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SECONDO COMPITO: PRESENTAZIONE DI UN DATABASE

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Presentazione sul tema: "SECONDO COMPITO: PRESENTAZIONE DI UN DATABASE"— Transcript della presentazione:

1 SECONDO COMPITO: PRESENTAZIONE DI UN DATABASE
FRANCESCO PALUMBO 566025

2 ANALISI DEI REQUISITI Si vuole automatizzare la gestione del prestito di libri da parte di un soggetto ai suoi amici. I dati necessari a tale scopo sono: AMICI LIBRI Il fine ultimo è quello di ricavare informazioni relative al prestito di un libro e alla sua restituzione

3 DOMINIO APPLICATIVO Lo scopo dell'analisi del dominio applicativo è quello di comprendere a fondo i concetti, le dinamiche, le regole generali in cui il sistema dovrà essere impiegato, ovvero il contesto in cui il software dovrà agire. Nel nostro caso il dominio applicativo è rappresentato da tutti gli amici che prendono a prestito libri, i libri stessi e le modalità dei prestiti.

4 SCHEMA ENTITA’ - RELAZIONI
AMICI LIBRI 1 : N N : PRESTITO

5 PROGETTAZIONE CONCETTUALE
La progettazione di un data base prevede una fase in cui occorre definire lo schema concettuale dei dati, la specifica delle classi di dati necessarie e le relazioni esistenti tra loro. Nel nostro caso sono state individuate le seguenti entità: AMICI LIBRI Ogni entità è descrivibile mediante gli attributi che la compongono. Ogni attributo è individuato da un nome, dal tipo, dalla dimensione e dal valore che assume quella particolare entità. L’insieme dei possibili valori assunti da un attributo si chiama dominio dell’attributo.

6 PROGETTAZIONE CONCETTUALE
AMICI Per l’entità AMICI sono stati individuati i seguenti attributi: IDSOPRANNOME: codice univoco di ciascun amico NOME&COGNOME: insieme degli amici

7 PROGETTAZIONE CONCETTUALE
LIBRI Per l’entità LIBRI sono stati individuati i seguenti attributi: IDTITOLOLIBRO: codice univoco di ogni libro AUTORE: autore del libro stesso

8 PROGETTAZIONE LOGICA Una relazione è un’associazione che può essere stabilita tra archivi distinti di un data base. Una relazione esiste già nell’ambito di un singolo archivio; infatti tra i campi di un record si stabilisce una relazione in quanto questi sono legati tra loro dal fatto di riferirsi al medesimo oggetto.

9 PROGETTAZIONE LOGICA AMICI LIBRI N : N PRESTITO

10 PROGETTAZIONE LOGICA N amici possono avere in prestito N libri previa disponibilità del libro stesso in base all’ultima data di restituzione

11 PROGETTAZIONE LOGICA Dalla relazione N : N deriva una ulteriore entità (PRESTITO) i cui attributi saranno i seguenti: IDPRESTITO: codice univoco del prestito CAMPO LINK TABELLA AMICI: definisce chi ha avuto in prestito il libro CAMPO LINK TABELLA LIBRI: definisce il libro che è stato prestato DATAPRESTITO DATARESTITUZIONE

12 PROGETTAZIONE LOGICA: TABELLA AMICI
NOME CAMPO TIPO CAMPO DIMENSIONI VINCOLI NOTE IDSOPRANNOME TESTO 20 PRIMARY KEY; UNIQUE - NOME& COGNOME INTERO LUNGO

13 PROGETTAZIONE LOGICA: TABELLA LIBRI
NOME CAMPO TIPO CAMPO DIMENSIONE VINCOLI NOTE IDTITOLOLIBRO TESTO 30 PRIMARY KEY; UNIQUE - AUTORE

14 PROGETTAZIONE LOGICA: TABELLA PRESTITI
NOME CAMPO TIPO CAMPO DIMENSIONE VINCOLI NOTE IDPRESTITO NUMERICO INTERO LUNGO PRIMARY KEY FKAMICI PRESTITO TESTO 20 FOREIGN KEY Link tabella AMICI FKLIBRI 30 Link tabella LIBRI DATAPRESTITO DATA - NOT NULL RESTITUZIONE

15 SECONDO COMPITO: DATA BASE OSPEDALE
CHIAVI DELLE BASE DI DATI: TABELLA REPARTI : COD TABELLA PAZIENTI: COD TABELLA MEDICI: MATR TABELLA RICOVERI: link su tabella paziente (COD), e su tabella reparto (COD)

16 DATA BASE OSPEDALE: VINCOLI
Le chiavi precedentemente citate: COD reparti, COD pazienti e MATR medici, sono PRIMARY KEY e UNIQUE. È sensato immaginare NULLO il campo FINE-RICOVERO della tabella RICOVERI, in quanto potremmo avere un paziente di cui non si conosce il termine della degenza.


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