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Il terzo scalo aeroportuale regionale

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Presentazione sul tema: "Il terzo scalo aeroportuale regionale"— Transcript della presentazione:

1 Il terzo scalo aeroportuale regionale
IV Focus di approfondimento Il terzo scalo aeroportuale regionale Osservatorio trasporti e infrastrutture Unioncamere Lazio

2 Osservatorio trasporti e ambiente
Introduzione Nel 2005 il traffico aereo commerciale è stato di passeggeri, con un incremento del 5,2% rispetto all’anno precedente. Nel complesso la maggior parte degli aeroporti ha registrato una crescita. Gli incrementi più significativi sono quelli che riguardano gli scali di Roma Ciampino (+66%) e Treviso (+45%). (fonte: Assaeroporti) Le ragioni di questa crescita sono da trovarsi sopratutto nell’incremento dei voli offerti dalle compagnie low cost. Nel 2005 le compagnie low cost operanti in Italia hanno acquistato quote di mercato sempre più consistenti fino a raggiungere il 18% del totale dei passeggeri trasportati. Sulle rotte internazionali la quota di traffico si attesta al 26%, mentre su quelle nazionali siamo a circa l’8%. Questi valori sono previsti in ascesa per i prossimi anni così come dimostrano le tendenze del 2006 e 2007 In molte grandi città, soprattutto all’estero si è arrivati ad una specializzazione del traffico per cui si riservano ai grandi scali i voli operati dalle grandi compagnie, mentre si destinano aeroporti di minori dimensioni e più decentrati ma ben collegati con le città di riferimento ai voli low cost. I passeggeri sembrano accettare di buon grado un livello di servizi qualitativamente minore in cambio di costi più bassi. Osservatorio trasporti e ambiente Unioncamere Lazio

3 Il sistema aeroportuale laziale
Guidonia Montecelio Fiumicino Ciampino Rieti Roma Urbe Latina Aquino Frosinone Viterbo Aeroporto militare aperto eccezionalmente al traffico civile autorizzato Aeroporto civile Aeroporto militare aperto al traffico civile Aeroporto militare aperto al traffico civile autorizzato Legenda Home page Osservatorio trasporti e ambiente Unioncamere Lazio

4 Il sistema aeroportuale laziale
Il sistema aeroportuale del Lazio, con gli scali di Fiumicino e Ciampino raccoglie circa il 37% del traffico nazionale e il 78% del traffico del centro Italia. Con un’influenza che va oltre il territorio regionale ma che si estende anche a Umbria, bassa Toscana, Marche Abruzzo, e Campania. Tabella 1: Movimenti nei principali aeroporti del Centro Italia Aeroporto Movimenti var. 2005/2004 Passeggeri Fiumicino 2,4 5,2 Ciampino 63.915 8,7 16,8 Pisa 37.509 14,7 29,1 Firenze 27.454 -16,1 -10,1 Napoli 61.708 6,4 11,1 Pescara 12.139 17,4 -2,8 Perugia 7.586 1,2 54.281 -17,4 TOTALE 9,88 9,06 Fonte: Assaeroporti, 2005 Osservatorio trasporti e ambiente Unioncamere Lazio

5 Il sistema aeroportuale laziale
La regione Lazio conta complessivamente 9 aeroporti, tuttavia solo gli scali di Ciampino e Fiumicino hanno assunto rilevanza nazionale ed internazionale. Al fine di aumentare i livelli di offerta sono stati presentati piani i sviluppo per tre scali in particolare: Aeroporto di Frosinone Aeroporto di Latina Aeroporto di Viterbo Osservatorio trasporti e ambiente Unioncamere Lazio

6 Il sistema aeroportuale laziale
Le province candidate ad ospitare il terzo scalo aeroportuale regionale sono 3: Frosinone, Latina, Viterbo Ciascuna delle tre ha già sul suo territorio un aeroporto di piccole dimensioni per i quali sono previsti i seguenti interventi: Infrastruttura Intervento Dati tecnici Costo (M€) Aeroporto di Frosinone Adeguamento dell’aeroporto militare per l’utilizzo a fini civili e commerciali Superficie 223 Ha (150 ha aeroporto + 73 ha eliporto) Lunghezza pista 2000 m Larghezza pista 40 m 100: 80 aeroporto 20 eliporto Aeroporto di Latina Superficie: 200 Ha Lunghezza pista: m Larghezza pista: 40 m 18 Aeroporto di Viterbo Adeguamento dell’aeroporto per l’utilizzo a fini civili e commerciali Superficie: 250 Ha Lunghezza pista: 2.200m - Osservatorio trasporti e ambiente Unioncamere Lazio

