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PubblicatoGiulietta Sanna Modificato 10 anni fa
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IDEE E STRUMENTI PER CREARE UN NUOVO MODELLO EDUCATIVO
MAPPE CONCETTUALI IDEE E STRUMENTI PER CREARE UN NUOVO MODELLO EDUCATIVO
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GLI INIZI …. LE MAPPE CONCETTUALI SONO STATE REALIZZATE DA NOVAK E GOWIN NEGLI ANNI ’70. ESSI CERCAVANO UNO STRUMENTO AGILE E SCIENTIFICO PER VERIFICARE E MISURARE I CAMBIAMENTI NELLA COMPRENSIONE DEI CONCETTI SCIENTIFICI DEI GIOVANI NELL’ARCO DI 12 ANNI DI ISTRUZIONE DI BASE. Nelle 2 diapositive successive, le mappe concettuali sulla composizione della materia fatte da Paul in 2° e in 12° classe
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GLI SVILUPPI …. BEN PRESTO, L’USO DELLE MAPPE S’E’ RIVELATO UTILE IN TUTTI I DOMINI DEL SAPERE E AD OGNI ETA’. IN PARTICOLARE, IN CAMPO SCOLASTICO, L’USO DELLE MAPPE SI E’ MOLTO DIFFUSO SIA PERCHE’ AIUTA GLI INSEGNANTI A MIGLIORARE LA CAPACITA’ DI GUIDARE L’APPRENDIMENTO E PIANIFICARLO E GLI STUDENTI A COMPRENDERE LA MATERIA E – SOPRATTUTTO- A IMPARARE AD IMPARARE. IN PRATICA: OLTRE CHE COME STRUMENTO DI VALUTAZIONE, OGGI LE MAPPE CONCETTUALI SONO USATE A SCUOLA COME SISTEMA DI RILEVAZIONE DELLE PRECONOSCENZE DEGLI STUDENTI; MEZZO DI “CATTURA” DELLE CONOSCENZE ESPERTE; METODO DI FORMALIZZAZIONE E PRESENTAZIONE DELLE CONOSCENZE. Nella diapositiva seguente una mappa esperta della NASA
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COSA SONO LE MAPPE CONCETTUALI
LE MAPPE CONCETTUALI SONO STRUMENTI PER RAPPRESENTARE ED ORGANIZZARE LA CONOSCENZA. SI COMPONGONO DI CONCETTI – DI SOLITO ESPRESSI DA NOMI MA ANCHE SIMBOLI (AD ES. %…) - RINCHIUSI IN CERCHI , OVALI…- E RELAZIONI TRA CONCETTI INDICATE DA PAROLE-LEGAME (VERBI, CONGIUNZIONI, PREPOSIZIONI..) SCRITTE SU FRECCE ORIENTATE CHE SPECIFICANO LE RELAZIONI CHE CORRONO, APPUNTO, TRA DUE O PIU’ CONCETTI. L’INSIEME DI CONCETTI E PAROLE-LEGAME FORMA PROPOSIZIONI CHE, MESSE INSEME, COSTITUISCONO UN TESTO. L’USO DI MAPPE E’ OGGI ESTESO A TUTTI I CAMPI DEL SAPERE ED E’ SUPPORTATO DA UNA TECNOLOGIA “FRIENDLY” E GRATUITA – CMAP TOOLS- CHE NE RENDE DAVVERO FACILE LA REALIZZAZIONE.
