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Formazione Catechisti Parrocchia S. Stefano
Reggio Emilia, 10 Gennaio 2013 Per ricominciare… Formazione Catechisti Parrocchia S. Stefano
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Una domanda per iniziare: Qual è lo scopo della catechesi
? Qual è lo scopo della catechesi ?
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Scopo della catechesi:
Lo scopo definitivo della catechesi è di mettere qualcuno non solo in contatto, ma in comunione, in intimità con Gesù Cristo. Tutta l'azione evangelizzatrice è intesa a favorire la comunione con Gesù Cristo. A partire dalla conversione iniziale di una persona al Signore, suscitata dallo Spirito Santo mediante il primo annuncio, la catechesi si propone di dare un fondamento e far maturare questa prima adesione. La catechesi è quella forma particolare del ministero della Parola che fa maturare la conversione iniziale, fino a farne una viva, esplicita e operativa confessione di fede: La catechesi ha la sua origine nella confessione di fede e porta alla confessione di fede. [Direttorio generale per la Catechesi 80-82]
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Cambio di mentalità Finalità: Creare mentalità di fede
Dopo il Concilio Vaticano II Documento di base (1970) Stesura nuovi catechismi per fasce di età: da “catechismi per la dottrina cristiana” a “catechismi per la vita cristiana” Formazione di base dei catechisti Ha ispirato un cambio di metodologia nella prassi catechistica. Finalità: Creare mentalità di fede Contenuto: Una persona, Gesù Cristo Fonti: Bibbia, Liturgia, tradizione e creato Destinatario: Vero soggetto della catechesi Metodologia: Fedelta’ a Dio e all’uomo
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3 elementi dell’annuncio catechistico
Contenuto: Complesso di verità, conoscenze, norme, riti… Catechesi tipo cognitivo Chi annuncia: È un insegnante… L’ascoltatore: È un alunno che impara… È una persona, la sua vita, storia, da raccontare sempre… Contenuto: Catechesi per la vita cristiana Chi annuncia: È un testimone/educatore, annuncia ciò che vive… L’ascoltatore: Una persona che deve interpretare nella sua vita, aperto alla ricerca…
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"Cosa si intende per contenuto in catechesi?".
Il contenuto della catechesi è l'approfondimento - identificazione della propria esperienza con le esperienze fondanti di Cristo e della Chiesa. compito della catechisi è "suscitare e allargare esperienze, approfondire esperienze, comunicare esperienze, esprimere esperienze".
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Dal contenuto… al processo di apprendimento metodo Se il contenuto della fede è un intreccio di esperienze, l’annuncio deve essere fatto in modo da permettere questo intreccio. compito del catechista è quello di trasformare i contenuti in processi di apprendimento. = far entrare progressivamente e attivamente i ragazzi con la loro esperienza nell’esperienza cristiana.
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1. accogliere 2. interiorizzare 3. testimoniare traditio
La fede richiede: receptio redditio 3 atteggiamenti relazionali per la trasformazione dei contenuti in processi di apprendimento 1. accogliere 2. interiorizzare 3. testimoniare
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1. accogliere esercitarsi all’ascolto far esprimere rispettare suscitare la domanda
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2. interiorizzare (Far entrare)
far incontrare il Vangelo, mettendo a disposizione dei giovani tutto il patrimonio che ci fa vivere.
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3. Testimoniare (Lasciar ripartire)
permettere che ognuno ridica e rielabori alla propria maniera quello che ha scoperto. sintesi Accogliere, far entrare, lasciar partire. Sono dimensioni profonde del comunicare che pagano: creano le condizioni per crescere facendo crescere.
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Qual è il linguaggio adatto per la catechesi?
È linguaggio comunicativo: la catechesi è una relazione educativa personale di valenza e spessore incisivo, volta alla comunicazione di fede e all'inserimento maturo e responsabile nella comunità. È linguaggio simbolico: la catechesi apre l'orizzonte dell'assoluto, di ciò che sta oltre; per questo il mondo dei simboli le appartiene, con la sua capacità evocativa e il suo arricchimento culturale. È narrativo: la fede cristiana è legata alle grandi opere di Dio nella storia, in particolare alla vicenda di Gesù, di cui l'antico Israele è inizio, promessa e figura; non si nutre di astratte speculazioni, ma di esperienze vissute. È dottrinale ed esistenziale: dotato, nello stesso tempo, di capacità veritativa e vitale, illumina il sentiero della vita e vive l'esperienza della luce. È parola di vita.
