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Le prospettive nel mondo del lavoro dipendente nella Provincia di Biella Elaborazioni dal Progetto Excelsior-UnionCamere 2005.

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Presentazione sul tema: "Le prospettive nel mondo del lavoro dipendente nella Provincia di Biella Elaborazioni dal Progetto Excelsior-UnionCamere 2005."— Transcript della presentazione:

1 Le prospettive nel mondo del lavoro dipendente nella Provincia di Biella Elaborazioni dal Progetto Excelsior-UnionCamere 2005

2 Uno sguardo al 2004 I dati del Centro per lImpiego relativi alle comunicazioni di assunzione presentati dalle aziende biellesi ci possono fornire utili indicazioni su ciò che è avvenuto nel nostro territorio. nota: comunicazione di assunzione è solo il documento che lazienda deve presentare al CPI. Non equivale quindi ad un posto di lavoro. Sovente infatti le ditte assumono più persone, a cascata, a tempo determinato, per coprire un unico posto di lavoro.

3 Segue Uno sguardo al 2004

4 20032004 Settore di attività Tot avviamenti Tot cessazioni saldo Tot avviamenti Tot cessazioni saldo Agricoltura4224051748947811 Industria666910278-360967948654-1860 Servizi86937552114188748186668 TOTALE1581218276-24641617217333-1161

5 Confronto 2003 - 2004 Il minor saldo negativo ( differenza tra assunzioni e cessazioni) per lanno 2004 è dovuto alla diminuzione delle cessazioni, specialmente nel settore industriale (quasi la metà) dove, invece, il numero di assunzioni invece rimane pressoché uguale. l industria biellese, pur restando in crisi, ha cercato di contenere lespulsione massiccia di dipendenti avvenuta nel 2003.

6 Previsioni per il 2005 Lindagine EXCELSIOR ci aiuta a sapere: Quanti saranno i lavoratori probabilmente assunti dalle imprese nel 2005. In quali settori verranno inseriti. Quali titoli di studio e quali competenze dovrebbero avere.

7 Previsioni per il 2005 Lindagine indica in 2247 le entrate previste mentre le uscite saranno 2963, con un saldo negativo pari a 760 unità. Diminuisce quindi la capacità del territorio di assorbire manodopera. Continua lo stato di crisi del mercato del lavoro locale Le maggiori opportunità occupazionali sono da ricercare nelle imprese oltre i 50 dipendenti Sono le imprese del settore servizi che cercano maggiormente personale (68,4%). Tendenza alla terziarizzazione

8 Andamento settori – saldo 2005

9 Andamento nel triennio 2003 – 2005 (macrosettori)

10 Andamento nel triennio 2003 – 2005 del settore tessile - abbigliamento

11 Andamento nel triennio 2003 – 2005 del settore metalmeccanico

12 Andamento nel triennio 2003 – 2005 del settore costruzioni

13 Andamento nel triennio 2003 – 2005 del settore commercio

14 Quale formazione dingresso? Per quanto riguarda i titoli di studio richiesti nelle nuove assunzioni, si può notare una diminuzione sensibile dellassolvimento dellobbligo scolastico (35,2%) a fronte di un aumento considerevole dellistruzione profes- sionale (34,8%). titoli di studio Abbastanza stabile il diploma (22,9%), in leggera flessione il titolo universitario (7,1%) In particolare, è il settore dei servizi che richiede un titolo di studio più elevato, a scapito della scuola dellobbligo, che è invece ancora predominante nellindustria accompagnata però da una richiesta di esperienza specifica.

15 Quale formazione dingresso? grafico

16 Quale formazione dingresso? segue Se però si considerano i vincoli di esperienza e formazione dingres- so il livello formativo equivalente evidenzia una maggior richiesta di competenze corri- spondenti a titoli di studio medio-alti a scapito della scuola dellobbligo

17 Assunzioni previste per livelli di istruzione, classi dimensionali e grandi settori titolo universitario Gli universitari sono maggiormente richiesti dalla media–grande azienda, quasi esclusivamente nel settore servizi, che prevede una difficoltà di reperimento modesta, imputabile alla mancanza di strutture formative piuttosto che di necessaria qualificazione. Non viene richiesta lesperienza per oltre la metà delle assunzioni, anche perché si prevedono corsi di formazione interni ed esterni per quasi la totalità dei candidati. Indispensabile la conoscenza informatica per tutti, mentre la conoscenza delle lingue viene richiesta per un 20% scarso. Nelle piccole aziende, invece, si lamenta un difficile reperimento, totalmente dovuto alla mancanza di qualificazione. Il tempo di ricerca si allunga fino ai 6 mesi, pur di assumere persone con unesperienza specifica. Viene infatti prevista una formazione ulteriore per meno della metà dei candidati. Più dei due terzi devono conoscere le lingue, la quasi totalità linformatica.