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DEFINIZIONI CONCETTO: REGOLARITA’ PERCEPITA IN OGGETTI O EVENTI E DESIGNATA DA UNA ETICHETTA (SOLITAMENTE UN NOME MA ANCHE UN SIMBOLO: %;, UN’IMMAGINE, UN SUONO…). PROPOSIZIONE: AFFERMAZIONI SU EVENTI NATURALI /OGGETTI FORMATE DA DUE O PIU’ CONCETTI COLLEGATI DA PAROLE –LEGAME COSI’ DA FORMARE AFFERMAZIONI SIGNIFICATIVE STRUTTURA COGNITIVA: CONCETTI E PROPOSIZIONI POSSEDUTI SOGGETTO IN UN PARTICOLARE CAMPO DI CONOSCENZA NELLA MAPPA CHE SEGUE, UNA DEFINIZIONE DEL CONCEPTUAL MAPPING
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I FONDAMENTI PSICO-PEGAGOCICI DEL CONCEPTUAL MAPPING
Le m.c. di Novak e Gowin affondano le loro radici nel costruttivismo ed in particolare negli studi di Ausbel e Vygotskij. In estrema sintesi, le affermazioni principali di questi studiosi sono le seguenti: tutte le “facoltà” dell’uomo (dalla percezione alla memoria; dalle condotte motorie al linguaggio) sono frutto di apprendimenti che avvengono – almeno nei primi anni di vita- esclusivamente in contesti sociali. Questa rete complessa di interazioni, dove fattori affettivi, valori, eventi e concetti interagiscono in maniera instricabile conduce alla creazione della struttura cognitiva individuale che comincia dalla nascita e prosegue per tutto l’arco della vita.
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La nascita dei primi concetti
Il modo di questo apprendimento continuo varia con l’età: da 0 a 3 anni il bambino apprende i concetti riconoscendo che certi oggetti/situazioni o persone hanno sempre la stessa etichetta ( nome o simbolo). In questa fase l’apprendimento avviene esclusivamente attraverso la scoperta che a situazioni/oggetti ricorrenti i più anziani che li circondano, danno sempre lo stesso nome. Questa abilità di concettualizzare è un’eredità genetica che appartiene ad ogni essere umano.
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Come evolve la struttura concettuale
Dopo i 3 anni, l’ apprendimento di nuovi concetti e proposizioni viene mediato in maniera più consistente dal linguaggio: la struttura cognitiva del soggetto evolve attraverso l’assimilazione di nuovi significati ottenuti facendo domande e ottenendo risposte sulle relazioni intercorrenti tra vecchi concetti e proposizioni e nuovi concetti/proposizioni. A ciò segue l’accomodamento dell’intera struttura cognitiva. I nuovi concetti sono meglio appresi in contesti di apprendimento che offrono agli studenti la possibilità di fare esperienze concrete e di porsi domande sullo scopo e la natura delle attività che conducono.
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Apprendimento meccanico e apprendimento significativo
Un altro importante concetto mutuato dal costruttivismo è la distinzione tra apprendimento significativo e meccanico. L’apprendimento significativo dipende da 3 condizioni: Chiarezza concettuale del nuovo materiale da apprendere e sua presentazione con linguaggio ed esempi legati alle pregresse conoscenze dell’alunno; Possesso di rilevanti conoscenze da parte dell’alunno sull’argomento presentato. Scelta, da parte dello studente, di imparare in maniera significativa. Su questa condizione, il docente ha solo un controllo indiretto
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C.M. e apprendimento significativo (1
Il C.M. può favorire l’apprendimento significativo in vari modi: Pianificazione del lavoro docente: permette agli ins. di rilevare le preconoscenze possedute dagli studenti e li aiuta ad organizzare la struttura delle lezioni e la loro successione in modo chiaro, sistematico e collegato ai concetti già posseduti dagli alunni; Controllo sulle modalità di apprendimento: uso di strategie di insegnamento e di valutazione che richiedono apprendimenti significativi
