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Lezioni 19-20 Considerazioni conclusive A cura del docente: Prof. Mario Cassetti.

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1 Lezioni 19-20 Considerazioni conclusive A cura del docente: Prof. Mario Cassetti

2 Organizzazione sociale, tecnologia, controllo tecnico e conflitto sul luogo di lavoro (Riassumendo) Ogni processo produttivo capitalistico unisce due elementi: 1) Organizzazione sociale del lavoro e tecnologia di produzione 2) Conflitto tra lavoratori e datori di lavoro

3 La ricerca del profitto e lo sforzo di estrarre lavoro dai lavoratori determina lorganizzazione sociale del processo produttivo Per migliorare la capacità di estrarre lavoro i ddl adottano sistemi di controllo sul luogo di lavoro Le tecnologie di produzione condizionano le modalità di estrazione di lavoro e sono oggetto di conflitto Sia i ddl che i lavoratori cercano di tutelare i propri interessi su salari, intensità e condizioni di lavoro I lavoratori difendono i propri interessi in modi diversi (es. organizzandosi in sindacati, eludendo i controlli, …) Organizzazione sociale, tecnologia, controllo tecnico e conflitto sul luogo di lavoro

4 Organizzazione sociale, tecnologia, controllo tecnico e conflitto sul luogo di lavoro I ddl sviluppano strategie per dividere i lavoratori e per rendere i processi produttivi più redditizi (ma non necessariamente più efficienti) La pressione dei mercati (disoccupazione) e le gerarchie si rafforzano a vicenda, sono entrambi necessari per limpresa capitalistica Unalternativa allimpresa capitalistica è limpresa democratica, posseduta dai lavoratori e gestita da rappresentati democraticamente eletti (utopia o futuro possibile?)

5 Da che cosa dipende il potere sul luogo di lavoro Potere di assumere e licenziare. La presenza di disoccupati fa sì che gli occupati continuino a impegnarsi Investimento/Disinvestimento o chiusura dellimpresa Trasferimento degli impianti (delocalizzazione) in luoghi dove i lavoratori sono più accondiscendenti Frammentazione del processo produttivo in impianti paralleli o seriali (distribuzione della forza lavoro in imprese più piccole) Modalità di organizzazione gerarchica del luogo di lavoro attraverso forme di controllo e di incentivi (premi e sanzioni) Organizzazione dei lavoratori

6 Forme di controllo Controllo semplice: concentrato sulla direzione personale e diretta da parte dei dirigenti (persuasività, autorevolezza, fascino, lusinghe, minacce, …). Esempio: industria del fast-food (la più grande industria a salari minimi) Controllo tecnico: lo sforzo lavorativo e viene incrementato dal ritmo dei macchinari (f, lefficienza tecnica, determina anche lo sforzo e). Esempio: la catena di montaggio nellindustria automobilistica. La tecnologia detta i ritmi di lavoro. Controllo burocratico: utilizza le promozioni verticali, i premi di anzianità, e incentivi per estrarre lavoro dai dipendenti. Sistema di scale gerarchiche

7 Tecnologia e processo produttivo f, lefficienza tecnica del lavoro, riflette la tecnologia attualmente in uso Il cambiamento tecnologico può aumentare il tasso di profitto incrementando f Tuttavia una nuova tecnologia che incrementa f può comportare un ritmo di lavoro e maggiore o minore Dunque la necessità dei ddl di estrarre e dai dipendenti può influenzare la direzione del cambiamento tecnologico: saranno favorite le tecnologie di cambiamento tecnologico che favoriscono massimamente laumento di e, e saranno trascurate le altre.

8 Redditività e efficienza Quanto detto può portare ad una divaricazione tra produttività ed efficienza: non è detto che una tecnologia più redditizia sia anche la più efficiente Redditività: profitto per unità prodotta Efficienza: un processo produttivo è efficiente se non si può aumentare la produzione senza dover usare una quantità maggiore di almeno un input, lasciando invariati gli altri input Una maggior efficienza tecnica può generare maggiore redditività, ma una tecnologia meno efficiente può risultare più redditizia di una più efficiente maggior efficienza maggior redditività

9 Redditività e efficienza Esempio. Introduzione di una catena di montaggio –la produzione oraria aumenta del 20% –lo sforzo di lavoro aumenta del 30% –salario e ore di lavoro restano immutati La tecnologia della catena di montaggio è più redditizia per limpresa perché ottiene un 20% in più di produzione a parità di costo del lavoro (dato che w non cambia) Tuttavia non sarà più efficiente perché il rapporto tra la produzione oraria e uno degli input, lo sforzo di lavoro, diminuisce, ovvero, a parità di lavoro si produce di meno dopo linnova zione prima dellinnovazione

10 Redditività e efficienza Poiché e aumenta più di z, lintroduzione della catena di montaggio rappresenta un cambiamento tecnologico inefficiente anche se aumenta la redditività Ciò è possibile perché il ddl paga il tempo di lavoro e non il lavoro effettivamente erogato Se il ddl avesse dovuto pagare il 30% in più per lo sforzo aggiuntivo richiesto la catena di montaggio non sarebbe stata introdotta perché non redditizia

11 Gli aspetti politici della piena occupazione Supponiamo per ipotesi che un governo keynesiano riesca a raggiungere e a conservare la piena occupazione nelleconomia capitalistica che abbiamo fin qui delineato Quali sarebbero le conseguenze della piena occupazione permanente? Che cosa cambierebbe nel funzionamento del sistema? Quali dinamiche sociali sorgerebbero? Utilizziamo il modello Bowles. Per i lavoratori la piena occupazione abolirebbe, ipso facto, lo spettro della disoccupazione e quindi la paura del licenziamento Il salario di riserva w tenderebbe a raggiungere il salario effettivo w* [vedi simulazione file math]

12 Gli aspetti politici della piena occupazione Leconomista Michal Kalecki, in un celebre saggio del 1942 «Gli aspetti politici della piena occupazione», ha analizzato le difficoltà politiche del mantenimento di una economia in uno stato di piena occupazione permanente. La sua analisi, fondata sullanalisi macroeconomica, si ricongiunge perfettamente e si completa con lanalisi microeconomica di Bowles e coautori Il mantenimento della piena occupazione è possibile solo attraverso cambiamenti politici e sociali che contemplino nuove istituzioni e nuovi rapporti sociali a salvaguardia della democrazia e della natura Il Capitalismo sregolato del neoliberismo non è compatibile con la democrazia, né tantomeno, con gli ideali di libertà, equaglianza e solidarietà dellera moderna

13 Andamento della disoccupazione e dellinflazione in Italia. Dati Istat, 1970-2002


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