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La politica di bilancio

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Presentazione sul tema: "La politica di bilancio"— Transcript della presentazione:

1 La politica di bilancio

2 DEFINIZIONE DI BILANCIO
Il bilancio pubblico DEFINIZIONE DI BILANCIO Il bilancio è il documento che registra le entrate e le uscite dello Stato Il bilancio può essere in pareggio, in avanzo o in disavanzo Il bilancio è proposto da Governo e approvato dal Parlamento

3 Tipi e principi del bilancio
TIPI DI BILANCIO Il bilancio è preventivo ( o di previsione) e consuntivo. Il bilancio può essere annuale o pluriennale Il bilancio preventivo può essere di competenza o di cassa. ( le entrate iscritte nel bilancio di competenza di un anno, ma non riscosse nello stesso anno, costituiscono i residui attivi, mentre le spese iscritte nel bilancio di competenza di un dato anno, ma non pagate nello stesso anno, costituiscono i residui passivi.)

4 Tipi e principi del bilancio
PRINCIPI DI BILANCIO ANNUALITA’ Redatto e approvato ogni anno UNIVERSALITA’ Le entrate e le uscite devono essere controllate dal Parlamento INTEGRITA’ Le entrate e le spese devono essere iscritte per intero UNITA’ Le entrate e le spese devono affluire da un unico fondo SPECIALIZZAZIONE Le singole voci devono essere specificate e tenute distinte VERIDICITA’ Esporre in modo veritiero la situazione finanziaria PUBBLICITA’ Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale

5 Teoria sulla politica di bilancio
Lo stato deve tendere ad avere il BILANCIO IN PAREGGIO. Secondo la teoria del doppio bilancio, il bilancio corrente deve essere in pareggio, mentre il bilancio in conto capitale può essere in disavanzo ( secondo questa teoria le spese correnti devono essere finanziate mediante le imposte, mentre le spese in conto capitale possono essere finanziate con il ricorso al debito pubblico). Il pareggio di bilancio deve essere realizzato nell’arco di un intero ciclo economico. Il bilancio è uno strumento di regolazione dell’economia. L’uso del disavanzo di bilancio per regolarizzare l’attività economica è una politica anticongiunturale. La teoria neoliberista auspica il tendenziale pareggio in bilancio.

6 Classificazione delle entrate e delle spese nel bilancio dello Stato ( criterio economico – funzionale ) Il criterio economico-funzionale ( è quello che si usa ad oggi per comporre lo Stato ) tiene conto degli effetti che l’attività finanziaria dello Stato ( entrate e uscite) ha sull’attività economica del paese (sugli investimenti,sul reddito, sui prezzi) sia degli obiettivi che le spese dello Stato perseguono ( spese che lo Stato sostiene per la difesa, l’amministrazione della giustizia, ecc.).

7 Il bilancio ENTRATE SPESE TITOLO I Entrate tributarie
Proventi dei tributi Spese correnti -Spese per il funzionamento dello Stato ( stipendi). - Spese per interessi che lo Stato paga. TITOLO II Entrate extratributarie Proventi da attività dello Stato ( interessi da prestiti erogati) Spese in conto capitale Per la realizzazione di opere pubbliche. - per le sovvenzioni che lo Stato da ad altri enti TITOLO III Entrate per alienazione e ammortamento di beni patrimoniali e per riscossione di crediti Ricavi derivanti dalle vendite di beni immobili Spese per rimborso di prestiti Rimborsi del capitale del debito pubblico TITOLO IV Accensione di prestiti Accensione di prestiti ( emissione di titoli) a medio lungo termine ( no BOT)

8 Classificazione delle entrate e delle spese nel bilancio dello Stato ( criterio economico-gestionale ) Dal 1998 al criterio economico-funzionale è stato aggiunto il criterio economico-gestionale che tiene conto dei centri di responsabilità amministrativa e degli obiettivi ( funzioni obiettivo) . Le entrate e le spese sono divise in unità previsionale di base corrispondente ad un centro di responsabilità amministrativa. Dal 2007 è in atto un nuovo sistema di classificazione ovvero quello per MISSIONI ovvero grandi finalità perseguite con la spesa pubblica)

9 I risultati del bilancio italiano
Il Bilancio dello Stato Entrate finali = titolo I + titolo II + titolo III ( entrate ordinarie). Titolo IV accensione prestiti ( entrate straordinarie ) Spese finali = titolo I + titolo II ( spese ordinarie). Titolo III rimborso prestiti

10 I risultati del bilancio italiano
Il bilancio ha quattro risultati RISPARMIO PUBBLICO Entrate tributarie + entrate extratributarie – totale spese correnti SALDO NETTO DA FINANZIARE ( fabbisogno ) Entrate finali - spese finali INDEBITAMENTO NETTO Entrate finali al netto delle riscossioni di crediti – spese finali al netto delle operazioni finanziarie RISORSE AL MERCATO Totale delle entrate – totale delle spese

11 La formazione del bilancio preventivo e consuntivo
Elaborazione e presentazione di bilancio Il MEF elabora lo stato di previsione delle entrate. Ogni ministero elabora le spese e le manda alla Ragioneria dello Stato. Il CIPE elabora lo schema di bilancio. Il MEF sottopone lo schema di bilancio al Consiglio dei Ministri. Il Consiglio dei Ministri delibera il bilancio. Il MEF presenta il bilancio, entro il 30 settembre, al Parlamento . Il MEF entro il 30 giugno presenta il rendiconto generale ( bilancio consuntivo )

12 La legge finanziaria, fondi speciali e note di variazione
Legge finanziaria, fondi speciali, note di variazione LEGGE FINANZIARIA Disegno di legge finanziaria che deve essere presentato dal ministro dell’Economia, entro il 30 giugno. Contiene le modifiche e integrazioni a disposizioni legislative aventi riflessi sul bilancio preventivo dello Stato e sui bilanci degli enti che si ricollegano alla finanza statale FONDI SPECIALI Sono previsti per far fronte ad oneri successivi all’approvazione del bilancio LE NOTE DI VARIAZIONI Leggi che il governo può presentare al Parlamento per apportare variazioni di bilancio

13 Il bilancio e la programmazione economica

14 Esecuzione e controllo del bilancio

15 Il tesoro: gestione di cassa e gestione di tesoreria


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