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LA PASTORALE della SALUTE in PARROCCHIA
Quando pensiamo alla pastorale della salute pensiamo sempre ad una pastorale rivolta a chi è in ospedale, ai malati,e a chi non ha più il bene primario della salute. Ma che cosa è la salute?
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Per l’O.M.S (Organizzazione Mondiale della Salute) la salute è uno stato di benessere a livello fisico, psichico, ambientale. Questa definizione ci fa pensare che sono ben poche le persone che possono definirsi sane. Il benessere non è di tutti, a tutte le età. E soprattutto, il benessere non è sempre salute.
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Ma, allora, cos’è la SALUTE?
Per i credenti, la salute è pienezza di vita, è armonia tra le varie sfere dell’essere: corpo, mente, affettività, relazionalità, spiritualità SALUTE
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Una persona anziana, anche se limitata sul piano fisico, sta bene se ha vita intorno, se può contare su un’assistenza affettuosa.
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Invece un giovane, anche se in ottime condizioni di salute fisica, non è sano se vive una dipendenza, se è depresso, frammentato dentro.
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Anche una persona con handicap può essere sana o malata, a seconda che viva concentrata sulla sua limitazione o sulle sue capacità.
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Una persona sana è una persona che conosce se stesso, i suoi limiti e le sue potenzialità, è libera, serena, generosa.
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Che c’entra la PARROCCHIA con tutto questo?
La Parrocchia è il luogo dove si promuove la crescita integrale dell’uomo.
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La Parrocchia, “fontana del villaggio”, è il luogo dove si può attingere salute. Dove si comprende e si promuove la salute di tutte le sfere dell’essere: del corpo, dello spirito, degli affetti, della vita di relazione.
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Tutte le età hanno bisogno di salute integrale: i bambini, i giovani, gli adulti, gli anziani
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Con la catechesi possiamo creare mentalità di fede sui temi collegati alla vita, alla salute e alla malattia
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Dio ci ha pensati creature, figli
Dio ci ha pensati creature, figli. Siamo fragili e la fragilità è un linguaggio, che cerca relazione col Padre. Siamo soggetti ad ammalarci ,ad invecchiare, a morire. Dobbiamo imparare a vivere bene la fragilità.Anche in questo la Parrocchia può aiutarci
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Ma è anche vero che la fragilità ci fa sperimentare solitudine e dolore, e abbiamo bisogno che qualcuno si prenda cura di noi, con tenerezza, con amicizia.Ed ancora,la Parrocchia ci è vicina
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Nel momento del dolore , avere accanto un amico è dono grande, che agisce come una medicina. Ed anche chi dona un po’ del suo tempo riceve un dono: cresce nella sua umanità, che è anche attitudine a prendersi cura dell’altro.
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Questo è il Ministero della Consolazione, essere come il Buon Samaritano vicino all’uomo ferito, per versare sulle sue ferite l’olio della tenerezza e della condivisione.Nell’anno del Giubileo della Misericordia,chiediamo alle Parrocchie di favorire la nascita di questo Ministero
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Il Ministero della Consolazione nasce dal cuore grande della Chiesa, che come una mamma vuole essere vicina a chi soffre una perdita, un lutto, un abbandono, per chi è solo e disperato.
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I Ministri della Consolazione sono operatori pastorali con la vocazione a prendersi cura dell’uomo che vive un tempo di dolore, visitandolo e portandogli la tenerezza di Dio.
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Intorno a noi ci sono tante situazioni di dolore , di malattia, del corpo e dello spirito.
La Parrocchia “Chiesa in uscita”, sa raggiungerle, dovunque si trovino.
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Il credente, che forma il suo cuore sul cuore di Cristo, e che ha lo sguardo di Cristo, sa entrare in punta di piedi nel vissuto del fratello che porta il peso di un dolore. Sa che se non può annullare il dolore, può farsi compagno di strada nel condividerne il peso
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Papa Francesco ci presenta cinque vie per portare lo sguardo di Cristo nel mondo della sofferenza:se ne è parlato a Firenze,nel recente Convegno dal 9 al 13 novembre
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USCIRE: per raggiungere ogni periferia, ogni casa, ogni letto, ogni storia di dolore, e illuminarla della luce di Cristo
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ANNUNCIARE. Con una presenza che è testimonianza, e che parla dell’amore di Gesù e della Chiesa verso i fragili, gli esclusi, i malati.