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C.M. e apprendimento significativo (2
Identificazione delle misconcezioni dello studente Costruzione di una impalcatura che aiuta a organizzare e strutturare le conoscenze e ad arricchirle Integrazione di varie forme di memoria e linguaggio ( iconico, musicale..) in una struttura concettuale portante
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COME COSTRUIRE UNA BUONA MAPPA PASSO 1
PER COSTRUIRE UNA BUONA MAPPA OCCORRE INNANZITUTTO CHE LA MATERIA PRESENTATA SIA FAMILIARE A CHI APPRENDE E CHE IL CONTESTO NEL QUALE UNA PARTICOLARE CONOSCENZA VIENE RICERCATA O APPLICATA SIA BEN DEFINITO. UN MODO OTTIMALE PER DEFINIRE IL CONTESTO E’ COSTRUIRE UNA “FOCUS QUESTION” OSSIA UNA DOMANDA CHE SPECIFICA IL PROBLEMA A CUI LA MAPPA RISPONDE. UNA BUONA DOMANDA E’ IL PRIMO, INDISPENSABILE PASSO PER FAVORIRE L’APPRENDIMENTO
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COME COSTRUIRE UNA BUONA MAPPA PASSI SUCCESSIVI
OCCORRE POI IDENTIFICARE I CONCETTI CHIAVE CHE SI APPLICANO A QUEL CAMPO DI CONOSCENZA (MAX 15/20), FARNE UNA LISTA E INFINE ORDINARLA - ALMENO APPROSSIMATIVAMENTE- IN MODO GERARCHICO (DAL PIU’ AL MENO INCLUSIVO) IL PROSSIMO PASSO E’ COSTRUIRE UNA MAPPA PRELIMINARE SCRIVENDO I CONCETTI SU POST IT O USANDO IL SOFTWARE CMAP. SE SI DISPONE DI UN P.C. E DI UN PROIETTORE MULTIMEDIALE CIO’ PERMETTE DI LAVORARE IN GRUPPI ANCHE TRA PERSONE MOLTO LONTANE
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COSTRUIRE UNA BUONA MAPPA UN PROCESSO ALL’ INFINITO
UNA BUONA MAPPA CONCETTUALE NON E’ MAI VERAMENTE FINITA. INNANZITUTTO, DOPO AVER COSTRUITO LA MAPPA PRELIMINARE E’ SEMPRE NECESSARIO RIVEDERLA. NUOVI CONCETTI POSSONO ESSERE AGGIUNTI, NUOVI E INUSITATI LEGAMI SI POSSONO SCOPRIRE TRA CONCETTI. INOLTRE, L’USO DI UN SOFTWARE CHE COMPLETA- PIUTTOSTO CHE COMPETERE CON - LE ABILITA’ DELL’UOMO, SPOSTA GLI ORIZZONTI DELL’EDUCAZIONE BEN OLTRE IL TRADIZIONALE MODELLO DEL PROFESSORE CHE SPIEGA E DELLO STUDENTE CHE PRENDE APPUNTI PER SUPERARE L’ESAME.
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Cmap Tools: uno strumento di cambiamento dei contesti educativi
Il software CMapTool unisce la forza delle mappe concettuali con il potere della tecnologia, in particolare Internet. Esso consente agli studenti di costruire mappe con la stessa facilità con cui scrivono i testi; permette di collaborare a distanza; pubblicare le proprie mappe e vedere quelle altrui su Internet; aggiungere risorse iconiche, audio… alle mappe e cercare sul web informazioni per arricchirle. Consente, insomma, di innovare profondamente la scuola e innalzare i livelli di apprendimento- e di autostima- di tutti gli alunni. Vediamo brevemente come
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Il C.M. e l’apprendimento collaborativo in presenza e a distanza
Già Vygotsky introdusse l’idea che il linguaggio e il dialogo tra pari favoriscono l’apprendimento, specie quando i membri del gruppo si trovano nella stessa Zona Prossimale di Sviluppo (ZPS:quel livello di comprensione oltre il quale uno studente può procedere da solo o con il minimo aiuto del tutor). La costruzione di mappe in piccoli gruppi cooperativi è perciò un potente strumento per migliorare significativamente i livelli di comprensione. L’uso del s.w. implementa tale uso in due modi: consente di conservare le mappe di gruppo ( in modalità locale o sui vari cmap servers) e offre la possibilità di costruire mappe condivise sul web sia in modalità sincrona che in differita.