18 Assunzioni previste per livelli di istruzione, classi dimensionali e grandi settori diploma di scuola media superiore E la piccola azienda che richiede in maggior numero i diplomati. I settori più interessati sono i servizi e, in misura inferiore, lindustria. Nelle aziende da 1 a 49 dipendenti la difficoltà di reperimento è individuata dalla carenza di strutture formative (fenomeno riscontrato dallindustria che evidenzia anche una mancanza di necessaria qualificazione). La ricerca arriva fino a 6 mesi, anche perché viene richiesta per buona parte esperienza lavorativa, anche se comunque per i due terzi è prevista formazione, principalmente per affiancamento interno. Diminuisce rispetto al titolo di studio precedente la richiesta di conoscenza informatica, pur restando oltre la metà. Sono le grandi industrie a lamentare maggiore difficoltà di reperimento, individuando come cause la mancanza di necessaria qualificazione e la mancanza di strutture formative. Il tempo di ricerca si esaurisce nellarco dei tre mesi e, anche se si richiede ai lavoratori unesperienza precedente, si prevede comunque unulteriore formazione con affiancamento al personale interno e con corsi interni ed esterni allazienda. Per più della metà delle assunzioni viene prevista la conoscenza informatica mentre solo per un terzo è richiesta la competenza linguistica.

19 Assunzioni previste per livelli di istruzione, classi dimensionali e grandi settori istruzione e formazione professionale È la formazione scolastica richiesta in misura maggiore, principalmente dalle medie-grandi aziende dislocate principalmente nel settore dei servizi che non lamentano difficoltà di reperimento apprezzabile, a differenza dellindustria in cui tali difficoltà sono maggiori. Le cause sono spalmate fra le varie motivazioni anche se emergono la mancanza di strutture formative affiancata alla mancanza della necessaria qualificazione. La ricerca si esaurisce in tempi brevissimi, viene richiesta esperienza e si prevede poca formazione, sovente con corsi interni e affiancamento, quasi a voler sottolineare il fatto che le competenze di base devono essere già trasmesse con il tipo di diploma posseduto. La conoscenza delle lingue e linformatica sono richieste in misura minima. La piccola azienda, oltre a prevedere una maggior difficoltà di reperimento, lamenta le stesse cause per mancanza di strutture formative e qualificazione ma allunga i tempi di ricerca fino arrivare oltre i sei mesi. Lesperienza è richiesta ma comunque verrà incrementata da unulteriore formazione per quasi la totalità delle assunzioni, prevista per affiancamento a personale interno.

20 I titoli di studio gli indirizzi più richiesti A livello universitario viene privilegiato lindirizzo economico-statistico. A livello secondario è in testa lindirizzo amministrativo-commerciale seguito a distanza dal meccanico e dallelettrotecnico Il livello di qualifica professionale vede come maggiormente richiesti gli indirizzi turistico-alberghieri e socio-sanitari.

21 Difficoltà di reperimento per livelli formativi Solo per il 22,7 % delle assunzioni è previsto un difficile reperimento. A livello universitario tale difficoltà è individuabile nellindirizzo economico-statistico e sanitario e paramedico A livello secondario e post-secondario sono (in ordine di grandezza percentuale di difficoltà di reperimento) lindirizzo elettrotecnico, il tessile, abbigliamento e moda, lindirizzo meccanico e quello amministrativo commerciale, i corsi di studi per i quali si prevedono le maggiori difficoltà. Le figure da assumere con qualifica professionale, rappresentano la tipologia di formazione scolastica più richiesta, presentano una difficoltà di reperimento relativamente allindirizzo amministrativo- commerciale,tessile, meccanico, socio-sanitario, turistico-alberghiero. Infine per i soggetti da assumere per i quali non è previsto il possesso di alcun titolo di studio, le difficoltà di reperimento sono stimate oltre il 31%.