7 Caratteristiche del terzo scalo
Da uno studio preliminare fatto dall’ENAC è risultato che il terzo scalo aeroportuale del Lazio deve avere le seguenti caratteristiche: Area di Sedime 350 ha Lunghezza pista: 2.400/2600 mtl. Vie di rullaggio parallele alla pista Piazzali di sosta: mq Aerostazione: mq Parcheggi auto: posti Tali caratteristiche sono determinate ipotizzando un traffico di 9 milioni di passeggeri annui, con una capacità operativa di 30/40 movimenti ora per un totale di circa 200 movimenti giorno. Osservatorio trasporti e ambiente Unioncamere Lazio

8 Aeroporto di Frosinone
L’aeroporto di Frosinone è attualmente sede della scuola Elicotteristi dell’Aeronautica Militare. Si trova ad una distanza di 4 km da Frosinone centro e a 80 km da Roma centro Il progetto presentato consiste nell’adeguamento delle infrastrutture esistenti per l’utilizzo a fini civili e commerciali. Le caratteristiche attuali sono Area di Sedime 120 ha Lunghezza pista: mtl. (in progetto) Larghezza pista: 40 mt larghezza zona d’arresto: 60 m Criticità: Le caratteristiche dimensionali sono inferiori a quelle previste per il nuovo scalo; La presenza di insediamenti abitativi e produttivi possono creare situazioni di conflittualità; Possibilità di interferenze dal punto di vista aeronautico con l’area terminale di Roma; Opportunità Lo scalo si troverebbe in un’area densa di collegamenti stradali e ferroviari con Roma e con le principali direttrici nazionali; Potrebbe costituire un ulteriore incentivo per lo sviluppo del turismo nell’area La vicinanza all’interporto potrebbe essere un ulteriore fattore di sviluppo per l’aeroporto Osservatorio trasporti e ambiente Unioncamere Lazio

9 Osservatorio trasporti e ambiente
Aeroporto di Latina L’aeroporto di Latina si trova ad una distanza di 10 km dal centro della città e a 70 km da Roma centro. La società di gestione è partecipata al 100% dalla provincia di Latina. Il progetto presentato consiste nell’adeguamento delle infrastrutture esistenti per l’utilizzo a fini civili e commerciali. Le caratteristiche attuali sono Area di Sedime 200 ha Lunghezza pista: mtl. Larghezza pista: 40 mt larghezza zona d’arresto: 20 m Criticità Possibili interferenze con la scuola piloti dell’Aeronautica Opportunità Lo scalo si troverebbe in un’area densa di collegamenti stradali e ferroviari con Roma e con le principali direttrici nazionali; lo scalo potrebbe essere di supporto e integrazione per lo sviluppo delle altre infrastrutture logistiche dell’area (mercato ortofrutticolo di Fondi, Porto di Gaeta, etc.) Osservatorio trasporti e ambiente Unioncamere Lazio

10 Osservatorio trasporti e ambiente
Aeroporto di Viterbo L’aeroporto di Viterbo si trova ad una distanza di 2 km dal centro della città e a circa 100 km da Roma centro Il progetto presentato consiste nell’adeguamento delle infrastrutture esistenti per l’utilizzo a fini civili e commerciali. Le caratteristiche attuali sono Area di Sedime 250 ha Lunghezza pista: mtl. Larghezza pista: 40 mt Criticità: scarsi collegamenti stradali e ferroviari con la capitale; congestione delle vie di collegamento. Opportunità Lo scalo si troverebbe in un’area che non interferisce con il traffico degli aeroporti romani dal momento che si trova più a nord ; lo scalo non risente dell’influenza di altri aeroporti (ad es toscani o umbri); Osservatorio trasporti e ambiente Unioncamere Lazio

11 Considerazioni finali
La questione della creazione del terzo scalo aeroportuale riguarda essenzialmente il trasporto passeggeri dal momento che è in questo comparto che è previsto il maggiore sviluppo di domanda. Per le merci non è previsto un’analoga crescita anche per il fatto che si sta cercando di incrementare l’utilizzo di altre modalità (ferrovia, nave) come alternative al trasporto stradale. Il terzo scalo è destinato ad accogliere compagnie Low Cost che offrono una gamma vasta di collegamenti internazionale e un minor numero di collegamenti nazionali, lasciando a Fiumicino e Ciampino i collegamenti con altre categorie tariffarie. A questo proposito una criticità potrebbe essere la resistenza delle compagnie low cost a cambiare scalo di riferimento Il terzo scalo potrebbe aver e il compito non solo di alleggerire il traffico di turisti diretti a visitare Roma ma anche essere un punto di partenza per lo sviluppo del turismo in altre aree della regione che pure presentano siti archeologici, paesaggi ed opportunità interessanti, tra questi non meno interessante è il turismo termale. Osservatorio trasporti e ambiente Unioncamere Lazio


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