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PubblicatoEnrica Salvatore Modificato 10 anni fa
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Dicembre 20031 MIUR Direzione generale per lorganizzazione dei servizi nel territorio Direzione generale per gli ordinamenti scolastici Risorse Iniziative Dati Problemi Proposte Iniziative istituzionali del MIUR a favore degli alunni in situazione di handicap nella prospettiva europea
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Dicembre 20032 MIUR - Direzione generale per lorganizzazione dei servizi nel territori - Direzione generale per gli ordinamenti scolastici Nel bilancio dellesperienza di integrazione scolastica, accanto a realtà positive, ce ne sono altre in cui i diritti di cittadinanza sono ancora deboli per chi vive una situazione di disagio. Risulta consolidata, comunque, la volontà di continuare il processo di integrazione, migliorandone lefficacia e dando spazio all'analisi della qualità dei risultati ottenuti, nella consapevolezza che se lintegrazione scolastica fa bene agli alunni con disabilità*, il convivere questa esperienza di comunità, fa crescere tutti. L'integrazione è un processo complesso che coinvolge competenze e sensibilità di diversi soggetti. Riuscita ed efficacia sono correlate alla qualità delle diverse azioni e alla loro stretta cooperazione. Premessa Occorre puntare: alla progettualità che viene dagli insegnanti e dalla scuola come comunità educante; alla puntuale definizione del profilo e delle competenze dei diversi soggetti; alla valorizzazione delle buone pratiche come modello flessibile e riproducibile. * Secondo la definizione concordata con le Associazioni
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Dicembre 20033 Piena realizzazione dellintegrazione scolastica e allargamento delle opportunità formative per gli alunni disabili, promuovendo le azioni adeguate e rimuovendo gli ostacoli, attraverso : il potenziamento delle strutture organizzative nel territorio, di supporto allintegrazione, la maggiore sinergia tra le scuole e gli altri soggetti, a cui sono attribuite specifiche competenze, lampliamento degli interventi di formazione, rivolgendoli a tutto il personale della scuola e non solo agli insegnanti di sostegno. monitoraggio e la verifica dei risultati raggiunti Obiettivi MIUR - Direzione generale per lorganizzazione dei servizi nel territorio Direzione generale per gli ordinamenti scolastici avvio di indagini quantitative e qualitative
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Dicembre 20034 La complessità dei bisogni del soggetto disabile richiede una strategia da percorrere insieme ad altri soggetti, con prospettive e competenze che si devono armonizzare. Questo processo è particolarmente delicato e complesso nellattuale fase di transizione. Le strutture di supporto allintegrazione scolastica vanno riorganizzate, anche alla luce delle ultime disposizioni, in particolare quelle che hanno modificato il rapporto tra Stato, Regioni ed enti locali, nonché lassetto organizzativo dellamm. centrale e periferica e delle istituzioni scolastiche. Ultime disposizioni di ordine giuridico, amministrativo e didattico Legge 15 /3/ 1997, n. 59; D.lgs 31/3/1998, n. 112; DPR 18/6/1998, n.233; D.lgs 30/7/1999, n 300; DPR 8/3/1999 n. 275; Legge 8/11/2000, n. 328; D.I. 1/2/2001, n. 44; Legge cost. 18/10/2001, n. 3: Legge 28/3/2003, n. 53. Ultime disposizioni di ordine giuridico, amministrativo e didattico Legge 15 /3/ 1997, n. 59; D.lgs 31/3/1998, n. 112; DPR 18/6/1998, n.233; D.lgs 30/7/1999, n 300; DPR 8/3/1999 n. 275; Legge 8/11/2000, n. 328; D.I. 1/2/2001, n. 44; Legge cost. 18/10/2001, n. 3: Legge 28/3/2003, n. 53. Il contesto MIUR - Direzione generale per lorganizzazione dei servizi nel territori - Direzione generale per gli ordinamenti scolastici
