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PubblicatoLeonzio Manzo Modificato 10 anni fa
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L’ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA MEDICA
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA CATTEDRA E SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN CHIRURGIA TORACICA Prof. Uliano Morandi L’ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA MEDICA In osservanza all’Accordo attuativo locale in attuazione del Protocollo di Intesa tra Regione e Università dell’Emilia Romagna del sulla formazione dei medici specialisti
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L’ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA MEDICA
Definire il numero dei MFS che nei singoli anni di corso può essere adeguatamente formato presso la struttura sede della SS e presso le altre strutture della Azienda in cui la SS ha sede 2. Accertare che le strutture assistenziali individuate siano rispondenti ai criteri di coerenza tra attività assistenziali e obiettivi formativi 3. Individuare le attività che non possono essere assicurate presso le strutture della Azienda e che devono necessariamente essere assicurate presso strutture esterne 4. Individuare tali strutture esterne da includere nella rete formativa 5. Definire la rete formativa completa 6. Definire l’ordinamento didattico 7. Definire il programma generale di formazione Definire il programma individuale di formazione Individuare i tutors dei MSF
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L’ORDINAMENTO DIDATTICO
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ELENCO DELLA TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA’ ASSISTENZIALI
PER ANNO DI CORSO E RELATIVO GRADO DI AUTONOMIA
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ATTIVITA’ DI ADDESTRAMENTO PROFESSIONALIZZANTE SPECIFICO – I ANNO
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ATTIVITA’ DI ADDESTRAMENTO PROFESSIONALIZZANTE SPECIFICO II ANNO
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ATTIVITA’ DI ADDESTRAMENTO PROFESSIONALIZZANTE SPECIFICO – III ANNO
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ATTIVITA’ DI ADDESTRAMENTO PROFESSIONALIZZANTE SPECIFICO – III ANNO
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ATTIVITA’ DI ADDESTRAMENTO PROFESSIONALIZZANTE SPECIFICO IV ANNO
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ATTIVITA’ DI ADDESTRAMENTO PROFESSIONALIZZANTE SPECIFICO – IV ANNO
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ATTIVITA’ DI ADDESTRAMENTO PROFESSIONALIZZANTE SPECIFICO V ANNO
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ATTIVITA’ DI ADDESTRAMENTO PROFESSIONALIZZANTE SPECIFICO – V ANNO
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IL PROGRAMMA GENERALE DI FORMAZIONE
All’inizio di ogni Anno Accademico, per ogni anno di corso vengono definiti: Obiettivi formativi (rif. Tabella A - Ordinamento Didattico) Attività assistenziali (rif. Tabella B – Ordinamento Didattico) Attività di addestramento professionalizzante (rif. Tabella B – Ord. Didattico) Le sedi formative interne Il numero massimo di MSF che possono essere formati in tali sedi Il programma è generale, prescinde dai singoli MFS Il documento di riferimento è sempre l’OD di quell’Anno Accademico Il Programma Generale di Formazione viene redatto all’inizio di ogni AA ed è definito, valutato e approvato dal Consiglio della SS
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IL PROGRAMMA GENERALE DI FORMAZIONE
III ANNO
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IL PROGRAMMA GENERALE DI FORMAZIONE
III ANNO
