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teoria geocentrica ed eliocentrica
La Terra: tra teoria geocentrica ed eliocentrica di Miriam Musumarra e Marika Ferro III A a.s 2012/2013
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Sistema geocentrico ed eliocentrico…
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Gli uomini hanno sempre guardato il cielo fin dai tempi più remoti cercando di trovare una spiegazione ai fenomeni che lo riguardano. A chi guardava verso il cielo, sembrava che la Terra rimanesse in un posto, mentre tutto nel cielo sorgeva a est e tramontava ad ovest una volta al giorno. In realtà il moto della volta celeste è solo apparenza.
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La visione del Cosmo secondo il sistema geocentrico
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Molti scienziati nel corso della storia hanno sviluppato ipotesi riguardanti la posizione della Terra nell’ Universo. Aristotele ( a.C) prendendo spunto dalle idee dei suoi predecessori, sviluppò un modello geocentrico e geostatico del Cosmo, immaginando la Terra immobile al centro dell’ universo. Secondo la sua teoria i corpi celesti erano fissati su una successione di sfere concentriche trasparenti annidate l’ una all’ altra, ognuna delle quali ruotava di moto uniforme attorno ad un asse passante per il centro della Terra. Questo sistema divenne noto nei secoli successivi come sistema delle sfere omocentriche. Aristotele ipotizzò l’ esistenza di ben 55 sfere. La più esterna comunicava il moto a quelle inferiori fino alla Luna. Secondo l’ astronomia aristotelica i corpi celesti sarebbero composti da una quinta essenza: l’ etere, un elemento privo di massa, invisibile, immutabile e incorruttibile.
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La teoria di tipo geocentrico più completa fu quella di Tolomeo ( a.C.) Egli fu il più rappresentativo assertore della teoria geocentrica, che dal suo nome venne chiamata teoria tolemaica . Il modello di Tolomeo è qualificato come geocentrico in quanto pone la Terra all’interno delle orbite descritte dai pianeti, dal Sole e dalla Luna. La Terra dunque risultava essere al centro dell’universo. Secondo Tolomeo inoltre il moto dei pianeti si svolge su una circonferenza, detta EPICICLO, il cui centro ruota a sua volta intorno alla Terra su una seconda circonferenza di raggio più grande, detta DEFERENTE.
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Una nuova visione del cosmo: La teoria eliocentrica
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A partire dal 1400 d.C. si diffuse una nuova visione del Cosmo anche in conseguenza dei viaggi dei grandi esploratori. Copernico (Polonia 1473 – 1543) elaborò la teoria eliocentrica dei corpi celesti che espose nel De revolutionibus orbium celestium. Nel sistema copernicano il Sole è immobile al centro dell’ Universo e attorno ad esso ruotano i pianeti compresa la Terra. Quest’ ultima non è più dunque immobile al centro dell’ Universo, come prevedeva la teoria geocentrica ma compie una rivoluzione intorno al Sole in un anno e una rotazione sul proprio asse in 24 ore. Per Copernico il moto degli astri è apparente essendo generato dal moto di rotazione terrestre in senso contrario, anche il moto annuo del sole lungo l’ eclittica è apparente in quanto è prodotto dal moto di rivoluzione della Terra. La sua nuova concezione sembrava finalmente mostrare la perfetta armonia del Cosmo: sei pianeti che ruotano intorno al Sole, tutti nella stessa direzione.
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Successivamente Keplero (1571 –1630) propose un modello eliocentrico in cui non vengono più considerate le orbite circolari, ma elittiche. Poiché l'ellisse è una figura piana, i moti dei pianeti avvengono in un piano, detto piano orbitale. Per la Terra tale piano è detto eclittica. Keplero enunciò tre leggi che regolano il moto dei pianeti attorno al Sole. Prima legge di Keplero Tutti i pianeti descrivono attorno al Sole delle orbite di forma ellittica. Il Sole occupa uno dei due fuochi, comune a tutte le ellissi. Seconda legge di Keplero Il raggio vettore copre aree uguali in tempi uguali. Terza legge di Keplero Il quadrato dei periodi di rivoluzione dei pianeti e' proporzionale ai cubi dei semiassi maggiori delle loro orbite. La teoria che ancora oggi è accettata da tutti gli scienziati è quella eliocentrica.
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La teoria che ancora oggi è accettata da tutti gli scienziati
La teoria copernicana fu in seguito rivisitata dal fisico pisano Galileo Galilei ( ). Il Sant’Uffizio inquisì Galileo Galilei perché aveva sostenuto e confermato con i suoi studi la tesi eliocentriche che fino ad allora erano considerate eretiche. Per questo fu arrestato e condannato al carcere a vita dopo aver pronunciato l’atto di abiura. In seguito la condanna fu trasformata in arresti domiciliari che lo scienziato dovette scontare nella propria dimora di Arcetri. La teoria che ancora oggi è accettata da tutti gli scienziati è quella eliocentrica
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