nell’ambiente. Con poco costo in più (sono spese in genere quinquennali)si possono utilizzare prodotti naturali Free COV e solventi.
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Spegnere il Wireless quando non si utilizza Internet
Evitare accuratamente l’uso di cellulari ai bambini. Istruire i bambini a non toccare le plastiche degli apparecchi elettronici Fare rilevazioni sull’intensità dei campi magnetici nel caso di presenza di alta tensione entro 400 metri.
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Intervenire sulle fonti di muffe
Verificare se la propria abitazione, la scuola dei bambini, il posto di lavoro si trova in una zona a rischio Radon. Eliminare pavimenti plastici e altri oggetti in PVC come tende doccia, archiviatori di abiti, mobili ecc. Non usare T-shirt a basso costo con immagini stampate in similplastica.
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