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ABITARE. Vivere come chi si ferma nella casa di un amico, non come chi passa velocemente. Abitare non è frequentare. E’ stare insieme al fratello nella stanza del dolore
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EDUCARE. Prima noi stessi, con scelte e stili di vita coerenti e coraggiosi, che combattono l’esclusione e la cultura dello scarto. Essere educatori ,e Parrocchia educante nella trasmissione della vita buona del vangelo Ma anche il malato ci educa, ricordandoci che siamo fragili, e abbiamo bisogno gli uni degli altri. Alla scuola del malato si impara l’umanità
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TRASFIGURARE. Le persone visitate dal dolore hanno bisogno di essere aiutate a trovare, grazie all’amore di amici generosi, anche risposte sul senso del soffrire, e le risposte può darle solo Cristo, l’ Uomo del dolore. Provare a trasfigurare la sofferenza è un cammino delicato, coraggioso, paziente, che solo un cuore rivolto a Cristo può condurre. Le ferite possono diventare feritoie da cui può passare la luce.
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La Parrocchia è il luogo dove cresce e si sviluppa la nostra umanità,che ci fa essere empatici,accoglienti, generosi. Con la nostra umanità “in cammino” impariamo ad uscire per incontrare i fragili, luogo privilegiato della presenza di Cristo.
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Ma la Parrocchia si fa prossima anche di chi vive l’esperienza di un ricovero in Ospedale, e fa sentire meno pesante la solitudine dei giorni lontani da casa.
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Tutto questo non si può improvvisare
Tutto questo non si può improvvisare. La Parrocchia deve offrire una formazione specifica per quanti visitano gli infermi, le famiglie con disabili, gli anziani. Formazione per i Ministri della Consolazione e per i Ministri straordinari della Comunione,ed il Servizio di Pastorale della Salute vuole essere vicino alle Parrocchie.
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E’ opportuno che una formazione sui temi della salute, dello star bene e dello star male, del nascere e del morire sia accessibile a tutti gli operatori pastorali: ai Catechisti, agli educatori, agli animatori delle varie fasce di età…
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Sarebbe bello che le parrocchie aiutassero la nascita di “gruppi della salute” spazi di aggregazione nei quali fare insieme ginnastica dolce, scambiarsi ricette e informazione sugli alimenti, confrontarsi su stili e mode, su prevenzione e buone prassi igienico-salutiste…..
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…e che periodicamente la Parrocchia offrisse incontri di formazione e dibattiti pubblici sui temi della salute e della Bioetica.
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E infine, sarebbe bello che la Parrocchia affrontasse temi cari a Papa Francesco come la tutela del territorio, perché la salute dell’uomo passa anche per la salute dell’ambiente
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In questo Anno Santo del Giubileo della Misericordia siamo invitati a portare a tutti la misericordia del Padre. Specialmente ai fragili, agli anziani, ai malati.
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Gli anziani,risorsa indispensabile di una Comunità che trasmette la fede e le tradizioni,sono la storia,le radici e la memoria. Rendiamoli protagonisti. Affidiamo loro compiti e ruoli. Specialmente di racconto e raccordo tra le generazioni. Anche questo è salute.
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Ogni anno, l’11 febbraio si celebra la Giornata Mondiale del Malato
Ogni anno, l’11 febbraio si celebra la Giornata Mondiale del Malato. Il tema di questa XXIV giornata è :” Qualsiasi cosa Lui vi dica, fatela “ (Gv.2,5)
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Quest’anno in questa data celebreremo anche il Giubileo diocesano del malato . Sarà un momento di forte comunione con il mondo della sofferenza, a cui la parrocchia è invitata a prepararsi e a partecipare
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Anche quest’anno il servizio della pastorale della Salute della nostra Diocesi propone
“ Febbraio mese della Salute” per sensibilizzare le nostre comunità su alcuni temi inerenti la salute.
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Parliamo di salute coi bambini, con i giovani, con le famiglie che frequentano i nostri itinerari formativi. Parliamo di territorio, ambiente e salute… Parliamo di lavoro, povertà e salute… Parliamo di migranti, emarginazione sociale e salute… Parliamo di diritto alle cure… Parliamo di dipendenze patologiche… Parliamo di malattia mentale, di Alzhaimer, di sostegno alle famiglie…
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Su questi temi il Servizio di Pastorale della Salute vuol essere vicino alle Parrocchie, nella costruzione di percorsi di conoscenza, sensibilizzazione e sostegno.
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Siamo consapevoli che il contributo maggiore allo sviluppo della Pastorale della Salute lo riceviamo dalle Parrocchie, luogo nel quale la Chiesa in uscita incontra il mistero della fragilità umana.
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La parrocchia: TUTTO QUESTO E' .... SALUTE..... Forma le persone
Avvia al volontariato E’ vicina ai fragili ed ammalati Valorizza gli anziani e sostiene le famiglie TUTTO QUESTO E' .... SALUTE.....
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