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PubblicatoMariana Carella Modificato 8 anni fa
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FB12 Emilia-Romagna Region 1 th Local Workshop FB12- RER December 17th - 2013 Bologna
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Sostegno alla domiciliarità: Un percorso che parte da lontano Sostegno alla domiciliarità: Un percorso che parte da lontano DGR 509/2007 – DGR 1206/2007 LE INNOVAZIONI DEL FRNA DGR 509/2007 – DGR 1206/2007 LE INNOVAZIONI DEL FRNA ART. 51 L.R. 27/2004 ISTITUZIONE FRNA ART. 51 L.R. 27/2004 ISTITUZIONE FRNA DGR 2068/2004 PROGRAMMA REGIONALE GRAVISSIME DISABILITA’ DGR 2068/2004 PROGRAMMA REGIONALE GRAVISSIME DISABILITA’ LR 2/2003 Legge Quadro SISTEMA INTEGRATO INTERV. E SERV. SOCIALI (principi generali) LR 2/2003 Legge Quadro SISTEMA INTEGRATO INTERV. E SERV. SOCIALI (principi generali) DGR 1122/2002 ASSEGNO DI CURA DISABILI GRAVI DGR 1122/2002 ASSEGNO DI CURA DISABILI GRAVI DGR 2581/1999 PROGETTO REGIONALE DEMENZE DGR 2581/1999 PROGETTO REGIONALE DEMENZE DGR 1378/1999 SERVIZI SOCIO-SANITARI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI (specificazione per assistenza domiciliare) DGR 1378/1999 SERVIZI SOCIO-SANITARI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI (specificazione per assistenza domiciliare) LR 29/1997 VITA AUTONOMA E INTEGRAZIONE PERSONE DISABILI LR 29/1997 VITA AUTONOMA E INTEGRAZIONE PERSONE DISABILI LR 5/1994 TUTELA E VALORIZZAZIONE DELLE PERSONE ANZIANE ( ASSEGNO DI CURA ANZIANI, RSA e ricoveri post dimissione a sostegno del rientro a domicilio) LR 5/1994 TUTELA E VALORIZZAZIONE DELLE PERSONE ANZIANE ( ASSEGNO DI CURA ANZIANI, RSA e ricoveri post dimissione a sostegno del rientro a domicilio)
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BISOGNI persona non autosufficiente e familiari consolidamento rete “storica” BENESSERE delle persone SERVIZI STRUMENTI: INTERVENTI RETI Flessibilità e Personalizzazione (pacchetti di offerta personalizzati con attivazione flessibile dei servizi e degli interventi possibili) sviluppo nuove opportunità di sostegno al domicilio IL FRNA: un’opportunità per sviluppare e innovare Prevenzione = Lavoro di comunità
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DGR 1206/2007 FONDO REGIONALE PER LA NON AUTOSUFFICIENZA propone risposte innovative, compresi interventi a bassa soglia rivolti all’universo non autosufficienza (vario e in espansione ) Indirizzi attuativi: Ridefinizione degli interventi per il mantenimento a domicilio (compresa accoglienza temporanea di sollievo) allegato2 Linee per favorire qualificazione e regolarizzazione delle assistenti familiari allegato3 Linee per la definizione di programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione per i soggetti fragili allegato 4 Criteri e percorsi per concessione contributi finalizzati all’ adattamento domestico allegato 5
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Elementi principali del modello regionale di presa in carico (DGR 1206/07 – DGR 1230/08) utilizzo di modalità di valutazione multidimensionale socio-sanitaria (UVG - UVM) in ambito distrettuale progetto individualizzato di vita e di cura elaborazione del progetto individualizzato di vita e di cura, che può prevedere il ricorso a più servizi ed interventi, anche di natura economica individuazione di un operatore con funzioni di case manager coinvolgimento diretto della persona e della sua famiglia nella elaborazione, gestione e verifica del progetto
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Spesa totale Anno 2012 FRNA+ FNA 451,5 mln di cui il 38% 170,3 mln per sostegno al domicilio Anziani 87,4 mln Su 298 Disabili 76,5 mln Su 148 Trasversali 6,4 mln
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Percentuali utilizzo FRNA per finalità degli interventi anni 2007-2010-2012 SOSTEGNO AL DOMICILIO 200720102012 Anziani253329 Disabili475251 Totale323936 RESIDENZIALITA' 200720102012 Anziani726570 Disabili51,54547 Totale65,45761
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erogazione di diverse tipologie di prestazioni, fornite in modo integrato tra professionisti e discipline differenti ed assicurando comunque il coordinamento e l’integrazione organizzativa tra Comuni ed Ausl. Alcuni dati 2012: Sviluppo della domiciliarità e FRNA (Dgr 1206/07) Accoglienza temporanea di sollievo Assistenza domiciliare Dimissioni protette Centri diurni Assegno di cura 3.300 anziani 15.700 anziani 5.050 anziani 6.900 anziani 14.350 anziani
