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SVILUPPO INSOSTENIBILE E PATOLOGIE CORRELATE

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Presentazione sul tema: "SVILUPPO INSOSTENIBILE E PATOLOGIE CORRELATE"— Transcript della presentazione:

1 SVILUPPO INSOSTENIBILE E PATOLOGIE CORRELATE
1° CONGRESSO NAZIONALE          Società Medica Bioterapica SMB Italia 11 e 12 maggio  a Torino Intersezioni in medicina l'intestino RITROVATO Novità in Clinica e terapia Dr. Giorgio Diaferia Consiglio Nazionale V.A.S. Medico di Medicina Generale

2 Ruolo fondamentale della flora intestinale
LA FLORA INTESTINALE POTREBBE ESSERE RESPONSABILE DI INFARTI E ICTUS DOVUTI ALLA produzione di un 'veleno' per le arterie, la molecola Tmao, (ossido di Trimetilammina) che viene prodotta da batteri presenti solo nella flora intestinale di soggetti che consumano carne . Tmao è causata da sostanze presenti nella dieta come la lecitina e la carnitina. New England Journal of Medicine Nature Medicine, Team di Stanley Hazen della Cleveland Clinic,

3 Noi siamo quello che mangiamo, non si vive per mangiare ma mangiamo per vivere. Ma cosa mangiamo? Quali sono i controlli dal campo alla tavola? Chi li svolge e con quali mezzi? Quali le influenze dei fattori ambientali?

4 Il ruolo dell’Epigenetica

5 I determinanti della salute
Individuali Socio economici Ambientali Stile di vita Accesso ai servizi Patrimonio genetico Sesso età Povertà Occupazione Esclusione Ambientale sociale e culturale Aria Acqua Alimenti Luogo di vita Luogo di lavoro Alimentazione Attività fisica Fumo Alcool Attività sessuale Farmaci Sistema scolastico Sistema sanitario Servizi sociali Trasporti Attività ricreative

6 Agenda 21 è il Programma globale di azione sullo sviluppo sostenibile nel XXI secolo, approvato da 178 governi di tutto il mondo in occasione della Conferenza delle Nazioni Unite su Ambiente e Sviluppo svoltasi a Rio de Janeiro nel giugno I principali temi affrontati da Agenda 21 sono: L’educazione, la formazione e la sensibilizzazione ai temi ambientali; il coinvolgimento di tutti gli attori locali nel processo dello sviluppo sostenibile

7 Nuovo modello comunicazione ambientale
La Convenzione di Aarhus sancisce, a livello internazionale, il diritto all’informazione ambientale,stipulata da 39 paesi e dall’Unione Europea ad Aarhus, Danimarca, il 25 giugno L’Italia l’ha ratificata con la legge 108 del La Convenzione rafforza tale diritto, già sancito a livello comunitario (Direttive CE 90/313, 4/2003), ampliandone la portata e il campo di attuazione alla partecipazione pubblica ai processi decisionali e all’accesso alla giustizia in materia ambientale, che, insieme, ne costituiscono i pilastri. Quest’ultimo aspetto sta a significare che ciascuno deve avere al possibilità di intervenire nei processi decisionali avendo poi la capacità processuale di agire per far valere il proprio diritto ad un ambiente sano. Per questo motivo, essa rappresenta oggi il principale strumento legislativo internazionale per dare attuazione a quella partecipazione pubblica ai processi decisionali in materia ambientale che è uno degli elementi cardine della buona governance.

8 Lo sviluppo sostenibile è un processo finalizzato al raggiungimento di obiettivi di miglioramento ambientale, economico, sociale ed istituzionale, sia a livello locale che globale. Ma la sostenibilità dello sviluppo è incompatibile in primo luogo con il degrado del patrimonio e delle risorse naturali (che di fatto sono esauribili) ma anche con la violazione della dignità e della libertà umana, con la povertà ed il declino economico, con il mancato riconoscimento dei diritti e delle pari opportunità.( tutti i popoli ambiscono ad un miglioramento delle condizioni di vita, sul modello dei Paesi Occidentali più evoluti)

9 Dopo RIO 1992 e 2012 Greeneconomy o Greenwashing ?
La Crescita in Natura non può che essere limitata Latouche: “la Decrescita Serena”

10 La Piramide della Sostenibilità

11 Da Bali a Copenaghen passando per Poznan
2 anni per tentare di salvare il mondo…………. Fino al 2030, per parlare coi numeri, serviranno almeno 200 miliardi di dollari per convertire le industrie energetiche tradizionali e passare finalmente a quelle ad energia pulita.(occorre trovare le risorse economiche..)

