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ORGANICI FUNZIONALI DI ISTITUTO Art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59: l attuazione della autonomia organizzativa e didattica prevede la definizione.

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Presentazione sul tema: "ORGANICI FUNZIONALI DI ISTITUTO Art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59: l attuazione della autonomia organizzativa e didattica prevede la definizione."— Transcript della presentazione:

1 ORGANICI FUNZIONALI DI ISTITUTO Art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59: l attuazione della autonomia organizzativa e didattica prevede la definizione dei criteri di determinazione degli organici funzionali distituto; Art. 40, comma 1, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, demanda al Ministro della Pubblica istruzione lemanazione di disposizioni sugli organici funzionali distituto; Ambiti di riferimento normativo

2 ORGANICI FUNZIONALI DI ISTITUTO Ambiti di riferimento normativo Decreto Ministeriale 29 maggio 1998, n. 251, autorizza, in via transitoria, un programma nazionale di sperimentazione per consentire lo sviluppo di capacità di autorganizzazione delle scuole in vista dellemanazione del regolamento sullautonomia organizzative didattica di cui al citato art. 21 della legge 59/97; D.P.R. 18 giugno 1998, n. 233 recante norme per il dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche e per la determinazione degli organici funzionali dei singoli istituti;

3 ORGANICI FUNZIONALI DI ISTITUTO Ambiti di riferimento normativo Intesa preliminare al Contratto collettivo decentrato nazionale sulla mobilità del personale della scuola, firmata in data 7 gennaio 1999, relativa allattuazione in via sperimentale, a partire dallanno scolastico 1999/2000, dellorganico funzionale distituto; Legge 20 gennaio 1999, n. 9, relativa allelevamento dellobbligo scolastico.

4 ORGANICI FUNZIONALI DI ISTITUTO Dotazione organico funzionale art. 1 La dotazione organica è definita dai Provveditori agli Studi, sulla base del nuovo modello di organico funzionale distituto, in via sperimentale.

5 ORGANICI FUNZIONALI DI ISTITUTO Obiettivi organico funzionale art. 1 - 4 Agevolare la sperimentazione dellautonomia Agevolare le iniziative formative di orientamento e di eventuale passaggio fra diversi ordini ed indirizzi di studio per ladempimento dellobbligo scolastico (legge. 20/1/99 n. 9) Condizione preliminare per la sperimentazione art. 1 La partecipazione dellistituzione scolastica alla sperimentazione dellautonomia

6 ORGANICI FUNZIONALI DI ISTITUTO Determinazione organico funzionale art. 2 Lorganico funzionale è determinato sulla base: Dei dati comunicati al sistema informativo relativi agli alunni e classi Dei carichi orario afferenti a tutti i corsi, compresi quelli di educazione per gli adulti.

7 ORGANICI FUNZIONALI DI ISTITUTO Determinazione organico funzionale art. 2 Ciascuna istituzione scolastica è considerata nel suo complesso: Sede centrale Succursali Sedi coordinate e/o sezioni staccate

8 ORGANICI FUNZIONALI DI ISTITUTO Parametri per il calcolo dellorganico funzionale (monte ore) Calcolo del numero di ore di insegnamento (monte ore) di tab. A relativo a ciascun istituto Monte ore = n. classi previste per a.s. 1999/2000 per ore di insegnamento previste dai piani orario per ciascuna tipologia, indirizzo, corso, sezione specializzazione facente capo allistituto considerato nel suo complesso, con esclusione dellinsegnamento di religione.

9 ORGANICI FUNZIONALI DI ISTITUTO Determinazione organico funzionale art. 2 monte ore Trasformazione del monte ore in risorse di organico Organico funzionale = Monte ore/ divisore divisore Il divisore è stato individuato in: 16 per gli istituti dellordine tecnico e per gli istituti dellordine artistico 16.50 per gli istituti di ordine classico, scientifico e magistrale 17.50 per gli istituti dellordine professionale nel caso di resto => 9 viene assegnata una ulteriore unità

10 ORGANICI FUNZIONALI DI ISTITUTO Parametri per il calcolo dellorganico funzionale Il Divisore è determinato nel modo seguente: monte ore totale afferente ad ogni singolo ordine di studio (classico, professionale, tecnico, artistico) diviso numero delle cattedre totali per ogni singolo ordine.

