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PubblicatoPlinio Boni Modificato 10 anni fa
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24 marzo 2009EMANUELE SALIMBENI IMPLEMENTAZIONE DI UN MODELLO MARKOVIANO DELLA CORRENTE DI CALCIO L-TYPE IN UN CARDIOMIOCITA VENTRICOLARE
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24 marzo 2009EMANUELE SALIMBENI Ruolo della I CaL Caratterizza la fase 2 del potenziale dazione: il plateau. Compensa luscita del K+; Impedisce che il cuore venga riattivato prima che i ventricoli abbiano avuto il tempo di riempirsi dopo la sistole precedente
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24 marzo 2009EMANUELE SALIMBENI A Rabbit Ventricular Action Potential Model Replicating Cardiac Dynamics at Rapid Heart Rates Aman Mahajan et al. (UCLA)
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24 marzo 2009EMANUELE SALIMBENI Whats the problem? Portati a frequenze elevate (Rapid Heart Rates) Esistono diversi modelli dettagliati di AP; Non riproducono correttamente alcuni importanti dati inerenti alla aritmie cardiache.
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24 marzo 2009EMANUELE SALIMBENI Per esempio i modelli forniscono: Curve di APD non fisiologiche; Una non adeguata alternanza delandamento del calcio intracellulare (Ca i ).
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24 marzo 2009EMANUELE SALIMBENI Il Ca i svolge un ruolo primario nella genesi delle aritmie Attraverso la sua influenza su: Correnti sensibili al Calcio come la I CaL Scambiatori come Na-Ca
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24 marzo 2009EMANUELE SALIMBENI Partendo da un modello di AP di un cardiomiocita di coniglio pre-esistente di Shannon et al. (A mathematical treatment of integrated Ca dynamics within the ventricular myocyte. 2004). Unito ad ulteriori dati forniti da nuovi sperimentali patch-clamp (sempre su cardiomiciti i coniglio) Per superare queste limitazioni: Ě stato formulato un nuovo modello modificando il precedente di Shannon.
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24 marzo 2009EMANUELE SALIMBENI Quali modifiche? 1.Un nuovo modello Markoviano di I Cal, che svolge un ruolo primario sia nellandamento del Ca i sia nella regolazione dellAPD; 2.Una nuova formulazione per landamento del Ca i per riprodurre il controllo locale che determina linstabilità dal Ca i stesso ad alte frequenze;
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24 marzo 2009EMANUELE SALIMBENI Modello dellandamento del Ca i Il Ca i non è distribuito in modo uniforme allinterno della cellula: 1.Ci sono zone in cui è presente in quantità maggiori rispetto ad altre; 2.Zone in cui varia con una velocità maggiore; Ciò ha portato a dividere la cellula in più compartimenti (sotto spazi) in cui è presente un diverso quantitativo di calcio. Nellarticolo di Mahajan et al. i sottospazi sono quattro.
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24 marzo 2009EMANUELE SALIMBENI Sub memebrane space (Cs): 1.Na-Ca; 2.I CaL ; 3.RyR recptors; Dyadic Junction (Cp): 1.I CaL ; 2.RyR recptors;
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24 marzo 2009EMANUELE SALIMBENI dyadic junctional SR: Ca che esce durante la CICR; non-dyadic juctional SR: Ca che entra con il SERCA
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24 marzo 2009EMANUELE SALIMBENI Ca i Cao
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24 marzo 2009EMANUELE SALIMBENI 1.Cp; 2.Cs; 3.Caio. Concentrazioni considerate 1.Caio sempre costante; 2.Cs e Cp considerate costanti;Cs e Cp considerate costanti; Patch – Clamp (EGTA)
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24 marzo 2009EMANUELE SALIMBENI Modello Markoviano Normalmente lattivazione dei canali del calcio L-Type avviene attraverso la transizione tra 4 stai chiusi Nellarticolo è stato realizzato un modello minimo a 2 stati chiusi, ritenuti sufficienti
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24 marzo 2009EMANUELE SALIMBENI Linattivazione di ICaL: Voltaggio dipendente (VDI) Ba è il charge carrier Ca è il charge carrier VDICDI
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24 marzo 2009EMANUELE SALIMBENI Nel secondo caso del Ca charge carrier si è dedotto, da esperimenti biofisici, che: Nel caso CDI, Ca interagisce con la Calmodulina, legata al terminale-C del canale di I CaL; Nel caso VDI questo non accade; Cosa comporta?