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Dicembre 20035 In questa fase si stanno rielaborando a livello territoriale diverse proposte organizzative, che tengono conto delle nuove funzioni e competenze assegnate agli organismi centrali e territoriali, al fine di raggiungere un nuovo equilibrio che possa portare allottimizzazione degli interventi destinati agli alunni disabili. Il quadro dinsieme, assai variegato e vitale, richiede unanalisi complessa e capillare sul territorio per verificare tutte le situazioni, anche quelle singole e registrarne le caratteristiche e le difficoltà. Accanto al lavoro costante di monitoraggio avviato dalla Direzione attraverso gli USR, sembra opportuno avviare indagini quantitative e qualitative, basate su campioni rappresentativi, avvalendosi anche del contributo di altri soggetti, come le Associazioni sullhandicap, che con la loro capillare articolazione sul territorio possono integrare le nostre conoscenze, soprattutto rispetto ai punti critici, permettendoci di intervenire in modo più tempestivo e mirato. La transizione MIUR - Direzione generale per lorganizzazione dei servizi nel territori - Direzione generale per gli ordinamenti scolastici
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Dicembre 20036 Iniziative del MIUR: lOsservatorio Il Ministro Moratti, con D.M. 26.04.2002, ha ricostituito lOsservatorio permanente per lintegrazione scolastica delle persone in situazione di handicap, con compiti consultivi e propositivi in materia di: monitoraggio del processo di integrazione scolastica; accordi interistituzionali volti a sostenere la continuità, lorientamento scolastico e professionale, il collegamento con il mondo del lavoro; piena attuazione del diritto della formazione delle persone in situazione di handicap; sperimentazione e innovazione metodologico-didattica e disciplinare; iniziative legislative e regolamentari. Si è ritenuto altres ì opportuno costituire un ORGANISMO TECNICO di supporto allosservatorio (D.D.G del 4/11/2002), che segua le problematiche relative allintegrazione scolastica degli alunni in situazioni di handicap, con particolare riferimento agli aspetti ordinamentali, organizzativi e operativi. MIUR - Direzione generale per lorganizzazione dei servizi nel territori - Direzione generale per gli ordinamenti scolastici
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Dicembre 20037 Il Seminario di studio e produzione, svoltosi il 10-11-12 Novembre 2003 a Imola, sul seguente tema: Organizzare la qualità dellintegrazione scolastica degli alunni con disabilità Altre iniziative del MIUR Il Forum telematico con le Associazioni, da avviare, come supporto integrativo di conoscenza e interpretazione delle esigenze dellutenza. Il progetto di ricerca che prevede unindagine qualitativa e quantitativa sui modelli di integrazione scolastica, basata su un campione rappresentativo di scuole. attività Il monitoraggio, avviato in collaborazione con gli USR, sulle attività realizzate a favore dellintegrazione scolastica con le risorse specifiche assegnate dal MIUR. Larea tematica handicap, aperta nel sito istruzione.it, per un quadro organico e ragionato, di norme, documenti e iniziative. MIUR - Direzione generale per lorganizzazione dei servizi nel territori - Direzione generale per gli ordinamenti scolastici
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Dicembre 20038 Azioni comunitarie A livello europeo, lItalia fa parte dellEuropean Agency for development in special needs education. LAgenzia, con sede in Danimarca, è un organismo indipendente, finanziato per metà dagli Stati Membri e per metà dalla Comunità Europea. La finalità dellAgenzia è quella di coordinare e integrare le varie esperienze dei paesi della Comunità in materia di handicap. LAgenzia ha una doppia composizione: lAssociazione dei Representative Board, composta da un delegato per ognuno dei Ministeri della P.I. dei Paesi membri, con funzioni di indirizzo politico e di tramite con i rispettivi governi. lo staff dei Working Partners, composto da tecnici provenienti dai Paesi membri, con funzioni operative. MIUR - Direzione generale per lorganizzazione dei servizi nel territori - Direzione generale per gli ordinamenti scolastici
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Dicembre 20039 I dati (aggiornati al 17/9/2003) Materna Elementare Media Superiore 10.789 1,59 57.635 1,95 49.192 2,19 31.121 2,66 n.alunni rapporto alunni-posti di sostegno Totale alunni in situazione di handicap 148.737 MIUR - Direzione generale per lorganizzazione dei servizi nel territori - Direzione generale per gli ordinamenti scolastici
