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LA PROMOZIONE DELLEFFICIENZA ENERGETICA CON GLI STRUMENTI DEL MERCATO AVV. UMBERTO FANTIGROSSI MILANO 26 NOVEMBRE 2004 CONVEGNO PARADIGMA.

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Presentazione sul tema: "LA PROMOZIONE DELLEFFICIENZA ENERGETICA CON GLI STRUMENTI DEL MERCATO AVV. UMBERTO FANTIGROSSI MILANO 26 NOVEMBRE 2004 CONVEGNO PARADIGMA."— Transcript della presentazione:

1 LA PROMOZIONE DELLEFFICIENZA ENERGETICA CON GLI STRUMENTI DEL MERCATO AVV. UMBERTO FANTIGROSSI MILANO 26 NOVEMBRE 2004 CONVEGNO PARADIGMA

2 Avv. Umberto Fantigrossi - Milano 26 Nov.2004 2 SOMMARIO IL RISPARMIO ENERGETICO NELLA PRIMA NORMATIVA (ANNI 1980-99) LEFFICIENZA ENERGETICA NEI DECRETI BERSANI E LETTA IL RECEPIMENTO DEL PROTOCOLLO DI KYOTO I DM DEL LUGLIO 2001: ASPETTI CRITICI I NUOVI D.M. DEL LUGLIO 2004: GLI OBIETTIVI I RUOLI E LE COMPETENZE DELLE AUTORITA I SOGGETTI OBBLIGATI ED I PROGETTI LEMISSIONE DEI CERTIFICATI BIANCHI IL MERCATO LE VERIFICHE E LE SANZIONI I COSTI LE MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO

3 Avv. Umberto Fantigrossi - Milano 26 Nov.2004 3 IL RISPARMIO ENERGETICO NELLA PRIMA NORMATIVA (ANNI 1980-99) Legge 29 maggio 1982 n. 308: Il contenimento dei consumi energetici diviene obiettivo di interesse pubblico Legge 9 gennaio 1991 n. 10: si prevede un complesso di azioni organiche dirette alla promozione del risparmio energetico, alluso appropriato delle fonti di energia, al miglioramento dei processi tecnologici che utilizzano o trasformano energia Legge 14 novembre 1995 n. 481: viene istituita lAEEG, con il compito, fra laltro, di disciplinare le tariffe anche al fine della tutela ambientale e delluso efficiente delle risorse (art. 2, comma 12, lett.e)

4 Avv. Umberto Fantigrossi - Milano 26 Nov.2004 4 IL RISPARMIO ENERGETICO NELLA PRIMA NORMATIVA (ANNI 1980-99) GLI STRUMENTI DELLA LEGGE N. 10/1991 –NORMATIVA TECNICA PER LEDILIZIA –REGIME SEMPLIFICATO DEGLI INTERVENTI –CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI –PIANIFICAZIONE REGIONALE E LOCALE –CONTRIBUTI –IL RESPONSABILE PER LA CONSERVAZIONE E LUSO RAZIONALE DELLENERGIA –CONTROLLI, VERIFICHE E SANZIONI

5 Avv. Umberto Fantigrossi - Milano 26 Nov.2004 5 LEFFICIENZA ENERGETICA NEL DECRETO BERSANI Lart. 9, comma 1, del D. L.vo n. 79/99 (Decreto Bersani) prevede che nelle concessioni relative al servizio di distribuzione siano previste misure di incremento dellefficienza energetica negli usi finali dellenergia secondo obiettivi quantitativi determinati con D.M. interministeriale (Industria e Ambiente) Lart. 11, comma 6, dello stesso D. L.vo prevede incentivi nazionali e regionali per la promozione dellsuo delle diverse tecnologie di fonti rinnovabili di energia