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24 marzo 2009EMANUELE SALIMBENI In assenza del calcio il complesso terminale- C+CaM agisce da freno sulla capacità di inattivazione del canale
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24 marzo 2009EMANUELE SALIMBENI Quando il calcio è presente e legato alla Calmdulina ne induce un cambiamento di conformazione spostando il terminale-C dal sito di frenaggio braking-site, permettendo al canale di chiudersi più velocemente.
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24 marzo 2009EMANUELE SALIMBENI La CDI si può vedere come una caratterizzazione più rapida della VDI
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24 marzo 2009EMANUELE SALIMBENI Questa condizione è rappresentata da 2 stati di apertura in cui la transizioni tra O1 e O2 è Calcio dipendente, mentre quelle tra O2 e gli stati inattivati è Voltaggio dipendente.
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24 marzo 2009EMANUELE SALIMBENI Se però Ca si lega alla Calmodulina in tempi brevi e raggiunge anche una condizione di regime possiamo rappresentare lapertura con un solo stato O, in cui: 1.Po=Po1+Po2; 2.q + =k on /(k on +k off )*k +, che è sia Ca che V dipendente. Si può rappresentare la VDI rapida mediata dal calcio come la transizione da un singolo stato aperto ad uno disattivato
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24 marzo 2009EMANUELE SALIMBENI Il modello assume quindi questa forma Il ramo superiore rappresenta le transizioni in cui il calcio è legato alla Calmodulina (non cè inibizione) Il ramo inferiore rappresenta quelle senza tale legame
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24 marzo 2009EMANUELE SALIMBENI 2 stati inattivati sono necessari per avere un buon fitting dei dati (in alcuni modelli il secondo stato inattivato viene eliminato) I2 ha anche la funzione di impedire a C1 di ripopolare velocemente O Lo stato I1 Ba è inattivato ma il complesso termine-C+CaM è nel sito di frenaggio, nello stato I2 Ba viene rimosso da tale sito Da sottolineare che il passaggio C1 O è completamente voltaggio indipendente
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24 marzo 2009EMANUELE SALIMBENI Implementazione modello Markoviano:
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24 marzo 2009EMANUELE SALIMBENI Allinterno di ogni blocco abbiamo lequazione di stato di ogni variabile dC/dT=α*C2+K2*I1 Ca +K2*I1 Ba +r2*Po-(r1+β+k1+k1)*C1
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24 marzo 2009EMANUELE SALIMBENI Landamento di O per un gradino è il seguente: O la grandezza che determina landamento di I CaL, le altre sono costanti o gradini che non modificano solo il valore della corrente ma non landamento
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24 marzo 2009EMANUELE SALIMBENI Grafico di attivazione
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24 marzo 2009EMANUELE SALIMBENI I CaL 2*α*J Ca α= 8e 3 (V*M -1 ) J Ca =g Ca *Po*i Ca Flusso di particelle Driving Force
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24 marzo 2009EMANUELE SALIMBENI Driving Force (mA/cm^2) icaica = 4*Pca*V*F^2/(R*T)*(( cs*exp(2*a)-0.341*Cao)/(exp(2*a)-1))
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24 marzo 2009EMANUELE SALIMBENI Commentiamo ora O e ica
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24 marzo 2009EMANUELE SALIMBENI Il prodotto delle due grandezze mi da anticipatamente il valore del grafico I-V normalizzato per il valore massimo
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24 marzo 2009EMANUELE SALIMBENI Moltiplicando il precedente prodotto ica-O per Gca, ottengo il fattore Jca, infine moltiplico per 2*alfa e ottengo la corrente
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24 marzo 2009EMANUELE SALIMBENI Modello implementato
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24 marzo 2009EMANUELE SALIMBENI
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24 marzo 2009EMANUELE SALIMBENI Confronto con i dati della pubblicazione
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24 marzo 2009EMANUELE SALIMBENI Andamento del Calcio intracellulare
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24 marzo 2009EMANUELE SALIMBENI Andamento del Calcio Diadico
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24 marzo 2009EMANUELE SALIMBENI Andamento del Calcio submembrane
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24 marzo 2009EMANUELE SALIMBENI THANKS TO ALL THE C3MIGers
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