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IL PROGRAMMA GENERALE DI FORMAZIONE III ANNO
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IL PROGRAMMA INDIVIDUALE DI FORMAZIONE
All’inizio di ogni AA, per ogni MSF, in base all’anno di corso, vengono definiti: Le attività assistenziali per tipologia di prestazione, i relativi gradi di autonomia e la sede formativa (rif. Programma Generale di Formazione) Le attività di addestramento professionalizzante, con tipologia, numero minimo di prestazioni e relativi gradi di autonomia, nonché le sedi formative Il documento di riferimento è il Programma Generale di Formazione Il programma è individuale e tiene conto del singolo MSF Il Programma Individuale di Formazione viene redatto all’inizio di ogni AA ed è definito, valutato e approvato da: Direttore della SS Tutor del MSF MSF
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PROGRAMMA INDIVIDUALE DI FORMAZIONE DEL DOTT. IPPOCRATE DI COO
IV ANNO
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PROGRAMMA INDIVIDUALE DI FORMAZIONE DOTT.IPPOCRATE DI COO IV ANNO
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DEFINIZIONE DEI TUTORS
All’inizio di ogni AA viene definito il tutor per ogni specializzando - Il tutor è il docente che segue e consiglia il MFS durante la sua attività nel corso dell’AA - Il tutor si fa carico di far sì che il Programma Individuale di Formazione venga rispettato e compiuto 1) Tutor ad personam: segue il MFS durante tutto il percorso formativo, dal primo all’ultimo anno di corso 2) Tutor per anno di corso: segue il MFS che frequenta quell’anno di corso
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CRITICITA’ Difficoltà nel rispettare il numero di atti inerenti all’addestramento professionalizzante chirurgico previsti nei programmi di formazione, sia nella specialità madre che nelle altre specialità previste 2) Scarsa responsabilizzazione dei tutors nei confronti dei MFS
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RIASSETTO DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA SANITARIA
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA Cattedra e Unità Operativa di Chirurgia Toracica Scuola di Specializzazione in Chirurgia Toracica Direttore: Prof. U. Morandi RIASSETTO DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA SANITARIA Supplemento G.U. n. 258 del 5 novembre 2005
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RIASSETTO DELLE SCUOLE (RECEPIMENTO NORMATIVE EUROPEE)
G.U RIASSETTO DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA SANITARIA (RECEPIMENTO NORMATIVE EUROPEE)
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ENTRATA IN VIGORE ENTRO 18 MESI
MAGGIO 2007 ( )
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AREA MEDICA AREA CHIRURGICA AREA DEI SERVIZI SANITARI
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AREA CLASSI OMOGENEE (AGGREGAZIONE)
OTTIMIZZAZIONE RISORSE STRUTTURALI DIDATTICHE ASSISTENZIALI
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AREA CHIRURGICA CLASSE DELLE CHIRURGIE CARDIO-TORACO-VASCOLARI
TIPOLOGIA CARDIOCHIRURGIA CHIRURGIA TORACICA CHIRURGIA VASCOLARE
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CHIRURGIA TORACICA ACCESSO
PER I LAUREATI SPECIALISTI IN MEDICINA E CHIRURGIA (CLASSE 46/S) PER I LAUREATI DEL VECCHIO ORDINAMENTO IN MEDICINA E CHIRURGIA HA SEDE PRESSO L’ATENEO AFFERISCE ALLA FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA
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IL CORPO DOCENTE E’ COSTITUITO DA:
