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PubblicatoSalvatrice Montanari Modificato 10 anni fa
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Seminario nazionale di Legacoopsociali Roma, 22 maggio 2012
BUDGET INDIVIDUALI DI SALUTE NELL’ESPERIENZA DELLA RIABILAZIONE PSICHIATRICA BIELLESE MariaRosa Malavolta - Patrizia Martiner Bot ANTEO – Coop. Sociale (BIELLA)
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Recuperare autonomia e autodeterminazione attraverso l’attivazione di percorsi riabilitativi personalizzati. Assicurare che il progetto individualizzato si realizzi all’interno del territorio di appartenenza. Ottimizzare l’impegno delle risorse, anche di quelle economiche, nell’attuazione di programmi di riabilitazione psicosociale. SI PUÒ FARE?
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L’ATTUALE SPIRITO ORGANIZZATIVO
Nel 2008 è stata completata la procedura relativa al nuovo appalto “Capitolato speciale per l’affidamento della co-gestione di progetti psichiatrici riabilitativi personalizzati per i pazienti psichiatrici della ASL BI di Biella”. Si è creato un nuovo rapporto tra dipartimento di salute mentale e privato sociale: Dall’affidamento di servizi e/o l’acquisto di posti letto al finanziamento di percorsi riabilitativi. Da un rapporto cliente-fornitore alla co-gestione di progetti riabilitativi personalizzati. Le cooperative alle quali da anni era affidato l’intero servizio riabilitativo, hanno messo a disposizione del DSM dell’ASL di Biella il loro consistente contributo di esperienza per la realizzazione di un effettivo partenariato. L’ATTUALE SPIRITO ORGANIZZATIVO
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POTENZIAMENTO DELLE PRATICHE VOLTE AL RECOVERY
Progetti flessibili e mirati, sui tre assi della riabilitazione: abitare, lavorare, scambiare relazioni. Accesso supportato alle attività di aggregazione e socializzazione. Ri-costruzione e mediazione all’interno della rete amicale e sociale. Accesso supportato all’inserimento lavorativo e alle attività formative. Accesso supportato a realtà residenziali con differente grado di protezione. Interventi terapeutico riabilitativi all’interno di gruppi di convivenza assistiti. Supporto flessibile alla domiciliarietà. POTENZIAMENTO DELLE PRATICHE VOLTE AL RECOVERY
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SOSTENIBILITÀ ECONOMICA
Prevenzione di nuove forme di istituzionalizzazione e riduzione del numero e della durata delle fasi di riacutizzazione. Aumento della flessibilità del sistema con rapida turnazione degli ospiti nelle strutture ad alta protezione: nuovi inserimenti con minori tempi di attesa. Diverso impiego delle risorse, inizialmente riservate in gran parte all’asse residenziale e finalizzate a sostenere alti livelli di custodia e assistenza, verso una progressiva differenziazione rivolgendosi in particolare agli assi della socialità e del lavoro. SOSTENIBILITÀ ECONOMICA
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Il Progetto Riabilitativo Personalizzato (PRP) è un documento in forma di contratto terapeutico riabilitativo condiviso e sottoscritto da tutti i soggetti coinvolti (utente, famiglia, DSM, partner sociale). Il Budget Individuale di Salute (BIS) è una dotazione economica utile per la realizzazione del PRP: comprende tutti i servizi di cui l’utente fruisce; considera il livello di intensità e le necessità individuali; consta di una retta giornaliera; ha una validità a tempo determinato fino alla data di revisione del progetto. Al dicembre 2011 tutti i circa 350 utenti del circuito riabilitativo psichiatrico biellese disponevano di un BIS aggiornato e tarato precisamente sul loro PRP condiviso tra tutti gli attori a vario titolo coinvolti. PRP e BIS
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IL NUOVO MODELLO APPLICATO ALL’AREA RESIDENZIALE
Nuova modalità di fatturazione: da rette + costo di gestione dei servizi a somma di BIS. Differenziazione e specializzazione di strutture e servizi secondo precisi target di utenti (Comunità protetta; Comunità alloggio; Gruppi appartamento a vari livelli di protezione; Nuclei di convivenza; Assistenza domiciliare; Segretariato sociale). Continuo monitoraggio e revisione almeno trimestrale dei PRP e dei BIS per una efficiente taratura delle risorse impegnate. IL NUOVO MODELLO APPLICATO ALL’AREA RESIDENZIALE
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A DUE ANNI DALL’INIZIO… SI PUÒ FARE!
Una ricerca tuttora in corso co-condotta da DSM e cooperative, basata sull’incrocio di dati clinici relativi ai pazienti inseriti nel circuito riabilitativo residenziale con dati economici riferiti ai BIS e ricavati dalla fatturazione mensile sembra dare primi incoraggianti risultati: Aumento della flessibilità del sistema con rapida turnazione degli ospiti nelle strutture ad alta protezione, tale da permettere nuovi e mirati inserimenti con minori tempi di attesa. Riduzione dei tempi medi di permanenza in strutture ad alta protezione. Diversificazione nell’utilizzo delle risorse dell’asse residenziale verso gli assi della socialità e del lavoro. Riduzione del numero delle riacutizzazioni e dei ricoveri. A DUE ANNI DALL’INIZIO… SI PUÒ FARE!
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PER APPROFONDIMENTI… APPUNTAMENTO AL CONGRESSO WAPR DI NOVEMBRE A MILANO!!!
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