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Anziani in centro diurno
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Progetto regionale per le persone con Gravissima disabilità (DGR 2068/04) Persone assistite al domicilio con Assistenza domiciliare, Assegno di cura e altri int. 617 729 811 879 873
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Sviluppo della domiciliarità e FRNA (Dgr 1230/08) Dal 2008 potenziamento interventi anche per le persone con disabilità (DGR 1230/08) Alcuni dati 2012: 12.963 utenti disabili assistiti al domicilio (84% del totale utenti disabili FRNA 15.328) Centri socio-riabilitativi diurni 2.391 disabili 2.598 disabili 2.670 disabili Centri socio-occupazionali Assegno di cura 2.154 disabili Assistenza domiciliare socio- assistenziale e socio-educativa Accoglienza temporanea di sollievo e per l’autonomia 2.738 disabili 412 disabili Altre prestazioni e interventi di supporto al domicilio
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. Numero servizi accreditati: 128 Numero persone assistite in un anno: anziani: 15.728 disabili: 2.670 Ammontare complessivo risorse per servizi specifici di assistenza domiciliare: anziani: 23 milioni disabili: 10 milioni per altri interventi complementari e di supporto: anziani: 4,3 milioni disabili: 5 milioni ASSISTENZA DOMICILIARE (dopo accreditamento)
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Info per fare contesto: ADI: Numero persone assistite nel corso del 2012 0 -1415-2930-6465-7475-89 =>90 età non indicataTOTALE PIACENZA 8 29 469 679 3.343 1.183 1 5.712 PARMA 77 131 1.514 1.906 8.289 2.561 5 14.483 REGGIO EMILIA 112 137 1.354 1.333 6.524 2.064 15 11.539 MODENA 51 46 934 1.390 8.173 2.967 11 13.572 BOLOGNA 129 109 1.800 2.547 14.130 4.659 17 23.391 IMOLA 11 23 306 369 1.959 616 1 3.285 FERRARA 19 30 611 1.017 5.494 1.517 1 8.689 RAVENNA 49 58 728 990 5.393 1.837 5 9.060 FORLÌ 12 37 452 387 2.063 885 3 3.839 CESENA 16 20 239 339 1.983 636 4 3.237 RIMINI 47 27 456 713 4.417 1.474 18 7.152 TOTALE 531 647 8.863 11.670 61.768 20.399 81 103.959 % regionale 0,5 0,6 8,5 11,2 59,4 19,6 90,3
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Assegno di cura anziani e disabili
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Qualificazione ed emersione del lavoro di cura INTERVENTI Nel 2012: 80 iniziative di formazione/ aggiornamento in 27 distretti coinvolgendo 3.200 persone 55 punti di ascolto/ orientamento 4.191 persone anziane e 151 persone con disabilità con contributo aggiuntivo - Tutoring (nell’ambito assistenza domiciliare) - Orientamento per incontro domanda offerta - Forme aggregazione, auto-mutuo aiuto OBIETTIVI - Linee indirizzo (FRNA) Creare una Rete di sostegno assistente fam. (AF) - persona n.a. - famigliari Inserire il lavoro AF nella rete dei servizi; Assicurare l’integrazione degli interventi tra servizi AD e assistenti (PAI) Garantire la differenziazione e la flessibilità Favorire l’emersione del lavoro nero RISORSE Nel 2012: 1,2 mln di euro Programmi distrett. 5,6 mln di euro per contributo agg. all’assegno di cura Diffusione non omogenea Indirizzi DGR 1206/07 Nel 2010 70% dei distretti
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Qualificazione ed emersione del lavoro di cura Percorso aggiornamento diffuso di base DGR 2375/2009 Team distrettuali multi professionali di esperti della rete Iniziative formative dedicate per circa 250 professionisti dei team Realizzazione supporto DVD
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The five keys: Information Providing a break Emotional support Support to care and maintain carer’s own health Having a voice From Quality Standard for Local Carer support services Department of Health- England Il sostegno ai caregiver famigliari 1.Un percorso che viene da lontano (progetto demenze – FRNA – PSSR – Accreditamento) 2. Sviluppare le esperienze e consolidare in modo diffuso ed omogeneo le opportunità PERSONA RETE FAMILIARE BISOGNI “Gli interventi per i caregiver vanno inclusi nel progetto di cura..”