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Per un ambiente d’apprendimento centrato sul cm
Un ambiente d’apprendimento fondato sul c.m. implica che le mappe siano usate in ogni fase di sviluppo di un’unità di insegnamento/apprendimento. In una fase iniziale, esse sono un mezzo per determinare il livello di comprensione posseduto dagli studenti sull’argomento prima che esso sia introdotto. Tali mappe possono essere costruite individualmente, a piccoli gruppi o dall’intera classe usando proiettori o lavagne luminose. Anche in queste ultime condizioni, l’insegnante deve essere attento a valutare il contributo individuale di ciascuno studente alla costruzione della mappa.
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Le focus questions Punto di partenza di una buona mappa è una buona focus question. Il tipo di f.q. proposta fa la differenza tra le mappe concettuali costruite dagli studenti. Ad es. una domanda come: “Cosa sono le piante?” porterà alla costruzione di una mappa dove le conoscenze dichiarative e classificatorie avranno gran peso rispetto ad una mappa costruita per rispondere ad una f.q. come: “Perché abbiamo bisogno delle piante?”. E’ importante che venga data una f.q. e non un argomento per iniziare una mappa: ciò aiuta gli studenti a focalizzare meglio l’argomento. Oltre le f.q., anche le misconcezioni sui singoli concetti della mappa hanno una forte influenza sulla qualità della stessa
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Il “parking lot” Un altro punto di partenza per una mappa è una lista di concetti (parking lot: parcheggio) che il docente vuole essere sicuro siano inclusi nella mappa di ciascuno studente. Ora, studiosi e fruitori di cmt sono concordi nell’affermare che l’aspetto più difficoltoso della costruzione di mappe è la formazione di proposizioni; perciò anche il dare una lista di concetti non sottrae gli studenti alla difficoltà di costruire mappe. Il p.l.- piuttosto- limita la creatività degli studenti nella scelta dei concetti da includere anche se ha il vantaggio di offrire all’insegnante una visione delle difficoltà degli studenti nella comprensione e nell’ integrazione dei concetti.
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Le mappe esperte Le mappe esperte sono, fondamentalmente di 2 tipi: le m.esperte, che “catturano” tutte le conoscenze relative ad un particolare dominio (vedi mappa NASA) e le m. scheletro esperte. sono mappe preparate da esperti su particolari argomenti e servono sia all’insegnante che agli studenti per costruire su solide basi le conoscenze. L’esperto selezione i concetti chiave per la comprensione dell’argomento ed esprime accuratamente i legami tra concetti. Allo studente sta poi l’arricchimento della m.e. con nuovi concetti e nuovi link.
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Uno Sguardo al Futuro Non è possibile prevedere quali effetti potrà avere il forte miglioramento nel settore educativo reso possibile dai metodi sopra delineati, per consentire agli individui di occuparsi della costruzione dei propri significati nelle scuole, nel campo personale e nel contesto professionale (Novak, 1998). E' certo che tali miglioramenti potrebbero portare vantaggi economici enormi. La storia tende a indicare che solo i ricchi diventano più ricchi. Tuttavia, un aumento così vasto e universale delle potenzialità umane reso possibile dalle tecnologie esistenti potrebbe alimentare un rinascimento della società che farebbe impallidire al confronto l'uscita dai "secoli bui" del XIV e del XV secolo, e questo non dovrebbe richiedere un secolo per avvenire. Con nuovi modelli educativi e strumenti più efficaci per la creazione, la cattura, l'apprendimento e l'utilizzazione delle conoscenze possiamo prevedere di portare l'istruzione a tutti gli essere umani, eliminando la povertà, e forse le guerre, il terrorismo ed altre atrocità ora così diffuse nel mondo. Questa è la mia speranza ed il mio sogno. E questa è la ragione per la quale continuo a lavorare. Joseph D. Novak : “Apprendimento Significativo e Mappe Concettuali alla base di un Nuovo Modello Educativo”
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Il programma CMAP TOOLS è scaricabile gratuitamente da:
http // cmap.ihmc.us ed è corredato da una guida in italiano che ne rende davvero facile l’uso. Buon lavoro a tutti!!! Patrizia Venditti
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