PROFESSORI DI RUOLO O FUORI RUOLO DI PRIMA E SECONDA FASCIA RICERCATORI UNIVERSITARI PERSONALE OPERANTE IN STRUTTURE NON UNIVERSITARIE APPARTENENTE ALLA RETE FORMATIVA DELLA SCUOLA NOMINATO DAL CONSIGLIO DELLA FACOLTA’ SU PROPOSTA DEL CONSIGLIO DELLA SCUOLA
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IL CORPO DOCENTE COMPRENDE:
ALMENO UN PROFESSORE DI RUOLO O FUORI RUOLO NEL SSD DI RIFERIMENTO DELLA TIPOLOGIA DELLA SCUOLA
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LA DIREZIONE DELLA SCUOLA E’ AFFIDATA AD UN PROFESSORE DI RUOLO O FUORI RUOLO DEL SSD DI RIFERIMENTO ELETTO DAL COLLEGIO DEI DOCENTI DELLA SCUOLA STESSA
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LA DIREZIONE DELLA SCUOLA IN VIA TRANSITORIA E PER NON PIU’ DI UN TRIENNIO PUO’ ESSERE AFFIDATA AD UN PROFESSORE DI RUOLO O FUORI RUOLO DI UN SSD IDENTIFICATO COME AFFINE A QUELLO DELLA TIPOLOGIA DELLA SCUOLA (D.M. 4/10/2000)
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PROFILO DI APPRENDIMENTO SPECIALISTA CHIRURGIA TORACICA
CONOSCENZE TEORICHE SCIENTIFICHE E PROFESSIONALI FISIOPATOLOGIA DIAGNOSTICA CLINICA E STRUMENTALE CLINICA MALATTIE CHIRURGICHE APPARATO RESPIRATORIO, DEL CUORE, GROSSI VASI, ESOFAGO, MEDIASTINO, DIAFRAMMA E PARETE TORACICA
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PROFILO DI APPRENDIMENTO SPECIALISTA CHIRURGIA TORACICA
ENDOSCOPIA TORACICA CHIRURGIA ENDOSCOPICA E MINI INVASIVA CHIRURGIA D’URGENZA AMBITI DI APPRENDIMENTO SPECIFICI MALATTIE DEL POLMONE MALATTIE DEL CUORE E DEI GROSSI VASI MALATTIE DELL’ESOFAGO MALATTIE DEL MEDIASTINO CLINICA, TERAPIA FARMACOLOGICA E CHIRURGICA CHIRURGIA RICOSTRUTTIVA – TRAPIANTO DI POLMONE
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REQUISITI PER SPECIALIZZAZIONE
ACQUISIRE 300 CFU ARTICOLATI IN 5 ANNI OGNI CFU EQUIVALE A 25 ORE DI FREQUENZA PRESSO LE STRUTTURE COSTITUTIVE DELLA RETE FORMATIVA
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PERCORSI DIDATTICI SONO ARTICOLATI IN ATTIVITA’ FORMATIVE COSI’ SUDDIVISE: ATTIVITA’ DI BASE CFU ATTIVITA’ CARATTERIZZANTI 270 CFU - Attività caratterizzanti elettive scelte dallo studente ATTIVITA’ AFFINI INTEGRATIVE ED INTERDISCIPLINARI CFU PROVA FINALE CFU ALTRE ATTIVITA’ CFU
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PRATICHE E DI TIROCINIO
ALMENO IL 70% DEL COMPLESSO DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE E’ RISERVATO ALLO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA’ PROFESSIONALIZZANTI PRATICHE E DI TIROCINIO PER COMPLESSIVI 210 CFU
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ATTIVITA’ DI BASE COMPRENDONO UNO O PIU’ AMBITI ED I RELATIVI SSN PER L’ACQUISIZIONE DI CONOSCENZE GENERALI COMUNI PER GLI SPECIALIZZANDI DELLE VARIE TIPOLOGIE DI SCUOLE COMPRESE NELLA CLASSE
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ATTIVITA’ CARATTERIZZANTI SONO ARTICOLATE IN:
AMBITO DENOMINATO TRONCO COMUNE 81 CFU - 30 CFU CHIRURGIA GENERALE - 30 CFU CHIRURGIA DELLA STESSA CLASSE - 21 CFU ATTIVITA’ CLINICHE PS E EMERGENZA AMBITO DISCIPLINE SPECIFICHE CFU ATTIVITA’ CARATTERIZZANTI ELETTIVE A SCELTA DELLO STUDENTE A COSTITUIRE SPECIFICI PERCORSI FORMATIVI CFU
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ELEMENTI INNOVATIVI (1)
INTRODUZIONE DEI CFU (CREDITI FORMATIVI UNIVERSITARI). DESCRIVONO E QUANTIFICANO IL PERCORSO FORMATIVO DI OGNI SINGOLA SCUOLA DEFINIZIONE DEL VOLUME DI ATTIVITA’ PRATICA PROFESSIONALIZZANTE SVOLTO NELLE STRUTTURE SANITARIE ARRUOLATE ANCHE DAL S.S.N.
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ELEMENTI INNOVATIVI (2)
TRONCO COMUNE (81 CFU) (CHIRURGIA TORACICA – VASCOLARE – CARDIOCHIRURGIA) 30 CFU CHIRURGIA GENERALE 30 CFU SPECIALITA’ AFFINI 21 CFU ATTIVITA’ CLINICHE/EMERGENZA/P.S.
