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PubblicatoGianfranco Dini Modificato 9 anni fa
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Stato sociale keynesiano e “political economy” comparata
4/26/2017 Stato sociale keynesiano e “political economy” comparata Prof. Emmanuele Pavolini
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Tema di ricerca Ruolo delle istituzioni e dei vari modelli di “regolazione” nello spiegare sviluppo Lo stato sociale keynesiano e i suoi sviluppi: ruolo intervento Stato in campo economico e sociale oltre il keynesismo classico la politica della domanda deve essere utilizzata non solo per evitare recessioni ma anche favorire nel tempo sviluppo risorse produttive
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Caratteristiche stato sociale keynesiano
Politiche sostegno alla domanda Sviluppo e forte crescita politiche di welfare Sviluppo politiche di welfare avviene in maniera differenziata a seconda dei contesti istituzionali: welfare istituzionale/redistributivo; welfare remunerativo; welfare residuale Situazione di crisi alla fine anni ‘60
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Motivi crisi stato sociale keynesiano
Tensioni economiche: stagflazione incentivata da “meccanismi perversi” di funzionamento stato sociale keynesiano (difficoltà di controllo spesa sociale, etc.) Crisi modello produzione fordista e “ristrutturazione” Spiegazioni inflazione: il “ciclo elettorale” delle teorie neoutilitarie vs. il conflitto distributivo delle teorie sociologiche
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Pluralismo e neocorporativismo
Focus: capacità maggiore dei sistemi socio-economici nazionali con un sistema di rappresentanza “forte” di tenere sotto controllo l’inflazione negli anni ‘70 I sistemi “forti” sono quelli con basati sul “neocorporativismo” Caratteristiche neo-corporativismo: Alto grado di concentrazione del sistema di rappresentanza Processo di decisione politica centrato attorno alla concertazione e non alla politica di pressione (lobbying) Il Neocorporatismo è un sistema di regolazione politica dell’economia in cui poche grandi organizzazioni di rappresentanza degli interessi partecipano in forma concertata con lo Stato al processo di decisione e di attuazione di importanti politiche economiche e sociali
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Variabilità assetti corporativi e sue cause
Neocorporativismo presente in maniera relativamente medio- forte in Scandinavia Austria, Belgio, Germania e Svizzera Cause: Forza organizzazioni sindacali Monopolio e centralizzazione della rappresentanza Presenza di partiti di sinistra al governo Radicamento cultuale del liberalismo
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La varietà dei sistemi di regolazione
Accanto al pluralismo (mercato) e al neocorporativismo (accordo) si sviluppa un terzo modello, detto “decreto”, caratterizzato da: pluralismo sindacale con sindacati “deboli”, accompagnato da un ruolo “forte” ed interventista dello Stato in economia (esempi: Francia e Giappone) Esistono pertanto vari principi e sistemi di regolazione dell’economia: - I principi o forme di regolazione sono le regole secondo le quali le diverse risorse vengono combinate nel processo produttivo, il reddito prodotto viene distribuito, i potenziali conflitti vengono controllati (scambio, autorità, solidarietà, concertazione) - I sistemi di regolazione sono invece le specifiche configurazioni e mix fra le diverse forme di regolazione in una data economica (mercato, decreto e accordo)
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