6 Avv. Umberto Fantigrossi - Milano 26 Nov.2004 6 LEFFICIENZA ENERGETICA NEL DECRETO LETTA LArt. 16, comma 4, del D. L.vo n. 164/2000 prevede che: Le imprese di distribuzione perseguono il risparmio energetico e lo sviluppo delle fonti rinnnovabili. Gli obiettivi quantitativi nazionali, definiti in coerenza con gli impegni previsti dal protocollo di Kyoto, ed i princìpi di valutazione dell'ottenimento dei risultati sono individuati con decreto del Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato, di concerto con il Ministro dell'ambiente, sentita la Conferenza unificata, da emanare entro tre mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto. Gli obiettivi regionali e le relative modalità di raggiungimento, utilizzando anche lo strumento della remunerazione delle iniziative di cui al comma 4 dell'art. 23, nel cui rispetto operano le imprese di distribuzione, sono determinati con provvedimenti di pianificazione energetica regionale, sentiti gli organismi di raccordo regione-autonomie locali. In sede di Conferenza unificata è verificata annualmente la coerenza degli obiettivi regionali con quelli nazionali. Lart. 23, comma 4, stabilisce che: Le tariffe per la distribuzione tengono conto della necessità di remunerare iniziative volte ad innalzare l'efficienza di utilizzo dell'energia e a promuovere l'uso delle fonti rinnovabili, la qualità, la ricerca e l'innovazione finalizzata al miglioramento del servizio, di non penalizzare le aree in corso di metanizzazione e quelle con elevati costi unitari; a tal fine dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas può disporre, anche transitoriamente, appositi strumenti di perequazione.

7 Avv. Umberto Fantigrossi - Milano 26 Nov.2004 7 IL RECEPIMENTO DEL PROTOCOLLO DI KYOTO Recepimento con legge 1 giugno 2002 n.120 Delibera CIPE n. 57 del 2 agosto 2002 approvazione della Strategia dazione ambientale per lo sviluppo sostenibile in Italia Decreto Legge 12 novembre 2004 n. 273 Disposizioni urgenti applicazione direttiva 2003/87/CE sullo scambio di quote

8 Avv. Umberto Fantigrossi - Milano 26 Nov.2004 8 Delibera CIPE n. 57 del 2 agosto 2002 Alto grado di protezione e miglioramento della qualità dellambiente Integrazione del fattore ambientale in tutte le politiche di settore Integrazione del fattore ambientale nei mercati Superamento dellapproccio comando e controllo Finanziamento dello sviluppo sostenibile

9 Avv. Umberto Fantigrossi - Milano 26 Nov.2004 9 I DM DEL LUGLIO 2001: ASPETTI CRITICI ENTITA DEGLI OBIETTIVI DURATA DEI CERTIFICATI SOGGETTO EMITTENTE (AEEG) TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI ABROGAZIONE CON SALVEZZA DEGLI INTERVENTI IN CORSO

10 Avv. Umberto Fantigrossi - Milano 26 Nov.2004 10 I NUOVI D.M. DEL LUGLIO 2004: GLI OBIETTIVI NAZIONALI PER IL PERIODO 2005-2009 (ART. 3 DEI DM) NAZIONALI PER GLI ANNI SUCCESSIVI CON DM ENTRO IL 2006 REGIONALI ENTRO 3 MESI SPECIFICI PER SINGOLO SOGGETTO OBBLIGATO (rapporto tra lenergia o gas distribuiti ai propri clienti finali e lenergia o il gas complessivamente distribuiti sul territorio nazionale, come determinata dallAEEG)

11 Avv. Umberto Fantigrossi - Milano 26 Nov.2004 11 RUOLI E COMPETENZE DELLE AUTORITA 1 STATO (MIN. ) aggiornamento obiettivi nazionali definizione applicazione a distributori minori previsione tipologie di intervento integrative verifica preliminare progetti per tipologie particolari ricezione comunicazioni annuali dei distributori CONFERENZA UNIFICATA intesa sui provv. ministeriali verifica annuale coerenza obiettivi regionali e nazionali e azioni correttive

12 Avv. Umberto Fantigrossi - Milano 26 Nov.2004 12 RUOLI E COMPETENZE DELLE AUTORITA 2 REGIONI E PROV. AUT. obiettivi regionali modalità di conseguimento attività di valutazione e certificazione a partire dalla data stabilita dallAEEG ricezione comunicazioni annuali dei distributori

13 Avv. Umberto Fantigrossi - Milano 26 Nov.2004 13 RUOLI E COMPETENZE DELLE AUTORITA 3 AEEG linee guida per i progetti (preparazione, esecuzione e valutazione dei) verifica preliminare di conformità atti di indirizzo per lattività di valutazione e certificazione individuazione dei soggetti per la valutazione e certificazione criteri per la copertura dei costi attraverso le tariffe intesa sulle regole per il mercato verifica del possesso dei TEE applicazione delle sanzioni