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Qual è il linguaggio adatto per la catechesi?
informativo 3 tipi livelli Complesso di informazioni relative al credere ma non è adeguato alla professione di fede. razionale È la riflessione sui dati raccolti. Parliamo della ragionevolezza dell’atto del credere. È necessario alla fede, ma non è decisivo alla professione di fede. Narrativo - evocativo È il livello più adeguato perchè coinvolge tutta la persona: intelligenza, affettività,decisione. Si usa nella liturgia: linguaggio celebrativo,simbolico,narrativo ed evocativo insieme.
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La fede nasce spesso da racconti, è un racconto di racconti.
Raccontare Gesù e non spiegare Gesù. Il racconto è un intreccio di esperienze, non una serie di idee e nozioni. Nel racconto si intrecciano sempre tre storie: la storia di Gesù e della comunità primitiva, la storia del narratore, la storia degli ascoltatori.
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Si racconta la storia fondante di una persona che è giunta alla sua realizzazione l'ha aperta agli altri (risurrezione); si racconta la storia del Signore così come essa è andata a segno nella propria esistenza, come ha salvato la propria (chi racconta è competente a narrare se è già stato salvato dalla storia che narra); si racconta la storia del Signore (riflesse nella propria) come storia che interpella, che offre significati e traccia itinerari.
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L'incontro di catechesi?
Prima dell’incontro: come lo avete preparato? Spesso, presi da mille cose, non si dedica molto tempo a preparare ciò che è utile all’incontro. Ma conviene invece dedicare molta attenzione a questi dettagli che non sono affatto superflui: 1
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□ Il luogo e l’ambiente □ Prima dell’incontro fate bene attenzione a queste cose: • ambiente respirabile; • luminosità e al riscaldamento, se fa già freddo; • accoglienza può servire una musica o canto di sfondo. • la disposizione delle sedie. • ci sia tutto: fogli, biro, bacheca, … • foglio o un libretto per la preghiera, poster ben visibile sui muri; • fate attenzione al primo saluto…
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Durante l’incontro: non dimenticare la vita dei ragazzi
2 come cominciare l’ora di catechismo? Che cosa hanno appena fatto i ragazzi? Sono appena usciti da scuola? Da un allenamento sportivo? da casa, dove stavano giocando o facendo i compiti? Prima cosa da fare far capire subito ai ragazzi che voi fate parte del loro mondo
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3 Dopo l’incontro: il momento della riflessione
scrivere tutte le osservazioni che possono esservi utili in futuro. Che cosa ha funzionato meglio? Che non ha funzionato? Tutti i ragazzi sono stati coinvolti e interessati? Come posso migliorare nel proporre l’argomento ai ragazzi? confrontare il tuo modo di fare con quello degli altri catechisti e scambiarvi le esperienze. Questa condivisione è la cosa più utile per preparare i prossimi incontri e per dare nuovo slancio all’andamento dell’anno catechistico.
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COME SI ORGANIZZA UN INCONTRO
Una proposta concreta ▫ accoglienza, parole di saluto a tutti (3 min.) ▫ tempo di silenzio e preghiera (5 min.); ▫ presentazione del tema del giorno (10-15 min.); ▫ utilizzo di schede operative, (da 20 a 30 minuti); ▫ tempo di raccoglimento finale, personale o di gruppo: scrittura sul proprio quaderno o diario, o biblico utilizzato prima, preghiera finale (da 5 a 10 minti).
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1. Come trasmettere il messaggio Cristiano ai ragazzi che vivono in famiglie poco attente ai valori cristiani? domande 2. Come fare con i ragazzi che frequentano poco? danno fastidio, non si impegnano, si presentano alla fine dell’anno e pretendono i sacramenti 3. Come si fa ad avere autorevolezza nel gruppo, dove regna anarchia, bullismo… come attirare l’attenzione dei ragazzi?
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domande 4. Come arrivare ai genitori?
5. Come impostare la catechesi con la famiglia? 6. Come rapportarsi con i genitori degli adolescenti? 7. Linee guida per affrontare la tematica dell’affettivita’ (amore, amicizia…) con un gruppo di adolescenti.
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Dulcis... ... in findus ? ... in fundo!
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…e solo Dio ne possiede le chiavi!
Diceva don Bosco che l’unico modo per salvare la gioventù è entrare nel loro cuore… …e solo Dio ne possiede le chiavi!
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…Buon Anno pastorale 2013 !!!
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