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La luna di miele, nel diabete

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Presentazione sul tema: "La luna di miele, nel diabete"— Transcript della presentazione:

1 La luna di miele, nel diabete
L'illusione che la malattia sia improvvisamente "guarita" la luna di miele

2 La luna di miele Dopo una diagnosi di diabete di tipo 1 , da parte del vostro centro diabetologico più vicino, vi è l'inizio della terapia a base di insulina. E’ possibile il verificarsi di uno “strano fenomeno”, che può dare al “nuovo diabetico”, l'illusione che la malattia sia inaspettatamente “sparita“, quindi guarito: la glicemia (il livello di glucosio nel sangue), ritorna a livelli normali o non eccessivamente elevata, pertanto il fabbisogno di insulina diminuisce, anche notevolmente, perfino il rendere, in alcuni casi, possibile una momentanea sospensione delle iniezioni sottocutanee. la luna di miele

3 La luna di miele Questo periodo di tempo, che puo' durare da alcuni mesi a circa un paio di anni dopo diagnosticato il diabete, viene definito come "luna di miele", un paragone rivolto a quel lasso temporale di spensieratezza dei primi momenti di matrimonio: un intervallo molto felice, ma disgraziatamente, non è continuativo. la luna di miele

4 La luna di miele Al manifestarsi dei primi sintomi del diabete, buona parte delle cellule endocrine, cellule beta, del pancreas, che producono l'insulina, è ormai distrutta. E’ pertanto necessario somministrare l’insulina come farmaco, questo, per riportare la glicemia a livelli normali. I livelli glicemici variano tra 70/80 mg/dl minimi, ed i 100/120 mg/dl massimi. la luna di miele

5 La luna di miele A questo punto, nei soggetti in cui si verifica la "luna di miele” le cellule rimaste ancora funzionanti, riprendono momentaneamente la produzione di insulina, consentendo al paziente una riduzione o, addirittura, una sospensione delle iniezioni di insulina. la luna di miele

6 La luna di miele Purtroppo questo è un fenomeno unico ed è solo provvisorio - transitorio, dal momento che il restante delle cellule pancreatiche, chiamiamole "attive“, atte alla produzione dell'ormone insulinico cessano poi la loro funzione: Quindi, assolutamente, la persona non deve considerarla una guarigione. la luna di miele

7 La luna di miele Una corretta informazione alla persona, è doverosa per evitare una serie di forti ripercussioni psicologiche (specie in bambini ed adolescenti), le quali ripercussioni, possono essere presenti nel momento nel quale si rendono nuovamente necessarie le iniezioni di insulina. la luna di miele

8 La luna di miele Alcune ripercussioni come :
Viene a cadere l'illusione di "essere guariti". Vi possono essere momenti di tensione familiare. La probabile manifestazione di sentimenti di rivolta e depressione. la luna di miele

9 La luna di miele Una corretta informazione circa la natura della malattia diabetica, della sua evoluzione, puo' comprendere anche la manifestazione della "luna di miele“. E’ la migliore strategia per evitare le difficoltà psicologiche collegate alla diagnosi di questa malattia. la luna di miele

10 La luna di miele La miglior cosa da fare è quella di :
Monitorare la riserva pancreatica (peptide c) Monitorare gli autoanticorpi diretti contro le beta cellule pancreatiche (GAD, IA2), e l’andamento del peso corporeo, in quanto l’andamento della glicemia in questa fase non ha alcun valore predittivo sulla futura evoluzione del diabete. la luna di miele

11 La luna di miele Altro aspetto fondamentale per un nuovo diabetico è:
Iniziare a programmare già da subito : Gli esami di sangue ed urine da effettuare per affrontare la visita con il/gli diabetologo, (dipendentemente dai laboratori, circa un mese per ottenere gli esiti). Le visite nel proprio centro diabetologico ( dipendentemente dal proprio centro, circa due mesi per ottenere un appuntamento). la luna di miele


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