11 ORGANICI FUNZIONALI DI ISTITUTO Determinazione organico funzionale art. 2 Correttivi: Per gli istituti professionali sono aggiunte le ore di approfondimento di cui allart.4 del D.I. 15 febbraio 1993. Per linsegnamento di Educazione fisica il monte ore è calcolato in base al numero delle classi. Per la sperimentazione del progetto di autonomia ai fini del calcolo del monte ore per: a) gli istituti professionali si fa riferimento al piano orario previsto per i corsi di ordinamento b) gli istituti tecnici si fa riferimento a un piano orario di 35 ore c) gli istituti dellordine artistico a un piano orario di 39 ore d) gli istituti dellordine classico, scientifico e magistrale a un piano orario di 31 ore per il biennio e di 32 ore per la terza classe

12 ORGANICI FUNZIONALI DI ISTITUTO Parametri per il calcolo dellorganico funzionale monte oredivisore Nel caso di istituto comprendente sezioni di diverso ordine il monte ore e il divisore sono distintamente applicati ma allistituzione scolastica verrà assegnato un insieme unico di risorse che è il risultato della somma dei due o più quozienti.

13 ORGANICI FUNZIONALI DI ISTITUTO Parametri per il calcolo dellorganico funzionale (monte ore) Calcolo del numero di ore di insegnamento (monte ore) di tab. C relativo a ciascun istituto per ogni classe di concorso Monte ore = n. ore per ogni classe di concorso di tabella C presenti nei quadri orari previsti nei regolamenti e/o decreti dei corsi di ordinamento, nonché nei decreti istitutivi della sperimentazione, per le classi della.s. 1999/2000

14 ORGANICI FUNZIONALI DI ISTITUTO Determinazione organico funzionale art. 2 monte ore Trasformazione del monte ore in risorse di organico Organico funzionale per classe di concorso = Monte ore / divisore divisore Il divisore è stato individuato in 18 per tutte le classi di concorso nel caso di resto => 9 viene assegnata una ulteriore unità

15 ORGANICI FUNZIONALI DI ISTITUTO Determinazione organico funzionale art. 2 Correttivi: nel caso di spezzoni < a 9 relativi a classi di concorso diverse, questi sono sommati fra loro e quindi divisi per 18 Il risultato non individuato per classe di concorso viene aggiunto alle risorse dellistituto. In questa fase le risorse calcolate non comprendono i posti di addetto allUfficio Tecnico già previsti nelle singole istituzioni. Tali posti saranno riportati comunque nel prospetto 2 unificato dellorganico di diritto con specifica indicazione.

16 ORGANICI FUNZIONALI DI ISTITUTO Parametri per il calcolo dellorganico funzionale Classi di concorso Tabella D Organico definito sulla base degli attuali criteri

17 ORGANICI FUNZIONALI DI ISTITUTO Determinazione organico funzionale art. 2 Sarà assicurato almeno un numero di risorse corrispondenti a quelle ottenute considerando le cattedre interne individuate con gli attuali criteri, comprendenti: Le cattedre ordinarie Le cattedre orario interne Le cattedre sperimentali Le cattedre miste I posti determinati sommando tutte le ore che non contribuiscono alla formazione delle cattedre interne sopra individuate

18 ORGANICI FUNZIONALI DI ISTITUTO Definizione classi di concorso art. 3 - 4 dirigente scolastico Il dirigente scolastico indica le classi di concorso alle quali attribuire le risorse assegnate in attuazione della delibera del Collegio dei docenti che approva il piano dellofferta formativa, comprendente: i corsi di ordinamento i corsi sperimentali tutte le opportunità formative previste dallistituzione scolastica

19 ORGANICI FUNZIONALI DI ISTITUTO Definizione classi di concorso art. 3 - 4 Lattribuzione delle risorse alle diverse classi di concorso deve essere effettuata in modo da assicurare gli insegnamenti previsti: dai quadri orari dei corsi di ordinamento dai decreti istitutivi dei corsi sperimentali

20 ORGANICI FUNZIONALI DI ISTITUTO Definizione classi di concorso art. 3 - 4 Le ulteriori risorse disponibili sono assegnate per lo svolgimento di: insegnamenti integrativi attività didattiche in copresenza o che prevedano larticolazione del gruppo classe per la programmazione, organizzazione e realizzazione di iniziative di raccordo con le realtà socio- economiche esperienze di orientamento, riorientamento e scuola- lavoro tutte le attività inerenti i progetti che listituzione scolastica ha previsto nellambito del piano dellofferta formativa.

