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Istituto professionale L. Einaudi Lodi
Bullismo oggi Paola Foletti 3 C ss
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Per farsi un’idea… Il bullismo è una pratica dannosa e realmente criminale: è un fenomeno psicologico a livello sociale, di gruppo ed individuale; le sue intenzioni sono dettate da scopi iniziatori per la fase iniziale ma quasi da subito profondamente distruttivi verso la vittima e il gruppo; e i suoi esiti sono di portata sconvolgente. Bene o male, tutti gli psicologi sono d’accordo con questa definizione che sembra inglobarle tutte.
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“Bulli” e “Vittime” La sua peculiarità è l’aggressività sia verso i coetanei e verso i genitori; è bisognoso di dominio; riconosce le sue vittime in quanto verso queste ha scarsa empatia. Ha livelli d’ansia e di insicurezza bassi. Il bullo di oggi è il criminale di domani. I modelli di vittime conosciuti sono due:quella remissiva caratterizzata dal “subire in silenzio”, quindi non trova in sé la forza per reagire; quella che si adatta alle violenze, perché vede in queste momenti per essere al centro dell’attenzione.
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“Bullismo” e “Scuola” Non sono due termini necessariamente affiancati: abbiamo anche le strade, i pullman, gli oratori, il parco giochi …. Ma oggi, nell’era in cui il divertimento passa soprattutto attraverso le nuove tecnologie, abbiamo la scuola come fondamentale centro di aggregazione giovanile. Il bullismo nasce appunto in quei luoghi in cui più ragazzi, più o meno coetanei, si ritrovano frequentemente. Per queste ragioni bullismo e scuola sono due termini divenuti inscindibili.
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A quale classe … Il bullismo si rivela già dopo la terza elementare. Non è detto che chi è bullo oggi lo è anche un domani; potrebbe esserci un rovescio della situazione con l’assunzione del ruolo di vittima da parte di colui che era il persecutore. In ogni caso, qualcuno che, all’interno di una classe di elementari, medie o superiori, compie atti persecutori a danno di un compagno lo abbiamo sempre. Alle superiori, però, l’atto violento ha maggiore potere distruttivo perché colpisce un giovane adolescente.
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Cosa fare contro il bullismo …
Pretendere dagli adulti un comportamento autorevole propositi per intervenire a cambiare le cose. Organizzazione di una conferenza all’interno della scuola stessa per presentare il problema. Maggiore tempestività d’ intervento. Incontri tra insegnanti e genitori delle vittime e dei bulli. Maggiore comunicazione tra docenti e tra docenti e genitori. Inchiesta mediante questionario agli alunni, agli insegnanti, ai genitori. Creare un ambiente scolastico caratterizzato da affetto e coinvolgimento emotivo da parte degli insegnanti.
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Conseguenze sulla salute …
Si ripercuotono essenzialmente sulla vittima, che subisce i danni maggiori con problemi legati alla sua salute, al ruolo sociale, all’identità personale, subendo perdite relazionali. La forte pressione psicologica delle azioni dei bulli, porta alla comparsa di alterazioni nell’ equilibrio emotivo, nei rapporti personali ed esterni, nell’ equilibrio psicofisiologico e nel comportamento. La vittima nel tempo arriva a sviluppare diverse patologie anche d’ interesse psichiatrico.
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Disturbi psichiatrici derivati dal bullismo …
Disturbo dell’ adattamento Disturbo acuto da stress Disturbi all’ umore Disturbi alla personalità Disturbi al comportamento alimentare Disturbi d’ ansia Disturbi da simulazione (fingere svariati sintomi) Disturbi nella sfera del sonno Disturbi nella sfera sessuale …………………………
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