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RILEVAZIONE BES Modulo 2 Gruppo di lavoro: Martire Giuliana Oliverio Miranda Posa Annarita Tiano Caterina.

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Presentazione sul tema: "RILEVAZIONE BES Modulo 2 Gruppo di lavoro: Martire Giuliana Oliverio Miranda Posa Annarita Tiano Caterina."— Transcript della presentazione:

1 RILEVAZIONE BES Modulo 2 Gruppo di lavoro: Martire Giuliana Oliverio Miranda Posa Annarita Tiano Caterina

2 “ Non c’è peggiore ingiustizia che far parti eguali tra diversi “ (Don Milani,“Lettera a una professoressa”,1967)

3 CONSIDERAZIONI PRELIMINARI “Il Bisogno Educativo Speciale è qualsiasi difficoltà evolutiva, in ambito educativo e/o apprenditivo, che consiste in un funzionamento problematico come risultante dall’interrelazione reciproca tra i sette ambiti della salute secondo il modello ICF dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il funzionamento è problematico per l'alunno, in termini di danno, ostacolo o stigma sociale, indipendentemente dall’eziologia, e necessita di educazione/didattica speciale individualizzata.” IANES

4 Non è compito della scuola certificare gli alunni con bisogni educativi speciali, ma individuare quelli per i quali è opportuna l’adozione di particolari strategie speciali. Nota di chiarimento 22 novembre 2013

5 Schema di una possibile procedura di individuazione dei BES

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7 ALUNNI con BES DISABILITÀ Mentale, Fisica, Sensoriale (L.104/92) DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI: DSA (L.170/10) ADHD Funzionamento Cognitivo Limite Svantaggio Socio- Economico, Linguistico, Culturale

8 Riscontri documentali DisabilitàDSA e Disturbi Evolutivi Specifici Area dello svantaggio Socio – economico- culturale linguistico - culturale certificazioni DSA: certificazioni Anche in attesa del rilascio della certificazione, si devono comunque accertare le difficoltà e adottare un piano didattico individualizzato e personalizzato Altri disturbi: relazioni di specialisti, considerazioni pedagogiche e didattiche, riscontri oggettivi di difficoltà Svantaggi diversi : segnalazioni ai o dai servizi sociali relazioni di eventuali esperti considerazioni pedagogiche e didattiche dei docenti Riscontri oggettivi

9 Strumenti:  Osservazione con griglie di rilevazione (checklist)  Approccio biografico-narrativo  Osservazione del comportamento  Osservazione descrittiva  Osservazione sistematica del comportamento  Questionari, test  Colloqui (tutoring, colloqui con i familiari…)  Sociogramma di classe  Incontri team docenti  Incontri Consigli di Classe  Eventuale stesura grafico di sintesi per alunno RILEVAZIONE DEGLI ALUNNI BES

10 Come individuare un alunno con BES? Check list -liste di rilevazione strutturate Elenchi di abilità e di specifici comportamenti sequenziati in ordine gerarchico, che permettono di:  sistematizzare l’osservazione;  constatare la presenza o l’assenza di un oggetto e di un fenomeno (abilità e singoli comportamenti), senza che si formulino giudizi di valore;  uscire dall’intuitività e dalla soggettività solitamente associate al momento osservativo.

11 Check list Globali Tentano una valutazione completa di tutti i repertori di abilita ̀ del soggetto, senza andare troppo in profondita ̀ nella suddivisione delle abilita ̀ in comportamenti specifici. Specifiche o a focalizzazione crescente Contengono un maggior numero di item e prendono in considerazione solo quei repertori rivelatisi carenti con le check list del primo tipo (es: liste per l’analisi delle abilità grosso- motorie; per il linguaggio; per le abilità di autonomia; etc..).è così che è possibile indagare nello specifico le problematiche di apprendimento conseguenti alla presenza di deficit o difficoltà di vario tipo.

12 Osservazione del comportamento Tipologia Descrittiva Annotare quello che si vede senza far riferimento a particolari strumenti utilizzata senza riferimenti formali (date, orari) e liberamente. Sistematica Viene condotta attraverso schede di rilevazione nelle quali sono preselezionati i comportamenti che saranno oggetto di indagine. Oggetto osservazione Comportamento Atteggiamento Competenze Abilità Metodo di studi

13 Osservazione del comportamento PARAMETRI frequenza di comparsa di un determinato comportamento latenza della risposta, descrive il tempo che passa tra la comparsa dello stimolo e la risposta emessa dal soggetto durata della risposta intensità della risposta (quando dispone di strumenti per misurarla oggettivamente) selezione della risposta.

14 CHECK LIST - OSSERVAZIONE Applicativi software Aprico Campus Spider S.P.I.L.L.O


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