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Dicembre 200310 Analisi dei dati sullintegrazione (Rapporto 2003) all1% nelle scuole secondarie superiori I risultati conseguiti mostrano livelli altissimi di inserimento, con un costante aumento del numero degli alunni, che ad oggi hanno quote di presenza superiori al 2% nelle scuole elementari e medie e di poco inferiori all1% nelle scuole secondarie superiori Più rilevante la crescita della presenza nelle scuole che non appartengono alla fascia dellobbligo: nella scuola dellinfanzia: incremento del 46% in 13 anni; nelle scuole superiori: aumento di 7 volte della presenza dallinizio degli anni 90. Con la legge sulla parità, laccoglienza degli alunni in situazione di handicap è divenuta uno dei requisiti essenziali per ottenerla; pertanto è prevedibile un aumento progressivo anche in tali scuole. piena integrazione La scelta operata dallItalia della piena integrazione degli alunni disabili nelle scuole (siamo i primi e gli unici nel mondo) si avvia verso il raggiungimento degli obiettivi prefissati, considerato che si stima intorno al 2% la quota di bambini alla nascita affetti da patologie che portano a disabilità. Attualmente il rapporto alunni disabili/posti di sostegno si situa intorno a 2, con il minimo nelle scuole dellinfanzia con 1,59 e il massimo nelle scuole superiori con 2,6. Questi dati tuttavia possono variare in corrispondenza con leventuale concessione delle deroghe. MIUR - Direzione generale per lorganizzazione dei servizi nel territori - Direzione generale per gli ordinamenti scolastici
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Dicembre 200311 Assistenza di base Concorrenza di più tipi di assistenza Numero di alunni disabili per scuola Accordi di programma Somministrazione dei farmaci Certificazioni e Diagnosi Funzionali Coinvolgimento del personale della scuola Barriere architettoniche Competenze nei trasporti Rispetto della privacy Indicatori della qualità dellintegrazione Evoluzione dei GLIP Problemi e proposte I problemi ancora aperti riguardano tematiche di carattere generale e altre di carattere più specifico, nelle aree in cui sintersecano le competenze di più soggetti. Lattività didattica va ricondotta al suo naturale ambito formativo, esonerandola dallo svolgere un ruolo di supplenza rispetto ad inadempienze di altri soggetti. Lintegrazione scolastica si realizza pienamente qualora si verifichi la piena cooperazione dei soggetti istituzionali ed il pieno assolvimento dei compiti da parte di tutti i soggetti, nelle rispettive aree di competenza. MIUR - Direzione generale per lorganizzazione dei servizi nel territori - Direzione generale per gli ordinamenti scolastici
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Dicembre 200312 Il problema riguarda lausilio materiale, previsto nel profilo contrattuale del collaboratore scolastico, come funzione aggiuntiva, non obbligatoria. Nello stesso contesto normativo si precisa però che tale assistenza dovrà essere garantita. La mancata chiarezza della norma genera disfunzioni che possono pregiudicare lintegrazione scolastica. Il Contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto scuola, siglato il 16 Maggio 2003, alla Tabella A, ha chiarito la questione, riformulando i compiti dei collaboratori scolastici in merito allassistenza di base e abrogando le funzioni aggiuntive facoltative, sostituite con incarichi attribuiti dal Dirigente scolastico, con diritto a compenso. Assistenza di base Problema Proposta MIUR - Direzione generale per lorganizzazione dei servizi nel territori - Direzione generale per gli ordinamenti scolastici
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Dicembre 200313 Accanto agli alunni disabili che, per le carenze segnalate, non hanno unassistenza adeguata, si può verificare il caso in cui la concorrenza tra le diverse assistenze di cui può aver diritto un alunno disabile, in particolare se grave, può creare sovrapposizioni e disfunzioni. Può accadere che abbia diritto allinsegnante di sostegno, all'assistenza di base, specialistica, per la comunicazione (minorazione sensoriale) e infermieristica. Tutti questi servizi dovrebbero confluire in un unico disegno e garantire un'assistenza qualitativamente e quantitativamente adeguata, che presuppone una presa in carico globale del minore. Concorrenza di più tipi di assistenza Problema Proposta MIUR - Direzione generale per lorganizzazione dei servizi nel territori - Direzione generale per gli ordinamenti scolastici
