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Esercizio Esame di Stato (2ª Prova scritta di navigazione – quesito E del 2007) Considerazioni: - l’esercizio è facile solo all’apparenza. Ad una attenta.

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Presentazione sul tema: "Esercizio Esame di Stato (2ª Prova scritta di navigazione – quesito E del 2007) Considerazioni: - l’esercizio è facile solo all’apparenza. Ad una attenta."— Transcript della presentazione:

1 Esercizio Esame di Stato (2ª Prova scritta di navigazione – quesito E del 2007)
Considerazioni: - l’esercizio è facile solo all’apparenza. Ad una attenta lettura, lo studente deve capire che i dati in suo possesso sono appartenenti a due vettori diversi. La Rv di 270° (la nave è obbligata a fare pattugliamento su una Rotta Vera) fa parte del vettore EFFETTIVO (Ve), mentre la Vp di 18 Kn (la nave ha una velocità propria massima di 18 nodi) fa parte del Vettore PROPRIO (Vp). - se non ci fosse la corrente la soluzione sarebbe banale in quanto la velocità propria corrisponderebbe a quella effettiva e basterebbe dividere per due l’autonomia per scoprire quanto distante è il punto di non ritorno N. Invece con la corrente come quella dell’esercizio, non perpendicolare alla Rotta Vera, la velocità effettiva dell’ANDATA sarà sicuramente diversa dalla velocità effettiva del RITORNO e quindi non si può ragionare sui tempi. - Bisogna basarci sul fatto che lo spazio percorso all’ANDATA dal punto A al punto N deve essere ovviamente uguale allo spazio percorso al RITORNO dal punto N al punto A, in quanto si intende tornare indietro fino al punto A.

2 Esercizio Esame di Stato (2ª Prova scritta di navigazione – quesito E del 2007)
Cosa bisogna fare? 1) su un foglio bianco si tracciano due meridiani N N

3 Esercizio Esame di Stato (2ª Prova scritta di navigazione – quesito E del 2007)
Cosa bisogna fare? 2) Dato che la rotta vera dell’ANDATA è 270° si mette il punto A molto a destra nel foglio 3) Si sceglie la scala delle velocità (nell’esempio 1 cm = 1 Kn) 4) Si mette la rotta vera 270° N N A

4 Esercizio Esame di Stato (2ª Prova scritta di navigazione – quesito E del 2007)
Cosa bisogna fare? 5) Si disegna il vettore corrente 6) Con apertura di compasso 18 cm (= 18 Kn) si punta sulla cuspide del vettore corrente e si va ad intersecare la rotta vera N N Dc 315° Vc 2,5 Kn A

5 Esercizio Esame di Stato (2ª Prova scritta di navigazione – quesito E del 2007)
Cosa bisogna fare? 7) Unisco la cuspide della corrente con l’arco di cerchio appena disegnato e determino Prora vera e Velocità Effettiva N N Dc 315° Vc 2,5 Kn Pv 265° - Vp 18 Kn Rv 270° - Ve 19,8 Kn A Nota bene: all’andata, con una corrente che ci “spinge” riusciamo a fare 19,5 nodi

6 Esercizio Esame di Stato (2ª Prova scritta di navigazione – quesito E del 2007)
Cosa bisogna fare? 8) Con le stesse procedure disegniamo il triangolo dei vettori anche per il ritorno N N Dc 315° Vc 2,5 Kn Pv 265° - Vp 18 Kn Rv 270° - Ve 19,5 Kn A Nota bene: all’andata, con una corrente che ci “spinge” riusciamo a fare 19,8 nodi Dc 315° Vc 2,5 Kn Pv 095° - Vp 18 Kn Rv 090° - Ve 16,2 Kn Nota bene: al ritorno, con una corrente che ci “contrasta” riusciamo a fare 16,2 nodi

7 Esercizio Esame di Stato (2ª Prova scritta di navigazione – quesito E del 2007)
Cosa bisogna fare? 9) Su un foglio bianco a parte si fanno i calcoli “matematici” 10) Come abbiamo detto dobbiamo partire dal concetto che lo spazio dell’andata (Sa) da A ad N deve essere uguale allo spazio del ritorno (Sr) da N ad A. 11) Ma lo spazio dell’andata è uguale al tempo dell’andata (Ta) per 19,8 nodi (Veff)… 12)…e lo spazio del ritorno è uguale al tempo del ritorno (Tr) per 16,2 nodi (Veff). Sa = Sr Sa = Ta *19,8 = Tr * 16,2 = Sr

8 Esercizio Esame di Stato (2ª Prova scritta di navigazione – quesito E del 2007)
Cosa bisogna fare? 13) Se mettiamo a sistema anche che i due tempi devono essere complessivamente 16h…. 14)…allora abbiamo un sistema a due equazioni e due incognite. Sa = Sr Sa = Ta *19,5 Kn = Tr * 16 Kn = Sr Ta *19,8 Kn = Tr * 16,2 Kn Ta *19,8 kn = Tr * 16,2 kn (16h – Tr) *19,8 kn = Tr * 16,2 kn 316,8Nm – 19,8Kn * Tr = Tr * 16,2kn Ta + Tr = 16h Ta = 16h - Tr Ta = 16h - Tr Ta = 16h - Tr 316,8 Nm = 36 kn * Tr 316,8 Nm / 36 Kn = Tr Tr = 8,8 h Tr = 8,8 h Ta = 16h - Tr Ta = 16h - Tr Ta = 16h - Tr Ta = 7,2 h All’andata dobbiamo navigare per 7,2 ore (7h 12m) ed al ritorno dobbiamo navigare per 8,8 ore (8h 48m). In entrambi i casi lo spazio percorso è lo stesso: Sa = 19,8 * 7,2 = 142,56Nm Sr = 16,2 * 8,8 = 142,56Nm

9 Esercizio Esame di Stato (2ª Prova scritta di navigazione – quesito E del 2007)
Concludendo… 15) Facciamo un disegno schematizzato della perlustrazione… 16)…scopriamo subito l’ora di arrivo sul punto N e l’ora del ritorno sul punto A (sommando alle 1230, prima il Ta, poi il Tr) 7 marzo 19h42m 7 marzo 12h30m00s Rv 270 – Ve 19,5 kn N Rv 090 – Ve 16 kn A 8 marzo 04h00m00s 17) Alla fine calcoliamo le coordinate del punto N…. dato che la navigazione è stata fatta per parallelo ( ) la distanza in miglia (142,56 Nm) corrisponde proprio all’appartamento m (distanza in miglia tra due punti aventi la stessa latitudine). Allora… jn = 06°18’18’’N Dl = m / cosjn = 142,56 / cos 6°18’18’’ = 142,56 / cos 6,305 = 142,56 / = 143,43’ = 2°23’26’’ (W) ln = la + Dl = 96°15’30’’E + (-2°23’26’’) = 93°52’04’’E


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