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Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione per gli anziani fragili (All. 4 DGR 1206/07) mettere al centro la vita e l’attività, non solo il bisogno di cura Dal 2010 sottoprogetto del Piano triennale regionale della prevenzione (Dgr 2071/10): Prodotto documento a partire dal censimento delle buone pratiche FRNA e FNA anno 2012 4,5 mln 587 Iniziative, 48 mila persone coinvolte in 34 Distretti Diffuso a tutti i territori, e monitoraggio in corso Prevenzione delle cause : una cultura volta alla valorizzazione del ruolo delle persone anziane (intervenire sull’ordinario); Individuazione della fragilità : portare alla luce le situazioni latenti, sviluppo di sistemi di mappatura e monitoraggio delle fragilità e delle situazioni a rischio; Azioni di contrasto (agire sulle cause prevenendo le conseguenze): della solitudine e dell’isolamento, costruendo reti di contatto attivo e di sostegno
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L’adattamento domestico (anno 2012) Attività di informazione e consulenza rivolta a 2.273 cittadini (e 1605 operatori e familiari): 5.788 interventi diretti ( di cui 3.355 prestazioni a distanza; 707 contatti brevi in sede; 897 consulenze in sede; 741 sopralluoghi) attività informative- formative e promozionali rivolte a: Mondo artigiano; edilizio; delle politiche abitative; Ambito servizi sociali; sanitari e sociosanitari; Ambito di rappresentanza di cittadini/utenti Risorse complessive adattamento domestico (CAAD;contributi DGR 1206/07 e art.10 LR 29/97): 1,720 milioni di euro (930 mila € da FRNA/FNA e 790 mila € da altri finanziamenti: soprattutto risorse dei comuni) di queste 880 mila euro per il finanziamento dei CAAD Per interventi di adattamento domestico da FRNA (allegato 5 DGR n. 1206/07): contributi sottoutilizzati: 41 persone in 14 distretti (430.000 da FRNA+FNA comprendono anche alcuni interventi ex art.10 L.R. 29/1997 e attrezzature personalizzate per SLA) Dal 2005 Centri provinciali CAAD (1° livello) Centro Regionale Ausili Centro di informazione sul benessere ambientale (2° livello) CAADCAAD
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Alloggi con servizi per anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti DGR 270/2000 indipendenti, accessibili, sicuri,flessibili, adattabili, integrati nel territorio, dotati di spazi comuni ( per attività ricreative/culturali/motorie; bar…) con servizi base (portierato, telesoccorso, pulizia parti comuni) ampliabili con altri servizi anche temporaneamente: lavanderia; pulizia alloggi; servizi di assistenza alla persona; pasti a domicilio progetti finanziati n. 17 settore politiche sociali n. 14 programmi di riqualificazione urbana n. 10 bando per la promozione programmi innovativi di edilizia abitativa + vari progetti nel territorio regionale non sostenuti da finanziamento regionale
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Progetto Regionale demenze: Non solo Alzheimer, non solo farmaci, non solo il paziente.. 58 centri, oltre 50mila persone in carico Gruppi di sostegno ed auto-aiuto Educazione/formazione caregiver Sostegno psicologico, legale, tecnico ed assistenziale Caffè Alzheimer Interventi psico-sociali per il mantenimento al domicilio Garantire la permanenza al domicilio il più a lungo possibile..anche attraverso il sostegno alla famiglia e attività a bassa soglia.. 55 Caffè Alzheimer in 30 distretti: oltre 2.000 persone/anno 64 Gruppi di sostegno e auto-aiuto Oltre 300 iniziative inform/formative Circa 12.500 consulenze Opportunità presenti tutti i territori: circa 5.400 persone nel 2012 21 Associaz dei famil.
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