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INFERMIERISTICA AREA CHIRURGICA (Specialistica)
OCULISTICA Maria Grazia Davanzo
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DEGENERAZIONE MACULARE
Detta comunemente degenerazione maculare legata all’età (AMD) è caratterizzata da piccolissime macchie gialle (drusen) che si trovano sotto la retina.
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DEGENERAZIONE MACULARE
In genere la visione centrale è quella maggiormente interessata e solitamente la visione periferica viene mantenuta.
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DEGENERAZIONE MACULARE
Due tipi: asciutto o non essudativo (il più frequente) umido essudativo Nella AMD di tipo asciutto gli strati esterni della retina si rompono lentamente e si verifica la comparsa della druse. Se le macchie si presentano all’esterno dell’area maculare le persone non presentano sintomi.
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DEGENERAZIONE MACULARE
Se le druse si formano all’interno della macula, si avvia un graduale offuscamento della vista che si nota durante la lettura. Nell’AMD di tipo umido o essudativo l’inizio può essere brusco con percezione incurvata delle linee diritte e le lettere delle parole appaiono interrotte.
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DEGENERAZIONE MACULARE
Ciò per proliferazione di vasi sanguigni anormali che crescono sotto la retina, dentro lo strato coroidale dell’occhio, condizione che prende il nome di neovascolarizzazione coroidale (CNV). Questi vasi possono perdere liquido e sangue alzando la retina.
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TERAPIA FOTODINAMICA Viene infusa per via endovenosa in 10 minuti Verteporfirin, una tintura fotosensibile. 15 minuti dopo l’inizio dell’infusione, un diodo laser (laser speciale rosso) viene utilizzato per trattare la rete anomala di vasi .
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TERAPIA FOTODINAMICA L’infuso all’interno dei vasi assorbe l’energia del diodo laser. La tintura viene attivata dal laser e porta alla chiusura dei nuovi vasi. Nel tempo possono essere necessari altri trattamenti.
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TERAPIA FOTODINAMICA EFFETTI COLLATERALI!
L’esposizione al sole durante e dopo (per alcuni giorni), può causare la formazione di vescicole gravi sulla cute e di eritemi solari che possono richiedere la terapia plastica.
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ASSISTENZA INFERMIERISTICA
TERAPIA FOTODINAMICA ASSISTENZA INFERMIERISTICA Il paziente deve essere informato di: Indossare occhiali da sole, guanti, un cappello ampio, una maglietta con maniche lunghe e dei pantaloni larghi nell’ambiente della TFD Evitare per i 2 giorni successivi al trattamento (secondo alcuni autori per 5 giorni) l’esposizione al sole o alla luce accesa. Il sole, lampade abbronzanti, luce alogena, lampade usate dai dentisti o nelle sale operatorie possono attivare la soluzione all’interno di vasi venosi vicino alla superficie cutanea. Se entro 2 gg. dal trattamento il paziente deve andare all’esterno, durante le ore diurne, è consigliato indossare maglie a maniche lunghe e pantaloni lunghi fatti di tessuto intrecciato finemente, guanti, scarpe, calzini, occhiali da sole e cappello ampio.
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DEGENERAZIONE MACULARE
L’INIEZIONE INTRAVITREALE Due categorie di farmaci per l’iniezione intravitreale: farmaci “on label” (utilizzati rispettando le indicazioni riportate sulla scheda tecnica del prodotto) farmaci “off label” (utilizzati in condizioni non previste dalla scheda tecnica)
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DEGENERAZIONE MACULARE
L’INIEZIONE INTRAVITREALE Due categorie di farmaci per l’iniezione intravitreale: Farmaci “on label”: Pegaptanib sodico (Macugen), Ranibizumab (Lucentis) Farmaci “off label”: Bevacizumab (Avastin) Triamcinolone acetonide (Kenacort, Triacort, Triamvirgi)
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L’INIEZIONE INTRAVITREALE TRATTAMENTO CHIRURGICO
L’anestesia generalmente viene praticata mediante il solo utilizzo di colliri anestetici, oppure attraverso iniezione peribulbare o retrobulbare. L’iniezione intravitreale (viene effettuata in sala operatoria), viene fatta a 3.5/4.00 mm dal limbus per via transcongiuntivale o transclerale.