21 ORGANICI FUNZIONALI DI ISTITUTO Definizione classi di concorso art. 3 - 4 Lattribuzione delle classi di concorso alle risorse di organico funzionale è effettuata: con riferimento alle specifiche competenze richieste dagli insegnamenti integrativi e dalle attività previste dal piano dellofferta formativa

22 ORGANICI FUNZIONALI DI ISTITUTO Definizione classi di concorso art. 3 - 4 Per le iniziative coperte con risorse assegnate in organico funzionale si farà riferimento : prioritariamente alla presenza di docenti titolari presso listituzione scolastica, purchè provvisti delle competenze richieste le eventuali disponibilità residue saranno assegnate dal Provveditore agli Studi, sulla base delle classi di concorso comunicate dal dirigente scolastico, nellambito delle operazioni di mobilità, utilizzazione e conferimento di incarichi a tempo indeterminato o determinato

23 ORGANICI FUNZIONALI DI ISTITUTO Istituti comprensivi art. 4 Nellambito delle disponibilità di organico assegnate negli istituti comprensivi di scuola materna, elementare e media nellottica della continuità educativa ed in attuazione di un progetto educativo unitario potranno essere sperimentate iniziative che prevedano limpiego dei docenti, per una quota dellorario di lavoro, in classi di grado scuola diverso da quello di appartenenza

24 ORGANICI FUNZIONALI DI ISTITUTO Impegni di servizio dei posti di organico art. 5 Le risorse assegnate si riferiscono a posti comportanti un impegno di servizio di 18 ore espletato in: insegnamento curricolare altre attività individuate nel P.O.F. sostituzione docenti assenti (nei limiti in cui non sia previsto uno specifico impegno in attività previste dal P.O.F.)

25 ORGANICI FUNZIONALI DI ISTITUTO Impegni di servizio dei posti di organico art. 5 Part-time la parte di risorsa oraria non utilizzata dovrà in ogni caso considerarsi disponibile per la scuola e potrà essere assegnata in sede di operazioni di utilizzazione o di conferimento di incarico a tempo determinato.

26 ORGANICI FUNZIONALI DI ISTITUTO Posti collaboratore vicario art. 6 La quota di risorse corrispondente allesonero o al semiesonero del collaboratore vicario è assegnata alla scuola in sede di : operazioni di utilizzazione operazioni di conferimento dincarico a tempo determinato

27 ORGANICI FUNZIONALI DI ISTITUTO Definizione posti insegnamenti curricolari art. 7 La definizione dei posti per gli insegnamenti curricolari è effettuata senza tenere conto dei vincoli, relativi ai criteri di definizione delle cattedre I posti potranno essere costituiti con un numero di ore superiore alle 18, nel caso di disponibilità del docente. La possibilità di costituire posti con più di 18 ore, non può comportare, a parità di classi e di tipologia di percorso formativo e/o di indirizzo, situazioni di soprannumerarietà dei titolari dellistituzione scolastica.

28 ORGANICI FUNZIONALI DI ISTITUTO Definizione posti insegnamenti curricolari art. 7 Listituzione scolastica oltre alle risorse assegnate con la determinazione dellorganico funzionale può fare riferimento a una risorsa di ore pari al 5% del monte ore (determinato moltiplicando per 18 il totale delle risorse assegnate allistituzione) Tale risorsa può essere utilizzata: per le quote orarie (eccedenti le 18) relative alle cattedre costituite con un numero di ore maggiore di 18 per i posti orari, non assegnabili a risorse attribuite alla scuola, mediante copertura da parte del Provveditore agli Studi nellambito delle operazioni di utilizzazione o di conferimento di incarico a tempo determinato

29 ORGANICI FUNZIONALI DI ISTITUTO Sperimentazione autonomia con organico funzionale art. 8 La singola istituzione, nellambito della sperimentazione dellautonomia può organizzare la propria attività : secondo unarticolazione flessibile del gruppo classe, secondo unarticolazione flessibile dellorario e della durata delle lezioni programmando metodologie, strumenti e tempi dellinsegnamento secondo finalità di ottimizzazione delle risorse.

30 ORGANICI FUNZIONALI DI ISTITUTO Le risorse assegnate sulla base della programmazione attuativa del piano dellofferta formativa e della programmazione didattica annuale del Consiglio di classe sono impiegate nellespletamento di: attività curricolari attività integrative iniziative scuola-lavoro Insegnanti tecnico - pratici art. 9

31 ORGANICI FUNZIONALI DI ISTITUTO Posti tra sedi diverse dellistituzione art. 11 Le risorse assegnate a ciascuna istituzione scolastica nel suo complesso devono essere individuate : suddivise per classi di concorso con riferimento alle singole articolazioni dellistituto sul territorio fermo restando il permanere di distinte titolarità riferite a ciascuna delle articolazioni medesime

32 ORGANICI FUNZIONALI DI ISTITUTO Al fine di evitare situazioni di soprannumero, accertata la compatibilità e funzionalità in relazione allorganizzazione ed attuazione delle attività programmate, si può procedere qualora le classi di concorso previste dai rispettivi quadri orari lo consentano, al fine dellottimale utilizzo delle risorse, alla costituzione di posti con ore disponibili: nella sede principale, nella sezione staccata o sede coordinata nei corsi di educazione degli adulti, nei corsi diurni ferma restando limputazione della relativa titolarità alluna o allaltra a seconda del maggior apporto orario dato Posti tra sedi diverse dellistituzione art. 11

33 ORGANICI FUNZIONALI DI ISTITUTO Il monitoraggio si propone di seguire la speri- mentazione dellorganico funzionale al fine Monitoraggio di acquisire tutti gli elementi utili ad una corretta gestione dello stesso di un efficace conseguimento degli obiettivi che stanno alla base della sua attuazione.

