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L’Europa delle città e dei comuni XII e XIII secolo

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Presentazione sul tema: "L’Europa delle città e dei comuni XII e XIII secolo"— Transcript della presentazione:

1 L’Europa delle città e dei comuni XII e XIII secolo

2 A cura della prof.ssa Maria Cutore
a.s

3 Attività economiche Le città della Toscana fondano la loro ricchezza sull’industria tessile e sulle attività bancarie. Milano era un importante centro artigianale,finanziario e commerciale.

4 Nel resto dell’Europa…
Nelle Fiandre era sviluppata l’industria tessile nelle città di Gand,Bruges e Ypres. Nasce l’Hansa, una potente lega commerciale formata da alcune città tedesche del mare del Nord e del Baltico.

5 L’affermazione della borghesia
Nelle città si afferma una nuova classe sociale: la borghesia, formata da uomini liberi da obblighi feudali che svolgono attività economiche,giuridiche o commerciali. Nascono le compagnie commerciali formate da mercanti che mettono insieme il capitale e condividono rischi e guadagni.

6 La diffusione della cultura
Dopo il Mille, con lo sviluppo delle attività economiche, aumenta il numero delle persone che dovevano saper leggere, scrivere e far di conto. Nascono le prime scuole laiche e le prime università.

7 In Italia nascono i comuni
Accanto alla nobiltà e al clero nasce una classe sociale di cittadini ricchi e potenti (potentiores o maiores) che si riuniscono in associazioni per tutelare i loro interessi. Queste associazioni di cittadini eleggono dei magistrati che hanno il compito di governare la città.

8 Il governo comunale La base della vita comunale era l’assemblea dei cittadini (ARENGO). Il governo era affidato a dei magistrati (CONSOLI), eletti dalle famiglie più ricche, che duravano in carica un anno. In seguito alle lotte tra le varie famiglie il governo delle città viene affidato ad un PODESTA’ che spesso proviene da un’altra città.

9 La società comunale I comuni sono dominati dai cittadini più potenti
( I MAGNATI). I magnati si riuniscono fra loro e formano LE CONSORTERIE. Al di sotto dei magnati c’è il popolo formato da artigiani e piccoli mercanti. Nascono le associazioni di Arti e mestieri (CORPORAZIONI) che hanno il compito di difendere gli interessi delle categorie di mestiere. La bottega dello speziale

10 La conquista del contado
I comuni lottano contro i feudatari per impossessarsi delle terre circostanti. I feudatari sono costretti a cedere parte del loro territorio ai comuni. Per indebolire i feudatari i rappresentanti dei comuni pagano per l’affrancamento dei servi della gleba.

11 L’Impero romano germanico
L’impero germanico comprende il Regno di Germania e il Regno d’Italia (sotto la dinastia di Franconia). In seguito anche l’Italia meridionale entrerà a far parte dell’Impero. L’Impero si indebolisce sempre di più a causa delle lotte con i comuni,con i grandi feudatari e con la Chiesa. Enrico IV di Franconia

12 La lotta per le investiture
La fase più aspra dello scontro tra Papato e Impero si ha con Gregorio VII ed Enrico IV. Gregorio VII scomunica Enrico IV che è costretto a chiedere perdono al papa. La lotta per le investiture dura fino al 1122 quando viene stipulato il Concordato di Worms L’umiliazione di Canossa

13 Federico Barbarossa Federico Barbarossa combatte contro i Comuni Italiani. I Comuni si riuniscono nella Lega lombarda per contrastare l’attacco dell’imperatore. Il Papa per indebolire l’imperatore si allea con i comuni italiani. Nella battaglia di Legnano(1174) le città della Lega sconfiggono l’esercito imperiale. La lotta si conclude con la Pace di Costanza,con la quale i comuni ottengono delle libertà economiche e politiche. Federico Barbarossa

14 La lotta tra guelfi e ghibellini
Nella lotta tra impero e papato le famiglie italiane si dividono in fazioni. I guelfi stanno dalla parte del papa. I ghibellini stanno dalla parte dell’imperatore. Le lotte tra le due fazioni sfociano spesso in veri e propri conflitti.

15 Federico II Nipote di Federico Barbarossa è l’ultimo importante imperatore germanico. Figlio di Costanza d’Altavilla, erede del Regno dell’Italia Meridionale,sceglie di vivere in Sicilia. Lascia i territori della Germania in mano ai grandi feudatari. Amante della cultura accoglie alla sua corte artisti,poeti e intellettuali. Con lui si riaccende la lotta tra impero e papato. Federico II

16 La supremazia del papato
Con Bonifacio VIII si afferma e si consolida il concetto di teocrazia, cioè della superiorità del potere spirituale su quello temporale,poteri che,per la Chiesa, derivano direttamente da Dio. Bonifacio VIII e Carlo di Valois

17 La crisi morale della Chiesa
Il maggiore potere della chiesa porta ad un aumento della corruzione. Nascono dei movimenti di protesta che vogliono far ritornare la Chiesa al messaggio evangelico, ma vengono considerati movimenti eretici. Nel 1215 nasce l’Inquisizione vescovile che ha il compito di processare e condannare gli eretici.

18 Gli ordini monastici Cluniacensi che esaltano il valore della preghiera,dei canti,delle letture sacre e delle funzioni religiose. Cirstercensi che valorizzano l’importanza del lavoro manuale e della preghiera. L’abbazia di Cluny

19 Gli ordini mendicanti Francescani,ordine fondato da San Francesco d’Assisi. Domenicani,ordine fondato da San Domenico. Entrambi gli ordini vengono chiamati mendicanti perché i frati si spogliavano di ogni ricchezza e vivevano di elemosina e carità. San Francesco d’Assisi


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