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ELEMENTI INNOVATIVI (3)
ESECUZIONE CERTIFICATA DI INTERVENTI CHIRURGICI 1°, 2°, 3° OPERATORE DI INTERVENTI DI: CHIRURGIA TORACICA CHIRURGIA GENERALE TABELLE DI CLASSIFICAZIONE SUCCESSIVO DECRETO PICCOLA MEDIA ALTA CHIRURGIA
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ELEMENTI INNOVATIVI (4)
LIBRETTO/DIARIO RACCOGLIE, FIRMATE, DA SPECIALIZZANDO E TUTOR LE ATTIVITA’ SVOLTE CON GIUDIZIO ATTITUDINALE
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NON E’ CONSENTITO AD UNA SINGOLA UNIVERSITA’ AVERE PIU’ SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DELLA STESSA TIPOLOGIA
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LA NON ATTUAZIONE DEL D. M
LA NON ATTUAZIONE DEL D.M. COMPORTERA’ LA DECADENZA DELLA SCUOLA STESSA LA NON CONGRUITA’ DEL VOLUME DI ATTIVITA’ PRATICA PROFESSIONALIZZANTE SVOLTA DALLA RETE FORMATIVA DELLA SCUOLA NE COMPORTERA’ LA CHIUSURA LA DIREZIONE DELLA SCUOLA DEVE ESSERE AFFIDATA AD UN DOCENTE DI PRIMA O SECONDA FASCIA DEL SSD DELLA MATERIA ( entro 3 anni dall’entrata in vigore del decreto)
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PER SUPERARE LA DIFFICOLTA’ DEL CARENTE VOLUME DI ATTIVITA’ ESPRESSO DALLA RETE FORMATIVA DELLA SCUOLA E’ POSSIBILE ATTIVARE CONSORZI TRA PIU’ STRUTTURE UNIVERSITARIE ATTIVARE CONVENZIONI CON STRUTTURE DEL S.S.N. INDIVIDUATE CON DECRETO DALLE AMMINISTRAZIONI REGIONALI
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ADEMPIMENTI (1) LA SCUOLA DEVE GARANTIRE LA POTENZIALITA’ FORMATIVA DI 3 SPECIALISTI PER ANNO (15 x 3 anni) VERIFICARE CHE GLI STATUTI DELLA SCUOLA PREVEDANO L’ARRUOLAMENTO DI ALMENO 3 SPECIALISTI PER ANNO. SE IL NUMERO E’ INFERIORE A TRE MODIFCARE LO STATUTO
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ADEMPIMENTI (2) MODIFICARE IL PERCORSO FORMATIVO E DI ADDESTRAMENTO PROFESSIONALIZZANTE SECONDO IL SISTEMA DEI CFU LA SCUOLA E L’ATENEO DEVONO DICHIARARE IL VOLUME DI ATTIVITA’ PROFESSIONALIZZANTI SIA DEL TRONCO COMUNE CHE DELL’AMBITO SPECIFICO
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CERTIFICAZIONE DELL’ATTIVITA’ DEL SINGOLO SPECIALIZZANDO
ADEMPIMENTI (3) PARTE FORMALE TEORICA ADDESTRAMENTO PROFESSIONALIZZANTE - Interventi eseguiti - Procedure diagnostiche - Att. Ambulatoriale, etc. CERTIFICAZIONE DELL’ATTIVITA’ DEL SINGOLO SPECIALIZZANDO
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CRITICITA’ LA LEGGE PRESENTA ANCORA MOLTI ELEMENTI DI INCERTEZZA
GARANTIRE IL NUMERO DI INTERVENTI DI CHIRURGIA GENERALE DEFINIRE LE TIPOLOGIE DI INTERVENTI IN RAPPORTO AL PESO DEFINIRE IL GRADO DI PARTECIPAZIONE DELLO SPECIALIZZANDO AD OGNI SINGOLO INTERVENTO CONVENZIONI E CONSORZI
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CRITICITA’ MANCANZA DI UNA PROGRAMMAZIONE NAZIONALE O REGIONALE CHE DEFINISCA LA REALE ESIGENZA DI INSERIMENTO DI SPECIALISTI DI CHIRURGIA TORACICA NELLA RETE OSPEDALIERA DEL NOSTRO PAESE
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