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Tecniche di redazione degli atti giudiziari
Scuola Superiore dell’Avvocatura in collaborazione con gli Osservatori sulla Giustizia Civile Roma 27 ottobre 2012 Avv. Paola Lovati
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Tecniche di redazione degli atti giudiziari
Finalità: per una maggior tutela dei diritti (soprattutto in presenza di figli minori) e per la celerità dei giudizi, è opportuno introdurre delle prassi volte ad individuare modelli di standardizzazione degli atti. l'idea, punta alla redazione di ricorsi (e comparse) uniformi, strutturati facendo riferimento ai modelli utilizzati presso le Corti anglosassoni. tali modelli prevedono, nei procedimenti di famiglia, tra le altre cose, la comunicazione di informazioni molto dettagliate sui minori nonché una disclosure sui redditi dei genitori (ovvero una dichiarazione specifica della situazione reddituale e patrimoniale) necessari per la decisione
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Tecniche di redazione degli atti giudiziari
Suggerimenti: tutti gli atti introduttivi, soprattutto in presenza di figli minori, devono contenere le necessarie informazioni sulle parti (attività lavorativa svolta e tempi lavoro, redditi, abitazione ) e sui figli ( tempi scolastici, eventuali attività extrascolastiche, condizioni di salute) Obiettivo consentire alla parte convenuta di compiutamente replicare ed integrare nell’atto difensivo perché solo la completa informazione sui fatti, dati, ecc., consente al Giudice di assumere in tempi rapidi le necessarie decisioni.
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Tecniche di redazione degli atti giudiziari
Attività di studio e ricerca: Nel corso dei lavori degli ultimi anni gli osservatori hanno sottolineato come sia importante diffondere la cultura di scrivere in modo chiaro ed efficace I recenti protocolli approvati ( ) sollecitano: la precisione nella predisposizione di atti (vd ad esempio ricorso ex art. 317 bis di Venezia con allegata scheda informativa per le indicazioni essenziali sui minori ed i genitori) e danno indicazioni concrete in tema di privacy (Bologna) e di svolgimento della ctu (Firenze).
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Esperienze Il gruppo Famiglia e Minori costituito dall‘Osservatorio di Milano presso il TM e presso la CDA sezione famiglia e minori ha messo a punto delle bozze di ricorsi e reclami ispirati proprio alla struttura dei corrispettivi inglesi, con l’idea di offrire un modello di standardizzazione degli atti ai fini di migliorarne l’efficacia Nei due laboratori avvocati e magistrati hanno lavorato insieme per trovare dei "modelli condivisi" per le materie seriali elaborati utilizzando accorgimenti “redazionali” minimi, ma utili ed efficaci rispetto alla finalità perseguita
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DIFETTI DI REDAZIONE DEGLI ATTI ED INEFFICIENZA DEL PROCESSO contenuto (carenza dei dati delle parti, scarsa o cattiva motivazione delle richieste) documentali (mancata produzione, mancata elencazione/numerazione dei documenti) aspetti strutturali (struttura poco chiara, scarsa “leggibilità” dell’atto, poca chiarezza in relazione alle richieste/conclusioni, mancata numerazione delle pagine, assenza di un indice, mancata numerazione dei capitoli di prova, mancata indicazione dei testi) Atti difensivi resistente: difese non articolate per punti corrispondenti a quelli avversari
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Suggerimenti: numerazione delle pagine, redazione di un indice, suddivisione in paragrafi e in sezioni recanti specifici titoli, sintesi nei richiami giurisprudenziali ( finalizzate a consentire una miglior “leggibilità” dell’atto) articolare le difese per punti corrispondenti a quelli avversari svolgere le difese in fatto evidenziando separatamente i fatti pacifici e quelli controversi
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I modelli condivisi Al Tribunale per i Minorenni : ricorso giudiziale ex art.317 bis – con relativa comparsa di risposta – ricorso ex artt c.c. – con relativa comparsa di risposta –
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giudizio di appello rinvio, ove possibile, alla sentenza di primo grado per l’intera “esposizione sommaria dei fatti” e per l’esposizione degli elementi di cui al n. 3 e al n. 4 dell’art.163 CPC, esposizione dei singoli motivi di appello con suddivisione in singole sezioni numerate precedute da un abstract di poche righe o da un titolo che ne colga il nocciolo.
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I modelli condivisi Avanti la corte di appello Ricorso impugnazione sentenza in materia adottabilità e relativa comparsa Reclamo provvedimento TM in materia affido figlio naturale e relativa comparsa
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La disclosure sui redditi I Tribunali di Roma e poi Monza, seguendo analogo orientamento quanto agli aspetti economici, hanno previsto con l’ordinanza presidenziale l'introduzione di una disclosure sui redditi attraverso il deposito di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà da allegarsi al momento dell'instaurazione del giudizio di separazione e divorzio (ovviamente giudiziale). Il modello milanese : bozza di disclosure sui redditi
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Conclusioni E’ però chiaro che per poter seguire questa impostazione deve esserci a “monte” un provvedimento nei confronti di entrambe le parti per non pregiudicare la parte cd. “leale”. Si potrà avere un riscontro pratico delle proposte solo in presenza di provvedimenti giudiziali che invitano le parti a dichiarare in modo sintetico al momento della costituzione innanzi al giudice una serie di dati rilevanti (informazioni molto dettagliate sul nucleo familiare, sui figli, sui redditi e il patrimonio) necessari per la decisione.
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