14 Avv. Umberto Fantigrossi - Milano 26 Nov.2004 14 I SOGGETTI OBBLIGATI ED I PROGETTI Distributori di Energia o di Gas con non meno di 100.000 clienti finali Piano annuale delle iniziative alle Regioni Definizione dei progetti conformi alle tipologie ammesse Valutazione e certificazione dei progetti in base alle Linee Guida (del. AEEG n. 200/04) Esecuzione dei progetti (diretta o per tramite di società controllate o terze)

15 Avv. Umberto Fantigrossi - Milano 26 Nov.2004 15 Le ESCO Società che operano nei servizi energetici con offerta di servizi e progetti per lefficienza energetica Un elenco di ESCO e società controllate dai distributori accreditate verrà pubblicato e periodicamente aggiornato dallAEEG larticolo 1, comma 34, della legge n. 239/04, stabilisce che le aziende operanti nei settori dell'energia elettrica e del gas naturale che hanno in concessione o in affidamento la gestione di servizi pubblici locali ovvero la gestione delle reti, degli impianti e delle altre dotazioni infrastrutturali, nel territorio cui la concessione o l'affidamento si riferiscono e per la loro durata, non possono esercitare, in proprio o con società collegate o partecipate, alcuna attività in regime di concorrenza, ad eccezione delle attività di vendita di energia elettrica e di gas e di illuminazione pubblica, nel settore dei servizi postcontatore, nei confronti degli stessi utenti del servizio pubblico e degli impianti;

16 Avv. Umberto Fantigrossi - Milano 26 Nov.2004 16 I PROGETTI I progetti devono essere proposti e realizzati garantendo la necessaria trasparenza e correttezza delle informazioni ai soggetti interessati, in modo non discriminatorio e in modo da non costituire ostacolo allo sviluppo della concorrenza nelle attività di misura e della vendita di energia elettrica e di gas naturale e nella offerta di servizi oltre il misuratore (art. 2 Linee Guida)

17 Avv. Umberto Fantigrossi - Milano 26 Nov.2004 17 EMISSIONE DEI CERTIFICATI BIANCHI Il Gestore del Mercato elettrico emette titoli di efficienza energetica per un ammontare complessivo, espresso in tep, corrispondente ai risparmi verificati e certificati in base alla disciplina delle Linee Guida TRE TIPI di TEE: I per interventi relativi allenergia elettrica IIper interventi relativi al gas naturale IIIper interventi diversi

18 Avv. Umberto Fantigrossi - Milano 26 Nov.2004 18 IL MERCATO dei TEE I distributori di energia elettrica e di gas naturale possono conseguire gli obiettivi di incremento di efficienza energetica anche acquistando i relativi titoli da altri soggetti Il Gestore del Mercato elettrico organizza, entro il 31 dicembre 2004, una sede per la contrattazione dei TEE e predispone le regole di funzionamento dintesa con lAEEG I TEE sono oggetto di contrattazione anche fuori dal Mercato

19 Avv. Umberto Fantigrossi - Milano 26 Nov.2004 19 VERIFICHE E SANZIONI ENTRO IL 31/5 DI OGNI ANNO A PARTIRE DAL 2006: TRASMISSIONE DEI TEE ALLAEEG VERIFICA ED EVENTUALE COMPENSAZIONE NEL BIENNIO SUCCESSIVO SANZIONI IN OGNI CASO SE NON CONSEGUITO ALMENO IL 50% DELLOBIETTIVO ENTITA DELLA SANZIONE STABILITA DALLAEEG; PROPORZIONALI E COMUNQUE SUPERIORI ALLENTITA DEGLI INVESTIMENTI NECESSARI A COMPENSARE LE INADEMPIENZE

20 Avv. Umberto Fantigrossi - Milano 26 Nov.2004 20 I COSTI I costi sostenuti per la realizzazione dei progetti possono trovare copertura, qualora comportino una riduzione dei consumi e per la parte non coperta da altre risorse, sulle componenti delle tariffe per il trasporto e la distribuzione dellenergia elettrica e del gas secondo criteri stabili dallAEEG

21 Avv. Umberto Fantigrossi - Milano 26 Nov.2004 21 Misure di accompagnamento Campagne nazionali di informazione e sensibilizzazione sullefficienza energetica Programma di misure ed interventi sulle utenze energetiche pubbliche Programmi di incentivazione dellEE finanziati anche con i proventi delle sanzioni


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