22 Come si entra nel mondo del lavoro? Le forme contrattuali previste nelle assunzioni si concentrano nel tempo indeterminato e determinato. Inoltre vi sono le assunzioni part-time 13,9% in aumento rispetto al 2004 con maggior diffusione nel settore dei servizi e i contratti stagionali. In aumento lutilizzo dei contratti atipici. Quasi la metà delle aziende intervistate ha utilizzato, nel 2004, almeno una di queste formule individuabili fra apprendistato, collaborazioni continuative o a progetto e lavoro interinale. Per i giovani una modalità per formarsi e fare un po di esperienza sul campo è quella dello stage o tirocinio : sono le aziende oltre ai 50 dipendenti e che appartengono indifferentemente ad uno dei tre settori produttivi quelle che offrono più opportunità per linstaurazione di un tirocinio.

23 Come le aziende hanno ricercato personale nel 2004? Le Banche dati aziendali sono la forma più utilizzata, specialmente dalle aziende superiori ai 50 dipendenti (76%) Le aziende comprese tra 1 e 49 dipendenti privilegiano inoltre la conoscenza diretta e le segnalazioni da conoscenti e fornitori Mentre le imprese oltre i 50 si affidano a criteri di ricerca più tecnici, quali i quotidiani e la stampa specializzata, le società di lavoro interinale, le società di selezione. Una percentuale minima, anche se superiore alla media regionale e nazionale, delle aziende appartenenti ad entrambe le fasce dimensionali, utilizza le strutture pubbliche dei Centri per lImpiego. Scarso, per il momento, lutilizzo di internet, specie nelle ditte più piccole.

24 Le figure professionali più richieste Numero previsto assunti 2005 * Peso delle profess. Sul tot. Assunti (%) Difficoltà di reperimento (%) Senza esperienza specifica (%) Necessità formaz. Corsi (%) Sostit. Analoga figura (%) 9131 - Addetti alle pulizie33014,70,396,41,564,7 9333 - Addetti al carico / scarico delle merci27012,096,493,31,179,5 5220 - Add alle vendite, commessi e cassieri2209,880,175,940,725,9 5132 - Assistenti socio-sanitari c/o istituzioni1506,71,518,076,74,7 8262 - Addetti alle macchine per la tessitura e la lavorazione a maglia 904,064,730,025,637,8 8261 – Add alle macchine per la prep, filatura e bobinatura delle fibre 904,00,416,95,667,4 4121 - Impiegati addetti alla contabilit à 703,193,379,26,993,1 3433 - Tecnici dell'ammin., della contabilit à 602,768,715,021,765,0 4212 - Operatori di sportello602,71,121,7100,075,0 5123 - Camerieri, baristi, operatori di mensa e assimilati 602,779,561,419,366,7 le prime 10 figure professionali più richieste occupano il 62% del totale degli assunti previsti per il 2005.

25 dettaglio sulle figure più richieste Le professioni che risultano in testa alla graduatoria sono quasi totalmente manuali, con possibilità di occupazione in vari settori. Per entrambe (add pulizia e add. Carico e scarico) non viene richiesta esperienza specifica né si prevedono con corsi di formazione. La difficoltà di reperimento per laddetto al carico e scarico è quindi, quasi certamente, da imputare alla forte concorrenza tra le aziende. Seguono gli addetti alle vendite e commessi che risultano come difficili da reperire, anche se senza esperienza specifica, per i quali saranno poi previsti, in maggioranza, corsi di formazione.

26 dettaglio sulle figure più richieste Discorso completamente diverso per gli assistenti socio-sanitari che risultano a bassissima difficoltà di reperimento pur essendo richiesta lesperienza specifica nel settore integrabile con corsi di formazione. Interessante notare come risultino al centro dellelenco due professioni legate al settore tessile, nonostante la forte contrazione. Per i tessitori, a cui si richiede in buona parte una competenza specifica, emerge la difficoltà di reperimento ma, nonostante ciò, le aziende prevedono solo in minima parte la necessità di corsi di formazione. Per gli operatori del comparto filatura si individua una facilità di reperimento di personale a cui si richiede esperienza del tipo di lavorazione.