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Dicembre 200314 A volte il numero dei disabili è superiore alle risorse umane e finanziarie disponibili per lassistenza. Non va inoltre sottovalutato il fatto che la concentrazione di unalta percentuale di alunni disabili nella stessa scuola, in particolare negli Istituti Professionali, comporta il rischio del riformarsi di classi o scuole speciali. Sarebbe opportuno riequilibrare lassegnazione di risorse finanziarie e delle funzioni aggiuntive, in base anche ad indicatori che segnalino la presenza di alunni con disabilità grave o in base allesistenza di una alta percentuale di alunni disabili nella stessa scuola. Presenza di un alta percentuale di alunni disabili nella stessa scuola Problema Proposta MIUR - Direzione generale per lorganizzazione dei servizi nel territori - Direzione generale per gli ordinamenti scolastici
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Dicembre 200315 La legge 328, ridefinisce le competenze per tutte le situazioni sociali di difficoltà, ponendo al centro il progetto di vita della persona ed il dovere dellintegrazione tra i servizi. Necessità di rivedere le linee dindirizzo nazionali, nel rispetto di quelle regionali e comunali, in relazione alla responsabilità del settore scolastico, sanitario, sociale e degli Enti Locali, ognuno per il settore di propria competenza. Accordi di programma Dalla legge 104/92 alla legge 328/2000. Problema Proposta MIUR - Direzione generale per lorganizzazione dei servizi nel territori - Direzione generale per gli ordinamenti scolastici
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Dicembre 200316 Sono state più volte segnalate difficoltà in relazione a casi di alunni che, per particolari patologie cliniche, sono costretti ad assumere in modo regolare farmaci in orario scolastico. Si tratta di situazioni in cui la mancata somministrazione rende difficile o addirittura impedisce la frequenza scolastica degli alunni interessati Lesercizio di tale diritto è stato assicurato solo per via giudiziale, nella.s. 2001-2002, a seguito dellaccoglimento di una richiesta cautelare, in sede di reclamo, con lordinanza n.2779/02 del Tribunale di Roma - Prima Sezione Lavoro, che ha imposto alla ASL lassegnazione di un infermiere presso la sede scolastica. Sarebbe opportuno stipulare accordi in materia a livello locale, con ASL ed EELL. Somministrazione dei farmaci in orario scolastico. Problema Proposta MIUR - Direzione generale per lorganizzazione dei servizi nel territori - Direzione generale per gli ordinamenti scolastici
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Dicembre 200317 Esiste una eccessiva differenziazione interpretativa dei sintomi, in particolare nellarea psichica, cognitiva e comportamentale, con effetti di una forte disarmonia tra le ASL sulle certificazioni cliniche. Rischio che nella categoria handicap entri anche il disagio sociale Lart. 35, comma 7, della legge finanziaria n.289/2002, prevede che, a differenza del sistema precedente, (DPR del 24/02/94, secondo cui alla certificazione provvedeva lo specialista o lo psicologo presso le ASL) allindividuazione dellalunno disabile devono provvedere le ASL sulla base di accertamenti collegiali, con modalità e criteri che verranno definiti con DPCM. Lart. 94, comma 3, della stessa legge, prevede altresì che le persone con sindrome di Down possano essere certificate anche dal proprio medico di base. Attualmente il suddetto DPCM sta seguendo il suo iter procedurale, in vista della prossima pubblicazione. Certificazioni e Diagnosi Funzionali Problema Proposta MIUR - Direzione generale per lorganizzazione dei servizi nel territori - Direzione generale per gli ordinamenti scolastici
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Dicembre 200318 Permane nelle scuole un fenomeno diffuso di delega allinsegnante di sostegno e di isolamento dellalunno disabile, con conseguenze negative sul piano della comunicazione, dellautonomia, della socializzazione e della vita relazionale, oltre che dellapprendimento. Da intensificare gli interventi di formazione estesi anche agli insegnanti curricolari, ai dirigenti scolastici e ai collaboratori scolastici, per migliorare il clima di accoglienza nella scuola, al fine di rafforzare la concezione della scuola intesa come comunità educante che si fa carico collegialmente dellintegrazione degli alunni disabili. Coinvolgimento di tutto il personale della scuola Problema Proposta MIUR - Direzione generale per lorganizzazione dei servizi nel territori - Direzione generale per gli ordinamenti scolastici
