Con il consenso dell’autore, pubblico uno scritto del Prof. Sergio Funicello. Una riflessione che mi ha commosso… La sottile osservazione di una realtà.

Presentazione sul tema: "Con il consenso dell’autore, pubblico uno scritto del Prof. Sergio Funicello. Una riflessione che mi ha commosso… La sottile osservazione di una realtà."— Transcript della presentazione:

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2 Con il consenso dell’autore, pubblico uno scritto del Prof. Sergio Funicello. Una riflessione che mi ha commosso… La sottile osservazione di una realtà assordante… Una finestra aperta sull’anima. GRAZIE Sandra Una finestra aperta sull’anima Dedicata a tutti i Medici con la “M” maiuscola…

3 Ed allora anche oggi, come accade da anni, mi siederò dietro una scrivania con alcuni colleghi per presiedere la commissione invalidi civili (legge 104/92). La segretaria dirà AVANTI IL PRIMO. Entrerà una persona spesso anziana, a volte giovane e sia pur di rado, ahimè anche un bambino accompagnato dai genitori. In molti accentueranno le loro patologie e raramente, fingeranno di avere quel che non hanno. Si può uscire da questa porta con una pensione, una speranza di facilitazione per un posto di lavoro. Si seggono e, qualche volta, si stanno giocando una speranza e mi guardano con l'aria di chiedermi "sei buono o cattivo"? La sento questa domanda, mi brucia dentro soprattutto perché dovrei, anzi devo, rispondere che non sono né l'uno e ne' l'altro. Cerco di capire le motivazioni, di fare delle diagnosi cliniche per trasportarle ad una valutazione medico legale. Sai che quella persona sta male, ma non tanto da... E non devi far nulla per aiutarla. legato come sei ad una gazzetta ufficiale del 1992. Sai che quella persona sta male, ma non tanto da...

4 Ti guardano e ti dicono "sono poverissimo, ma non sto malissimo, ma se non mi aiuti starò peggio del malissimo, dammi una mano “ Ti senti una pugnalata nel cuore, un verme vestito da uomo e devi rispondere, con la morte dentro, che valuti solo patologie e la povertà ti hanno imposto di IMPARARE che non è una malattia. Arriva il bambino epilettico e tu ne guardi gli occhi tristi e vi leggi, come in quelli della mamma e del papà, la lotta quotidiana per la vita. Ma stavolta puoi riscattarti e dargli tutto, ma proprio tutto e, poiché sei cretino, gongoli di felicità. Si cretino perché sarebbe stato meglio non incontrarlo mai quel bambino, anzi sarebbe stato meglio vederlo correre felice su un campetto di calcio. Arriva la ragazza bellissima, roba da miss, e ti chiedi cosa potrebbe avere una così se non una stupidaggine e speri che sia una mistificatrice. Ti allunga il referto dello specialista e leggi NEOPLASIA CEREBRALE avanzata. Morirà tra pochi mesi e morirà male… Oppure leggerai SCHIZOFRENIA CON TENDENZE SUICIDE. CRISTO PERCHE'?

5 E tutti, comunque, lì a chiederti: SEI BUONO O CATTIVO? E tu rispondi: ancora NON LO SO. VOGLIO ESSERE GIUSTO poi sulla bontà decidete voi. Vi prego, nel caso, non odiatemi troppo perché io voglio bene a tutti voi e se potessi, darei tutto a tutti, ma non posso. Poi dici loro che c'è una commissione che controlla te e non sempre è d'accordo con me se sono troppo"buono". Visto che c'è qualcuno piu' "cattivo" di me? Dietro un Medico con la “m” maiuscola, c’’è sempre un grande Uomo Dopo questo testo emozionante, mi concedo una postilla molto personale (e discutibile naturalmente). Sergio Funicello

6 Non mi nascondo mai dietro un dito e come ripeto spesso e in modo poco fine, ci sono medici che dovrebbero cambiare lavoro e magari andare a zappare le verze nei campi… Sono quelli che strombazzano il loro essere “signor dottor” e in “crisi di onnipotenza” si permettono ad esempio, parcelle da 500 euro per guardare la lastra di un bambino malato di cancro… Poi ci sono gli altri. Quelli che lavorano in silenzio mettendoci l’anima e il cuore, oltre alla professionalità, Sono la foresta che cresce, dietro quell’albero che cade facendo un gran casino… Sono quelli di cui non sentiamo parlare, sottopagati e con turni di lavoro massacranti…

7 Sono quelli che nonostante tutto, continuano imperterriti a rispettare l’ammalato come persona e non come salvadanaio da spaccare per riempirsi le tasche… Sono tanti, sono la maggioranza, ma non compaiono nei telegiornali… Perché non è facile fare il Medico con la “m” maiuscola. Non è facile se ti impongono una visita ogni 10 minuti … Non è facile… Costi troppo all’Italia… Costi troppo all’ospedale… sandratosi@gmail.com @author rights reserved Sonoro: Aria De Amor Immagini usate per la grafica, dal web. Presentazione non a scopo di lucro Al Prof. Funicello e a tutti i Medici “maiuscoli”, il mio GRAZIE con tutto il cuore.