27 segue dettaglio sulle figure più richieste Nella parte finale sono inserite ben tre professioni impiegatizie. Limpiegato add. Alla contabilità è di difficile reperimento, non gli si richiede esperienza specifica e non si prevede formazione aggiuntiva: parrebbe quasi che le persone da assumere debbano già possedere le competenze richieste acquisite tramite titolo di studio (non viene richiesta esperienza specifica) e che queste competenze siano ritenute sufficienti e non incrementabili (necessita formazioni % bassa). Il tecnico dellamministrazione e della contabilità, invece, risulta più facilmente reperibile ma gli si richiede una notevole esperienza. Cresce, anche se di poco, la formazione prevista. Al contrario per gli operatori di sportello, per cui non viene prevista difficoltà di reperimento, pur richiedendo loro una notevole esperienza specifica, è prevista per tutti la formazione. Le professioni sono in massima parte, in sostituzione di analoghe figure. In altri termini non sono nuovi posti di lavoro.

28 sintesi Il territorio biellese risulta ancora impegnato in un processo di ristrutturazione che vede il forte ridimensionamento dellindustria manifatturiera (di natura strutturale ma aumentato dalla difficoltà congiunturale) contrapposto alla crescita dei servizi, legati alla imprese e alle persone. Cambiano quindi le figure professionali richieste dalle imprese: diminuiscono gli operai ed aumentano gli impiegati, diminuisce la scuola dellobbligo a favore di diplomati e laureati.

29 segue sintesi Solo il 20% delle aziende intervistate intenderà assumere nel 2005, anche se si modificassero le condizioni (ridotta pressione fiscale, minor costo del lavoro e maggior flessibilità nella gestione del personale) Diamo uno sguardo alla difficoltà di reperimento in relazione ai titoli di studio nella provincia di Torino, con la quale confiniamo, e che potrebbe costituire un bacino alternativo per la ricerca di lavoro.

30 Provincia di TORINO difficoltà di reperimento In generale il 31,1% delle assunzioni previste dalle imprese per il 2005 presenta difficoltà di reperimento. Tale quota supera il 34% nel caso di personale per il quale è previsto il possesso di titolo a livello universitario ( 3600 unità), con picchi di difficoltà per le categorie ad indirizzo sanitario paramedico ( 64% ) ingegneria (70%) e chimico – farmaceutico (45%). Per quanto riguarda le previsioni di assunzione di personale con livello di istruzione secondario superiore che ammonta in termini assoluti a circa 9000 unità, le difficoltà maggiori di reperimento si prevedono per gli indirizzi meccanico, turistico-alberghiero ed edile. Le figure da assumere con qualifica professionale, che si prevedono in circa 4850 unità, presentano una difficoltà di reperimento superiore alla media e gli indirizzi in maggiore sofferenza sono la meccanica e lelettronica. Infine per i soggetti da assumere per i quali non è previsto il possesso di alcun titolo di studio, le difficoltà di reperimento sono stimate poco sopra il 27%.

31 Dal mondo della scuola Al mondo del lavoro Fonte: indagine Regione Piemonte 2003 su dati 2001

32 LA FORMAZIONE PROFESSIONALE A 18 MESI DALLA QUALIFICA FONTE: Regione Piemonte

33 Luniversità del Piemonte Orientale ad un anno dalla laurea FONTE: Consorzio interuniversitario ALMALAUREA

34 Luniversità del Piemonte ad un anno dalla laurea FONTE: Consorzio interuniversitario ALMALAUREA

35 Siti utili www.unioncamere.it www.isfol.it www.jobtel.it www.biellalavoro.it www.bi.camcom.it http://extranet.regione.piemonte.it/fp- lavoro/centrorisorse/studi_statisti/index.htm http://extranet.regione.piemonte.it/fp- lavoro/centrorisorse/studi_statisti/index.htm www.sisform.piemonte.it

36 NOTA METODOLOGICA I dati, sulla base dei quali è stata svolta la presentazione sullanalisi della domanda di lavoro della provincia di Biella, emergono dallindagine Excelsior 2005, realizzata annualmente da Unioncamere con la collaborazione e il finanziamento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dellUnione Europea. FONTI: - Sistema informativo Excelsior per loccupazione e la formazione - Rilevazioni ISTAT per la struttura economica: censimenti 1991 – 2001 - Le previsioni occupazionali e fabbisogni professionali per il 2005 Principali risultati per la provincia di Biella - C.C.I.A. di Biella


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