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Dicembre 200319 Secondo i dati rilevati nel Febbraio 2002, esistono ancora barriere architettoniche nel 70% degli edifici scolastici. Negli atti di indirizzo del piano di riparto dei fondi per ledilizia scolastica, di cui alla legge 23/96, è stata indicata questa problematica tra le priorità. Rimozione delle barriere architettoniche Problema Proposta MIUR - Direzione generale per lorganizzazione dei servizi nel territori - Direzione generale per gli ordinamenti scolastici
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Dicembre 200320 Il d.lgs 112/98 trasferisce ai Comuni le competenze in ordine al supporto organizzativo allistruzione degli alunni disabili della scuola inferiore e alle Province per la scuola superiore. E in contestazione la competenza circa il trasporto degli alunni disabili della scuola superiore, in quanto le Province sostengono che, non essendo originariamente compito dello Stato, ma del Comune, la relativa competenza non è stata loro trasferita. La questione, in seguito ad incontri tecnici con i rappresentanti degli Enti Locali, è stata sottoposta allattenzione della Conferenza Unificata. Competenze riguardo i trasporti tra Comune e Provincia Problema Proposta MIUR - Direzione generale per lorganizzazione dei servizi nel territori - Direzione generale per gli ordinamenti scolastici
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Dicembre 200321 Risulta in alcuni casi una scarsa attenzione a questo aspetto, nella trasmissione degli atti e nei comportamenti degli operatori scolastici, sia nelle relazioni con soggetti esterni che negli incontri interni. Si dovrà provvedere a sensibilizzare le istituzioni scolastiche autonome sulla tutela, ai sensi della legge 675/96, del trattamento dei dati relativi all handicap, di cui la scuola viene in possesso. Rispetto della privacy Problema Proposta MIUR - Direzione generale per lorganizzazione dei servizi nel territori - Direzione generale per gli ordinamenti scolastici
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Dicembre 200322 Le metodologie che si stanno utilizzando e gli indicatori cui si sta facendo riferimento per valutare a livello nazionale il servizio scolastico non tengono conto adeguatamente del fenomeno dellintegrazione scolastica. Ai fini della valutazione del sistema scolastico, andrebbero evidenziati degli indicatori di qualità dellintegrazione scolastica; in caso diverso si rischia di penalizzare le scuole che praticano una politica dellaccoglienza, in quanto potrebbero avere maggiori costi, maggiori tempi, maggiori difficoltà nel raggiungimento dei risultati. Individuare gli indicatori della qualità dellintegrazione scolastica. Problema Proposta MIUR - Direzione generale per lorganizzazione dei servizi nel territori - Direzione generale per gli ordinamenti scolastici
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Dicembre 200323 Esempio anticipatore di concertazione. Esperienze in via di trasformazione, ma da non disperdere, anche perché tuttora finanziati con i fondi della legge 104. Il monitoraggio effettuato sulla situazione in evoluzione, indica le seguenti tendenze: mantenimento dei GLIP esistenti, in cui confluiscono i GLH provinciali; costituzione di una struttura regionale di coordinamento; diffusione sul territorio dei centri di documentazione delle esperienze e della formazione e dei centri territoriali misti, per la fornitura di materiali e attrezzature. Si è svolto il 10-11-12 Novembre ad Imola, un SEMINARIO DI STUDIO E PRODUZIONE, nel quale sono state elaborate proposte per un riassetto degli organismi a livello territoriale, al fine di rendere più efficiente il servizio, ottimizzando le risorse disponibili. I GLIP Problema Proposta MIUR - Direzione generale per lorganizzazione dei servizi nel territori - Direzione generale per gli ordinamenti scolastici
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