34 ORGANICI FUNZIONALI DI ISTITUTO Ci si propone pertanto di verificare: Monitoraggio la realizzabilità dellorganico funzionale di istituto in relazione alle finalità previste dalla normativa; il livello di ottimizzazione dellutilizzo delle risorse a disposizione di ciascuna istituzione scolastica; i criteri di gestione in relazione allutilizzo delle risorse e della quota aggiunta del 5% ore in supero spezzoni i possibili livelli di flessibilità di gestione e di organizzazione del servizio scolastico le opportunità aggiuntive i rapporti costi/benefici

35 ORGANICI FUNZIONALI DI ISTITUTO Modalità operative 1) Produzione dei prospetti 1 unificati (trasmissione alle scuole del PROSPETTO 1 UNIFICATO - RILEVAZIONE ALUNNI E CLASSI - SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO da parte dei Provveditorati agli Studi) 2) Compilazione dei prospetti 1 unificati e trasmissione ai Provveditorati agli Studi da parte dei Dirigenti scolastici i moduli dovranno essere compilati dai relativi Capi dIstituto con i dati relativi a: * numero di alunni iscritti * classi * alunni e classi per lingua straniera previsti * dati relativi alle classi di concorso atipiche

36 ORGANICI FUNZIONALI DI ISTITUTO Modalità operative 4) Elaborazione dei dati per determinare il numero di risorse; (da parte del Sistema Informativo) 3) Trasmissione dei dati relativi ad alunni, classi, alunni e classi per lingua straniera, classi su classi di concorso atipiche, etc, (da parte del Provveditorato al Sistema Informativo entro il 29/04) 5) Comunicazione del numero totale di risorse per ogni istituto oggetto di sperimentazione (da parte del Sistema Informativo entro il 12/05)

37 ORGANICI FUNZIONALI DI ISTITUTO Modalità operative 6) Suddivisione del numero di risorse per classe di concorso e per sede scolastica I Capi dIstituto dovranno ripartire tra le diverse classi di concorso e per ognuna delle sedi scolastiche di propria competenza, a seconda delle esigenze didattiche e organizzative di ogni istituto, il numero globale delle risorse assegnate e comunicare quindi la pianta organica così determinata in modo che essa possa essere registrata sulla base informativa. 7) Trasmissione della pianta organica definitiva (da parte del Provveditorato al Sistema Informativo entro il 25/05)

38 ORGANICI FUNZIONALI DI ISTITUTO Indicazioni metodologiche La determinazione del numero delle classi in funzione del numero degli alunni deve essere effettuata attraverso una attenta analisi non solo dei tassi di passaggio ma anche dei risultati conseguiti dagli allievi nel 1° quadrimestre, al fine della più corretta possibile previsione delle classi Particolare cura deve essere data alla preparazione dei lavori per lelaborazione da parte del Collegio dei docenti del Piano dellOfferta Formativa, anche con eventuali attività preparatorie svolte da articolazioni funzionali del Collegio stesso

39 ORGANICI FUNZIONALI DI ISTITUTO Indicazioni metodologiche Il Piano dellOfferta Formativa comprende, oltre ai corsi di ordinamento e ai corsi sperimentali, tutte le altre opportunità formative offerte dallistituzione scolastica. Per queste ultime si dovrà tener conto di quelle che fanno riferimento alle risorse previste dallOrganico Funzionale, mentre quelle relative ai finanziamenti della Legge 440/97 potranno essere successivamente definite in modo più preciso, sulla base dei finanziamenti che verranno assegnati.

40 ORGANICI FUNZIONALI DI ISTITUTO Indicazioni metodologiche Lindicazione delle Classi di Concorso da parte del Dirigente Scolastico alle quali attribuire le risorse assegnate è opportuno che sia effettuata sulla base di criteri proposti allapprovazione del Collegio dei Docenti, nel caso in cui non siano già stati puntual- mente definiti nel Piano dellOfferta Formativa. E opportuno che il Dirigente, nella individuazione delle Classi di Concorso in grado di rispondere alle esigenze del Piano dellOfferta Formativa, tenga conto della necessità di assicurare una organicità nello sviluppo del Piano stesso su base pluriennale.


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