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L’INIEZIONE INTRAVITREALE ASSISTENZA INFERMIERISTICA PREOPERATORIA
Instillazione dei colliri prescritti (exocin, fenilefrina, voltaren) Fornire spiegazioni sull’intervento Fornire indicazioni per la dimissione quali: applicare i colliri prescritti dal chirurgo da seduto; per i primi due- tre giorni è bene che altra persona provveda ad instillare/applicare i colliri/pomata
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L’INIEZIONE INTRAVITREALE ASSISTENZA INFERMIERISTICA PREOPERATORIA
FORNIRE INDICAZIONI PER LA DIMISSIONE PROTEZIONE DELL’OCCHIO non esercitare pressioni nell’occhio appena operato durante l’applicazione dei medicinali per uno o più giorni mantenere l’occhio bendato durante il giorno utilizzare occhiali da sole per riparare l’occhio dai raggi solari e da traumi utilizzare, durante la notte, per una settimana, una conchiglia in plastica mantenuta in sede con due cerotti dormire dalla parte dell’occhio operato purchè protetto dalla conchiglia di plastica per un mese e più non strofinare l’occhio
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L’INIEZIONE INTRAVITREALE ASSISTENZA INFERMIERISTICA PREOPERATORIA
FORNIRE INDICAZIONI PER LA DIMISSIONE QUALI IGIENE DELL’OCCHIO una/due volte al giorno pulire delicatamente l’occhio operato con garza detergente sterile o con un po’ di cotone bollito senza esercitare pressioni ogni contatto con l’occhio operato deve essere preceduto da un’accurata igiene delle mani il viso può essere lavato regolarmente
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L’INIEZIONE INTRAVITREALE ASSISTENZA INFERMIERISTICA PREOPERATORIA
FORNIRE INDICAZIONI PER LA DIMISSIONE QUALI: COMPORTAMENTI QUOTIDIANI vanno evitati sforzi fisici eccessivi (non sollevare pesi superiori ai 10 Kg) l’uso di macchinari o strumenti pericolosi è sconsigliato per almeno una settimana fin dal giorno dell’operazione, con l’occhio non operato, si può leggere, scrivere, guardare la televisione
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L’INIEZIONE INTRAVITREALE ASSISTENZA INFERMIERISTICA PREOPERATORIA
FORNIRE INDICAZIONI PER LA DIMISSIONE QUALI IGIENE PERSONALE il bagno o la doccia possono essere fatti fin dal primo giorno successivo l’intervento avendo cura di non bagnare l’occhio operato attendere tre/quattro giorni dall’intervento per il lavaggio dei capelli e durante tenere l’occhio operato chiuso non dirigere aria calda verso l’occhio operato durante l’asciugatura dei capelli le signore possono andare dal parrucchiere dopo 2-3 giorni dall’intervento, ma non usare il casco la barba può essere fatta fin dal giorno seguente all’operazione
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L’INIEZIONE INTRAVITREALE IL RECUPERO VISIVO
Il recupero dell’acuità visiva è progressivo e può anche essere nullo, scarso o incompleto. Il paziente deve ricordare che l’occhio va periodicamente controllato dall’oculista. Può essere necessario anche ripetere l’intervento.
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L’INIEZIONE INTRAVITREALE COMPLICANZE
GENERALI: reazione allergica con reazione cutanea, orticaria, prurito,insufficienza respiratoria e raramente morte
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L’INIEZIONE INTRAVITREALE COMPLICANZE OCULARI:
preoperatorie (legate all’anestesia con iniezione):perforazione del bulbo oculare, lesione del nervo ottico, emorragia palpebrale e/o perioculare e/o retrobulbare, lesione dei muscoli dell’occhio intraoperatorie:lacerazione congiuntiva, lesione cristallino, emorragia vitreale, emorragia coroideale
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L’INIEZIONE INTRAVITREALE COMPLICANZE OCULARI:
postoperatorie:lacerazione retina e/o distacco retinico, distacco di coroide, infezione oculare, alterazioni della macula, emorragia retinica e/o vitreale, proliferazione vitreoretinica, cataratta, rottura sclerale, ipertono, riduzione pressione oculare, riduzione acuità visiva, difetti campo visivo, glaucoma, atrofia nervo ottico
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