12 Mortalità evitabile Prevenzione primaria (riduzione delle esposizioni) Tumori delle vie aeree, laringe, fegato, trachea, bronchi, polmoni, vescica, colon, retto, AIDS, incidenti stradali, suicidi, alcolismo Prevenzione secondaria (diagnosi e trattamento in fase precoce) Tumore della mammella, cervice uterina, testicolo, pelle, linfoma di Hodgkin Prevenzione terziaria (miglioramento del trattamento medico) Leucemie infantili, malattie infettive, diabete, ipertensioni, malattie respiratorie acute, malformazioni congenite cardiache GEA gennaio 2005

13 Effetti cancerogeni delle sostanze emesse da un inceneritore secondo la IARC
agente Grado di evidenza IARC Effetto cancerogeno Arsenico 1 Pelle, polmoni, fegato, vescica,rene, colon Berillio Polmone Cadmio Polmone, prostata Cromo Nickel Mercurio 2b Polmone, pancreas, colon, prostata, encefalo, rene Piombo Polmone, vescica, rene, gastroenterica Benzene Leucemia Idrocarburi policiclici Fegato, polmone, leucemia Cloroformio Vescica, rene, encefalo, linfoma Clorofenoli Sarcomi tessuti molli, linfomi Hodgkin e non Hodgkin Tricloroetilene 2a Fegato, linfomi non Hodgkin TCDD Linfomi, sarcomi non Hodgkin

14 Ma un esempio su tutti: le fabbriche di Amianto ci sono ancora, nonostante tutte le morti…
Nel passato, la lavorazione dell’amianto avveniva senza precauzioni a tutela della salute dei lavoratori, come testimoniano alcune immagini "d’epoca". Ma l’Amianto era duttile, economico, permetteva una corretta coibentazione delle pareti, di cavi, funi, vagoni ferroviari, navi,aerei Siamo immersi nell’Amianto…….Tutto in nome del Progresso e dello Sviluppo

15 Le fotografie sono tratte da VIGLIANI E. C
Le fotografie sono tratte da VIGLIANI E.C.: "Studio sulla asbestosi nelle manifatture di amianto" Ente nazionale prevenzione infortuni, Torino, 1940

16 Le fotografie sono tratte da VIGLIANI E. C
Le fotografie sono tratte da VIGLIANI E.C.: "Studio sulla asbestosi nelle manifatture di amianto" Ente nazionale prevenzione infortuni, Torino, 1940

17 E poi come non ricordare nei fattori ambientali Lo smog nel mondo…

18 E poi……………

19 Prevenire è meglio che curare: è ancora di attualità
Prevenire è meglio che curare: è ancora di attualità? Quale il ruolo del medico e del pediatra di famiglia ?

20 Scarse evidenze scientifiche sulla nocività di taluni inquinanti:
conseguenza di una ricerca scientifica che non ha messo in evidenza nulla conseguenza di una ricerca sulla loro nocività quanto meno scarsa ed insufficiente? Ruolo Fondamentale della Ricerca Pubblica e svincolata dalle Multinazionali: l’assenza della prova scientifica non può e non deve essere considerata come dimostrazione certa dell’assenza del danno

21 Conclusioni Salute e ambiente: binomio inscindibile!
Ruolo del medico: non solo curare ma EDUCARE alla salute La salute è una priorità nell’ambito politico: il criterio di scelta è la qualità della vita e non l’interesse economico Ogni uomo è responsabile dell’ambiente, il medico lo è il doppio Ruolo fondamentale quello degli amministratori pubblici

22 grazie ! Vi è molto di folle nella vostra cosiddetta civiltà.
Come pazzi voi uomini bianchi correte dietro al denaro, finché ne avete così tanto, che non potete vivere abbastanza a lungo per spenderlo. Voi saccheggiate i boschi e la terra, sprecate i combustibili naturali,come se dopo di voi non venisse più alcuna generazione che ha altrettanto bisogno di tutto questo. Parlate sempre di un mondo migliore, ma fate di tutto per distruggere quello che ora avete. Tatanga Mani( ) …La CO2 ha superato 400 ppm, un gran bel record ! grazie !


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