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PubblicatoRaffaele Carlini Modificato 10 anni fa
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PROGETTO DI FORMAZIONE E RICERCA “Conoscersi per orientarsi” Scuola Media Statale “Verga- Don Milani”Barrafranca A.S. 2010/2011 Classi 3E-3F U.d.A. 2 Titolo: “Condurre la propria barca”.
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Finalità: Immaginare il proprio avvenire per definire che cosa si desidera fare ed essere, avendo stima di se per identificare il rapporto tra le scelte personali e la necessità di definire uno schema di vita armonioso .Instaurare quella relazione complementare in cui vivere l’adulto come guida-mediatore. Obiettivi formativi: Apprendere dai contenuti disciplinari come meglio orientarsi per essere attori delle proprie vite. Sviluppare il pensiero riflessivo per valutare il ruolo che gli obiettivi giocano nella nostra vita. Obiettivi disciplinari: Far comprendere l’importanza che l’attenta lettura e l’ascolto dei testi può avere per sviluppare ed acquisire capacità critiche di analisi e di sintesi. Essere capaci di analizzare e valutare le informazioni. Sviluppare la capacità di ascolto e interiorizzazione Acquisire familiarità con il metodo della ricerca. Analisi storica del contesto (Seconda guerra mondiale). Sviluppo industriale degli USA in quel periodo storico.
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Evento stimolo:”Visione del film: “Il curioso caso di Benjamin Button” Dopo la visione del film portare gli allievi ad immaginare quale potrà essere il loro schema di vita personale, cioè la “tonalità” che vorrebbero dare alle loro vite.
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Tempi: Dieci ore Soluzioni organizzative: Attività da svolgere in compresenza tra gli insegnanti di Lettere, Scienze Matematiche, Lingue, Sostegno. Metodologia:Chiedere agli alunni di commentare in maniera critica il seguente brano tratto dal film:
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Per quello che vale, non è mai troppo tardi
O nel mio caso troppo presto, per essere quello che vuoi essere. Non c’è limite di tempo comincia quando vuoi. Puoi cambiare o rimanere come sei, non esiste una regola in questo. Possiamo vivere ogni cosa al meglio o al peggio. Spero che tu viva tutto al meglio. Spero che tu possa vedere cose sorprendenti. Spero che tu possa avere emozioni sempre nuove. Spero che tu possa incontrare gente con punti di vista diversi. Spero che tu possa essere orgoglioso della tua vita. E se ti accorgi di non esserlo, spero che tu trovi la forza di ricominciare da zero”
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Attività: Suddividere gli alunni in tre gruppi, far compilare a ciascun gruppo una scheda su di un immaginario personaggio da loro studiato o di loro conoscenza, che abbia uno schema di vita costruttivo (primo gruppo), uno che si lasci sballottare degli avvenimenti e dunque non abbia alcuno schema di vita personale (secondo gruppo) e dal terzo gruppo un personaggio che abbia uno schema di vita negativo. Disporre gli allievi in cerchio e commentare tutti insieme le schede per confrontare le risposte e far risaltare le più importanti decisioni prese dai diversi personaggi e le loro ripercussioni facendo riflettere gli alunni come si può essere padroni del proprio avvenire, prendendo delle decisioni costruttive basate su obiettivi precisi e realistici, dal momento che ciascuno nasce con un proprio potenziale di successo .
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Controllo degli apprendimenti
Verifica e valutazione delle competenze Valutazione iniziale Valutazione intermedia Valutazione finale Visione ed analisi del film: “Il curioso caso di Benjamin Button” Analisi di un brano tratto dal film. Condivisione ed analisi del lavoro di gruppo. I DOCENTI Maria Grazia Cilano, Marilena Zerilli ,Rina Dangelo, Stella Avola, Imara Anzalone.
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